tag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post8213037166644690432..comments2023-12-24T13:42:56.594+01:00Comments on Giappo Pazzie: Poveri bambini giapponesiLuca da Osaka (ora in Tokyo)http://www.blogger.com/profile/00272899505452774569noreply@blogger.comBlogger75125tag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-36532241561110211862010-10-23T10:31:58.383+02:002010-10-23T10:31:58.383+02:00Ma non esiste una cosa del genere. Ringrazio tutte...Ma non esiste una cosa del genere. Ringrazio tutte le divinità di essere nato in italia (classe '78) per due motivi: 1-Ho vissuto una infanzia 2-Mi sono comunque goduto il meglio dei loro cartoni animati.<br />Ora però mi domando e chiedo (e sono serio): MA quando trovano il tempo di godersi tutti quei cartoni animati e giocattoli annessi???????Alex Doverihttps://www.blogger.com/profile/06021911059378549140noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-31663904859441246212010-09-10T17:06:05.049+02:002010-09-10T17:06:05.049+02:00cmq Luca perchè non metti anche una sezione pro de...cmq Luca perchè non metti anche una sezione pro del giappone , mi interesserebbe sapere qualcosa di piu oltre dei lati "contro".<br /><br />cmq bel blog!danhttps://www.blogger.com/profile/13886641386016988825noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-20042020229934125372010-09-10T15:37:34.650+02:002010-09-10T15:37:34.650+02:00bhe sinceramente non è poi cosi malvagia cioe si s...bhe sinceramente non è poi cosi malvagia cioe si sta cercando di educare i ragazzi fin da piccoli a comportarsi in modo civiledanhttps://www.blogger.com/profile/13886641386016988825noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-1614843200699319552010-09-04T02:13:32.356+02:002010-09-04T02:13:32.356+02:00Rispondo con enorme ritardo.
Il mio intervento no...Rispondo con enorme ritardo.<br /><br />Il mio intervento non era inteso a dire "se non ti piace vattene", tutt'altro. Era un invito a riflettere sul fatto che in fondo in fondo se si rimane qui dei vantaggi ci sono, delle cose ci piacciono. E anche un invito a parlarne, perché sarei interessato a sentirle, in particolare da uno come Luca.<br /><br />Descrivere polemicamente il Giappone è una cosa che accomuna tutti quelli che vivono stabilmente nel Paese. Lo trovo giusto per mitigare le orde di otaku che non sanno neanche di quello che parlano. Oltretutto è anche divertente. Avendo passato le fasi di amore, conoscenza e quindi insofferenza anche io l'ho fatto. Anche io, vedendo dove sono e cosa faccio e forse stimolato da quanto leggevo su questo e altri blog ho preso a descrivere il Giappone con un taglio diverso, polemico, della serie "guardate che coglioni". Poi mi sono fermato un attimo e mi sono chiesto: "Ma allora perché sto qua?" (ne é nato pure un post). E' giusto parlare solo in questi termini del Giappone? Chi mi legge e in Giappone non c'è mai stato che immagine si creerà? Non è che magari comincerà a considerare il Giappone peggio di quanto io stesso pensi? Che ne penso veramente io del Giappone?<br /><br />Immagino che siano per buona parte solo seghe mentali e ognuno organizza il blog come meglio crede, però dopo aver letto pareri e opinioni di emigrati in nippon su forum e blog mi era salita questa considerazione e il post di Luca mi ha spinto a scriverne.<br /><br />Ossequi.Tonarinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-62628281695516823892010-08-31T16:44:53.854+02:002010-08-31T16:44:53.854+02:00Grazie Luca per la precisazione. Ho iniziato a cap...Grazie Luca per la precisazione. Ho iniziato a capire tante cose...<br />UmbroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-88739778923295844872010-08-26T17:11:17.481+02:002010-08-26T17:11:17.481+02:00Xemanuele
Faro un post piu dettagliato in futuro.
...Xemanuele<br />Faro un post piu dettagliato in futuro.<br />Pero io la vedo cosi, nel boom economico il Giappone aveva bisogno di automi che non fiatassero per mantenere al crescita economica e la scuola secondo me e` stata trasformata in quella che e` ora (hai tempi dei miei suoceri non era cosi)<br />Ora il Giappone necessita di creativi e innovatori ma la scuola cosi configurata non glieli puo fornire.<br /><br />XUmbro<br />Capisco la reazione del tuo sensei. Dalla descrizione che hai fatto non e` un giovanissimo? <br />Bene hai suoi tempi cio che chiamiamo Juku era destinato hai perdenti (i ronin come li chiamavano tanti anni fa) ora le cose sono cambiate.Luca da Osaka (ora in Tokyo)https://www.blogger.com/profile/00272899505452774569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-37721261840198586522010-08-24T13:11:24.831+02:002010-08-24T13:11:24.831+02:00X Luca. Grazie della precisazione e dei chiariment...X Luca. Grazie della precisazione e dei chiarimenti. Sei una fonte di informazioni preziosissima ! Ovviamente io non mai frequentato e quindi riporto quello che ho sentito. Pero' ricordo durante una lezione privata di giapponese (il sensei era un ingegnere della mitsubishi in pensione, non ti dico il culo che mi faceva sui kanji e non solo ) mi ha descritto brevemente queste organizzazioni. E io li li non sapendo un cazzo...gli ho chiesto "ma lei ha mai frequentato" in un tenei na nihongo e lui si e' come risentito e mi ha detto. Io no cazzo (cazzo lo ho aggiunto io). Non ho mai avuto bisogno e da li ho capito che ste juku probabilmente erano un deposito di pigroni o teste dure.<br />Vabbe' okay ogni giorno si impara qualcosa.<br />Alla prossima.<br />Stammi bene.<br />UmbroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-45630493798190150102010-08-23T18:48:57.211+02:002010-08-23T18:48:57.211+02:00Ri-ciao a tutti e grazie Luca per la risposta! :)
...Ri-ciao a tutti e grazie Luca per la risposta! :)<br /><br />Volevo aggiungere un paio di sensazioni, magari sbagliate, per carità...<br /><br />Più il discorso va avanti e si approfondisce, più mi pare che qui (tra mentalità dei club, inni del paese ai megafoni di prima mattina*, gerarchie ed ordini sparsi), siamo in presenza di una sorta di "regime" che sforna piccoli soldatini, NON ragazzini educati e consapevoli.<br /><br />Quando ero piccolo io me la spassavo ed avevo la fortuna di poterlo fare, vero, ma a casa mi hanno insegnato rispetto per il prossimo e per le cose mie ed altrui e se sgarravo erano cazzi. Il problema di fondo però è che non c'era alcuna "ossessione", alcuna pressione: il mio primo "obbligo" era che le cose dovevo CAPIRLE non eseguirle.<br /><br />Allora mi spiego il perché si trovino fiumi disseminati di monnezza di ogni tipo benché, sin da piccoli, questi vengano tartassati di... ORDINI. E' perché sono ordini e la natura umana non è fatta per obbedire senza avere sempre un qualche problema.<br /><br />Forse hanno in mente ASIMO della Honda come prototipo di riferimento ma non certo un bambino di 6-7 anni che non ha né l'età né la testa per CAPIRE certe sfumature della vita.<br /><br />Emanuele<br /><br /><br />*questi so pazzi! :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-57856663112817899202010-08-23T17:20:34.989+02:002010-08-23T17:20:34.989+02:00XUmbro
Attenzione i Juku non sono per eccellere o ...XUmbro<br />Attenzione i Juku non sono per eccellere o competere (almeno da cio che ho visto fra i miei colleghi) sono dei corsi per passare gli esami di ammissione al scuole successive, oppure sono dei corsi per integnare il nulla imparato a scuola.<br />Ce ne sono di due tipi:<br />-Quelli in cui scegli le scuole a cui vuoi accedere successivamente e ti fanno imparare a memoria tutti i test fatti negli anni di quella scuola, infatit i juku espongono in bella vista le percentuali di successi nelle ammissioni alle scuole.<br />-Poi ci sono i corsi di recupero (di solito inglese e lingue straniere) visto che nelle scuole si fanno le lezioni ma il prof non la parla quella lingua (lo zio di mia moglie e insegnate di inglese santo dio non lo parla)<br /><br />Ci sono anche dei juku con il nome del tipo "scuola per la nuova elite" che si prometto di trasformare un pargolo in un menbro di elite della societa.<br />Parliamo di bambini da 8 anni in su cribbio.<br />Sai che io lavoravo per una delle ditte che e` elite degli informatici in Giappone la ITOCHU, bene io visto manager giovani e vecchi che dormivano e non sapevano scrivere una linea di programma. Alla faccia dell` elite.<br /><br />XSimone<br />Sulla droga ci arrivero, non e` un disastro come in Italia ma gira e sta aumentando drasticamente.<br />Ogni settimana cuccano un giovane con la piantagione di maria....<br />Ma anche su questo argomento non sono ancora pronto a parlare.<br />Sul bere sono dei campioni nel rovinarsi il fegato le ragazze sono professioniste del dito in bocca per poi ripartire.<br /><br />XItalicus:<br />Fidati bilancero la cosa ma con il tempo come in altre mia moglie forse vedra il vantaggio della versione italiana.<br />Fidati il discorso gruppi mio figlio se prendera da me sara un tipo che i gruppi li crea.<br />Sul discorso relazioni sociali si vedra come amministrare la cosa, certo forse se mio figlio prendera da me ci saranno problemi con le gerarchie ma sono sicuro che il piccolo le sapra gestire e rovesciare.<br /><br />Xuberto<br />QUOTO!!! la polemica.<br />Come dice italicus certe cose le deve insegnare la famiglia non la scuola.<br />Io sono un maniaco dell` ordine della pulizia, giuro qualche volta mia moglie mi vuole mandare da uno psicologo.<br />Se lo sport o un altra attivita viene impartita come una passione e niente altro ben venga, se poi il piccolo decidere di avere delle ambizioni ok ma mai ad un agonismo forzato.<br /><br />XSimone.<br /> Commento perfetto<br /><br />Xmamoru<br />Pure io ho sperimentato la cosa e quoto che cosi si insegna solo a ripsettare gli ordini.<br />Ho cercato anche io i dati ma non riesco a trovare nulla di concreto.<br />Chiedo alla mogliettina un aiuto.<br /><br />XItalicus:<br />Io ritengo che la famiglia sia la maestra di vita, capisco bene il tuo commento,.<br />Infatti in tutto questo mi sembra che in giappone si tenda a delegare sempre qualcunaltro a questo delicato compito.<br />bello il commento sui 18 anni e 20 anni.<br />Mistero giapponeseLuca da Osaka (ora in Tokyo)https://www.blogger.com/profile/00272899505452774569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-17063238660169720952010-08-23T17:20:26.033+02:002010-08-23T17:20:26.033+02:00XLou
La cosa e` un po degenerata ne parlero bene i...XLou<br />La cosa e` un po degenerata ne parlero bene in altri post.<br />Io parlavo degli insetti, volevo mostrare semplicemente quale e` l`aspettativa di un bimbo di famiglia medio ricca in giappone. Molti anno detto giustamente che ormai anche molti italiani si sognano un mese al mare ma non certo quelli benestanti.<br />Ora se qui una famiglia benestante invece di farsi una bella vacanza ristoratrice manda il figlio ai juku e poi in quei pochi giorni di vera vacanza si a va caccia di insetti come la devo vedere? io cosi la vedo cosa fanno le famiglie non benestanti?......<br />Vanno al mare..... pochi giorni ma vanno al mare.... il mare di osaka ove si puo cammirare sulle acque ma vanno al mare....<br /><br />Sul discorso educare allla pulizia e rispetto della natura per esempio penso che questi obblighi non aiutino uno se la deve sentire, e qui intervengono i genitori, si puo portare il pargolo a boschi ove si troveranno schifezze e raccoglierne un pochine insegnandoli che chi a mollato quella roba e` .....<br />Poi la cosa viene su naturalmente, se invece si fa come evento forzato una volta va anche bene a ma cento volte te la fa odiare questa pratica e magari ti fa diventare uno che sporca. Tu parli della giornata verde quella va benissimo e non credo che sia un obbligo giusto?<br />Il problema che il club qui sono un ossessione da cio che ho visto, certo se lo sport piace che lo faccia.<br />Io ho fatto:<br />-calcio<br />-rugby<br />-Pallavolo<br />-tiro con l` arco<br />-Sci (ho il patentino da insegnante)<br />-Equitazione (posso insegnare)<br />-cannottaggio<br />-Kayak<br />-scherma<br />e altre ancora su alcune ero una pippa ma su altri sono una cima.<br />Tutti queste cose mi piaccione ma era per divertirmi niente era un ossessione niente era un obbligo.<br />Qui il non aderire a un club e` incredibile e se ci aderisci devi darti da fare come un matto.<br />Sport si ma non troppo pero.<br />Le frequentano la maggior parte e non sono di recupero sono per preapararti agli esami di ammissione di una specifica scuola.<br />Insomma io penso che se uno e` preparato puo passare l` esame anche senza corsi speciali.<br />Ma un giorno si fara un post sui juku appena ho raccolto del materiale sufficiente.Luca da Osaka (ora in Tokyo)https://www.blogger.com/profile/00272899505452774569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-48822993798081222652010-08-23T17:19:59.654+02:002010-08-23T17:19:59.654+02:00X4S
A scuola sono ordinatissimi e non sporcano piu...X4S<br />A scuola sono ordinatissimi e non sporcano piu di tanto perche dopo devono pulire. Ma fuori e` un altro discorso.<br />Dai diciamola basta guardare dentro i fiumi per capire se gli adulti sono rispettosi delle regole. La fauna delle vie d`acqua qui sono bici, frigoriferi, televisioni e motorini.<br />Secondo me questo educare a pulire a scuola non funziona, perche poi quando non sono controllati fanno i mona come in tutto il mondo (meno dell` italia e con un maggior servizio di netturbini che po puliscono ma lo fanno) se questi sistemi funzionassero nessuno butterebbe immondizia in giro. ma quella c`e` anche qui.<br /><br />XMu<br />meglio che non ti dica quale e` la fase successiva allora.<br /><br />XItalicus:<br />Heheheee non te lo dico ma ne ho camionata.<br /><br />XTommy<br />Vorrai dire quando sei ad Osaka.<br />Ma il bello dei commenti qui e` che sono liberi, e` interessante sentire altre opinioni mi dispiace solo di non avere il tempo per rispondere a tutti in modo esauriente.<br />Ma queste flame war sono ben venute perche involontariamente aprono le porte ad altri argomenti.<br /><br />XS<br />Io se potessi viaggiare nel tempo vorrei tanto tornare a viverlo in modo piacevole da turista, ma allo stesso tempo mo mi godo l` italia da turista e cio non e` male perche me la godo e non mi faccio il sangue amaro per i problemi del bel paese.<br /><br />XValentina<br />Grazie vale!!!<br /><br />XEmanuele<br />Quoto il tuo commento quelle erano vacanze....<br />Sicuramente chi vive in una grande citta ha questo svantaggio ma con un po di impegno si puo risolvere, infondo il giappone ha un pregio, si sono ammucchiati tutti sulle pianure il paese pullula di posti straodinari immersi nel verde (anche se qualche pirla magari ci ha piazzato in alcuni casi una centrale nucleare).<br />Sulle campagne dipende da paesello a paesello ma questi paesini si stanno veramente svuotando certo li fidati (ho visto qualche special in TV, e facendo touring in moto ho trovato famiglie di pescatori che mi hanno invitato a cena perche non lo avevano mai visto il gaijino) li i bimbi se la godono di piu e non fanno Juku (il discorso che ho fatto vale per le citta di medio grandi) ma una cosa che mi spaventa delle scuole di campagna e la miltarizzazione che ho visto, mattina tutti fare la ginnastica fuori con l` inno della scuola. Spesso in alcuni paesini la mattina ti svegli con l` inno del paesello sparato a mille dagli autoparlati per tutta la citta (vale per la citta natia della famiglia di mia moglie)<br />Grazie per i compliementi.Luca da Osaka (ora in Tokyo)https://www.blogger.com/profile/00272899505452774569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-41246468041022094642010-08-23T15:46:21.089+02:002010-08-23T15:46:21.089+02:00Da Italicus:
Vorrà dire che a scuola(a questo pun...Da Italicus:<br /><br />Vorrà dire che a scuola(a questo punto possiamo dire le scuole italiane e giapponesi,ed altre ancora)si dovrà insegnare anche a cucinare,visto ormai che nessuno lo fa più.<br />Insomma,se è di abitudini da impartire, fin dalla scuola(poiché a casa non ce n'è il tempo) bisognerà anche provvedere ad impartire lezioni per l'uso appropriato delle scarpe,e poi passare ad altro:al comportamento da adottare quando si è alla guida di una bicicletta e di un mezzo a motore poi.<br />Il fatto è che non si può addossare,o meglio,scaricare, tutto questo fardello di responsabilità esclusivamente ed unicamente a carico della scuola.Non si può,specialmente quando non si conosce appienamente il modo di svolgimento di tali insegnamenti.Non si può se non ci si fida.Non si può,perché la responsabilità di mettere al mondo un figlio non finisce con la nascita di questo ma con tutto il resto che segue,insegnamento della famiglia incluso.<br /><br />Ai miei tempi queste "istruzioni" si ricevevano via naturale,vivendole di prima persona.S'imparava in famiglia,col babbo ora,colla mamma prima.Coi fratelli e sorelle.Cogli amici di con cui giocavamo.<br /><br />I tempi cambiano e ...<br /><br />Oggi come oggi ci si aspetta che la scuola provveda a fare tutto,poi fa niente se i genitori occupano quasi tutto il tempo della giornata stando in qualche ufficio(e mi affianco alla persona che ha fatto capire che ;un conto è la produttività,un altro è il tempo impiegato per "allungare la giornata).<br />Fa niente se la nonna l'abbiamo messa in qualche ospizio. Fa niente se al nonno gli si fa vedere il nipotino una volta ogni morte di papa.Fa niente se le famiglie si sono frammentate ed i figli sono avviati a diventare una proprietà del Governo,atti a produrre e rendere tanto oro quanto pesano.Per raggiugere questo scopo li carichiamo di doveri.Li abituiamo ad essere competitivi. Gli neghiamo l'adolescenza e li indirizziamo direttamente al mondo degli adulti facendoli percorrere la strada più veloce.<br />Ci scappa anche qualche ambiguità nell'elargire la licenza di avvenuta età adulta in due ben distinte fasi: a 18 anni,adulti per la prostituzione. A 20 adulti per poter ubriacarsi.<br />Ma sicuramente,tutto questo in "sintonia" con la società.<br /><br />Mentre io,vedendo un documentario dove alcuni bambini in Amazzonia giocano nei fiumi,a volte ,anzi,spesso rischiando pure la vita a causa dei pericoli,e nel contempo ascolto i commenti di un altro spettatore,i quali commenti riflettono bene la contrarietà a tale vita,aggiungendo pure un " che poverini!", beh! a questo punto chi è più poverino tra i bambini di queste differenti culture(prese a modello)è colui che non si riconosce in tale società: oggi tu,domani io.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-10897408363587212652010-08-23T15:43:21.046+02:002010-08-23T15:43:21.046+02:00@Lou: Si, c'e' molta competizione a tutti ...@Lou: Si, c'e' molta competizione a tutti i livelli, non solo fra i bambini. Questo e' un aspetto della societa' giapponese che per me che sono italiano (seppur abituato a un lavoro stressante), fatico ad abituarmici.<br />Ho inziato a praticare Kendo per rilassarmi e per curiosita' ma poi per un problema al ginocchio ho abbandonato.<br />Praticando Kendo mi sono avvicinato alla pratica dello Zazen e ogni giorno lo pratico. E' molto efficace nel combattere lo stress quotidiano ma non solo...e' la scoperta del proprio io giorno x giorno. Posso postare una brochure che spiega in poche parole come praticarlo senza troppe spiegazioni complicate. E' in inglese. Se a qualcuno interessa...<br />In sostanza, e' vero che la vita giapponese e' molto stressante per bambini, adulti ma e' anche vero che i giapponesi non sono dei robot, Ci sono tantissime possibilita' per divertirsi e rilassarsi. <br /><br />UmbroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-92183599433501032922010-08-23T15:02:21.280+02:002010-08-23T15:02:21.280+02:00@uberto: non mi risulta che il juku sia obbligator...@uberto: non mi risulta che il juku sia obbligatorio. Conosco molte persone che non hanno frequentato. Anzi, qualcuno mi ha anche detto che frequentarlo e' sintomo di incapacita' personale di studiare autonomamente. Sul discorso lavare i cessi sono d'accordo.<br />Sul lavoro, dipende da molti fattori come in altri paesi (Italia compresa). Il giappone e' un paese molto industrializzato e il lavoro e' una componente fondamentale della vita dei giapponesi (scusate ma per chi non lo e'...se non lavori non mangi o no). Giusto per curiosita' personale, in che settore lavori ? Se nascero' un'altra volta optero' per il tuo...<br /><br />Un saluto,<br />UmbroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-61656155050414660292010-08-23T14:55:50.157+02:002010-08-23T14:55:50.157+02:00Non so se sono stato tra i pochi a sperimentarlo, ...Non so se sono stato tra i pochi a sperimentarlo, ma in 4^/5^ elementare in classe a rotazione venivamo incaricati a turno per:<br />- la pulizia cancellino e della lavagna<br />- alzare le tapparelle la mattina<br />- la distribuzione del latte/yogurt (al tempo c'era la convenzione con la centrale del latte per chi ne faceva richiesta) durante l'intervallo<br />- il riordino dei libri di testo nell'armadietto della classe<br /><br />Poi non mi ricordo che altro ancora.<br />Era anche "diverte" se vogliamo. Non so di chi fu l'idea, io ero piccolo e a memoria fa ormai cilecca.<br /><br />Tuttavia secondo il mio parere non si sviluppa l'indipendenza con queste faccende, si insegna solo ad eseguire gli ordini. <br />La figlia di una coppia italo giapponese (cresciuta in italia), partecipando ad uno scambio internazionale in Giappone, trovo' molto immaturi i ragazzi giapponesi rispetto (ad esempio) ai coetanei koreani. Al tempo si penso' al servizio militare a cui non potevano sottrarsi questi ultimi... la butto li' senza commenti anche perche' io il militare non l'ho fatto.<br /><br />@Uberto sull'inutilita' del Juku e' chiaro che non ci si riferisce al business in se', bensi' ad un suo uso in "complemento/sostituzione" all'istruzione ordinaria. Qualcuno ha qualche dato numerico su quanti studenti frequentano queste scuole private?<br /><br />Pulie i cessi di per se non e' un problema, ma se lo fanno fare senza guanti e mascherina no perche' non sei a casa tua ma in un luogo pubblico usato promiscuamente da centinaia di sconosciuti. Avevo letto da qualche parte (ora non ricordo esattamente) che in una scuola giapponese avevano cominciato a far fare questo genere di pulizie e rassicuravano i genitori che senza guanti e mascherine era meglio (!!) perche' si irrobustivano le difese dei bambini.... O_O;<br /><br />@Lou<br />I casi che descrivi tu pero' sono vandalismo, non pigrizia...e mi ricordano alcuni racconti di amici insegnanti: cose allucinanti in scuole private con rette belle toste.mamoruhttps://www.blogger.com/profile/17425939533123942930noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-88523616063820737902010-08-23T14:21:49.721+02:002010-08-23T14:21:49.721+02:00mi sembra di vedere fin troppi genitori "prof...mi sembra di vedere fin troppi genitori "professionisti"....<br /><br />tutto questo scheduling di ogni attività della vita di un bambino non funziona e mai funzionerà.<br /><br />primo perke' fra le attività necessarie alla buona crescita non viene mai citata la sfera emotiva, anchessa infatti ha bisogno di essere curata.<br />infatti non mi spiego come si possa avere un po' di amor propio, o affetto verso i genitori/parenti se non li si vede mai.<br /><br />e soprattutto, ancora piu' importante del tempo da passare coi genitori, c'è il tempo dove non si fa NULLA!!!<br /><br />un bambino si deve annoiare ogni tanto! non è un computer che esegue un'operazione dietro l'altra fino alla fine dei tempi.<br /><br />come puo' imparare a "prendere decisioni di sua iniziativa" se nessuno gli ha mai lasciato l'occasione di provarci???Unknownhttps://www.blogger.com/profile/10841740275038687946noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-39929605914032409012010-08-23T12:15:26.942+02:002010-08-23T12:15:26.942+02:00@uberto :concordo su quello che dici,ma avrei un&#...@uberto :concordo su quello che dici,ma avrei un'obiezione per quanto riguarda lo sport:è vero lo sport è utile in vari aspetti,sia per la mente che per il corpo,inoltre ti insegna a stare con gli altri(vedi i giochi di squadra)ad essere competitivo,ti da energia,ti da delle regole,etc etc ma quando è un obbligo sono pochi gli effetti positivi,soprattutto quando si parla di bambini di 7 o 8 anni che invece di stare a scuola fino a sera che sia anche per fare sport,avrebbero bisogno di staccare la spina e tornare a casa a fare merenda,giocare in cortile con gli amici,guardare i cartoni,e studiare(visto che da quanto ho capito i compti non mancano).Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-43673173184521862792010-08-23T11:21:16.257+02:002010-08-23T11:21:16.257+02:00@ Umbro:
vivo in Brianza. Qui il rispetto per l&#...@ Umbro: <br />vivo in Brianza. Qui il rispetto per l'ambiente è abbastanza sentito e soprattutto viene inculcato ai bambini fin dalla scuola materna. Le nostre strade però non sono pulite come quelle svizzere o (suppongo) quelle giapponesi! <br />Quindi i giapponesi sono spinti ad essere molto competitivi fin dall'infanzia. In effetti un po' di competitività a scuola non fa male, l'importante è non esagerare. Sarebbe interessante un post di Luca sulla scuola giapponese, che toccasse aspetti didattici e non... <br />Sono d'accordo con Uberto per quanto riguarda la pulizia dei bagni, delle aule ecc. E' giusto che i ragazzi imparino a svolgere queste attività. Devono responsabilizzarsi. In Italia imbrattano i banchi, buttano interi rotoli di carta igienica nel wc e lasciano cartacce ovunque... "Tanto ci sono i bidelli che puliscono, è il loro lavoro". A casa magari sono meno maleducati, ma non muovono un dito lo stesso, "tanto c'è la mamma".Louhttps://www.blogger.com/profile/00674421715340312271noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-26989313788760639982010-08-23T08:22:19.186+02:002010-08-23T08:22:19.186+02:00Polemica on:
Secondo me state un po' mescoland...Polemica on:<br />Secondo me state un po' mescolando veri difetti del giappone e difetti della mentalita' italiana.<br /><br />Il JUKU e' un'assurdita' non in se' (anche in Italia c'e' chi spende una follia in ripetizioni) ma nel fatto che sia praticamente obbligatorio per quel c...o di esami nozionistici che gli fanno fare... E poi finisce che sono io a spiegare la storia giapponese a mia moglie e ai suoi amici.<br /><br />Il fatto che i bimbi imparino a scuola a pulire i cessi, servire il cibo, e fare le pulizie ecologiche invece lo trovo sacrosanto. Si finisce in Italia che i ragazzi di ventanni non hanno mai mosso il culo, viziati e mammoni. No grazie, se avro' un figlio voglio che si sappia arrangiare e sappia anche come si puliscono i cessi.<br /><br />Sulle vacanze e il super lavoro condivido: loro (non tutti) vivono per lavorare. Anche avendo zero preoccupazioni economiche continuano a lavorare come degli schiavi. Mia moglie non capisce come puo' essere che io mando a casa le persone del mio team dopo le sei: preferisco che lavorino 8 ore concentrati piuttosto che facciano straordinari inutili. Anzi se finiscono prima possono andare a casa anche alle 5. Su questo ai giapponesi manca proprio il concetto di efficenza...<br /><br />Invece le attivita' sportive o comunque dopo scuola penso siano molto utili: essere bravi in uno sport (senza ambizioni professionistiche) o saper suonare uno strumento musicale credo aiuti a vivere meglio. Impara l'arte e mettila da parte.<br /><br />Polemica off<br /><br />Complimenti al blog sempre divertente! ;)@ramtophttps://www.blogger.com/profile/04690411676978540335noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-37556361393586120762010-08-23T03:24:03.329+02:002010-08-23T03:24:03.329+02:00Da Italicus:
Una volta tanto mi voglio sforzare d...Da Italicus:<br /><br />Una volta tanto mi voglio sforzare di togliere quest'immagine di me,quella ,apparentemente,di persona avvezza a mettere in rilievo i lati della cultura e modus vivendi del Giappone,lanciando questa volta,non benzina sul fuoco,ma polvere estinguente. <br />Luca,ritornando figurativamente coi piedi per terra,poi ,materialmente seduti o in piedi fa poca differenza per me, bisogna anche mettersi nella capoccia che un figlio è sempre il risultato dell'unione di due persone, e il futuro di questo figlio preme sia all'uno che all'altro.<br />Ora,quella tua sortita: ".. e fidatevi mio figlio non passera le estati a raccogliere insetti, a costo di spedirlo via corriere in Italia." potrebbe essere un modo per sfogarsi parlandone su questa tua rubrica,ma di<br />certo ,credo, avrai affrontato o affronterai ,con tua moglie, un diverso sistema di approccio.<br />D'altronde,e tu lo sai già benissimo, oltre alle relazioni interconiugali si vive anche di quelle sociali,anzi,a maggior ragione ed incisione per quanto riguarda tua moglie che vive nel suo Paese!<br />Estranearsi dal sistema giapponese potrebbe essere controproducente nel lato amicizie(aggiungici pure lavoro,futuro,..) sia per tuo figlio sia per tua moglie.<br />Inoltre,se prendi troppo di petto le decisioni(che spettano ad entrambi i genitori)secondo un tuo modo personale di vedere le cose,rischi di creare degli attriti che poi andranno accumulandosi una volta riscontrata un'effettiva e sottaciuta emarginalizzazione di tua moglie ed il vostro bambino. Attenzione a come si muove i passi!<br />Se da parte tua ti senti scandalizzato nel vedere che tuo figlio fin dalla più tenera età è già soggetto e sottoposto all'influenza del modo di pensare degli adulti sarà utile provvedere a mettere su un discorso basato du effettive ed indiscutibili mozioni a pro di questo o a pro di quest'altro. Parlatene insieme e cercare di arrivare a patti. Non seguire il tuo istinto ribelle,ma cerca di arrivare ad una soluzione motivata da incontestabili prove,o quanto meno sensate e comprovate da dati alla mano.<br />Dai prova a tua moglie del tuo acume e del tuo modo di analizzare questo aspetto particolare della vita giapponese. <br />Questo vuole dire vivere in armonia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-87055672509949153972010-08-22T15:02:56.098+02:002010-08-22T15:02:56.098+02:00c'è qualcosa di strano nelle tue storie sul gi...c'è qualcosa di strano nelle tue storie sul giappone....<br /><br />ogni volta che leggo un tuo post sul disagio giovanile mi aspetto che da un momento all'altro esca fuori la parola "droga", invece mai.<br /><br />la cosa mi ha incuriosito parecchio, anche se un po' off-topic, posso chiederti come è la vita di un giovane giapponese al giorno d'oggi?<br /><br />più o meno qua è discoteca, droghe ed alcool.<br /><br />sentivo parlare che i giapponesi bevevano molto ma magari sono solo storie "per sentito dire".<br /><br />insomma... sarà verissimo che hanno pochissimo tempo libero... ma vorrei capire cosa intendano loro per svago...Unknownhttps://www.blogger.com/profile/10841740275038687946noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-13329546730505165442010-08-22T13:21:02.746+02:002010-08-22T13:21:02.746+02:00Lou, interessante il tuo post.
Io non ho mai parte...Lou, interessante il tuo post.<br />Io non ho mai partecipato a iniziative simili a quelle da te descritte. Trovo essere educative sia per quanto riguarda gli insetti sia per i quanto riguarda i rifiuti.<br />In estate qui c'e' un abbondanza di insetti e per quanto riguarda i rifiuti non ho mai rilevato grossi problemi. Magari dipende dal posto dove vivi, non saprei. Onestamente nella zona di Kobe (dove vivo) le strade sono sempre pulite. Ok, capita che qualcuno mi infila una plastic bin (bottiglia) nello scomparto dello scooter oppure che qualcuno abbandona il sacchetto della bentou in giro...ma onestamente non mi turba piu' di tanto...<br />Sono anche d'accordo sulla questione sport. Personalmente da quando sono venuto qui mi sono autodisciplinato forse anche influenzato dalla tendenza locale e ogni giorno cammino, corro, vado in palestra, nuoto e mi sento un'altra persona. Non do merito alcuno al giappone ma qui tutti corrono sempre, fanno stretching, camminano. In qualche modo ti senti coinvolto. Io ho vissuto quasi 35 anni a Milano e questo non lo ho potuto mai fare...<br />Per quanto riguarda i corsi di recupero, qui in giappone i bambini crescono imparando che dovranno competere da adulti e quindi e' meglio prepararsi sin da piccoli. Questa e' la vera' realta'...cosi' frequentano anche scuole private per migliorarsi ed eccellere.<br />E' esagerato forse ma sul fatto che sia giusto o sbagliato non ho un opinione. La cultura giapponese e' differente...ed e' giusto a mio parere accettarla cosi' come e'...<br />Stammi bene.<br /><br />UmbroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-57184604318494244552010-08-21T13:01:29.477+02:002010-08-21T13:01:29.477+02:00Non ho capito se i bambini vanno a caccia di inset...Non ho capito se i bambini vanno a caccia di insettacci o a raccogliere rifiuti. La prima attività può anche essere divertente, almeno per i maschi. La seconda è in effetti educativa. In realtà tutto dipende dai tempi e dalle modalità. Nel mio paese si organizza tutti gli anni "La giornata del verde pulito": al grido di "andiamo a pulire i nostri boschi" i ragazzi di medie ed elementari partecipano numerosi, imparano il rispetto per l'ambiente e si divertono pure. Ma è una sola giornata all'anno... Una domenica "alternativa", un'esperienza che vivono come una scampagnata. Probabilmente se fossero costretti a farlo per giorni e giorni, come i poveri giapponesi, la cosa non sarebbe più così divertente.<br />Quanto ai club sportivi... Lo sport non è in fondo divertimento? Mi lasciano invece perplessa le scuole di preparazione per dei bambini così piccoli. Le frequentano proprio tutti, o sono piuttosto dei "corsi di recupero" per ragazzi che hanno avuto difficoltà durante l'anno scolastico?Louhttps://www.blogger.com/profile/00674421715340312271noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-30112145865049288822010-08-21T09:38:58.938+02:002010-08-21T09:38:58.938+02:00Le mie vacanze... dunque, vediamo un po'.
Le ...Le mie vacanze... dunque, vediamo un po'.<br /><br />Le mie migliori vacanze sono state sempre quelle estive, né più né meno che come ha detto la maggiorparte di voi però, pensandoci, ho dovuto fermarmi a riflettere un secondo sulla questione.<br /><br />Quando ero piccolo, avevo dei nonni che abitavano in un quartiere residenziale molto molto bello a Roma ed altri che invece stavano, nel periodo estivo, nel loro paese d'origine (Cocullo, quello della festa del Santo ricoperto di serpi, è famosa e credo qualcuno l'abbia almeno sentita nominare).<br /><br />Ebbene, andavo, com'è ovvio, un po' da loro a Roma ed un altro po' dagli altri a Cocullo col risultato che, dopo una settimana, a Roma mi ero stra-rotto le palle mentre a Cocullo ci passavo due mesi filati e quando dovevo andarmene al mare oppure tornare a casa, avevo nostalgia. Perchè? Mi sono detto.<br /><br />Beh, perché, nonostante mi piacesse andare per musei, a Roma, pur con tutto il bello dell'arte e dell'architettura da ammirare e studiare, ero in CITTA': niente bicicletta, niente esplorazioni in montagna, niente panino con la frittata quando arrivavi sulla cresta mangiato accarezzato dal vento, niente panorama sulla natura incontaminata, niente nonno che t'insegnava questo e quello sugli animali del bosco, niente nonna che ti faceva la pasta o gli gnocchi, niente odore dello zabaione come prima colazione. Soprattutto non c'era, a Roma, quell'aria fina che ti entra nei polmoni e te li apre come nemmeno un intero pacchetto di Valda potrebbe fare.<br /><br />Il tempo, a Cocullo, m'è sempre passato come un lampo per questi motivi e il ritmo di vita era naturale, mai stressante: si RESPIRAVA insomma.<br /><br />Potrei sbagliarmi visto che del Giappone so davvero poco e non ci vivo ma FORSE per i bambini giapponesi che vivono a Tokyo, come in tutte le grandi città, e non hanno la mia stessa fortuna di poter fuggire dalla metropoli, le alternative non sono poi molte.<br />Quindi te le offre un sistema che ti organizza anche il tempo per andare in bagno.<br /><br />Tutto ciò per dire che ogni cosa secondo me va inquadrata in un contesto: non credo che i pargoli che vivono in quelle aree del Giappone diciamo così più "libere" dal caos metropolitano se ne vadano a pulire cessi durante il periodo estivo. Fossi in loro infatti me ne scapperei nel bosco per un mese a fare l'eremita oppure una tribù! :)<br /><br />Luca, voglio ringraziarti per questo tuo blog che leggo ormai da moltissimo tempo. Per me è stato una sorta di rivelazione, meglio di qualunque documentario, libro o fonte di informazioni.<br /><br />Mi sento inoltre in empatia con te e le tue esperienze le capisco perché ho una moglie italo-polacca stupenda e mi rendo conto che trovare un punto di vista comune partendo da culture differenti è sempre una sfida.<br /><br />Ti auguro ogni possibile bene, a te, alla tua Famiglia e alla piccola peste!<br /><br />Ciao,<br /><br />EmanueleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3035048229572968362.post-43497417023673777922010-08-21T00:32:17.054+02:002010-08-21T00:32:17.054+02:00"Sul discorso vacanze al mare domanda? la mon..."Sul discorso vacanze al mare domanda? la montagna no?<br />Oppure il campeggio ecc. per vacanze intendo spendere del tempo di qualita con amici e famigliari.<br />Non mi sembra che lo facciano passando molto tempo a scuola o altro."<br />Su questo sono d'accordissimo. Un po' di sana nullafacenza ci vuole per non impazzire, e il metodo di riempire le vacanze dei figli di attività scolastiche ed extra scolastiche penso sia esagerato: di fatto in questo modo il "bambino giapponese medio" non si può riposare, che poi è lo scopo delle vacanze. Però credo che anche i 3 mesi di vacanza delle scuole italiane siano decisamente troppi, specie tutti di seguito: il fatto di essere liberi per così tanto tempo non significa necessariamente passare più tempo DI QUALITA' con parenti e amici (ad esempio io e la maggior parte delle persone che conosco d'estate non passavamo molto più tempo coi nostri genitori che nel resto dell'anno - io ero da mia nonna praticamente tutto l'anno). E poi secondo me troppo tempo a far niente, senza impegni, senza un minimo di obblighi dopo un po' porta a una specie di apatia che non mi piace per nulla. Come al solito ci vorrebbe una via di mezzo, che è molto difficile da raggiungere a livello di intere popolazioni di milioni di persone.<br /><br />Per quanto riguarda l'educazione/maleducazione, il mito dei giapponesi educatissimi non mi ha mai convinta, se non altro perchè è oggettivamente impossibile che un intero popolo sia sempre perfettamente educato e che tutti i gesti di gentilezza siano sempre veramente sentiti e non solo di facciata. Che poi per me l'educazione è tutta facciata nella maggior parte dei casi: ci sono alcune persone con cui purtroppo ho a che fare spesso per cui non provo alcun rispetto, ma che per amor di pace tratto lo stesso educatamente, anche se con distacco(detto senza mezzi termini, sono falsa). E tante cose che faccio/non faccio e dico/non dico senza pensare o quasi semplicemente per abitudine.<br /><br />Comunque il blog è molto interessante. Le notizie che arrivano in Italia sul Giappone sono scarse e per la maggior parte irrilevanti, ci vuole qualcuno che racconti un po' come vanno le cose dall'interno, da persona che ci vive quotidianamente. Aiuta anche a rendersi realmente conto che il Giappone, per quanto sia un Paese lontano dal nostro sotto tutti gli aspetti e spesso mitizzato, è abitato da esseri umani e non da automi e che di conseguenza è tutto tranne che perfetto come alcuni credono (ma secondo me in fondo non ci credono veramente). Quindi grazie =)<br />Vabbè, la smetto di blaterare che qui è mezzanotte e mezza e tra poco crollo sulla tastiera =)Valentinanoreply@blogger.com