venerdì 16 ottobre 2009
Giappo Pazzie: Poste giapponesi e italiane primo confronto - pacchi via superficie.
Gli uffici sono pulitissimi, si ha un servizio impeccabile e le poste rispettano al 99% le aspettative.
Ora vediamo i problemi che si posso avere quando si usano le poste Italiane.
In generale se si spedisce qualcosa si hanno si seguenti problemi:
-Pacco in ritardo mostruoso
-Pacco volatilizzato
-Pacco massacrato a tal punto che sembra passato sotto un schiaccia sassi.
Nella mia vita in Italia ho visto tutte e tre le situazioni migliaia di volte.
Capisco che un pacco possa andare perso per incompetenza del personale.
Capisco che un pacco venga spiaccicato durante il trasporto perché viene infilato sotto altre 5 tonnellate di altra merce.
Ma riesco a capire il ritardo, il pacco va da un punto A un punto B, le poste usano le ferrovie, i trasporto su ruota, il trasporto aereo e navale. Per fare arrivare un pacco da un punto A a un punto B basta solo infilarlo nei trasporti idonei.
Un altro problema dei pacchi italiani e' la rintracciabilità impossibile o falsificata degli stessi.
Per esempio uno spedisce un pacco EMS dall' Italia al Giappone.
Se uno lo traccia vede il pacco in uscita dal ufficio postale, poi non vede niente.
Se contatta le poste loro dicono che e' uscito dall' Italia ma quando il pacco arriva in Giappone il dato viene aggiornato immediatamente e si può capire benissimo che un pacco non impiega 7 giorni a volare dall' aeroporto di Milano al Giappone.
In Giappone l' eccellente qualità di servizio come staff preparato e gentile e' condita da un sufficiente numero di personale che possa servire i clienti senza code estreme. Forse l' unico problema e' proprio il servizio standardizzato, uno interagisce con un individuo ma e' come interagire con un Bancomat. Perché affermo questo? Semplice nel mio quartiere di straniero ci sono solo io, sarò andato all' ufficio postale di quartiere un milione di volte. Mi conoscono ma la procedura e' standard quasi manualista, su questo mi manca il mio ufficio postale in Italia ove tutti mi conoscono e sanno cosa voglio senza fare mille domande.
Diciamo che da Italiano mi scassa un po che mi chiedano sempre dove voglio spedire il pacco, chiedessero almeno una volta “lo vuole mandare in Italia?”.
Se spedisco un pacco oggi in una destinazione in giappone, domani e' arrivato, se mando invece un pacco in Italia vedo istantaneamente tutte le informazioni fino a quando esce dal Giappone.
Dopo il pacco sparisce e arriva a destinazione sempre con un ritardo mostruoso. Dopo la consegna passati alcuni giorni vedo apparire tutte le fasi del trasporto.
Qualche volta succede che riesca a vedere la situazione prima che il pacco venga consegnato.
Indovinate perche' la vedo?
Il pacco e' bloccato alla dogana italiana, sarà perché e' parcheggiato li da tempo che finalmente si sono decisi a aggiornare il tracciamento?
Mettiamo in chiaro se il pacco passa per altri paesi come la Germania vedo in tempo reale la situazione, il problema e' quando il pacco arriva sul territorio italiano.
Diciamo le poste giapponesi sono grandiose!!!!
Ma c'è' un neo per noi italiani che siamo abituati nel bene o nel male a un servizio alla pene di segugio, sapete quale e'?
Semplice quando mi spediscono un pacco dall' Italia al Giappone visto il peso e le dimensioni stratosferiche opto per un pacco via superficie visto che mandarlo via aerea costa troppo.
I miei genitori non sono miliardari ma sono italiani e mi coccolano con indumenti firmati, cibo e regali vari praticamente ogni mese.
Il pacco via superficie dovrebbe metterci un quarantina di giorni ma arriva in dieci massimo quindici giorni. Perché? Mica spediamo le cose con navi super veloci semplicemente le poste italiane non sono bene organizzate e non hanno la voglia di crearsi un network efficiente di trasporto terreste.
Certamente non c'è' una nave ogni giorno dall' Italia al Giappone ma sicuramente se si cerca in tutta Europa si trova una nave che parte ogni giorno. E' solo una questione di rotte e coincidenze che devo essere ricercate.
Ma ringraziando dio le poste italiane sono pigre e spendaccione e preferiscono perdere un po di soldi spedendo comunque il pacco via aerea.
Esatto il pacco viene spedito via mare ma in realtà viaggia per via aerea. I miei mi fanno tutte le spedizioni cosi e non ho mai visto un pacco arrivare dopo 15giorni.
Tutto dipende da quanto ci mette a uscire dall' Italia.
Ringrazio una volta tanto la cattiva organizzazione italiana e gli sprechi che ci sono nel nostro paese.
Come avete capito sono innamorato delle poste giapponesi che sono eccelse.
Purtroppo questa eccellenza e efficienza e' funzionale se spedisco un pacco via aerea con EMS lo posso tracciare e se le poste italiane e le dogane italiane non fanno cazzate il pacco arriva subito(le cazzate le fanno sempre ma ne parlerò in un post dedicato) .
Ma se spedisco un pacco via superficie?
Semplice le poste giapponesi organizzano tutto ben benino e il pacco viaggia via mare, se non ci sono problemi doganali o qualcuno non se lo fuma in Italia il pacco arriva puntuale in 40 giorni.
L' ultimo pacco ha fatto Kobe-India-Francia-Italia.
Ora devo decidere se preferisco il casino italiano che mi permette di spedire un pacco velocemente verso il Giappone a costi irrisori o il servizio di qualità giapponese.
56 commenti:
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Infatti mi chiedevo come mai i pacchi spediti dall'Italia via superficie ci mettessero così poco... avevo pensato anche io al fatto che cmq venivano spediti per via aerea...questo spiega anche il perchè agli uffici postali la spedizione via superficie non è pubblicizzata.. anzi spesso neanche proposta tra le modalità di spedizione, solo su richiesta ti danno il modulo.. almeno è quello che è successo a me la prima volta..
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti per il blog.
RispondiEliminaScusami per l'off-topic, ma non so come contattarti in privato, sob!
Volevo solo suggerirti l'argomento Shibuya Center-Gai Patrol(SCGP).
Sembra stia suscitando parecchie polemiche.
Ho visto alcuni video su Japanprobe se ti può essere utile.
がんばれ!
Da "ex-importatore".
RispondiEliminaSul tracing dell'EMS da Giappone a Italia posso dire che, a sorpresa e dopo anni che non acquistavo piu' per corrispondenza dal jp, pare l'abbiano messo a posto.
Situazione pacco in tempo reale sul serio!!
Una volta per sgamare l'obbligo di tracing ti davano "documenti mancanti" e da li non si sapeva piu' nulla. =P
In compenso rompevo i maroni per telefono alla dogana di Lainate finche' non saltava fuori il pacco.
Adesso il vero contro è che la dogana fa pagare i dazi "a peso" (o a come gli gira) e neanche guarda il valore della merce dai documenti di accompagnamento.
Premetto che non ho mai fatto il furbo e ho sempre dichiarato il vero valore, ma per un pacco da 40 euro (reali) mi hanno fatto pagare 25 euro di diritti e tasse!!! Sti cxxxi!
Anni fa i diritti doganali li dovevo pagare alla posta riempiendo un modulo, adesso si paga direttamente al corriere SDA (che si occupa dei colli EMS).
Parentesi: ma da Koizumi in avanti non volevano privatizzare Japan Post?
RispondiEliminaguarda a me è arrivato un pacco oggi dall'italia. 7 giorni giusti. (dei quali tutti circa in italia)
RispondiEliminaNon sapevo di sta cosa via terra? cosa bisogna dire alle poste? speditelo via mare? se è così lo faccio subito.
I miei sospetti erano dunque fondati;) il pacco via superficie italia/giappone viaggia comodamente in aereo! L'impiegata delle poste del mio paesino non credeva che uno dei pacchi spediti dai miei con questa modalità, fosse arrivato appena una decina di giorni dopo:) Purtroppo io ho avuto la malaugurata idea di seguire lo stesso iter, ma dal Giappone... ero assolutamente convinta che ci avrebbe messo meno di una settimana! Beata ingenuità! I giapponesi utilizzano veramente la nave, quindi ho ricevuto i miei libri quasi due mesi dopo:O ho persino avuto il forte sospetto che su alcune tratte abbiano usato qualche diligenza;)
RispondiEliminamiriam
Per i pacchi dal Giappone non ho esperienza quindi taccio.Per la posta ordinaria confermo che le nostre fanno relativamente schifo infatti cerco di evitare quanto più posso i nostri uffici postali sempre superaffollati e spesso con poco personale :-( Mi fornisco a volte di un sito estero di sviluppo foto che garantisce la consegna in un tempo max di 9 giorni ma generalmente impiegano3 giorni lavorativi. Una volta passarono 15 giorni e indovinaindovinello loro le avevano spedite 24 ore dopo il pagamento ma le nostre poste le avevano un pò perse LOL
RispondiEliminaGrazie per la dritta!!!! Semmai riuscirò a procacciarmi un rinnovo visto per dicembre, (sono a caccia di lavoro e di qualunque altro mezzo, lecito e illecito, ah ah ah!) ne usufruirò di sicuro.
RispondiElimina@Miriam: ecco una pecca delle poste giapponesi: esiste un servizio rivolto solo e soltanto a "cose rilegate", insomma, a libri, riviste e tutto ciò che è di carta. Per un massimo di 5 Kg puoi spedire, via aerea, ad un prezzo ragionevole con arrivo in una settimana. L'unica cosa è che non è tracciabile, quindi una volta che è in Italia, rischi. A me sono sempre arrivati, comunque, solo uno non arrivava e quindi sono andata alle poste centrali della mia città e ho scoperto che il postino se lo teneva al caldo nella sua postazione perchè era troppo grande da portare in scooter e aspettava di avere un giorno col cestino vuoto. Comunque, la pecca dei giapponesi è che può capitare che non sappiano di questa opzione e che quindi non la propongano. Vabè, alla fine è un peccatuccio.
"Semmai riuscirò a procacciarmi un rinnovo visto per dicembre, (sono a caccia di lavoro e di qualunque altro mezzo, lecito e illecito, ah ah ah!) ne usufruirò di sicuro."
RispondiEliminaPuoi sempre giocare la carta dello show business, sai ballare?
A titolo di esempio:
Becky Cruel (self-proclaimed dancer?? XD)
http://www.youtube.com/user/xBextahx
http://www.tkma.co.jp/tjc/j_pop/beckii/index.html
Della serie 1000 e 1 modi per lavorare in Giappone.
--fine minchiate--
buon weekend!
Mmmm... Non ho esperieza di poste giappe, ma per certo quelle italiane fanno ENORME casini con i pacchi. Me ne hanno persi due, gli altri arrivavano stracciatissimi come se li avessero usati come carta igienica per elefanti, due ho dovuto praticamente estorceglieli: ce li avevano li in magazzino da due settimane e non ne volevano sapere di consegnarmeli. Dicevano di non averli. Certo. Infatti erano la. APERTI.
RispondiEliminaMi sa che tifo per la qualità giapponese
Dio mio Becky.... O_0'... abbattetela !!
RispondiEliminaPoste... ogni tanto salta fuori il genio, neoassunto, che per fare prima e non stare troppo a menarsela vuota direttamente la posta nel primo cassonetto che gli capita a tiro....
Casini con i servizi postali ne ho avuti anch'io... una volta aspettavo un CD dal Regno Unito e dopo due settimane mi arriva un pacchetto regolarmente imballato, con carta antiurto e tutto il resto; lo apro e, senza il minimo problema, vuoto il contenuto in un bicchiere, dal quanto si era sbriciolata la custodia durante il viaggio !!! Il CD invece neanche un graffio !!!! e FUNZIONAVA !! Misteri delle poste...
Ultimamente invece mi pare che il servizio sia alquanto migliorato, almeno per quel che mi riguarda, e per una volta spezzo una lancia in faccia ^^ alle poste italiche...
Aspettavo un pacchetto spedito da Ostia, la settimana scorsa, e me lo sono trovato tra le mani esattamente in 24 ore. Insomma, quando devono dar prova di essere dei mentecatti ci riescono ancora benissimo ma dove c'è un minimo di organizzazione (per ora) non mi posso lamentare....
Questo post capita proprio a puntino, stavo cercando proprio qualcuno che potesse aiutarmi a risolvere un grossissimo problema.
RispondiEliminaPremetto che ho una attività di produzione di alcolici, in particolare grappa, e nella gamma di articoli ho pure quelle bottigliette tanto care ai turisti; ebbene circa un mese fa una giapponese mi ha contattato chiedendomi di mandarle un po' di tali bottiglie.
Dopo essermi informato a destra e a manca, ho capito che spedire alcolici in Giappone è cosa difficilissima.
La richiedente però, dopo essersi informata presso la dogana competente, mi disse che era da considerarsi di uso personale l'acquisto di alcolici che non superassero i 10 kg di peso e quindi non vi erano problemi alla dogana.
Procedevo quindi all'invio ieri, ma le poste non accettano il pacco perché le limitazioni ci sono eccome....loro dicono che il grado alcolico non deve superare i 15°....
Mi consigliano quindi di provare a rivolgermi a un corriere internazionale, ma nessuno sembra voler trasportare alcolici (troppi problemi dicono); pure sda non li trasporta....
Qualcuno mi sa dare una mano? Questa potrebbe essere la mia occasione per instaurare un proficuo business con il Giappo, non posso farmela scappare T_T.
La spedizione sarebbe quella via superficie per spendere meno di trasporto e il contenuto sarebbe 40 bottigliette mignon con grappa a 40° per un totale astronomico di circa 1,6 litri......
@Mamoru: ci avevo pensato, ma purtroppo ho ancora una dignità (miodio, ma chi è???e PERCHE'balla??). Però avevo pensato di fare l'ospite che assaggia i vari piatti in una qualunque trasmissione tv. Dici che la vogliono un'italiana? Sarebbe il lavoro dei sogni! Mi sa che faccio prima a rispondere al recruitment di uno di quei volantini che offrono donzelle giovini volllliose. Ma forse non vogliono straniere?? Sigh, anche la prostituzione mi è negata...
RispondiEliminaLuca la mia esperienza è diversa purtroppo. Dopo aver speso i miliardi utilizzando la posta aerea dall'Italia al Giappone (consegna promessa in 5 giorni, effettuata in 9), un bel giorno la signora che faceva la fila nello sportello accanto mi dice: "ma faccia quella via mare, tanto spediscono tutto via aerea lo stesso, 'sti scansafatiche".
RispondiEliminaRisultato: pacco arrivato dopo 20 giorni, completamente fradicio e trattenuto al porto di Kawasaki fino ad asciugatura completa.
Brutte esperienze anche nel tracciato opposto: sono arrivata a pagare anche 50 euro di tasse doganali per ritirare i miei regali di compleanno, chiaramente in ritardo mostruoso rispetto ai tempi garantiti.
Alle Poste vicino casa, quando mi informo sui tempi mi dicono "sa già che una volta arrivato alla dogana italiana noi non possiamo fare più niente, mi dispiace".
Da Italicus;
RispondiEliminaLuca,purtroppo non posso aggiungere il mio nome alla cospicua lista di coloro che sono soddisfatti del servizio postale giapponese.Peccato! Mi sono perso anche questa occasione!
Sai Luca che in Giappone in molte abitazioni ci sono sia la cassetta postale(quella regolare) sia la buca per le riviste(quella alll'uscio di casa). Bene, il tagliandino d'avviso di arrivo pacco mi fu messo in quest'ultima e io di solito non la controllavo quasi mai,tanto ci trovavo sempre le solite cagate pubblicitarie,financo il servizio delle elargitrici di piacere.Fatto sta che ,non essendone al corrente,non mi presentai alla Posta per il ritiro del pacco in questione e fu quindi rispedito nuovamente in Italia.
Il bello è che c'è la portinaia che viene pagata profumatamente da tutti i proprietari del palazzo.Bastava che avesse detto di imbucare la posta (la vera posta) nell'apposita cassetta per la posta.Niente! Il pacco ritornò da dove era venuto. Il costo della spedizione ,130.000 lire , andò in fumo. Io poi qualche mese dopo ritornai in Italia e me lo presi con me al mio ritorno in Giappone .Come possiamo vedere ,a volte ci sono problemi che esulano i semplici aspetti logistici. Il nostro comunissimo postino si sarebbe affacciato alla porta di casa della vecchietta che saluta sempre,avrebbe ,forse,chiesto a questa se lo straniero fosse sempre stato in Italia o fosse andato via. La vecchietta ,sempre davanti alla tapparella a spulciare i fatti altrui questa volta si sarebbe resa complice di una buona azione perché sicuramente si sarebbe messa (con sua grande soddisfazione e forse davanti ad un caffeino)a raccontare tutta la trafila..e poi magari,alla fine,avrebbe anche detto che il destinatario era sempre in Italia e che lo avrebbe informato lei dell'arrivo del pacco. Il pacco sicuramente sarebbe stato ritirato e lo straniero avrebbe sì detto la sua contro le Poste Italiane ma avrebbe anche pensato che non si vive di solo tecnologia e regole. A volte bisogna andare oltre,sforzarsi alla comunicazione,visto che una bocca,bene o male,sembra essere dote comune di noi tutti umani. Tornando al discorso in Giappone,la portinaia ,che si becca un bello stipendio,in più un appartamento in usufrutto, avrebbe potuto dire al postino che l'unico bischero Italiano nel raggio di 5 Km quadrati era in Giappone e che lo vedeva tutti i giorni ritornare dal lavoro.
..............Cosa faccio? Mi metto a dire che funziona bene? Me lo impediscono le 130.000 lire della spedizione sprecate per niente.
E...che me ne faccio del sorriso della portinaia o del postino che si fa vedere che corre, se poi alla fine il servizio, per cause che si sarebbero potute evitare ,non è stato eseguito.
Ciao,
RispondiEliminaper ora, lato Giappone, non ho ancora avuto problemi. Lato Italia, una vergogna. Ormai ricevo i pacchi solo se chiamo SDA e mi faccio 40km per andare in magazzino a recuperarli. Per qualche motivo, tutti, e ripeto TUTTI, vengono reindirizzati al magazzino per indirizzo errato. Anche l'ultima volta ho chiesto alla signorina del call center di leggermi l'indirizzo ed e' caduta dalle nuvole quando le ho fatto notare che era giusto.
Il problema nel mio caso sono i padroncini o gli autisti SDA che poiche' la casa dove abito e' fuorimano, non passano.
La cosa migliore e' stata la tizia del call center che alla mia richiesta "Signorina, il vostro servizio e' assurdo, a chi mi posso rivolgere per le lamentele?" "Eh beh non saprei.. ma guardi forse le conviene fare una cosa, passare sempre a ritirarli in magazzino.."
ma vaff.. si paga per riceverli a casa.. e mi devo fare 40km di gioioso traffico per andare fino in citta'?
Ho ringraziato e chiuso la conversazione, x' i toni stavano per deteriorarsi, e non ha senso prendersela con un'ignorante.
@Flavio
RispondiEliminaPer SDA ti converrebbe un reclamo ufficiale (per iscritto, con il codice della spedizione e tutto il resto) in modo da poter risalire all'addetto che ha gestito in maniera scorretta la consegna del pacco.
In molti casi sitratta di liberi professionisti che lavorano per il corriere, pertanto e' probabile che le lamentele, soprattutto se reiterate, abbiano effetto. L'importante e' che tutto venga fatto seguendo la procedura e che rimanga per iscritto, in tal modo hanno la possibilita' di segare le gambe a chi si comporta male.
Quindi per ogni pacco che ricevi fai corrispondere un reclamo scritto: magari inizialmente e' una scocciatura, ma a furia di insistere il responsabile prima o poi lo trovano e lo fanno fuori.
Se SDA, nel tuo caso, non ha nulla in mano come potrebbe agire contro chi non ti consegna i pacchi?
@Bear
RispondiEliminaPuoi sempre spacciarti per minorenne, inoltre con circa 5000円 per una セーラー服 le tue possibilita' aumenterebbero di un buon 30%. =P
Ricordati inoltre che il business della "pulizia delle orecchie" e' assolutamente rispettabile e non richiede autorizzazione sanitaria o preparazione medica alcuna. Se conosci anche la riflessologia plantare, l'aroma terapia etc... potresti offrire pure una ampia gamma di servizi.
In questa opzione di autoimprenditorialita' abbisogni di:
- 1 stanza (dovresti gia' averla)
- メイド服 (anche sotto 1man)
- 猫耳 (con 猫尻尾 1600円 affarone)
- appositi bastoncini (竹製耳掻き)
Mi raccomando l'accoglienza clienti:
「お帰りなさいご主人様にゃ~♥」
Contrariamente agli insegnamenti che probabilmente ti hanno impartito, l'uso della particella にゃ a fine frase e' essenziale nella lingua parlata. Il keigo pure.
Per darti l'idea dei guadagni:
http://www.ateliermimi.info/menu.htm
http://purepop.chu.jp/menu.htm
Se vuoi darti anche ai servizi domiciliari di pulizia aggiungi anche una volgarissima 掃除機 e due stracci, per le tariffe vedi:
http://maidox.chu.jp/pikapika1.html
PS Tra gli effetti collaterali, a fine giornata, ti potrebbe venire istintivo di:
- lavarti con la candeggina
- fare i gargarismi con l'acqua ossigenata
- uccidere il primo che passa per la strada
ma e' un rischio che sei disposta a correre ね?
>>> Scusate ma la domenica mattina non ho ancora smaltito le droghe..... @_@
@Mamoru: ma come sei ben informato! Bene, il materiale è facilmente reperibile dappertutto. Spacciarmi per minorenne...diciamo che con un buon trucco, essendo alta una mela o poco più potrei anche farcela!
RispondiEliminaOk, fatta!
Comunque colgo l'occasione per lanciare un appello per un eventuale post: qualcuno mi sa dire tutti gli i metodi di rinnovo visto??? (anche quelli che sono al limite della legalità...tipo sommare più lavoretti e autogarantirsi o cose del genere...)
@bear
RispondiEliminaScherzi a parte, l'unica fonte di info per il visa self-sponsored che ho trovato a suo tempo e':
http://www.frangipani.info/blog/archives/000354.html
e' molto DATATA e soprattutto non verificabile.
Tieni conto che da aprile 2010 sara' a discrezione dell'immigrazione chiederti prova del versamento dei contributi sanitari e previdenziali, tuttavia pare che qualche citta' abbia cominciato a chiedere conto della cosa agli immigrati.
Se eri impiegata per una azienda che ti ha messo con lo shakai hoken non dovresti avere problemi, ma se il datore di lavoro ha voluto sgamare (cosa non rara per giapponesi e maggiormente per gli immigrati) o era esonerato e tu non hai pagato il kokumin kenko hoken allora potrebbero chiederti FINO a 2 anni di arretrati pagamenti.
Aspettando il parere del nostro illustrissimo padrone di casa a risentirci.
Xパオロ
RispondiEliminaBene credo anche io che non la propongano proprio per il problema inconvenienza economica per le poste.
XIl Pizza
Interessante la cosa del scgp, i soliti pirla vigilantes.
Non saprei come raccontarla non vivendo a tokyo, MU visto che scrivi bene hai voglia ti occupartene?
Xmamoru
Io vedo il tracking una volta si una volta no, finche non entra in italia tutto si vede una volta entrato sparisce, ma quasi sempre e' la maledetta dogana ma di questo ne parlero in un' altro post.
le poste furono privatizzate, ma il governo detiene un share, ora sembra che cerchino di renderele di nuovo pubbliche.
XMU
Che ne dici di occuparti di un post sulla scgp?
Dai che ho visto che scrivi benissimo.
Per il pacco devi dire via superfice, ma suggerimento personale, non mettere del cibo almeno che non abbia una lunghissima conservazione, come detto e un inefficienza della poste italiane che in questo caso e' un vantaggio, io nel mio caso in un anno un solo pacco arriva veramente via mare.
Ma dipende dagli uffici postali secondo me, magari il mio di padova lo fa di proposito perche tutti mi conoscono.
XMirian
Come detto infatti dal giappone il giochino non funzia, loro lo mandano via nave assolutamente.
Quale e' la tua percentuale di successi postali?
xzanzara
Io ho 60 pacchi circa persi in Italia negli ultimi 10 anni.
XBear
Occhi pero usalo in modo progressivo prima manda cose di poco valore per testare il capo, conosco gente da milano alla quale il trucco non funziona, come detto secondo me dipende dall' ufficio postale di partenza.
Gambatte per il Visto.
Xmamoru
No postare sti psicopatici sul mio blog che poi veniamo invasi di bimbi minchia.Silvia ha
Xsilvia
Dopo questo commento ho deciso che faro un post sulle inefficienze italiane.
XGatto
RispondiEliminaQuoto sull' abbattera la tipa.
Rispetto a 10 anni fa le cose sono migliorate sul fronte italiano.
prima avevo 100% di casini dalle poste ore solo il 60% delle spedizioni mi fanno sudare.
Il problema ora e' soprattutto la dogana si inventano i dazi, ma il tutto lo raccontero sul post decicato alle inefficienze del servizio.
Xtabris
Visto che si tratta di buisness dire che ti conviene contattare il JETRO o la camera di commercio italiana a tokyo.
Vuoi i contatti?
Tecnicamente dovrebbero fare il loro lavoro.
Occhio che la grappa aime non tira in Giappone, l' ho fatta bere a centinaia di giapponesi (sono veneto) ma non piace.
In un ristorante di lusso il proprietario era ambasciatore del de poli ma la davamo gratis come servizio hai clienti.
Nessuno la ordinava.
XBear
bear quale e' la tua specializzazione?
Per le donnaccie prendo anche le straniere ma il mercato e' molto differente, occhio!!
XKazu
Come detto secondo me dipende dall' ufficio di partenza.
SUlla dogana italiana no comment, maledetti bastardi.
XItalicus
Capisco italicus anche io ho delle esperienze negative con le private, quando traslocai spedii 300kg di roba con un groupage via DHL, i pacchi non arrivavano e sai perche?
2 erano alla dogana di Tokyo e aspettavano gli altri 2 mentre gli altri 2 erano alla dogana di Osaka e aspettavano quelli di Tokyo, ci ho messo 20 giorni a capire che cosa succedeva.
Ma forse ti sei giapponesizzato, un piccolo disservizio una volta come quello che ti e' successo in Italia succede quasi sempre.
Poi secondo me potevi farti risarcire, le poste devo recapitare nella casella postale,errore umano si ma errore loro.
Pero come detto un esperienza negativa contro mille conferma la differenza.
Una cosa che odio e' che nel mio condomino abbiamo le cassette elettroniche per i pacchi se non sono a casa e arriva un pacco da uno spedizionere privato lui infila il pacco nella cassetta elettronica (ce ne sono 20 di varie dimensioni una e' 180cm per 80cm) e sul mio citofono appare l' avviso che un pacco mi aspetta. vado con la card elettronica e la cassetta giusta si apre direttamente.
Ma le poste non posso utilizzare questo servizio.
XFlavio
Che bastardi ascolta mamoru, documenta con reclami e fax la cosa alla fine si risolve.
Xmamoru
Io conosco ragazze che hanno l' istinto di fare i gargarismi con la varecchina.
XBear e mamoru
diciamo che cio che descritto e' duro da realizzare ora, sono sempre piu fiscali in tale direzione.
Bear scrivi in privato vediamo se ho qualche suggerimento.
"No postare sti psicopatici sul mio blog che poi veniamo invasi di bimbi minchia."
RispondiEliminaMa quali???? ^o^
Comnque bisogna ammetterlo, l'intraprendenza (disperazione?) femminile in Giappone e' puro spettacolo.
bo ... io negli ultimi due mesi ho spedito due pacchi in giappone, da Milano, ed erano completamente rintracciabili via internet!
RispondiEliminaP.S.
Oggi sulla metro ho seguito il vostro consiglio ... c'era una bella signorina che mi ha lanciato qualche occhiatina ... non me la sono fatta scappare :) ... vediamo se frutterà qualcosa l'impresa.
ciao Panka
si sono rintracciabili di solito dall italia, ci mancherebbe che cannassero ufficio postale,centro direzionale e areoporto. il problema e' dal giappone all' italia si vede tutto fino all' ultimo pezzo cio l' arrivo in Italia. poi niente, poi la consegna e dopo due giorni un refresh che mostra i pezzi mancanti.
RispondiEliminaitalicus hai visto cosa hai fatto, hai creato un mostro ora lo devo terminare questo lettore. panka il giappone e' il mio giardino le femmene non se toccano so tutte mie
Mio marito colleziona giochi della Play Station ed ha un amico jap con il quale ha una fitta corrispondenza. Per un collezionista perdere un pacco è come suicidarsi perciò per evitare lo stillicidio e delle poste e della dogana italiana abbiamo trovato una soluzione buona ma costosa: FEDEX. Il pacco arriva normalmente in 48 ore e nn ci sono mai dazi da pagare (nella descrizione item basta scrivere regalo). Però i pacchi non sono mai voluminosi al max 2.5 kg. Cmq l'inefficenza delle italiche poste ha varcato i confini nostrani: molti collezionisti si rifiutano di spedire in Italia con la posta regolare e chiedono il corriere.
RispondiEliminaPerò devo dire che una volta un pacco speditomi da Roma e fuori misura (conteneva un passeggino, una carrozzina e un seggioino auto per bebé) è arrivato in 24 ore, intonso e a un prezzo decisamente competitivo.
X Tabris: per lavoro facciamo delle spedizioni di vino in Jap e di solito usiamo spedizionieri come JAS. Nn so però se trattino anche dei colli così piccoli, so invece che il destinatario deve avere una sorta di autorizzazione (forse governativa)per poter ricevere alcolici. Di fatto spedire alcolici al di fuori della UE è un casino.
Ciao Monica
Per quanto riguarda i miei successi postali, non posso lamentarmi, tutti i pacchi dei miei genitori sono giunti a destinazione, e anche quelli via diligenza;) sono arrivati a casa... confido nel mio karma positivo per il prossimo soggiorno tokyota^^
RispondiEliminamiriam
X Luca: grazie mille per la risposta. I contatti di cui parli li trovo sul sito della JETRO? Che possa bastare una mail oppure meglio chiamarli? Inoltre io parlo sì di business, ma come prima transazione potremmo pure farla passare per uso privato come mi diceva la giapponese che sta acquistando la merce, visto il piccolissimo quantitativo ordinatomi.
RispondiEliminaX Monica: grazie mille anche a te. Ho trovato pure Nippon express e poi eventualmente sentirò pure JAS; per quanto riguarda l'autorizzazione del destinatario, l'agente doganale contattato, le ha detto che se sotto i 10 kg gli alcolici contenuti nel pacco si possono considerare ad uso personale, ma non capisco allora le poste perché mi fanno problemi con il grado alcolico...
Ah per il discorso grappa, ho proposto pure il limoncello ma mi è stato espressamente chiesta la grappa......comunque buono a sapersi che non la apprezzano grazie
RispondiEliminaLuca, il tuo sito e' veramente interessantissimo e diverso dagli altri. Fa piacere vedere qualcuno che scrive con senso critico e approfondisce temi che esulano dalle solite stronzate che si scrivono sul Giappone. Complimenti anche per l'accuratezza e la profondita' dei tuoi articoli.
RispondiEliminaVorrei chiederti il permesso di aggiungere il tuo blog tra i link del mio.
Salutoni
Ivan
@Ivan: io l'ha aggiunto senza dirgli niente!:p
RispondiEliminaLuca, non ti incazzi, vero? :D
XMonica
RispondiEliminaGrazie per il contributo informativo, sapevo che molti professionisti si rifiutano di mandare via posta verso l' Italia.
Grazie anche per l' aiuto a Tabris.
Xmirian
Tu hai venduto l' anima al diavolo questa e' l' unica spiegazione (scherzo)
Xtabris
se non trovi i contatti te li cerco io solo oggi non ho tempo
Il limoncello lo amano, ma sulla grappa non capiscono un cazzo i giapponesi.
Solo un mio collega e' un maniaco ad ogni pizzata aziendale lo sbronzo per bene.
XIvan
Grazie Ivan per i complimenti.
Certo che mi puo linkare.
Xbear certo che non mi incazzo ci mancherebbe.
Grazie per avermi linkato.
Fantastico!
RispondiEliminaUn caso in cui i tekitou italiano risulta vantaggioso :)
Dovresti leggere il libricino di questo tizio http://nihon.blog.kataweb.it. Ne cita qualche altro, confrontando Italia e Giappone.
Ma penso che la maggior parte del libro ti farebbe incazzare :)
Il caro ryuta lo conosco si, seguivo il suo blog ma ora scrive pochissimo.
RispondiEliminaDa quel che ho capito, le poste considerano gli alcolici al di sopra dei 15° come liquidi infiammabili....
RispondiEliminaNel frattempo ho mandato un modulo di richiesta a JETRO, vediamo se rispondono.
JAS mi sa che fa effettivamente grosse spedizioni, mentre ho chiamato la NIPPON EXPRESS a Milano, mi ha risposto un gentilissimo signore giapponese che mi dice che non ci sono problemi a spedire alcolici....spediamo pure whiskey.....immagino già però che siano troppo cari....finirà che non si fa nulla come al solito.....
@tabris
RispondiEliminaSul trasporto di merci pericolose valgono le direttive UN. Per determinate tipologie merceologiche e sopra certi quantitativi c'e' bisogno del trasporto speciale (ADR).
Sulla questione ti converrebbe chiedere ad un trasportatore specializzato in ADR e vedere cosa ti dice.
Io sto avendo casini per dei prodotti con solventi e neppure il produttore sa dirmi nulla sul trasporto da usare.
Per curiosita' mi sono andato a vedere io le tabelle UN, visto che loro non ne sapevano nulla!
ad esempio nel tuo caso penso possa rientrare in
Bevande alcoliche con contenuto in volume di alcol superiore al 70% UN3065 cl.3 F1 II LQ5
Bevande alcoliche con contenuto in volume di alcol superiore al 24% e meno del 70% UN3065 cl.3 F1 II LQ7
LQ5 e LQ7 sono le "limited quantity" per l'esonero da trasporto speciale.
Dalle tabelle sembrerebbero essere di 5l per contenitore, ma ci dovrebbero essere restrizioni sul tipo di contenitore da usare (escluderei le bottiglie di vetro).
@tabris
RispondiEliminaPrendi il mio commento solo come spunto, il discorso dei trasporti speciali e' roba per chi l'ADR lo fa di mestiere.
Lo scopo era quello di identificare la possibile fonte del problema, cioe' che la bevanda alcolica di un certo tipo e' classificata "liquido infiammabile" e soggetta a restrizioni per il trasporto al pari dei solventi, delle colle, delle vernici etc.
Non e' una paturnia italiana, probabilmente il vettore poste non e' quello adatto allo scopo.
Grazie per l'interessamento mamoru; riporto qui sotto la risposta datami gentilmente e soprattutto celermente dalla JETRO di Milano indicatami da Luca, alla quale avevo chiesto lumi in proposito della spedizioni di cui sopra e specificando che tali bottiglie costituiscono una sorta di campionatura non destinata al mercato.
RispondiEliminaRISPOSTA DELLA JETRO
In Giappone i prodotti postali provenienti dall'estero sono soggetti agli stessi regolamenti previsti per l'importazione di generi alimentari. Consiglierei dunque di rivolgervi alla Nippon Express, una società specializzata in servizi di esportazione in Giappone (http://www.nipponexpress.it/nippon/italiano/index.htm).
L'esportazione di alcolici in Giappone è lecita, a patto che i prodotti esportati siano conformi agli standard sanitari fissati dal Ministero della salute, del Lavoro e del Benessere giapponese. La principale legge di riferimento a tal proposito è la Food Sanitation Law, consultabile al sito del Ministero (http://www.mhlw.go.jp/english/topics/foodsafety/index.html).
Di norma, ogni prodotto da esportare in Giappone deve essere analizzato e certificato presso laboratori italiani ufficialmente riconosciuti dal Ministero della Salute, del Lavoro e del Benessere giapponese. La certificazione ottenuta accompagnerà il prodotto durante l'esportazione. Spetta poi all'importatore giapponese notificare i prodotti importati alle autoritrà doganali attraverso la compilazione di una "Notification Form for Importation of Foods", dove si dichiara il prodotto importato, il paese di provenienza, gli ingredienti usati, additivi, ecc. Sulla base delle informazioni riportate sulla "Notification Form", le autorità giapponesi possono decidere se ispezionare il carico o meno. Queste, sinteticamente, sono le procedure previste per l'importazione di prodotti alimentari ad uso commerciale. Tuttavia, se la merce importata non è destinata al mercato giapponese, ma ad uso interno aziendale (come nel vosto caso), non è necessario seguire le procedure di cui sopra. In tal caso, l'importatore deve dimostare che la merce importata sarà soggetta esclusivamente ad un uso interno aziendale.
Wahoo risposta velocissima del Jetro ora chi ha voglia di chiedere la stessa cosa all' ICE?
RispondiEliminaVediamo se sono cosi veloci e dettagliati?
Quoto Monica, e aggiungo che non solo molti professionisti si rifiutano di spedire in Italia, ma anche molti privati!! Succede costantemente al mio consorte che compra molto da privati su e-bay
RispondiEliminase non ci sono problemi doganali o qualcuno non se lo fuma in Italia il pacco arriva puntuale in 40 giorni.
RispondiEliminacosì pare che spedisci hascisc :)
I miei genitori non sono miliardari ma sono italiani e mi coccolano con indumenti firmati, cibo e regali vari praticamente ogni mese.
hai due genitori fantastici! diglielo da parte mia :)
Drakkar, lo so sono fortunato.
RispondiEliminaNon scherzo, chiamano un po troppo (2 volte al giorno) ma sono dei tesori.
Arrivano a natale e con loro mia cugina, pensa che poveraccia mia cugina proprio 3 giorni fa e' stata svaligiata di brutto.
Ora zero soldi (era appena ritornata d' estero e aveva ritirato molti soldi per pagare varie spese, tasse ecc)
I miei come al solito fanno i santi e non le fanno pagare il biglietto e gli alberghi.
Sono cosi di carattere siamo una famiglia che ancora fa tutti i regali di compleanno e natale (li fanno pure a mia moglie e alla sua famiglia)
Per i vestiti firmati chiariamo che arrivano dal produttore e non costano caro.
Ti faccio un esempio mitico di come sono, quando ero ragazzo lavoravo come PR in una discoteca, ogni domenica sera ritornavo con il gruppo di amici e collaboratori con il bus che organizzavamo dalla discoteca. Tutte le domeniche una decina di amici si fermavano a mangiare a casa mia.
Ancora adesso degli amici passano a salutare i miei se sono in zona anche se io vivo in Giappone.
Xdrakkar interessantissimo il tuo sito di raccolta news.
RispondiEliminaPero mi ammazza leggerlo mi sta venendo un ulcera a vedere come e' ridotta una delle mie citta preferite.
grazie Luca
RispondiEliminase ti viene l'ulcera a te pensa a chi ci vive :-(
intendiamoci, la sua magia, la magia del centro intendo, è invulnerabile
RispondiEliminapensa però che orgasmo se fosse tenuta come una media città nordeuropea
Xdrakkar
RispondiEliminaCribbio quanto mi fa incazzare come e' messa roma.
Uno spreco, gia e' una delle citta piu visita ma pensa te se fosse pulita e organizzata decentemente. Spaccherebbe il culo a tutti.
Mi ricordo ancora quando girovagavo in vespa con la mia ex giapponese di sera lungo il tevere.
No sai che ho abitato sulla cassia?
spero non in via Gradoli :D :D :D
RispondiEliminaVive sulla cassia localatita giustiniana.
RispondiEliminacassia 1134 ma non si becca cerca cassia 1134bis e vedi la banca, il condominio bianco a destra della banca era il buco dove vivevo.
Ecco il link di google:
http://maps.google.com/maps?q=41.979126,12.42201&num=1&t=h&sll=41.978976,12.422082&sspn=0.001131,0.00284&gl=us&hl=it&ie=UTF8&ll=41.978976,12.422082&spn=0.001131,0.00284&z=19
la mia ex giapponese lavorava da Mondi a pontemilvio lo conosci? i dolci sono spettacolari
Luca, com'è il confronto in termini di attesa in coda?
RispondiEliminaAd esempio Italia-Germania è palesemente a favore della Germania: a Duesseldorf non ho mai aspettato più di 10 minuti; in Italia non ho quasi mai aspettato meno di 10 minuti.
Turz, qui le code ci sono ma direi che per numero di persone presenti l' attesa e' minore.
RispondiEliminaDiciamo che gli impiegati italiani sono piu amichevoli con chi conoscono e si perdono in chiacchere, qui anche se ti conoscono il rapporto e' un po freddo ma ovviamente se non parlano dei cazzi loro il tempo di attesa si riduce. (esperienze personali)
Se c'e' da attendere c'e' il numerino come dal salumiere, ti siedi su uno dei tanti divanetti e aspetti il tuo turno niente code in standing almeno dove vivo io.
Poi lo staff di solito arriva sempre rompedo con due mila scusi, scusi l' attesa ecc e ti chiede cosa vuoi fare, poi ti fornisce i moduli prima e ti spiega come compilarli.
oh, ecco perché ogni volta che ordino dal giappone quello che aspetto ci mette i secoli ad arrivare!
RispondiEliminaquesto blog mi piace molto, anche se alcuni argomenti stanno smorzando il mio entusiasmo per una futura vita in giappone xD
però è davvero molto utile sapere come stanno le cose oltre la "lucina magica" che uno tende a vedere.
complimenti per il blog ^_^
Xarchangel
RispondiEliminaGrazie!!!!!
x tetris ,
RispondiEliminaCiao ho letto attentamente la tua richiesta di informazioni,
ora forse potresti aiutare tu me perch[ sono nelle condizioni in cui eri tu
mi hanno chiesto un contatto per il limonecello
e sto cercando di capire come fare anche se orientativamente vorrei spedire via mare e se possibile come te per la prima volta per uso personale
visto che non ho fretta le quantita sono all incirca 200 bottiglie da 750 ml ..
ciao e grazie
ragazzi per favore , qualcuno mi sa dire quanto costa acquistare all`incirca una bottiglia di limoncello in giappone
RispondiEliminamille grazie a tutti !
Cercando in rete sono finito sul blog che preferisco.
RispondiEliminaMi rivolgo a Luca (se ha tempo di leggere) o altri con esperienza.
Mi hanno spedito due pacchi dal giappone di due chili.
il 6 febbraio
Uno via ems (costato 5600 yen)
arrivato in italia il 9 febbraio e consegnatomi il 22 febbraio con dogana di 11 euro
Altro spedito lo stesso giorno, penso come SAL
costato 2350 yen, ancora non arriva
e' da considerarsi perso in base alle vs. esperienze?
oppure ho speranze?
ho chiamato alle dogane, alle poste, all SDA e nessuno mi sa dire nulla
Ciao,
RispondiEliminadato che ad ottobre parto per il Giappone, non vorrei portarmi troppe valigie dietro. Perciò volevo spedire la maggior parte delle cose, ma ho paura di non riuscire a farmi capire alla posta giapponese. Anche se studio giapponese, molte cose non le so ancora dire. Potresti dirmi cosa fare una volta entrati in posta, a quale sportello andare? Inoltre gli scatoloni dove li posso prendere? Grazie mille in anticipo
Imma