giovedì 25 febbraio 2010

Maledetti Manager - La spiegazione e il piano di emergenza

Scusate il post scritto male ma ho pochissimo tempo.


Ieri siamo andati a visitare le future prigioni di massima sicurezza per il mio pargolo, nei prossimi giorni faro un post dettagliato della cosa.
Ma oggi vi devo parlare di una cosina che direttamente si può collegare al licenziamento.
Uno si domanderà che cacchio ci acchiappa la perdita del lavoro e l' asilo nido?
Sono direttamente connessi.

In parole povere se uno vuole mandare il proprio diavoletto all' asilo nido dalla piu tenera eta i membri della famiglia devono essere attivi a livello economico, quindi impiegati in dei lavori.
Se uno dei famigliari non lavora la famiglia ha preclusa la scelta di mandare il proprio figlio a un asilo nido.

Ora la cosa piu importante da risolvere e' l'essere dipendente di una ditta che certifichi con l'opportuna documentazione i tuo stato di dipendente.
Per farla semplice se perdo il lavoro non posso mandare mio figlio all' asilo nido e la cosa diventa una rogna pazzesca. Se qualcuno deve stare dietro al piccolo non può lavorare, ma se uno non lavora non può mandare il figlio all' asilo nido.

Oggi alle ore undici di mattina ho finalmente potuto parlare con il mio manager.
Il tizio era mezzo in lacrime perché come mi aspettavo era stato informato della scelta a giochi fatti ma toccava a lui darmi la pugnalata.

Nel meeting c'era un altro manager, questo manager prima di spiegarmi la situazione ha voluto farmi firmare una dichiarazione di segretezza, perciò non posso spiegarvi nel dettaglio la situazione ma posso dire che sono stato vittima di un taglio di costi.

La decisione e' stata presa dal grande manager che e' anche la fonte di tutti i casini aziendali.
Il tizio e' un mona patentato che ha fatto assumere gente incompetente per 3 anni affossando il progetto, ma come in molte aziende giapponesi i pezzi grossi sono intoccabili anche se fanno fallire una ditta.
Il tizio in questione tanto per descrivere la nostra situazione aziendale e' quello che ha una cena aziendale trovandosi il sottoscritto davanti ha esclamato con sorpresa, "ma tu Luca parli giapponese? Non la sapevo" il brutto coglione e' il grande capo da 3 anni e non sa che io parlo giapponese ma come cacchio si fa vi domanderete voi? Questo e' il Giappone delle grandi aziende, per lui noi siamo dei numeri non sa chi siamo come lavoriamo ecc.

Comunque questa capra ha deciso che ero io quello da tagliare fuori e non ci sono possibilità di ripensamenti.
Io allora ho elencato i vari fattori a mio favore:
-Maggior numero di task completate
-Maggior soddisfazione media del cliente
-Minor numero di straordinari nel team

Il tutto sta a significare che io sono l' ingegnere piu produttivo e economico per la ditta, ma il grande capo non guarda a queste sottigliezze e ritiene che io sia da tagliare mantenendo delle capre leccaculo in team.

Allora mi sono un pochino imbestialito e' detto in parole povere cribbio mi avete inculato alla grande, mo come lo metto il bimbo all' asilo?
Muti come pesci silenzio di tomba per 4 minuti.

Poi ho criticato ampiamente il management affermando con certezza che tutto sto casino e problemi di costi e' responsabilità' di voi minorati mentali della CTC.

Non ci sono vie di fuga sono fuori dal team ma ora sto spingendo in due direzioni:
-Un ultimo rinnovo di tre mesi per darmi un po di respiro e tempo per una soluzione alternativa
-Un ultimo mese di rinnovo per permettermi di fare la registrazione in comune (ciò avrebbe un costo irrisorio per la ditta perché userei tutte le mie vacanze(che sono a pagate dalla ditta interinale) e loro avrebbero una spesa di una 10giorni di lavoro in piu.

Vediamo quanto sono figli di....?

Ora inizio a cercare un nuovo lavoro, ma sto studiando una soluzione di emergenza.
Per trovare un lavoro se sono fortunato mi sistemo in un mese ma se sono sfigato potrei stare senza impiego per mesi.
Quindi intanto inizio l' azione disturbo, ho già racimolato un centinaio di impiegati e una 30 di manager tra cui due presidenti manderanno una email di apprezzamento al mio lavoro criticando la scelta di tagliarmi fuori dal team.
Queste lettere andranno a HP ma HP non può fare niente come ditta appaltatrice può solo criticare CTC.

Fatto questo parlerò con il manager di HP (probabilmente verrà lui da me visto il casino di corrispondenza ricevuta) e io gli ricorderò' solo di propormi alla prossima ditta locale come ingegnere.
Questo mi potrebbe aiutare a rientrare in pianta stabile quando questo circo di nome CTC sarà' fuori dal progetto (e' CIO avvera a breve fidatevi ho le mie fonti). Se Hp suggerisce alla prossima ditta il sottoscritto penso di avere buone possibilità di ritornare.
Ma solo se avrò un impiego instabile come ora a livello contrattuale.

Sto procedendo su un altro fronte, nella casa madre abbiamo una ditta concorrette che sta cercando piano piano di fare le scarpe a CTC.
In passato questa ditta aveva piu volte preso in consegna l' assistenza Blackberry ma senza successo e questa era ritornata a me come un boomerang.

Il problema e pregio di BT (British telecom) e' che non aveva staff locale ma solo remoto. Questa ditta ha molti clienti a Tokyo ma non nel Kansai perciò ha delle difficoltà ha muovere del personale per un solo grosso cliente.
Ora sto cercando il modo di contattarli per vedere se hanno interesse a prendermi nel loro team cosi potranno avere:
-un ingegnere in loco senza far fare traslochi
-Un ingegnere preparato che non necessita di alcun training
-Uno specialista dei Blackberry cosi potranno rubare un altra fetta di mercato alla CTC
-Un persona conosciuta dai clienti che lo amano per il suo modo di lavorare italiano (100 e passa email ne sono la dimostrazione)

Spero al più presto di vedere la luce del tunnel ma spero che porti sempre in P&G perché ragazzi non vi rendete conto di che rottura di maroni e' lavorare in una ditta prettamente giapponese.
Meglio questa che conosco e rispetto.

Bene tra qualche giorno il post sulle carceri di massima sicurezza per pargoli malvagi.

lunedì 22 febbraio 2010

Mi hanno licenziato!!!! Maledetti!!!!

Ciao ragazzi.

Mi hanno segato le gambe.
Sabato ho ricevuto una mail non proprio positiva dalla mia agenzia interinale, e gli ho chiamati immediatamente. Il mio responsabile voleva parlarmi questa settimana ma il suo modo di parlare mi ha insospettito quindi ho rotto le palle perché mi desse il quadro della situazione immediatamente.

Boooooooommm!!!
"Il contratto da aprile non e' stato rinnovato"
-Cosa?????
"Si Luca mi dispiace ma sei stato tagliato fuori"

Avevo rotto abbastanza e per politiche aziendali non mi poteva spiegare la situazione telefonicamente ma si e' capito il tutto, ho perso il lavoro.
Devo aspettare giovedì per avere un incontro con lui. Si vedrà che cosa ha da dirmi.

Oggi quindi sono entrato in ufficio non certo saltellando come al solito ed ero pronto ad affrontare il mio manager per avere una spiegazione a riguardo, ma oggi si e' dato malato.
Secondo me essendo che non e' una cattiva persona non sa come affrontarmi e sta prendendo tempo. (ma questa e' un opinione personale non posso confermarla)

Allora ho imbeccato un altro manager che fa un lavoro strano in poche parole si occupa delle scartoffie salariali ecc.

-Scusa Bastardo san?
"Si' con voce bassa bassa (penso che abbia notato che non ero sorridente come al solito)
-Che e' successo al mio contratto?
"Ahhhhhh, ehm, quella cosa?.... come....lo sai? Che cosa sai?"
-So che non mi e' stato rinnovato il contratto a partire dal 1 aprile.
"Non so bene la cosa....meglio che parli con lo svedese.."
-Oggi si e' dato malato, certo che la tempistica e' delle migliori.
"Cosa..."
-Cazzarola il 27marzo nasce mio figlio e dal primo aprile sono senza un lavoro.
"ma il tuo contratto con la tua azienda interinale e' a contratti o fisso?"
-Che caccio ne so ma visto che il contratto mi arriva ogni 3 mesi direi che e' contratti tordo
"Devo informarmi"
-Se puoi scassa allo Svedese perché mi contatti non voglio scassargli le palle se e' malato
"Lo faro'"

Ora non so ancora la situazione in modo completo ma so che sono stato tagliato fuori.
La cosa che mi fa piu girare le palle e' la tempistica, cazzo dopo 3 giorni dalla nascita di mio figlio????
Questa volta non ci sono stati segni premonitori, anzi oggi ho anche un training sulla comunicazione aziendale perciò mi domando a che cazzo serva organizzarmi un training se devo stare qui ancora un mese. Fan culo.

Ma voglio sapere il perché?
Ragazzi se il perché sarà quello che penso il blog chiuderà perché accopperò qualcuno spaccandogli il cranio con un monitor.
Sono quasi sicuro che la ragione e' "taglio del personale", se il mio capo mi dirà questo avrò grosse difficoltà a stare calmo.
Perché'?
Semplice la settimana scorsa sono arrivati due nuovi colleghi, assunti direttamente e amici di una delle amebe. Quindi la stronzata del taglio del personale non me la bevo.

Devo aspettare domani per sapere la reale situazione. Porca l' oca, cornuto e mazziato.

Ora mi domando primo se i miei manager hanno la merda nella testa come cazzarola ragionano?
Primo se licenzi uno lo avvisi a tempo debito.
Secondo lo avvisi ancora prima se un figlio sta per nascere a breve.

Non capisco la scelta, ma guardiamo i dati ufficiali, in due anni di lavoro qui abbiamo avuto 2534 richieste di intervento. Di queste:
  • io ne ho gestite 854 interventi
  • Ameba numero uno ne ha gestite 853 interventi (almeno questo lavora ma chiariamo meta delle richieste di supporto sono cavolate. Per un 35% sono alimentatori rotti che devi cambiare e bastano 3 secondi e il 15% sono PC dei venditori che non vengono riparati ma solo sostituiti spostando l'Harddisk. Insomma lavori che anche una scimmia ben ammaestrata può fare)
  • Ameba numero due ha gestito 300 interventi (lavativo professionale e responsabile secondo me della mia dipartita)
  • Ameba numero tre 539 (non rompe come le altre amebe ma rompe anche lui, il suo lavoro e' per il 90% con gli utenti VIP può cincischiare quanto vuole con la scusa che loro sono prioritari)
In ogni caso come potete ben vedere sono in numero uno nel team (i dati estrapolati in excel li mostrerò al mio capo per chiedergli cosa cazzo passa per la testa dei nostri manager).
Se poi contiamo che le mie task per 30% implicano di richiedere aiuto al secondo livello di supporto e questo vuol dire:
  1. Perdere una botta di tempo a spiegare a questi tecnici che devono fare questo o quello, se non sei dettagliato ti rispediscono indietro la task intoccata. Per dettagliato intendo, il telefono e' accesso?Il segnale e' buono? Ci sono i service book nelle opzioni?
  2. Giocare a ping pong con questi idioti (se mi dessero accesso al server ste cagate le faccio io in 5 minuti ma nisba)
  3. Mettersi d'accordo con il cliente per molteplici interventi visto che per burocrazia di merda io non posso intervenire istantaneamente.

Ora delle amebe elencate:
  • Ameba uno parla bene l'inglese
  • Ameba due non sa dire "Can i help you?"
  • Ameba tre parla un po' di inglese ma spesso e volentieri i clienti americani si lamentano della sua capacita linguistica.

Le nuove reclute non parlano una parola di inglese.
Chiederò al mio capo come cazzo faranno a gestire 600 dipendenti stranieri.

Per concludere ho controllato il CSR totale di due anni.
Il Customer satisfaction ratio e' uno dei valori fondamentali che dobbiamo rispettare nel contratto con il committente, pena ammende economiche e anche la recessione del contratto verso il team.
Il valore deve assestarsi minimo su un bel 4.4 su 5 e non tutte le richieste di intervento vengono sondate ma la cosa avviene in modo Random.

Bene il valore medio del Team e' 4.44 punti.
io faccio una media di 4.58 su 145 richieste sondate (meta delle quali fuori tempo massimo grazie al secondo livello che mi fa tribolare ma comunque con un media buona visto che nel sondaggio l' utente deve dare un valore ai tempi di intervento, cosa di cui io non sono responsabile)
L'Ameba uno fa 4.31 su 140 richieste sondate (anche lui e' sotto ma almeno fa numero, non vado a vedere quanti adattatori di corrente ha cambiato beccandosi 5 punti netti per una semplice consegna)
L'Ameba due fa 4.38 su 52 richieste sondate (anche se ha poche richieste la media fa cagare e sta sotto i valori richiesti dal contratto)
L'Ameba tre fa 4.50 su 42 richieste (meta delle quali sono state supportate da me visto che si tratta di Blackberry e lui non sa nemmeno accenderli)

Chiederò al mio capo se hanno calcolato la picchiata dei valori dopo che avrò lasciato il lavoro.

Se dovrò lasciare il posto di lavoro cacciarmi via costerà caro alla mia azienda.
  1. mi piglio tutte le ferie che non ho preso (ho ancora 17 giorni pagati) dovrò pure cercare un lavoro no? Sicuramente mi diranno che non posso prenderle e io risponderò perché e loro diranno per esigenze aziendali, devi passare il tuo lavoro ad un altro. Io risponderò che potevano darmi maggior preavviso. Loro risponderanno che non ve era necessita il contratto lo permette.Io allora risponderò che il contratto nazionale prevede che un dipendete usi le sue ferie ma cerchi di mettersi d'accordo con la ditta per il loro uso e visto che il mio contratto scade se lo scordano che collaboro, ho pagato dei contributi per quelle ferie e me le prendo.
  2. Scateno un serie di missive da parte dei clienti che chiedono spiegazioni sulla mia dipartita dal team.
  3. Dovrò preparare un collega a portare avanti il mio lavoro ma lo faro' solo con il Knowhow quasi nullo che mi hanno trasmesso loro quando ho iniziato a lavorare qui. Tutte le conoscenze tecniche che ho acquisito con lo studio e la ricerca personale muoiono con me. Fottetevi maledetti colleghi.

Come potete capire in questo ambaradan forse non avrò tempo di gestire il blog, giustamente devo trovare al piu presto una soluzione perché il piccoletto sta arrivando e non so se mia moglie avra ancora il lavoro fra qualche mese. Ma pubblicherò le info del lieto evento.

Ma come discusso in precedenza noi italiani siamo fortunati perché abbiamo una rete sociale che ci aiuta e sostiene infatti vi potete immaginare già cosa sta succedendo fra i miei conoscenti.

Molti alla notizia si sono attivati per darmi una mano.
Un caro amico sta chiedendo hai suoi studenti che lavorano in aziende internazionali se ci sono posizioni aperte.
Un altro caro amico in chiesa parlava con un altro fedele che fortunatamente lavora come ingegnere presso una ditta di consulting informatico e mi ha subito organizzato un colloquio di lavoro.
Un altro amico mi porterà a cena al Kobe club per farmi conoscere le persone piu in vista nel industria locale.

Ragazzi siete degli angeli.

Mia moglie e' rimasta sorpresa di quanti italiani si stanno attivando per me secondo lei e' una cosa inconcepibile, i giapponesi non si aiutano mai sopratutto per il discorso lavoro anzi si vergognano di dire che hanno perso il lavoro.
Perché dovrei vergognarmi? Mica ho cannato sono loro che sono scemi.

Cari giapponesi ecco cosa vuol dire amicizia e rispetto degli altri imparate e meditate.
Viva l'Italia e viva gli Italiani.

venerdì 19 febbraio 2010

Un sogno premonitore?

Un post di Mu mi ha fatto ricordare un cosa che avevo scoperto poco tempo fa.
Ecco il link del post di Mu:
http://mitsutomoe.blogspot.com/2010/02/mondo-onirico-una-personale-classifica.html

La mia forse era una premonizione?
Ora vi spiego, da bambino credo per almeno una decina d' anni avevo un sogno ricorrente.
Questo sogno si presentava a me nelle frequenze piu variabili, qualche volta lo sognavo ogni due o tre notti ma a volte passavano mesi perché si ripresentasse.

Nel sogno ero in un treno, i sedili erano verdi ma viaggiavo sempre nell' orario del tramonto. Il sogno durava pochissimo, circa qualche secondo da come mi ricordo ma era sempre la stessa scena.
Vedevo il tutto,  sempre in prima persona, prima un divanetto verde davanti a me e quando guardavo fuori dalla finestra vedevo passare il panorama velocemente con la tipica luce del tramonto.
Ma non potevo vedere bene fuori perché la finestra del terno era coperta da una tapparella a sbarre orizzontali che non mi permetteva di capire dove fossi.
La cosa strana e' che non avevo mai visto questo ambiente? questi divani e quella tapparella.
Da dove venivano?
5 anni fa quando presi per la prima volta la Hankyu quel sogno riaffioro nella mia mente l' ambiente sembrava lo stesso:









Che fosse un sogno premonitore?
Ditemi che ne pensate.
Mi sa che era destino.

Ora vi lascia vado a casuccia ci sentiamo lunedì.

giovedì 18 febbraio 2010

Parto, Sofrologia e uomini giapponesi complessati

Post scritto alla pene di segugio, scusate.
In questi giorni sto facendo i salti mortali, come già sapete molto presto il mondo finirà con l' arrivo del mio diabolico pargoletto.
L' ETA e' pronosticato per il 27 Marzo, quindi fossi in voi donerei tutti i gli averi al sottoscritto cosi da non inimicarvi il pargoletto e poter quindi sopravvivere alla distruzione di massa che porterà.
Ok ora basta, accedere alla nuova religione che nascerà sarà una scelta vostra ma ricordatevi peccatori chi non si pentirà e convertirà in tempo perirà in un mare di pupu.

Avere un pargoletto in Giappone non e' una cosa facile, un giorno a conti fatti vi racconterò quanto mi e' costato far costruire questo super pargolo. Certo che e' come la Ferrari se lo ordini arriva dopo 10 mesi.

Ieri sono andato al corso di Sofrologia, forse già molti conoscono questa metodologia.
Ecco un link in inglese. http://en.wikipedia.org/wiki/Sophrology
Ecco qui un post di un Italiana http://www.lacasanellaprateria.com/2008/12/sophrology-la-sofrologia.html

In poche parole ti fanno il lavaggio del cervello, devi convincerti che il dolore precludendo l' arrivo del pargolo e' un cosa buona, il tutto viene condito con tecniche respiratorie, yoga ecc.
Io ero più propenso al parto con la tecnica del Aquafresh o tubetto di dentifricio ove il sottoscritto spreme la moglie come un tubetto per fare uscire il bambino ma non me lo permettono.

Prevedo comunque un parto in stile Alien (sono un alieno sulla carta perché no) ciò con il piccolo che apre la mamma come una cozza anzi ne sono sicuro. Infatti il piccolo diavoletto intelligentemente sta spingendo da mesi in tutte le direzioni deformando la pancia del soggetto Host nei modi più incredibili per 24h7/7 infatti lo ho soprannominato COMBINI per che dispensa cazzotti e calci dalla mattina alla sera. Il dottore afferma che e' solo molto sano e vispo.
Io invece ho un opinione diversa secondo me la bestiaccia sta studiando i punti di rottura più facili per un uscita in stile oppure si sta esercitando come in Kill Bill per con il colpo tipo nella scena della bara. Ma non so quale delle due ipotesi sia giusta..

Comunque ho chiesto al dottore di poter assistere alla venuta del distruttore ma il nostro medico non ama molto questa pratica sapete perché?
A suo dire statisticamente in Giappone più del 65% coppie che decide di avere il marito in sala parto scoppia. (ripeto il 65% di quelle che opta per la presenza del marito in sala quindi non tutti i giapponesi. Secondo i dati ufficiali il 49.8% dei maschi giapponesi decide di assistere al parto. 
Nel dettaglio di questa campionatura:
-Nella fascia 30-35anni il 58.5%
-Nella fascia 35-40anni il 48.4%
-Nella fascia 40-45anni il 44.6%
Ecco il link della fonte:
Link: http://news24.2ch.net/test/read.cgi/femnewsplus/1209103554/
Ma comunque diversamente da come la penso io pure i dati italiani non sono rassicuranti:
http://medicinaesalute.myblog.it/archive/2009/04/07/aumenta-il-rischio-di-divorzio-se-papa-assiste-al-parto.html
Grazie Kazu)
Secondo la sua esperienza la maggior parte dei maschi che ci prova trova grottesca la cosa e il rapporto di coppia e' fottuto per sempre.
Da quello che mi racconta moltissimi divorziano perché il marito dopo questa cosa non riesce più ad avere rapporti sessuali con la moglie.
Altri restano scioccati ecc.
Io subito ho risposto "A dotto mica noi italiani siamo complessati come i maschi giapponesi, per quella strettoia ci siamo passati tutti"

Poi medico ha insistito con il discorso che può essere impressionante ma allora all' incontro successivo ho porto le mie produzioni di video sulle ernie che io stesso nel periodo in cui lavoravo per una casa editrice medica ho filmato. A dotto ho già dato non si preoccupi ci vuole altro per traumatizzarmi.

Ma il medico ha insistito "se vuoi fare questa cosa ti devi sparare il corso anche tu"
Li e' scattato il terrore l' ultima volta che sono andato a un corso con mia moglie dopo 30 secondi mi sono addormentato e anche con degli spilli nelle palpebre non riuscivo a tenere gli occhi aperti.


Comunque ieri ho fatto il corso che consisteva in una serie di spiegazioni tecniche e training sulla Sofrologia il tutto completato da una serie di film horror dove delle donne cacciamo fuori il bambino dalla patata.
La cosa che mi ha fatto incazzare e' che non mi hanno spiegato come abbattere la cicogna se non si ferma al primo passaggio sulla nostra casa ma poi ho capito che i bambini sbucano fuori dalle pesche in Giappone.

Comunque il dottore non ha capito una cosa, la mia scelta di assistere al parto e' un azione cautelativa per la sicurezza dello staff.
Non vorrei che al momento del fatidico schiaffetto sul culo, il pargolo si incazzi pesti a sangue il dottore urlando "chi vuoi menare tu?!?!?! Mo quando ho finito ti serve la carta di identità per farti riconoscere in famiglia"

Comunque la settimana prossima inizia il tour dei centri militari di addestramento o Day care center. Vi faro un bel resoconto di che casino e' trovare un soluzione per un pargolo durante le ore lavorative.

martedì 16 febbraio 2010

Lavatrici giapponesi, architetti e giapponesi nazionalisti - Una maledizione

Oggi vi voglio raccontare una chicca che mi sta provocando tale un dolore alle parti basse che sembra di avere Bruce Lee che mi sbatocchia le parti basse con un Nunchaku.

I miei da bravi genitori hanno notato che abbiamo delle grandi difficoltà a tenera a bada la lavatrice, io avevo sempre pensato che fosse posseduta ma mio padre insiste che e' partita come lo avrà capito non so.
Sarà che fa casino come un martello pneumatico?(non esagero)
Sarà che corre in giro per il bagno?

Io avevo chiamato anche il monaco che con lo Shakujo (bastone con gli anelli) aveva recitato un Sutra ma non aveva funzionato. La cerimonia aveva fatto incazzare la lavatrice che si era scagliata contro il Monaco per poi centrifugarlo.

Comunque lavava male anzi da cani e il papa allora urla perentorio "una nuova te la regala la nonna come ultimo regalo", ma io subito dico “Lascia stare Kaori dirà di no”.

Mia moglie non la cambierà mai finché si accende, allora inizia una battaglia mortale fra babbo e la moglie, lei e' in vantaggio perché riceve il Chakra dal demoniaco essere che alberga dentro di lei. Ma il babbo e' piu esperto e con una tecnica di contenimento lo sigilla, Kaori deve cedere e approva l'acquisto (mi sa che smetterla di leggere Naruto).

Approvato l' acquisto faccio le mie ricerche e trovo che la migliore al momento e' la Sanyo Aqua AW-4000.


Ecco il link:
http://jp.sanyo.com/aqua/aq4000/

Una signora lavatrice usa solo 60 litri circa per un lavaggio normale e consuma poca corrente.
Ha una asciugature a due potenze e un centinaio di funzioni compresa quella per togliere gli odori da scarpe e altri indumenti senza lavarli.
Inoltre ha la pompa esterna che mi permette di pescare anche l'acqua dalla vasca dopo avere fatto il bagno. Per fare un lavaggio bastano soli 5 litri di acqua dalle tubature.
Mettiamo in chiaro in Giappone non esistono lavatrici che facciano 30/60/90 gradi qui sono tutte ad acqua fredda, ma i giapponesi su questo lato sono riusciti a dare un ottimo rendimento alle macchine e renderle ecologiche.
Inoltre sono silenziosissime fanno solo 29DB che sono praticamente un bisbiglio, ottimo per no svegliare il demonio dopo che e' nato.
Una puntualizzazione giustamente sono stanco delle lavatrici a cestello verticale perché quando hanno finito di lavare devi passare mezzora a snodare le camice e le magliette che si sono legate insieme fondendosi in una grande palla di tessuto.
Ne voglio una con il cestello orizzontale ed ora il mercato ne e' pieno perché giustamente consuma molto meno di quelle con cestello verticale.
Grande la prendo!!!!
Vedendo che nei siti specializzati la mettono recensiscono come quella meno ingombrante vado subito con mia moglie a comprarla da Yodobashi camera.
Il prezzo e' ottimo costa solo 138.000yen con il 30% punti il che vuol dire che poi mi posso comprare il fax nuovo senza spendere una lira.
Vado a vedere le dimensioni e sta dannata e' di 643/698/1105(larghezza/profondità/altezza) cosa????? Porca miseri ma quanto e' profonda!?!?!??!
Ecco l' immagine con le dimensioni:


Vado a controllare le dimensioni dello spazio per la lavatrice e sono 67 di larghezza e profondità 68. 68..... cazzo la lavatrice e' 69.8!!!!!! Ma lo staff insiste che ci sta di non preoccuparmi lui fa questo lavoro da anni e ha già calcolato in trenta secondi gli ingombri. Non mi fido ma non voglio perdere l' offerta speciale perciò la pago subito.
Per farvi capire la situazione ecco delle foto della vecchia lavatrice:


Torno a casa e prendo tutte le scatole di cartone che ho quindi costruisco un cubo con le stesse dimensioni e li ho la conferma se l' attacco al muro la porta chiudendola passa al millimetro, ma non posso attaccare la lavatrice alla parete perché se no sai che casino che fa? Poi coi muri vuoti come in Giappone sarebbe come avere un batterista in casa.
Chiamo subito Yodobashi e blocco la consegna.

Vado a vedere gli altri modelli orizzontali tutti sono profondi 71 o 73 ma come cazzo fanno i produttori a vendere le lavatrici qui?

La mia casa e' nuova ma i nuovi modelli non ci stanno, se volessi comprare un maledetta lavatrice dovrei rifare la porta del bagno con una di tipo scorrevole.
Ma che coglioni gli architetti giapponesi andassero a cagare.

Appurato che non ci sono lavatrici con cestello orizzontale giuste per il mio appartamento vado a cercarne una con cestello orizzontale ma carica dall' alto.
Niente non ce ne producono piu.
Allora vado a guardare la migliore e piu costosa con il cestello verticale e resto scioccato 150litri per un lavaggio?????? Ma che cazzo e' un cammello travestito?

Poi guardo i decibel 52 o 49 be dai non e' terribile ma .....
aspetta cose quella lavatrice......
e una......
LG .....
Subito dico “Amore prendiamo quella il telaio e' come in Italia quindi profondo 60cm ci sta alla grande”
Ecco una foto da catalogo nelle due colorazioni disponibili:


ed ecco il link:
http://www.lge.com/jp/home-appliance/washing-machine/LG-front-loading-drum-WD-S85WP.jsp

Ed ecco le dimensioni:

Ma la mogliettina non e' molto d'accordo:
Kaori “Tu sei matto che prendo un coreana quelli sono tutti catorci fatti da cani....”
Io “Guarda che i catorci sono cinesi, i coreani vi hanno ormai raggiunto con molti prodotti”
Kaori si incazza “ma che cazzo dici copiano solo e sono fatti male i loro prodotti”
Io  “Amore guarda che la LG e' ottima fosse un Daewoo capisco ma e' un LG”
Kaori “No non compro quella robaccia sono soldi buttati via, si rompe subito”
Io “Amore capisco ma il tuo discorso vale per i prodotti di 10 anni ora sono al vostro livello”
Kaori “Fanno ancora cagare non la compriamo”
Io “Amore guarda che 15/20 anni fa nessuno comprava i catorci giapponesi oppure li comprava perché costavano meno. Non pensi che la cosa possa valere anche per i coreani?”
Kaori “Basta non la compriamo niente merda coreana”
Io “Amore mi spaventi il tuo viso sembra quello di Hitler e anche la postura pure, hai preparato la camera a gas?”
Kaori con una faccia furiosa “Come detto si rompono sempre e non ti riparano le cose, se ne fregano dei clienti”
Io “Come la Toyota? E' scappato qualche morto prima che si decidessero di fare un recall” (quanto sono cattivo.
Kaori “GRRRRRRR”

Li la discussione si conclude con il sottoscritto che riceve violenze domestiche e quindi stendo un sipario sulla situazione. (ok avevo esagerato con Hitler e le camere a gas.

Io romperò ancora i coglioni per la coreana perché:
-E' l' unica che entra in casa
-Fa lo stesso rumore ed anzi leggermente meno di quelle verticali
-Consuma meno acqua
-Ha la scelta della temperatura

Il sabato successivo siamo andati di nuovo a Yodobashi camera per cercare la coreana ma lo staff ci ha bloccato insistendo che la giapponese ci entrava, io continuavo a dire che non ci stava ma lui “non si preoccupi ci entra giusta giusta!!!!”

Nel frattempo l' ultima LG e' stata venduta e visto che i giapponesi non comprano coreano non ne arriveranno piu la ditta ha rinunciato alla fetta di mercato drum quindi non sarà possibile ordinarla al produttore.

Ormai non ho scelta quel cazzone di negoziante con la sua insistenza mi ha fatto perdere l' opportunità con la coreana se poi la lavatrice come penso io non ci entra torno e lo meno.

Ordiniamo la consegna per il giorno dopo e lo staff arriva con la lavatrice, per nostra fortuna il tecnico e' già passato per il nostro condominio in precedenza e conosce il nostro problema. Prende la calcolatrice e fa i suoi conti (cosa che io avevo fatto in CAD) il risultato e' che la lavatrice ci entra.
Ma c'è' un problema ci entra in modo millimetrico e se poi come e' normale la lavatrice con il tempo si sposta durante la centrifuga anche di 2 millimetri siamo fottuti, infatti mi racconta che già in passato un altro cliente del nostro condominio aveva avuto questo problema

Una volta che la lavatrice si e' spostata non si riesci piu ad aprire la porta e un carpentiere deve segare la porta per accedere al bagno.
Vaffangufo architetti giapponesi e vaffangufo le lavatrici giapponesi.

Valutato il tutto chiediamo di riportarla indietro al negozio per poi decidere cosa fare.
Immediatamente scatta la battaglia fra me e mia moglie.
Io: "Amore porco panda inferocito hai visto lo sapevo ora l' unica soluzione e' LG."
Lei: "No non voglio una maledetta coreana"
Io: "Amore ora basta e' un regalo e io non voglio piu quelle con il cestello verticale, consumano una botta di acqua e appallottolano i vestiti tirando le maniche ecc."
Lei: "Grrr"

Allora forzo la mogliettina a chiamare Yodobashi camera ma la risposta era quella che mi aspettavo, l' ultima era stata venduta il giorno che quel dannato commesso ci aveva forzato a riprovare. Ma non era un male visto che la LG da Yodobashi costava 110.000yen ed era uno modello da esposizione quindi era stato toccata e aperta mille volte.
Rompo le balle a mia moglie perché chiami tutti le grosse catene di negozi e le prime due Joshin e Midori rispondono che non ne hanno inoltre la sconsigliano quindi di prendere una lavatrice giapponese (me lo aspettavo).
Ma alla fine dopo un bel po di chiamate la Yamada Denki ci dice che ne hanno una in esposizione a Himeji e che la vendono a costo di fabbrica cioè a 70.000.

Decidiamo di andarla a vedere ma mia moglie rompe dicendo che e' lontano, allora triturando i maroni di un impiegato della Yamada Denki ci dice che ne hanno una rotta al negozio di Takarazuka. A noi va bene mia moglie la vuole solo vedere per valutare il prodotto quindi chiediamo di tirarla fuori dal magazzino che veniamo a vederla in 15 minuti.
Arriviamo al negozio e il commesso ce la fa ispezionare ma subito attacca con i soliti discorsi nazionalisti giapponesi:
"E' rumorosa" e io mostro le tabelle delle altre a cestello verticale per paragonare e lui mugugna.
"Consuma tanto" e io mostro le tabelle con i consumi medi.
"Ma non lava bene" io mostro le valutazioni di alcuni non giapponesi e lui mugugna.
"Ma ha solo un anno di Garanzia dal produttore non possiamo darvi la copertura di cinque anni del negozio perché e' fuori produzione" qui incomincio a preoccuparmi perché anche i prodotti giapponesi si scassano o danno rogne appena finita la garanzia standard.
"Il servizio clienti non lavora il sabato e la domenica" Azzo qui la cosa si fa rognosa se mi da problemi mi devo prendere un giorno di ferie per aspettare il tecnico.

Il lavaggio del cervello da parte del commesso incomincia a dare i suoi frutti, e mi sta intortando con le lavatrici verticali e ne scelgo una che non sembra male come opzione ultima ma decido tassativamente di andare fino a Himeji per vedere come e' messa quella in esposizione in quel negozio.
Valutando le cose l' unico pregio certificato e' il consumo di acqua e un piu basso consumo elettrico in ciclo normale (5%) perciò voglio vedere le condizioni reali del possibile acquisto.
Prendiamo l' autostrada e arriviamo a Himeji. Vediamo la lavatrice, non e' graffiata o altro, la meccanica della porta e' efficiente (meglio valutarla perché chissà quante volte e' stata aperta e chiusa).
Lo staff se la tira meno del primo con la storia delle giapponesi e parla un po di inglese (forse ha esperienza con noi alieni e sa che siamo scassa cazzi).
Poi notiamo un etichetta sulla lavatrice c'è' scritto 5 anni di garanzia opzionali. Come???
Lo staff precedente aveva detto che non era possibile!!!! Vedi lo sapevo che remava contro per vendermi un prodotto dove prende piu soldi di commissione.
Bene dopo un accesa discussione con il Gremlin vinco la battaglia e facciamo questo dannato acquisto. Sto per pagare e lo staff esclama "ho una buona notizia".
io: "Cosa succede?"
Staff: "Vedo in database che abbiamo una di queste lavatrici in stock al magazzino centrale di Itami, ne preferite una non esposta vero?"
Io: "Certo prendiamo quella"

Firmo e pago ma poi in macchina pero bestemmio in afgano per che mi e' toccato farmi 150km per venire fino al negozio quando potevo benissimo andare all' Yamada Denki di Itami. Porca miseria maledetti cialtroni negozianti nazionalisti. Avevo chiesto se ce ne erano di piu vicine ma avevano detto no. Bastava che controllassero un po meglio e avrei evitato spese inutili.

Questa domenica lo staff arriva con l' agoniata lavatrice prende il metro e incomincia a scassare le palle.
"Non ci entra il lavandino di carico e' troppo basso e la lavatrice troppo alta quindi il tubo dell' acqua si piegherà' a 90 gradi impedendo il flusso"
io: "guardi si fidi ho fatto i calcoli e ci sta alla grande"
Mi moglie si mette in mezzo per remarmi contro:
"Luca piantala di fare il saccentone non e' il tuo campo"
Io mi imbestialisco:
"Fino adesso chi ha avuto ragione su tutte le lavatrici? loro o io?"
Lei: "si ma ora se lui dice che non ci sta non ci sta, perché voi italiani non siete capaci di stare al vostro posto, se dice che non si può non si può punto"
Io: "Amore non ti riempio di legnate solo perché sei incinta ma chiederò alla bestia dentro di te di calciare in giro e scassarti qualcosa. Ti ricordi lo scooter? Volevo montare il porta bauletto della GIVI ma i negozianti dicevano che era impossibile? Ma invece io l' ho montato senza problemi? Ti ricordi quando lo staff del negozio ai tuoi diceva che dovevano comprare un Kotasu nuovo perché la parte elettrica di quello vecchio non la facevano piu ma io vi ho disassemblato la resistenza da un altro vecchio kotazu e artigianalmente ce l' ho fatta stare? Muta che so cosa dico questi sono sempre con il manuale se non c'è' scritto cosa fare dicono che impossibile.”
Inoltre lo staff attacca con le solite ricerche sulle lavatrici giapponesi per vedere se ce ne una che mi può rifilare, io lo blocco e dico:
"Cacchio proviamo a metterla o no?"
Alla fine con una certa riluttanza va giù a prendere la lavatrice e inizia a montarla.
Stranamente come vanno le cose?
Chi aveva ragione ?Il coglione straniero o il grande tecnico delle lavatrici?
Ci stava alla grande e senza problemi, ma ora visto che l' addetto ha fatto una figura di merda cerca di pararsi il culo.
Tecnico "pero guardi che c'è' poco spazio fra la lavatrice e la porta (4cm circa) se si muove le non la apre piu"
Io: "escluso che con le giapponesi avevo solo qualche millimetro si fidi non si sposta di 4 cm"
Staff; "ma può succedere"
Io: "Bene domani vado a un Home center e mi predo le gommine gellose per i terremoti per piazzarle sotto la lavatrice cosi non si sposta neanche di un millimetro"
Staff: (pensa ma fottuto straniero hai sempre la risposta pronta?) "Non ci avevo pensato bella idea. Ma c'è' un altro problema le lavatrici a cestello orizzontale in centrifuga vibrano magari vi sbecca il muro perché troppo vicina"
Io: ' escluso che le lavatrici giapponesi mi lasciavano 1 centimetro per lato e questa coreana mi lascia un 3 centimetri per lato non c'è' problema, se oscilla tanto prendo due stampelle ferma mobili (quelle che si puntano sul soffitto e tengono fermo il mobile) e blocco ogni movimento"
Staff: (pensa mo ti taglio la lingua fottuto gaijin) "Cacchio ottima idea"

Ora devo aspettare mercoledì per provarla non vedo l' ora di vedere come funziona.

Da oggi in poi architetti e designer di lavatrici sono nella mia lista nera quella che tengo con il titolo persone da pestare a sangue, rianimare e pestare a sangue ancora.

Che ne pensate?
Come e' possibile che una casa nuova e costruita da uno dei maggiori produttori di abitazioni sul mercato giapponese non possa alloggiare il 99% delle lavatrici?
Pazzesco ma questo e' il prezzo per prodotti vincolati solo al mercato giapponese, sono fichi super tecnologici ma non pratici come il cervello di molti Giapponesi.

P.s.
Oggi sono tornato alla Yodobashi per farmi rimborsare i soldi della lavatrice ma con i punti avevo pagato l' estensione della garanzia, il nuovo fax, una scheda wireless per il PC di un amico, un switch di rete quindi ho dovuto bestemmiare ancora.
Ho dovuto guidare lo staff nello stornare i punti dei pezzi per il PC, poi stornare il fax e poi stornare la garanzia aggiuntiva per reintegrare i punti sulla carta.
Inseguito ha reintegrato i soldi sulla carta di credito e rimosso i punti equivalenti per poi farmi pagare il fax e con i punti del fax (che non mi voleva dare) ho pagato i pezzi per il PC.
Che casino!!!!

Comunque ecco le foto della nostra nuova lavatrice:
Le aggiungo domani oggi non le ho ancora fatte:

Ecco qui un mini video con l' accensione e il menu che sorpresa sorpresina e' anche in inglese cosa che sulle lavatrici giapponesi te la sogni:

lunedì 15 febbraio 2010

Esilio (sei un mito) Vs Estremista testa vuota

Un nostro lettore Esiliogiapponese non che connazionale che come il sottoscritto sopravvive in queste lande ha fatto un mitico post in cui affronta il solito testa di minchia con il microfono che inneggia a calciare a calci in culo i Koreani fuori da Giappone visto che loro sono il male e il cancro di questa società.
Ecco il link

Commentate sia li che qui sono curioso di leggere le vostre reazioni.
P.S. Esilio quanto ti invidio mia moglie mi legna se faccio le tue stesse azioni.
Mi manca la mia parte selvaggia!!!

Tabelle dati ufficiali dei crimini in Giappone e Italia.

In passato avevo fatto dei post sulla criminalità in Giappone e in Itali poi per vari motivi mi ero dimenticato di pubblicare i files ufficiali da dove avevo attinto le informazioni.

Ecco l' Excel dell' istituto statistico Giapponese (clicca qui per scaricare)

Qui il link originale

Qui una pagina con altre tabelle interessanti


Invece per il PDF dei dati italiani preso dal sito del Ministero (clicca qui per scaricare)
Qui il link originale

Qui la pagine del ministero.

Chi ha voglia li spulci, se trovate degli errori vi prego di farmeli notare. Se trovate altri spunti interessanti avvisatemi

martedì 9 febbraio 2010

La terrificante moglie Gremlin giapponese - non nutritela

Post aggiornato
P.s.
Il post sulla lavatrice e' posticipato alla settimana prossima perché la faccenda non e' ancora conclusa.

Bene oggi parlerò delle mogli giapponesi, chiariamo subito che i contenuti del testo potrebbero risultare offensivi a molti connazionali sposati con una giapponese e residenti in Italia ma al contrario molti residenti in Giappone si identificheranno nel l' immagine che vi mostrerò spiegando la situazione reale.
Il post e' basato sia dalla mia esperienza personale sia dalle molte esperienze di altri italiani residenti qui che mi hanno raccontato la loro situazione. Ometterò nomi per ragioni di privacy ma forse qualcuno dei miei lettori si identificherà nelle situazioni descritte. Voglio inoltre specificare che  tutti ciò che ho scritto e' la lista delle peggiori situazioni possibili ma che spessissimo capitano alle coppie miste qui in Giappone.
Avviso subito che mia moglie non fa parte della categoria Gremlins in incognito ma di quella Gremlins patentati. Il motivo e' la selezione durissima che ha passato per avere l' anello o come lo chiama lei "Il mio tesoroooo"

Possiamo dividere le moglie in due gruppi:
  1. Le mogli catturate nel loro ambiente naturale
  2. Le mogli catturate all' estero
Le mogli catturate all' estero
1)Le mogli catturate all' estero
Questa e' la tipologia più frequente soprattutto nelle generazioni più giovani.
Forse catturate e' un parola impropria perché il maschio italiano forte della sua immagine di Latin Lover pensa di averla catturata con le sue tecniche di seduttore ma non sa che in realtà di essere lui la preda.
Per spiegare la cosa bisogna spiegare alcuni punti fondamentali sulle donne giapponesi in viaggio.
Chiariamo che non sono dei Taxi Gialli = Yellow Cab un odioso nomignolo coniato in America per descrivere le donne giapponesi libertine che durante i loro viaggi cercavano un trofeo da portare nelle loro memoria.
Molti avranno notato che a differenza di altri turisti le donne giapponesi arrivano con un minimo di di conoscenza della lingua italiana questo per viaggiare meglio e per potere assaporare più aspetti del nostro paese.
Escludendo le filo italiche molte giapponesi prima di un viaggio vanno a farsi un corso di lingua Italiana, questo per affinare la loro abilita nel mimetismo.
Voglio  inserirsi come un cancro nella nostra società perfetta fatta di mafiosi e furbacchioni per minarla dall' interno? Non lo so un giorno forse lo capirò.
Di solito la candidata moglie di questa categoria e' una ragazza che risiede per un certo periodo nel bel paese o un assidua frequentatrice del suolo Italico. Le suo scorribande sono progettate per instaurare passo passo nuove amicizie.
Questa tipologia di predatore ha una grandissima capacita di mimetismo e si adatta velocemente alle nostre abitudini e modi di fare.
Risultato la ragazza riesce usare alla perfezione atteggiamenti italiani e giapponesi a seconda della necessita e della situazione.
Un  giovane aitante italiano cade nella ragnatela di questa dolce asiatica e finisce per sposarla.
Come nelle favole e vissero felici e contenti.
Ma nella realtà?
La favola finisce se la coppia decide di spostarsi in Giappone le cose li cambieranno radicalmente. Prima la dolce mogliettina mostrava abitudini e atteggiamenti tipici italiani ma al ritorno in patria in via definitiva queste abitudini e atteggiamenti svaniranno appena passata l' immigrazione. (non preoccupatevi se fate solo dei viaggi turisti il lato italiano di vostra moglie non morirà ma si indebolirà soltanto)
Qui il povero italiano scoprirà di aver sposato un Gremlin che era ancora allo stadio Moguai.
Semplicemente il dolce Moguai giapponese non necessità di essere nutrito a mezzanotte per trasformarsi in Gremlin per questo le basta  ricevere l' anello.
Essendo fuori dal suo paese la giovane Moguai non riceve i nefasti influssi lunari presenti sul suolo giapponese e non si trasforma fino al trasferimento.
Sfortunatamente in molti casi il povero maschietto italiano ha figliato in Italia con il dolce Moguai e sotto le minacce di vedersi divorare i figli dal vorace Gremlin decide di non combattere per ristabilire la giustizia.
Dopo la trasformazione la moglie cambierà completamente ma vi spiegherò la cosa dopo aver descritto la moglie catturata nel suo habitat naturale anche perché i cambiamenti sono gli stessi.


2)Le mogli catturate nel loro ambiente naturale
La moglie catturata nel suo Habitat e' una persona normale forse scocciata dal maschio autoctono incredibilmente imbranato forse decide di farsi catturare da uno straniero o catturare uno straniero (dipende dai punti di vista) perché delusa dalle sue ultime relazioni e non ancora pronta ad accettare la pratica del supermercato di mariti gli Omiai.
Molte donne vedono il marito straniero come ultimo scoglio prima di un matrimonio programmato e preconfezionato da un agenzia il cui unico fine e' quello di produrre dei bimbi ma di solito optano per l' Omiai per non incorrere nelle difficoltà economiche derivate dall' avere un marito straniero.

Chiariamo che una donna sopra i 30anni in Giappone e' destinata a restare zitella o ad optare per le due scelte del mercato cioè straniero o Omiai. Tralasciamo che molti stranieri si rivolgono a questa fascia di mercato per avere un visto.
Queste giovani donne devono disperatamente fare una scelta e molte giovani optano sempre piu spesso per il prodotto straniero (leggi di mercato? scusate ma i giapponesi non vanno matti per le mode estere? le macchine il cibo che c'è di male nel arraffare anche i mariti?)
La futura mogliettina si presenta amorevole durante gli appuntamenti, dolce piu dello zucchero promette mari e monti al marito inoltre chiede insistentemente "mi ami?" cosa che normalmente non chiederebbe mai a un giapponese maschio anche perché non avrebbe mai una risposta. (Diciamolo il sentirsi dire ti amo e' una della ragioni per cui si sceglie un marito straniero.)
La ragazza si mostra interessata alla cultura e al paese del marito, lo adula elogiando il paese natio ne apprezza la cucina e la storia e cosi via.
La coppia convoglia a nozze e come da copione al ricevimento delle fedi avverrà la trasformazione in Gremlin.
Mettiamo in chiaro che questa seconda situazione e' migliore della prima qui non ci sono figli di mezzo e il maschietto può ancora far valere la sua condizione di maschio dominante.

I sintomi della trasformazione
Ora vi descriverò in dettaglio le situazioni tipiche che uno straniero sposato dovrà affrontare:
La moglie riduce a zero le effusioni, non tiene nemmeno per mano il marito risponde "qui siamo in Giappone non si fa" ma il povero marito risponde "ma scusa vedo i giovani che si abbracciano e baciano e soprattutto molti si tengono per mano, qualcuno quasi la tromba la giovane fidanzatina direttamente nel vagone del treno" e la moglie risponde "quelli sono giovinastri di cattiva famiglia non va bene".
  1. La moglie incomincia a non sopportare le discussioni.
    Lo straniero giustamente confronta le cose con quelle del suo paese nota le differenze e trae delle conclusioni per esempio cribbio che efficienti i trasporti giapponesi, che puliti che siete qui ecc. e la moglie sorride e dice certo “siamo in Giappone mica in Italia”. Poi il marito incomincia con il tempo a notare i difetti esempio:




    • Nota che le scuole che insegnano la storia con informazioni sbagliate, che testano gli studenti solo con quiz a risposta multipla.
    • Nota che nelle scuole vi e' molto bullismo e insufficiente preparazione degli insegnati.
       
    Quindi lo fa notare anche alla moglie con un semplice "ma la scuola giapponese non e' tanto meglio di quella italiana, a differenti problemi rispetto alla nostra ma direi che alla fine forse quella italiana era meglio perché almeno dava un po piu di libertà ai bambini".




    • Oppure nota che gli ospedali giapponesi non sono altro che clinichette che chiudono quando gli piace e rifiutano i pazienti oppure che i dottori sono venditori di medicine e ti imbottiscono di robaccia e basta non ti curano veramente.
    Fa notare anche questo alla mogliettina sempre calandosi le braghe ed esponendo la cosa in modo comparativo. “Mamma mia gli ospedali sono onti se confrontati con quelli giapponesi e ci sono centinaia di code ma in quanto a preparazione tecnica siamo messi meglio in Italia”.

    Insomma fa notare che anche il Giappone non e' messo bene lo fa notare alla moglie elencando i problemi italiani e cercando di comparare gli aspetti ma la moglie si incazza con frasi del tipo:




    • "stai zitto e non discutere sempre narcisista sul tuo paese l' Italia e' meglio qui e' meglio li" “ma che te ne frega non e' un problema tuo”
    • “non ci posso fare niente” 
    • Ma nel 95% percento dei casi risponde con un Kankei nai che tradotto e' non me ne frega e se si insiste si va direttamente alla prima tipologia di risposta “il stai zitto....”
    Se una persona sposa una giapponese deve quindi ricordarsi che la discussione e' permessa su cose futili o solo su cose che incriminano l' Italia ogni obbiezione sulla perfezione e armonia del sol levante non e' permessa.
  2. La moglie non madre incomincia a rompere per una produzione istantanea di un pargolo con annessa clausola di vita da mantenuta da parte del marito insomma fare la casalinga viziata.

    Se invece la mogliettina in Italia era produttiva rientrata in Giappone vuole fare la casalinga su questo non ci piove. La cosa può essere un grosso problema perché se lo straniero e' appena arrivato non e' che trovi il lavoro dietro ogni angolo. Non sapete quanti italiani conosco che si ritrovano a mantenere una famiglia intera facendo due o tre lavori (cameriere, insegnate, DJ).
  3. La mogliettina non traduce e non informa il marito di nulla. Ma se il marito non riesce capire le cose si incazza perché il maritino deve imparare a sopravvivere nella società giapponese.
  4. La moglie prende in ostaggio il conto bancario del marito, in poche parole il marito non ne ha uno suo ma deve dare tutti i soldini alla moglie. Lei avrà ogni diritto di amministrazione economica in alcuni casi ho visto italiani che non avevano mai avuto accesso alla sola lettura del libretto bancario.
  5. La mogliettina decide senza possibilità di opposizione di dare o cambiare il cognome dei bambini con quello materno grazie all' aiuto della legge giapponese per il registro di famiglia.
  6. La moglie riduce i rapporti sessuali a zero o quasi, conosco molti italiani che alla giapponese non dormono con la moglie ma in camere separate da anni e sono la maggior parte se parliamo di quelli di una certa eta.
  7. Rifiuto della cucina del marito, molte mogli dopo il matrimonio sviluppano un odio mostruoso per la cucina del paese di origine del marito fino ad arrivare a una situazione di divisione dei pasti, uno mangia giapponese e uno mangia italiano.
  8.  La moglie colpevolizza il marito di ogni fallimento per esempio prendiamo un caso tipico:
    Il marito arriva qui con degli avere derivati dal suo precedente lavoro in Italia e dopo un periodo di ardua ricerca di un lavoro decide di investire i suoi beni in una attività.(decide diciamo che e' costretto a farlo non avendo un lavoro, non avendo una moglie che lavora, non avendo la possibilità di fare un passo indietro e tornare in Italia perché la moglie dice tassativamente no).

    L 'attività parte alla grande e il business cresce mentre la moglie abusa dei guadagni spendendo e spandendo, ma dopo qualche anno il business collassa sotto le leggi di mercato giapponesi. Il marito chiede alla dolce mogliettina di venire a lavorare con lui cosi i soldi restano in famiglia ma la moglie rifiuta tassativamente. Lei scarica la rabbia su di lui ma non molla l' osso fino a che tutti debiti non saranno sanati.
  9. La moglie accusa il marito di non essere collaborativo che a casa deve dare una mano, quindi oltre a lavorare deve anche aiutare in casa una casalinga. (questa cosa non avviene con i mariti giapponesi)
  10. La moglie in casi estremi dopo qualche anno vuole portare la prole in Italia per un periodo di studio ma lo vuole fare lasciando il marito in Giappone. (questo e' un caso limite che ho visto 5 o 6 volte).
Ora sapete a cosa andate in contro, le soluzione e' semplicissima, evitate come la peste trasferimenti in Giappone o ne pagherete le conseguenze.
Se proprio non avete scelte ricordate di avere sempre il pugno di ferro e di non lasciare mai neanche per un secondo le redini.
Ultima puntualizzazione:
Non fatevi abbindolare dalla mogliettina con informazioni false e tendenziose, se lei afferma:
-La scuola italiana fa schifo meglio quella giapponese.
-Gli ospedali italiani fanno schifo meglio in Giappone.
-Sono stressata da questo paese non ce la faccio più voglio andare dove la vita e' piu sicura.

In questo caso dovete procedere a un esorcismo prima che sia troppo tardi.

Il post e' scherzoso ma rappresenta la realtà e fatti che sono successi e succedono a moltissimi italiani ma per fortuna non a tutti.
Pero ricordavi in piccole percentuali e' toccato a tutti perciò realmente pensateci 100 volte prima di trasferirvi qui, l' Italia e' un casino ma il Giappone per le famiglie e' peggio.

Portatevi sempre con voi questa check list:
    - Under 30 CHECK
    - Titolo di studio (professionalmente) inutile CHECK
    - Conoscenza dell'italiano CHECK
    - Vuole abitare in Italia CHECK
    - Pensa al matrimonio entro i primi 365 giorni insieme CHECK
    - Pensa al matrimonio entro i primi 150 giorni insieme CHECK (BONUS 2x)
    - Rifiuta di insegnarvi il giapponese (altrimenti c'e' il pericolo che diventiate autonomi e
       ne trovate un'altra) CHECK
    - Vi chiede spesso "Mi ami?"guardandovi cosi


Vi salvera' la vita'.

Consiglio in oltre di leggere questo mini post di TORE!!!!
http://tore-kansai.blogspot.com/2010/02/giappone-giappone.html

venerdì 5 febbraio 2010

Vacanze Natalizie - Resonto del viaggio (Ultima parte) Il ritorno

Il viaggio dei miei e di mia cugina e' finito ma le sorpresine no.
Ci alziamo molto presto perche i miei hanno il volo delle 8 dall' Itami a Narita, arriviamo perfettamente in tempo, facciamo il checkin e poi una sostanziosa colazione allo sturbucks.
Ci salutiamo senza troppi lacrimoni perche tanto torneranno a gratuggiarmi i maroni a Marzo e si avviano verso il gate.
Di solito visto la stazza del papone cerco sempre di fargli prendere i posti davanti all' uscite di sicurezza cosi il povero bestione a piu spazio per le gambe ma questa volta non era possibile i posti davanti era gia presi.
Dico al paparino " ti si grosso come un elefante, fa la faccia in agonia a tutte le assistenti e dopo un oretta di volo chiedi con la faccia mogia se ci sono posti liberi piu larghi. Se in realta i posti davanti sono gia presi stai sicuro che se c'e' spazio in buisness ti spostano li percio fai come ti ho detto.
Ma  il paparino non aveva voglia di fare il cane bastonato e non ha fatto nulla per cambiare la sua  situazione, che peccato.
Comunque alla fine i miei hanno avuto un po di culo, arrivati a Milano la sera erano stanchetti e avevano deciso di prendere un taxi per comodità'.
Ma c'erano pochi taxi e con i primi due era andata male perché dicevano che non facevano la tariffa fissa.
Pero mentre cercano un tassista onesto la buona sorte decide di baciarli un autista privato li nota e  li avvicinai:
+Dove dovete andare?
-Andiamo a Milano centrale
+Io dovevo prendere un cliente ma ha cancellato all' ultimo minuto, pagherà la penale perciò se volete vi porto io a meta prezzo della tariffa fissa dei taxi.
-VA BENEEEEE!

Quindi mamma e papa sono tornati fino alla stazione con una bella ammiraglia della Mercedes.
Per loro la vacanza e' finita nei migliore dei modi ma per mia cugina le cose sono andate molto diversamente poverina.
Lei era venuta con la China Air.

Dopo avere mollato i miei riprendiamo l' autostrada e portiamo la cuginetta al Kansai ma ci sono 4 ore da aspettare per l'aereo e facciamo un po di shopping, mangiamo varia roba e poi andiamo al check in dove ci aspettano delle belle sorprese.

Il volo di mia cugina misteriosamente e' Kansai-Beijin poi Beijin-Shangai e poi Shangai-Milano. Il problema e' che in tutti i transiti doveva uscire dall' immigrazione prendere le valige e farsi la dogana inoltre la cosa le era stata comunica solo al momento della partenza dall'Italia.
Chiedo gentilmente allo staff se si può almeno risolvere il problema valige perché la cosa e' illogica ma lo staff dice no. Dopo qualche minuto lo staff controlla il passaporto e nota che non ci sono visti per la Cina subito afferma che mia cugina non può partire perché anche per il transito serve il visto se si esce dalla dogana.
Io conosco la situazione reale e cioè che i Giapponesi non lo posso fare ma per gli europei c'è' una dispensa fino 24 ore ma sto al gioco e mi incazzo.
+Ma come lei ha comprato il biglietto dal vostro sito inserendo i suoi dati sul sito italiano come mai non e' stata informata della cosa? Ma scherziamo? Come non può partire!!!!!!
-Signore si calmi doveva informarsi prima di viaggiare.
+Ma come informarmi cretina siete voi che mi fare uscire ecc., vostro sistema di merda fa ste cazzate. Ho qui tutte le stampe mica c'è' scritto occhio che ti serve il visto.
-....signore non saprei... aspetti che controllo..
Passano 30 minuti.
-Signore non sono sicura devo parlare con lo staff cinese.
+Come prima mi fa cagare a dosso e ora mi dice che non e' sicura ma che cazzo di servizio, fate pietà, truffatori. Chiami il suo superiore subito.
Arriva il superiore che dice anche lei che ci dovevamo informare prima.
Io sbotto e faccio una scenata pazzesca e chiedo un cambio di volo piu diretto ma dopo un accesa discussione niente.
Ad un certo punto scoprono che noi Europei possiamo transitare sul territorio per 24 ore senza visto allorché visto i casini per il ghiaccio dei giorni scorsi in Cina dico:
+Ma se per caso fate ancora casini vista la vostra specialità di servizio di merda made in China (scusatemi ma ero incazzato nero) e la poveraccia e' costretta a permanere piu delle 24 ore che cavolo succede?
-Non lo so risponde lo staff.
Vista l' impossibilita' di un cambio abbasso il tiro e pretendo due cose:
1) che un staff cinese mi scriva un foglio con tutte le spiegazioni in Cinese sulla situazione di volo di mia cugina e sulle leggi.
2) che minimo le valige non debbano essere prese e reimbarcate ogni volta ma che facciano il viaggio diretto in automatico

La prima richiesta mi viene acconsentita mentre la seconda rifiutata perché impossibile a lor dire con la China Air.
Intanto pero ci siamo fottuti 3 ore per la discussione e lo staff (era giapponese mettiamolo in chiaro) mi dice:
-Per ovviare alle disguido e allo stress procurato tenga questo e' un buono di libero accesso alla Sakura Lounge.

Io divento rosso come un peperone e vorrei  strangolare la tizia....
+Mi prendi per il culo?!?!!?!? sono le 13:10 e l'imbarco e alle 13:40, secondo te questa ragazza può':
1) passare il controllo sicurezza
2) Passare il controllo passaporti
3) Prendere il trenino per il Gate
4) andare a Lounge

Questo in 30 minuti????!!!!!!
Invece di calmarmi mi incazzo di piu, porca maiala.
Prima ci fate cagare addosso dicendo che lei non può partire, poi ci fate discutere per 3 ore e ci rifiutate:
-Un cambio di Itinerario
-Un cambio di Classe
-Un soluzione piu intelligente per le valige e i vari transiti

Insomma ci avete risposto sempre di no anche se palesemente avete fatto una mega cazzata.
Mo mi proponete 30 secondi Lounge al Kansai?
Ma dategli accesso alla Lounge in Beijin visto che li stara' piu di sei ore no?
-Mi dispiace risponde lo staff non posso darvi accesso alle Lounge in Cina perché noi siamo JAL e facciamo il servizio di terra per questi cialtroni, non possiamo fornire tale servizio.

Ma vaff... a mai piu rivederci con  la vostra dannata compagnia.

La cuginetta e' arrivata stremata in Italia e si e' accasciata in stato catatonico appena abbracciato il fidanzato.

Ma ha imparato una cosa, non prendere ste cazzo di compagnie aeree.

Considerazioni finali
Devo dire che questo viaggio ha portato molte esperienze a tutti.
Io ho imparato che non e' una cosa buona viaggiare con due generazioni diverse a carico perché hanno gusti molti diversi.
Ho anche imparato che il Giappone trasmette una strana voglia.
Quale? Ma quella di figliare no!!!!!

Sia mi cugina che i miei hanno notato masse di mamme con bambini ovunque. una cosa che secondo loro non si vede in Italia.
Io ritengo che bambini ce ne siano pochi..
Sicuramente visto che i Giapponesi con bambini tendono ad andare sempre negli stessi posti formando delle folle l' effetto può essere quello.

Tutti poi si sono accorti della stupidita dei Giapponesi ribelli (chiamiamoli cosi) vogliono scappare da delle regole comportamentali e sociali, vogliono alzarsi sopra il gruppo ma per farlo cosa fanno?
Diventano Otaku, o Lolita, Maid ecc. ma invece di scappare dal sistema di regole o da un gruppo e essere liberi entrano semplicemente in un altro che ha altre regole prestabilite.

Ok cosi si conclude il resoconto del viaggio.
Ora si torna alla normalità ricomincio con post che uccidono l' immagine del Giappone.
Il prossimo che faro e' leggero tanto per ridacchiare e il titolo sarà':
Architetti e lavatrici giapponesi che dio vi stramaledica.

Ciao alla prossima.

mercoledì 3 febbraio 2010

Giappone vs Italia – Suicidi: alcuni dati a confronto (parte 1?)

Post aggiornato dopo la pubblicazione


Nell'attesa che il nostro titolare si aff
ranchi da quella terribile piaga sociale che lo affligge (il lavoro) e ritorni agli usuali ritmi di pubblicazione a cui gentilmente ci ha assuefatti, vi propongo un piccolo post che si propone di dare alcuni dati e qualche spunto per iniziare una discussione.

Iniziamo dunque con i valori assoluti delle morti dovute a suicidio in Giappone ed in Italia, i quali non ci servono per un confronto diretto, ma semplicemente per capire quanto grande è il fenomeno in esame.

Per il Giappone sono disponibili i dati realitivi ai suicidi negli anni che vanno dal 1978 al 2008. Nel grafico in basso l'andamento storico del totale dei suicidi (cliccare sulle immagini per ingrandire).

Il numero di suicidi registrati in giappone dal 1998 in avanti è stabilmente sopra i 30.000 casi all'anno. Quanto all'incidenza per sesso è meglio evidenziata dal secondo grafico.


Per quanto riguarda l'Italia i dati disponibili vanno dal1983 al 2008 e presentano picchi di poco oltre i 4.000 (quattromila) casi.

La relativa ripartizione tra i sessi mostra un 10% di differenza rispetto a quella giapponese con una maggiore presenzza degli uomini tra i suicidi.

Per tenere conto del diverso numero di abitanti di Italia e Giappone occorre rifarsi ai prossimi grafici, che riportano il numero di suicidi ogni 100.000 abitanti e rendono confrontabili i due paesi indipendentemente dalla popolazione. Per dovere di completezza, vi invito a leggere la nota (pallosa) in calce al post sulla base dati utilizzata.

Si vede una differenza notevole tra Giappone e Italia, il rapporto tra i suicidi nei due paesi è dell'ordine di 4 a 1. E' probabile un valore effettivo dei suicidi in Italia superiore a quello registrato dall'Istat (soli dati delle forze dell'ordine), ma dubito che sorpassi i valori della WHO: la sostanza è che il rapporto tra il fenomeno nei due peasi è decisamente diverso.

Il suicidio è un problema serio, ma per il Giappone le proporzioni del fenomeno sono considerevoli tanto che il governo Hatoyama lo ha inserito tra le proprie priorità di intervento sul piano sociale. Vedremo che cosa riusciranno a fare.

Ho aggiunto i due grafici seguenti per meglio chiarire come Italia e Giappone si posizionano nel contesto internazionale. I dati sono relativi ai paesi che hanno aggiornato le statistiche tra il 2005 e il 2007, quindi lo si prenda come un confronto ridotto e non esaustivo.


Per un raffronto sulle principali cause di morte in Giappone si veda invece il seguente grafico:

Intanto la città di Kurihara (prefettura di Miyagi 80.000 abitanti) si è distinta per una iniziativa volta a frenare i suicidi, non solo considerandoli in termini di depressione della persona, ma guardando alle sue cause concrete. Ad esempio si è messa in campo l'elargizione di “prestiti della speranza” a persone in grave crisi finanziaria, permettendogli una ristrutturazione del debito personale, avendo visto che in questa categoria la propensione al suicidio era molto elevata.
Da un tasso di suicidi di 48,6 su 100.000 abitanti nel 2005, la città è passata a 27,5 nel 2007.

Alla prossima.

se hai il coraggio di suicidarti allora vivi!


-- Acronimi --

WHO World Health Organisation – Organizzazione mondiale della sanità

NPA – National Police Agency (Giappone)

-- Nota pallosa in calce al post --

Specifico che non sono un esperto di statistica, mi limito ad analizzare i dati sulla base della mia formazione tecnica e non posso vantare esperienza nel campo. Apro questa parentesi non per “paramento di culo”, bensì per mettere in chiaro che ho utilizzato alcuni dati che sono stati derivati da altri, perchè non disponibili nella forma necessaria al post e mi pare doveroso farlo presente ai lettori. Ad esempio i tassi di suicidio per 100.000 abitanti in Italia nella divisione per genere e nella serie temporale pre-2000 sono stati ricostruiti dai rispettivi valori assoluti e dalle statistiche demografiche annuali.

Se emergessero discrepanze o errori, provvederò a rettificare, tuttavia ho una buona confidenza in quanto ho elaborato.

Ci sono poi delle discrepanze sui dati ISTAT e quelli forniti dalla WHO che ho consultato come controllo incrociato. Per il giappone tali differenze si assestano su un ragionevole 5-6%, mentre sui dati italiani arrivano a superare il 10%. ISTAT si basa (se non ho capito male) sui verbali di polizia e carabinieri e fascicoli aperti dalla magistratura relativi ai casi accertati di suicidio, quanto ai WHO non viene specificato il criterio (e probabilmente si basano su survey differenti). In ogni caso li ho riportati tutti nei grafici anche se quelli del WHO sono meno completi in termini di periodo analizzato.

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おまけ

(angolo bonus per rant, boiate senza senso e pensieri disarticolati vari più o meno in tema col post)


Sulla Yamanote-sen di Tokyo, la JR East ha speso 15 milioni di yen (poco più di 100.000 euro) per installare delle lampade a led blu sulle banchine di attesa. Questo mi pare dalla seconda metà dello scorso anno.


(Foto AP)

La sensazione personale di quando ho letto della cosa era di classificarla a livello dei fiori di Bach, dell'agopuntura o dell'omeopatia (non me ne vogliano i rispettivi sostenitori, ognuno creda in cio che gli pare).

Se qualcuno fosse a conoscenza di studi in merito è pregato di farmeli conoscere, visto che la società dichiara di essere ben conscia che la cosa è compeltamente ascientifica (quindi ammette pubblicamente che sta buttando soldi o li sta regalando alla ditta che vende/installa le suddette lampade, ma questo e un altro discorso) e si giustifica con una sorta di “perchè non provarci se può aiutare a salvare qualche vita”: la retorica dei gonzi.

A questo punto varrebbe la pena di provare a cospargere i binari con le interiora di pollo o col talco mentolato, in fondo potrebbe pure funzionare.....

Da un certo punto di vista, le "barriere antisuicidio" sulle banchine delle stazioni sono più logiche, almeno dal punto di vista delle società ferroviarie (danni economici causati dai suicidi tentati e riusciti con interruzione del servizio etc..), visto che queste ultime non hanno certo l'obbligo di attuare politiche sociali di prevenzione e salute mentale.

Già che ci siamo potremmo anche proporre di rivestire tutti gli spigoli di gommapiuma....

(Foto mamoru – le imbottiture già le fanno....dannata JR East!)

martedì 2 febbraio 2010

Vacanze Natalizie - Resonto del viaggio (Terza parte) Tokyo Hells

(Scusate questo post e' scritto peggio del solito perché siamo ancora in alto mare con il problema virus)

Arrivati a Tokyo abbiamo mollato la roba in Hotel e ci siamo subito fatti un giretto a
Shinjuku.
Abbiamo girovagato per la zona degli uffici :
e scattato qualche foto dal palazzo del governo metropolitan:
 









Ecco come si vede il Fuji nelle giornate normali:

Durante la visita del Kabuchicho dovevo tenere d' occhio la cuginetta, il rischio era che uno cercatore di prostitute l' avvicinasse e le chiedesse se voleva lavorare per loro.
La mia preoccupazione che nel caso questo fosse accaduto era per il povero cercatore perche sarebbe finito all' ospedale ed io avrei dovuto complicarmi la vita con la pula per l' aggressione da parte della cuginetta.
Dovevo stare anche all' occhio per il babbo perché il simpaticone a una certa attitudine nel prendere per il culo la mamma e se qualche donzella professionista si fosse avvicinata avrebbe sicuramente fatto finta di stare al gioco tanto per far incavolare la mammina.
Devo dire Shinjuku ha smontato l' immagine idilliaca del Giappone di totale legalità' che avevano i miei e si sono resi subito conto del via vai di prostitute per la maggior parte minorenni o solo 18. Si sono subito resi conto che il Giappone è un precursore di tutto compresa la prostituzione giovanile da parte di ragazze benestanti o normali (vedi caso della studentessa italiana che faceva servizietti per le ricariche del cellulare).
Dopo il Putantour abbiamo cenato come questa volta a suon di Hamburger dal mitico MOS e siamo ritornati all' Hotel.

La mattina dopo, il programma era andare a Akihabara per lo shopping, ma prima ci siamo fermati a bere un caffè dal Caffè del Sole a Ginza.
Conosco il proprietario da una vita e fanno dei cappuccini eccezionali.
Anche qui comunque i miei hanno potuto notare delle enormi differenze con l' Italia infatti il locale sembra italiano, i macchinari sono italiani e il caffè è favoloso ma le tempistiche sono giapponesi. Una cosa che ha sorpreso i miei sono i tempi biblici dei giapponesi per fare un caffè o un cappuccino, infatti nei vari Starbucks ecc. si sono sempre lamentati dell' attesa anche se c'eravamo solo noi. Ma giustamente non se lo aspettavano da un bar piu volte campione del mondo di design sul cappuccino.
Come al solito per avere 4 cappuccini abbiamo atteso almeno 4-5minuti, era ottimi e bellissimi da vedere ma certamente un barista cosi non potrebbe mai e poi mai sopravvivere in Italia.

Poi siamo arrivati ad Akihabara è la febbre dello shopping ci ha colpito istantaneamente.
Il babbo ha acquistato:
-Memoria SD 32 GB
-Netpc gateway (28.000yen)
-Usb 64GB
-5 Usb 32gb per amici
-2 HD USB da un tera

Il sottoscritto:
-Mediaplayer Buffalo con recorder (mia moglie mi ha riempito di botte per questo)
-Due Obento Heater via USB

Mamma niente tranne rompere le balle a tutti perché si annoiava.

Cugina
-Qualche memoria Usb
-Tentato acquisto di due Rolex originali

Qualche tonnellata di cianfrusaglie varie come souvenir per amici e parenti.

Stanchi e stremati dalla fame ci siamo fermati in ristorante indiano a mangiare nel mio caso il curry mentre loro si sono fatti il Kebab. Fortunatamente di fianco al Indiano c'era la Illy quindi via con un espressino molto lento visto che il locale era pieno e non avevano tazze a sufficienza.
Una cosa che ha impressionato i miei sono le stupidita legislative giapponesi, essendo dei fumatori abbiamo avuto difficoltà a drogarci.
Giustamente il Papa ha ammirato la scelta di vietare il fumo per strada e devo dire che a Tokyo la rispettano veramente. Come al solito nella mitica Osaka ce ne fregiamo alla grande passando anche davanti a un Koban con la chicca in mano.
Ma la contraddizione non fumo in strada ma fumo nei ristoranti si non l' ha capita. Lui stesso ha potuto osservare che nei ristoranti la divisione tra non e fumatori è invisibile.
Poi lo ha lasciato perplesso una smoking area ricavata nell' androne di una palazzina un spazio angusto ma stipato di persone almeno 40 che fumavano davanti a dei posa ceneri pieni e fumanti. La cosa allucinante era che alla fine dell' androne vi era un tabaccaio che in teoria si fuma 10.000 sigarette di fumo passivo.

Alla sera siamo andati a Roppongi e li un altro bello shock....... passiamo al Don Quijote e troviamo che davanti ha un aquario enorme, pieno di pesci e perfino uno squaletto era fra gli sfortunati ospiti.
Ma la cosa orripilante e vedere pesci sia piccoli che grandi stecchiti a pancia in su. Ma comunque questa catena di negozi non e' molto amata dai Giapponesi.
Ecco il link di wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Don_Quijote_%28store%29

Abbiamo visitato le Rappongi Hills:
 
Da li ho potuto scattare delle foto della torre di Tokyo con impresso il 2010:

Ceniamo da Outback con delle belle bistecche ma la carne e gli ormoni mi fanno salire il sangue alla testa e inizio a discutere con mio padre di varie cose.
Una discussione fra me è lui può essere molto pericolosa perché siamo uguali caratterialmente e perciò la vogliamo sempre avere vinta.
La discussione era sul problema odierno di sposarsi in Italia con una straniera visto il problema del DLS di agosto.
Io incazzato perché l' Italia sta facendo una figura di merda e sopratutto viola il diritto di ogni persona di sposare chi vuole (si lo so se vanno a sposarsi fuori va bene ma non lo si puo praticamente fare in Italia se lei è li per turismo).
Poi la discussione è degenerata sul discorso sanità' da residente all' estero ho scoperto che un straniero illegale in un modo o nell'altro non paga le spese mediche ma il coniuge di un Italiano residente all'estero non ha copertura e deve pagare una botta di soldi.
Un mio amico ha avuto questa esperienza e il sottoscritto si è informato all' USL e mi hanno confermato che mi moglie non sarà mai coperta. Ma un giorno parlerò della cosa più in profondità.

Comunque la discussione è degenerata in pugni sul tavolo e voce altissima, mi sono calmato io perché ho visto lo staff agitato che chiamava il direttore.

Ecco il link del ristorante (catena) :
http://www.outbacksteakhouse.co.jp/
All' uscita notiamo due matti dementi con le loro macchine:


Il giorno successivo siamo andata a quella schifezza che si chiama Disney Sea. In passato ero stato a Tokyo Disneyland e non era malaccio ma la nuova sezione chiamata Disney Sea fa cagare.

Devo dire che l' ambiente è molto coreografico:



 
ma con:
-Code allucinanti
-Fast pass inesistenti o impossibili da prendere
-Attrazioni molto corte
-Attrazioni obsolete a livello tecnologico se comparate con USJ a Osaka
-Cibo penoso peggio che all' USJ che già fa vomitare.
Posso dire non buttate i soldi per il Sea fatevi solo il Land.

Comunque ho beccato un bel tramonto:



Poi la sera abbiamo avuto la pizzata fra italiani, nippoitaliani e affini.
Alla pizzata c'erano:
-Mu con la mogliettina
-Kazu
-Sou un caro amico che viveva a Padova ma per il momento è tornato in Giappone per questioni familiari (Se seguite Gianluca e Kanako avrete visto che ho beccato casualmente li la fidanzata che cercavi informazioni per migliorare la sua situazione di residente in Italia)
-Marcello e un suo amico Giapponese
-Andersen (un amico svedese che parla Italiano) che si è portato a presso un amica giapponese e un amico australiano

Ci siamo divertiti abbiamo fatto cacciara da bravi italiani e ho potuto rivedere dei vecchi amici e molti nuovi come la mitica Kazu e Mu.

Ecco una foto di gruppo:














Ho anche conosciuto Yuka-chan:



Spero solo che mia moglie non veda questa foto se no e' gelosa.

Ma il tutto non è andato come speravo e ho imparato una cosa, mai organizzare una pizzata in un città che non ti appartiene.
Per convenienza logistica di tutti e perché molti anni fa ci avevo mangiato avevo optato per la pizzeria napoletana da Hiro a Ebisu.
Kazu me l'aveva sconsigliata perché si era trovata male e io da cocciuto mulo non l' ho ascoltata.

Aveva ragionissimo per cinque motivi:
-La pizza faceva cagare(non era cattiva ma non era napoletana)
-Il resto non era un gran che.
-I piatti era piccoli per uno come me abituato a Osaka dove ti riempiono come in un agriturismo veneto non e' accettabile.
-Il vino faceva cagare
-Il conto è stato salatissimo

Infatti avevo optato per un piano Party ma alla fine anche se abbiamo preso il vino della casa ci hanno fatto pagare 3000 yen a bottiglia.
Vacca boia almeno avessimo preso un vino di marca?!?!?!?!?

Ora ho un proposta per gli ospiti del party in ascolto, io sono un bastardo vendicativo e sono completamente insoddisfatto della pizzeria. Visto che l' ho scelta dal sito della Pizza verace napoletana propongo a tutti di segnalare il ristorante per la pizza che di napoletano ha solo il nome.
Chi ci sta? Non mi sembra corretto che possa esporre il marchio di qualità dell' associazione.

Poi il giorno successivo siamo andati al parco:


Ci siamo anche fatti un giretto allo Yasukuni perche volevo far vedere ai miei un po di ultra nazionalisti ma siamo stati sfortunati non ce ne erano.
Comunque abbiamo scattato qualche foto:


Inseguito siamo tornati a Akihabara ancora a caccia di Rolex ma abbiamo deciso di aspettare per l' acquisto il prossimo viaggio di mia cugina, la fretta non è mai una buona consigliera meglio studiare bene i rivenditori prima di sganciare 8000 euro.
Nel pomeriggio siamo andati a Ueno a vedere i barboni al parco e il museo delle scienze.
Vi rendete conto che i miei hanno detto che è stato piu divertente il museo di Disney?
(Ma comunque amano USJ e voglio ritornarci. Osaka rules/ Tokyo sucks hehehehehe. questo per dire che i miei amano parchi divertimento)
Per pranzo i miei hanno provato il famoso Tonkatsu e se ne sono innamorati.

Poi il giorno successivo ci siamo alzati presto abbiamo fatto colazione da Caffè Veloce e siamo partiti per tornare a Osaka.
Sull' autostrada ci siamo fermati a fotografare un vulcano coperto di neve ma non mi ricordo il nome di quella collinetta. Qualcuno lo sa?
ecco la foto:



Poi siamo arrivati ha Osaka, ma i miei dovevano prelevare perciò ci siamo fermati all'ufficio postale davanti a casa. Ma il parcheggio era piccole e mentre parcheggiavo già urlavo a mia madre non uscire dalla macchina, ma lei appena ferma ha aperto la porta di colpo e sbang me l' ha bozzata contro un scorri mano, ha perfino fatto saltare un pezzettino di vernice. (sto ancora nascondendo la bozza perché se mia moglie la vede siamo tutti morti).
Siamo saliti a casa e abbiamo preparato i bagagli per la partenza del giorno dopo, poi la sera tutti all' Yakiniku visto che è uno dei ristoranti preferiti dai miei. Ci siamo ben gonfiati di carne alla griglia e appena usciti davanti al ristorante c'era il mio bar salvavita il bar santa croce (macchinetta Brasilia e Cimbali con caffè della Illy) ci siamo fatti un caffettino (noi italiani) e dei cappuccini (i giapponesi).
Poi tutti a letto.

....Continua con l' ultimo post sul ritorno a casa dei miei e di mia cugina (l'incubo non è
finito)