domenica 15 agosto 2010
Mini post - Quando eravate dei fanciulli per quale motivo apettavate l`estate?
Mattina di sabato visita alla povera sorella di mia moglie poi via con lo shinkansen fino al sud per visitare le altre tombe dei parenti di mia moglie.
Siamo ritornati ora, ma nel mio viaggio mi e` sorta una domanda, per quale motivo aspettavate l`estate quando eravate fancuilletti/e?
Io non vedevo l` ora di partire per Napoli ove con un amico di famiglia avremmo girovagato in barca a vela per due settimane, mi ricordo ancora i mitici tuffi dal pennone.
Mi ricordo ancora quella volta che mio fratello piu piccolo appena incrociato lo yacht di Maradona urlo un simpatico slogan (era milanista) e fini fuori bordo in alto mare lanciato dal nostro caro amico Alfredo. Insomma una vita spensierata.
E voi?
Bene rispondete in tanti e poi provate ad indovinare per quale motivo i bimbi giapponesi aspettano l` estate e quale e` il loro maggior passatempo estivo.
25 commenti:
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Italicus:
RispondiEliminaLuca, io a due passi dal mare ,in estate coglievo l'occasione per starci dalla mattina alla sera.Qualche volta ci spingevamo più a sud ,verso Castiglioncello,ma generalmente stavamo dalle parti di Marina di Pietrasanta.
L'estate? Mah! Svaghi per tre mesi ed anche più.
A volte mi chiedo il perché di tutto questo studio propinato ai bambini giapponesi. Manco dovessero diventare tutti degli geni!
Se dovessimo impiegare tutto il tempo che ci mettono i Giapponesi per studiare,dico io, in Italia si abbonderebbe di cervelloni!Ci pensa il Governo a livellare le discrepanze con i tagli all'istruzione però!
P.S Quello che dico non ha niente a che vedere con quanto fu sostenuto da Gobineau!
Da Italicus:
RispondiEliminaErrata corrige; "degli geni" : Dei geni
Suonerà stupido ma l'aspettavo per poter andare a Fregene. Si, proprio Fregene, quel paesello così famoso per i romani e così sconosciuto da chiunque altro. Per quanto possa essere brutto il mare e non essere questa grande attrazione il paese per me era felicità pura.
RispondiEliminaCi andavo appena finita la scuola fino a fine giugno con mio cugino coetaneo. Non mi scorderò mai la sensazione data dalla nostra vecchia casa, delle partite a ping pong, dalle corse in bicicletta, dai bagni in piscina; le arrampicate sui tetti e il tirare le bacche in testa a mio nonno. Il tutto Condito dalla spensieratezza data dal fatto che l'estate era "appena cominciata" (e non c'era nemmeno l'idea di dover iniziare a fare i maledetti compiti delle vacanze) e da quel tipo di complicità che si può avere solo tra gli 8 e i 13 anni o giù di lì.
..Senza nominare le costanti sfide a Street Fighter 2 al solito bar.
Già, se ci penso adesso mi pare pazzesco ma aspettavo l'estate perché non vedevo l'ora di andare a Fregene.
Ps. Dei bamabini giapponesi proprio non so, ma spero non sia cercare lavoro per quando saranno grandi.
L'aspettavo per il mare d'estate! Si perché in inverno ci andavo quando si faceva "Vela" a scuola (come si dice da voi in Giappone fare sega, bigiare?) e in estate dal 10 giugno al 10 settembre tutte le mattine dalle nove all'una (e se potevo stavo al mare a mangiare un panino) in spiaggia a giocare, chiacchierare, guardare i ragazzi e innamorarsi del più bello!
RispondiEliminaAnche per me da bambina l'estate significava il mare.
RispondiEliminaSono nata in una citta' famosa per la bella spiaggia.
Per quanto riguarda i bambini giapponesi,so che uno dei loro passatempi preferiti e' andare a caccia di insetti,ma non sono sicura che ti riferivi a questo^^
ovviamente l'aspettavo per non vedere più la scuola per oltre due mesi! e per il mare!!
RispondiEliminai bambini giapponesi... non so... l'aspetteranno per riprendere fiato un po' da tutte le pressioni cui sono loro malgrado soggetti...
l'estate non è forse attesa con impazienza da tutti i bambini che vanno a scuola?
Anche per me: mare, mare e solo mare, caro Luca! ^_^
RispondiEliminaQuello dalle sfumature turchesi e verde acqua o deep blue, insomma lo stesso di Annalafatina per intenderci (ciao cara un bacione!!!).
In spiaggia, sulle rocce, in barca, al moletto, giù per i bassi fondali con pinne e maschera... ogni luogo era incredibilmente divertente e sempre ricco di avventure. A casa ho ancora la collezione di mille e più "occhi di Santa Lucia" raccolti sulla riva, qualche rametto di corallo e sassetti curiosi. Riguardo le stelle marine invece mi hanno subito insegnato a restituirle al mare.
Forza ora spara la chicca sui poveri bimbi giapponesi!!! :D
quando ero piccolo di solito appena finiva la scuola stavo max due settimane a casa...poi appena era possibile mi facevo partare da mio cugino o mio zio (che fanno i camionisti), fin giù da tutti i parenti in provincia di napoli e passato due mesi abbandanti in loro compagnia...era davvero un bel pariodo primo perchè si andava spesso al mare, facevo dei mega tornei in salagiochi (mia zia gestiva temporaneamente un piccolo circolo), ma anche perchè ero parecchio indipendente, visto la lontananza dei miei genitori.
RispondiEliminaLasciamo ancora rispondere un po di gente,(e` interessante) per posso gia che qualcuno ha azzeccato la risposta sui giapponesi.
RispondiEliminaA parte non vedere piu' la scuola per quasi tre mesi, l'aspettavo per venire a Bardolino (Sponda veronese del lago di Garda) nella villetta di famiglia in compagnia della nonna per trascorrere le vacanze con gli amici conosciuti qui, a scorrazzare in bici, giocare a pallone e alla sera giocare a nascondino... sigh... bei tempi...
RispondiEliminaPer l'estate dei bimbi giapponesi, aspetto la chicca ;)
Io aspettavo l' estate per poter andare a lavorare...basta ricami dalle suore! Piuttosto lavare piatti e bicchieri in un bar. Eh...si...l' estate non è stata per tutti una vacanza ma un' assenza da scuola e basta. Ciao LucaP
RispondiEliminaP.S. Naturalmente parlo degli anni 60-70 se non si era capito! La Signorannamaria
Non c'entra niente, ma ti intendi per caso di Ruby on rails?
RispondiEliminaE ora veniamo alla mia risposta. Aspettavo l'estate perche' finiva la scuola, andavo al mare e all'epoca non soffrivo il caldo.
E il maggior passatempo estivo dei poveri bimbi ovviamente sono i compiti per le vacanze e il pianoforte perche' sono obbligati dai genitori. Su quello preferito mi astengo perche' dici che qualcuno ha gia' azzeccato.
Immagino che nelle 3 settimane di vacanze i bimbi giapponesi le aspettano per poter migliorare nello sport che praticano a scuola.
RispondiEliminafare i compiti assegnati potendo studiare dalle 6 di mattina alle 15 (e dopo fare 3 ore di sport scolastico) e poi recuperare le lacune scolastiche fino alle 9 e dopo aver aiutato la mamma a pulire fino a mezzanotte leggano i libri assegnati fino alle 3.
infine due ore abbondati di sonno prima della sveglia alle 5 per una doccia una colazione
Alessandro
Da piccola aspettavo l'estate soprattutto perchè non dovevo andare a scuola, me ne fregavo dei compiti per le vacanze che invariabilmente venivano scribacchiati negli ultimi giorni utili e potevo fare quello che mi pareva dalla mattina alla sera!
RispondiEliminaI bambini giapponesi, irregimentati come sono, scommetto che avranno una tabella di marcia compiti-altre attività da rispettare, non so quanto si possano chiamare vacanze, le loro ^^'
Terra Nova
Due mesi interi di vacanze: prima in Sicilia con tutta la famiglia, poi sul lago di Garda con la mia mamma e mia sorella (il mio babbo lavorava e ci raggiungeva nei week-end). In Sicilia mare e divertimento, al lago passeggiate, compiti, disegno e lettura, tantissima lettura... Giornate intere a divorare libri. Sono stata una bimba fortunata. Se avessi un figlio non gli potrei garantire nemmeno una settimana di mare. Forse qualche pomeriggio in qualche triste lido sul lago di Como.
RispondiEliminaChe faranno i bambini giapponesi in estate? Giocheranno all'aperto, come i bambini del resto del mondo?
Probabilmente aspettano l'estate per potersi preparare al meglio per quando le lezioni ricominciano!
RispondiEliminaQuando ero ancora bambina aspettavo l'estate per stare a casa tutto il giorno invece che svegliarsi presto per la scuola, poi quando mio padre finalmente aveva il suo mese di ferie si andava col treno nel paesello calabrese a trovare la parentela più stretta, un piccolo paesino sul bordo di una rupe protetto da un castello medievale con la sua unica torre merlata e imponente, e la fontanella rivestita di un mosaico multicolore che ci dava il benvenuto nella piazza, i baci, per noi bimbi fastidiosi, che ci salutavano all'arrivo e alla partenza dei parenti vicini e lontani, e l'assurda convizione che la vita e l'estate stessa fosse infinita...fare cose banali o stupide di cui molti anni dopo si sente comunque la mancanza come delle persone che il tempo e la morte si è portate via. Spero che i bimbi giapponesi come tutti quelli che possono nel mondo aspettino le vacanze scolastiche per essere più liberi e divertirsi.
RispondiEliminaLuca, mi permetto di chiederti un aiutino: ho appena finito di scrivere sul mio blog ( http://ivanmrankov.wordpress.com/ ) un articolo sui cellulari giapponesi usando anche una tua risposta che avevi pubblicato a riguardo su Yahoo Answer. Gentilmente se hai tempo dai una scorsa all'articolo e dimmi se ho scritto qualche castronata.
RispondiEliminaOvviamente se anche autorita' come Mamoru e Italicus hanno qualcosa da dire (visto la loro autorevolezza di espatriati), ben venga.
Grazie
Ivan
P.S. Ovviamente i ragazzi aspettano le vacanze estive per il Koshien. Le ragazze per avere finalmente il tempo di praticare um'po'di enjo kusai e comprasi quella borsa di Gucci che tanto necessitano. Gli stilisti italiani si vergogneranno almeno um'po'di aver aumentato a dismisura il numero delle mignotte nel Paese del Sol Levante?
Da Italicus:
RispondiEliminaIo so soltanto che tutte le volte che controllo la bolletta del mio cellulare ho paura che mi vengano attacchi d'ulcera.
Sia in Italia sia in Giappone,parlando di servizi telefonici a pagamento ,si presentano sotto sfaccettature diverse e con lo scopo,guarda caso,di sottrarti il più possibile,e magari(loro ci provano) anche cercarti di farti fare pure un sorrisetto di pieno acconsenso(in Giappone sono più avanti in questo!).
Un tempo avevo avuto la allora detta J-Phone,poi passata a Vodafone ed infine ristaurata sotto la ambigua configurazione nominativa di Soft-Bank.
Orbene,parlando di "oscurità" nel servizio e nel conducimento di tali sistemi di telefonia mobile,in Giappone ,che segue altri indirizzi più o meno traumatici ma sempre volti a sortire il medesimo effetto(chiappe brucianti e sorriso in bocca), il sistema,da come mi è capitato di vedere me,funziona fintanto non hai niente a che ridire sui costi e sulle stranezze.
Ora, il problema è quando riscontri anomalie nel servizio.Mi spiego meglio: Dunque,ho detto che avevo un Vodafone e che mi son visto costretto a lasciar perdere perché divenuto obsoleto(ma ancora funzionante), non me lo riparavano nonostante avessi accumulato qualche miliardo di punti(eh,sì,in Giappone si va avanti a punti!).
Io tutti questi punti li avrei potuti sfruttare se avessi comprato un altro nuovo telefonino(ma guarda!) e il bello è che con il nuovo telefonino avrei dovuto firmare un altro contratto,e di conseguenza ,perché così stabilito, avrei dovuto rilasciare i dati della mia banca poiché il sistema delle bollette postali non era più consentito(forse perché anche in Giappone il telefono non lo pagano diligentemente?).
Francamente i Giapponesi si trovano soltanto d'accordo,subito e bene,quando si tratta di soldi.
Ora come ora non trovi più una compagnia che ti dia il telefonino e che puoi pagare la bolletta a mezzo posta o altro.
C'è da dire che in Giappone non ti abboni ad una compagnia telefonica,ma ti abboni a quella cerchia di utenti di quel determinato prodotto,ovvero quel prodotto sponsorizzato dalla squinternata di turno(le varie "veline" giapponesi,le varie cantanti,i vari "talenti")..
Paesi diversi,esigenze diverse.
Lato soldi: quanta similitudine!
Finiva la scuola, in giro dalla mattina alla sera con la bici e a tirare calci a pallone.
RispondiEliminapoi ad agosto al mare con la famiglia (più parentela varia) per un 3 settimane a Rosolina Mare, in Veneto, mare che non è certo il migliore d'Italia però per me era il paradiso, poi stavamo tutti insieme era spettacolare...
non so i bambini giapponesi, ma so che hanno un mare di compiti per le vacanze. però se non ricordo male cosa mi ha detto mia moglie il loro anno scolastico comincia ad aprile o giù di li.
scusate l'ot ma avete letto lo speciale newsweek della classifica dei paesi mondiali secondo tutta una serie di canoni? in italia siamo messi maluccio (23esimi anche se sulla sanità siamo 3) mentre il giappone mi sembra sia 7 o 8...tutto sommato niente male direi, anche se queste chart lasciano il tempo che trovano...
scusate non mi sono firmato, sono questo sopra
RispondiEliminaDaniele
XItalicus
RispondiEliminaBella vita da fanciullo!!! Cosi si deve spendere il tempo delle vacanze.
Sul discroso studio sono d` accordo, secondo me buttano via un casino di tempo in stupidaggini, e i risultati si vedeno, gente completamente impreparata ma dai che pretendi con i quiz a risposta multipla?
XTommy
Non c` e` niente di stupido ad andare a fregene, io nei mie 14 anni non vedevo l` ora di andare a sottomarina con gli amici in motorino, Il mare faceva schifo ma a quella eta pensavo solo alle gnocche, mi ricordo ancora gli after hour a Jesolo, e il s... frenato in spiaggia con le tipe conosciute in disco.
In quella fase ero ribelle preferivo la mucillagine e le gnocche al viaggiare con i miei nei bei mari del sud italia.
XAnna lafatina
Ho dimenticasto come si dice fare sega o bruciare o bigiare (veneto per fare vela) in giapponese ma mia moglie e` in utile da bravo androide non lo ha mai fatto. Non sa la parola.
XMorena
Beccato, cacciano gli insetti.
A dopo con l` aggiornamento del post con la mia visione della cosa.
(ps che culo nascere in una citta famosa per il mare ? quale? La pubblicita e` permess!!)
XS
Questo era la mia ossessione.
Fidati i giappini non riprendono fiato poverini.
Per loro non cambia molto anche d` estate.
XKazu
Maledetta sarda quanto ti invidio, dio e` stato troppo clemente con voi sardi, vi ha dato tutto il porcheddu e le spiagge con mari cristallini.
Guarda se tutto va male (in un prossimo post spieghero la cosa) l` agosto prox lo passo in sardegna con lo yacht di una amico di famiglia.
Adesso arriva l` aggiornamento.
Xmatro155
Napoli era il mio lunapark, mi ricordo ancora un ristorantino su un isoletta ci si arrivava con la barca a vela ma per raggiungerlo bisognava remare ma io me la facevo a nuoto.
Quanto amo napoli!!!!!
Mia moglie non capisce un tubero ma un giorno ce la porto.
xBosk
Il lago di garda...... quanti bei ricordi.... vela con gli amici ... tuffi... e poi dai parchi divertimento.
Altro che il biwako giapponese!!!!!
Xsignoraaanamaria
Un altra generazione la tua.
Per la cronaca queste erano le mie vacanze:
-finito la suola fino a inizio agosto lavoro in fabbrica dal babbo.
-Quasi tutto agosto al mare in barca a vela o yacht oppure in giro per l` italia in moto (mio fratello con la mamma io con il papa)
-Settembre 10 giorni di studio e compiti all` ultimo minuto.
XSirDiC
ROR zero........ mi dispiace.
Il piano e compiti fanno parte delle vacanze estive giapponesi.
XAlessandro
Descrizione perfetta non tutti sono cosi ma ci siamo quasi.
XTerra Nova
quoto idem per me liberta assoluta!!!.
Per i bimbi giapponesi arrivera l` aggiornamento tra poco.
XLou
Porca paletta prima la sicilia e poi il garda mica male le tue vacanze!!!!!
Quella era vita!!
Sui bimbi giappi a fra poco con l` aggiornamento.
XRicky
Risposta non del tutto errata.
X4S
La calabria mi ricordo ancora quando ci fermamo in un camping sulla sila, avevo 8 anni e sentivo ululare i lupi!!! che paura.
Il mare ionio lo amo sul lato tirreno andavo a scalea e tropea.
Xivan
Ho dato un occhiata mi sembra ottimo poi posto un commento.
Grazie per avermi citato!!
Diciamo che alle superiori vale la cosa del Kosien e dell` enjo kosai :-)
P.s. sto preparando un post sulle difficolta di sganciarsi da un operatore.
Sono di Senigallia(Ancona)che viene chiamata "Spiaggia di velluto".^_^
RispondiEliminaEro al settimo cielo quando finiva la scuola e poi tre mesi di vacanza!
RispondiEliminaIo andavo alla spiaggia vicino casa (5 km circa)in penisola sorrentina con mia madre ed i miei fratellini oppure in Finlandia a trovare i parenti. Dall'età di 10 anni viaggiavo da solo in aereo e mi sembrava sempre un'avventura, anche se all'aeroporto di partenza, di solito Fiumicino, mi accompagnava mia madre e in quello di arrivo c'era il cugino di lei ad aspettarmi. Comunque entrambe delle vacanze fantastiche, sia che fossero: mare, sole e gelato o lago, sauna e grigliata.
Bei tempi quelli, adesso si lavora sempre! Sigh!
Un salutone a tutti dalla penisola sorrentina!
Lucaaa, isashiburi eh!!! per colpa mia che sparisco ogni tanto.
RispondiEliminaIo le ferie le aspettavo per passare 2 mesi e mezzo in sardegna dai cugini. Mare, mare, dormite, pesce, mare, dormite e così via.
I bambini giapponesi non lo so, ma certo gli adulti la aspettano per ammassarsi a milioni a vedere lo spettacolo dei fuochi d'artificio
"Mu, che ne dici di vedere i fuochi fra 2 fine settimana?"
"Wow, che ideona! Intendi quelle robe colorate che esplodono in cielo? non so, volevo giocare coi pastelli proprio fra 2 settimane"