venerdì 12 giugno 2009

Giotti post in arrivo.

I prossimi post che pubblicherò saranno:
  1. I miei colleghi
  2. Il mio posto di lavoro una grande isola artificiale.
  3. Prostituzione in Giappone
  4. Vita da insegnante in Giappone un suicidio di massa.
  5. Criminalità.
  6. Prendere la patente in Giappone.
Appena avrò tempo vi tradurro il test che la mia azienda ci ha fatto sul problema molestie sessuali resterete a bocca aperta, voglio vedere quanti lo passano.

Sto anche lavorando su due post a lungo termine:
  1. Mezzi sangue in Giappone
  2. I quartieri spagnoli di Osaka

Lavoro in Giappone (parte seconda)

Bene come spiegato prima gli abusi verbali e anche fisici sono all' ordine del giorno in Giappone.
Alla fine del post vi spiegherò come e' finita la storia dello scopelloto da parte delle mia capa.
Scusate il casino di errori ma ho scritto tutto con il cellulare in fretta e furia.

Da come si e'capito nell' ecosistema azienda giapponese vi sono molti personaggi con differenti gradi che maltrattano i loro sottoposti ma non fiatano con i superiori che a loro volta maltrattano i maltrattori e maltrattati.
I giapponesi sono magi nel creare posizioni assurde, nel mio team siamo in venti, i più bassi nella catena alimentare sono le Admin, cioè semplici impiegate che poverine sono le più soggette a maltrattamenti e abusi.
Poi ci sono gli ingegneri, che caziano le povere impiegate per ogni boiata.
Sopra gli ingegneri ci sono capi dipartimento, che caziano a piacimento impiegate e ingegneri.
Sopra ci sono i team leader che schiacciano come formiche ingegneri, impiegate e capi dipartimento.
Sopra di tutti c'e' il project manager. Sopra il project manager ci sono i manager locali della nostra azienda che cambiano ogni settimana.
Poi sopra di tutti questi elencati ce il committente e sopra il committente c'e' il committente del commitente.
Direi che e' meglio se spiego come e organizzata la nostra azienda.
Lavoriamo in una multinazionale che delega con un contratto il supporto informatico e le attrezzature a una grande compagnia americana di computer.
Questa compagnia america giustamente non muove staff verso il Giappone ma mette sotto contratto un azienda di importanza nazionale nel supporto informatico.
L' azienda nazionale prende il contratto sotto costo perciò non assume o manda il suo staff ma si rivolge a un azienda di personale interinale specializzata in IT.
L' azienda interinale assume le persone a contratti trimestrali e queste entrano nell' organico.

Lo staff lavora stipendiato i primi tre mesi solo in training cioè lavorando su dummie e osservando soltanto.
Poi dopo tre mesi diventa operativo ma il training non rappresenta la reata e lo staff fa schifo per ciò viene cacciato.

Chi invece se la cava resta magari viene assunto con un contratto CO.CO.CO dall' azienda nazionale e poi se e' fortunato viene assunto come dipendente.

Lavoro in questo progetto da 3 anni, ogni utente o altro chiede di me. Indovinate la mia posizione e condizione lavorativa?
Team leader ma interinale con contratto ogni 3 mesi.
Molta gente e' arrivata dopo di me ed e' sotto di me ma e' stata assunta. Perché non mi assumono?
Semplice sono razzisti!!! Scherzo volevo fare la battuta per gli anti giapponesi.

Il motivo della non mia assunzione va ricercato nel classico problema che esiste in tutto il mondo i lecca culo nulla facenti.
Ebbene si ci sono anche in Giappone, anche qui non esiste la meritocrazia. Tutto il mondo e' paese.
Ma qui i lecca culo nulla facenti con capacita intellettuali di un ameba sono dei funghi voraci si sviluppano e aumentano di numero a una velocita impressionate. Bisognerebbe procedere a una castrazione meccanica dicasi calcio nelle Balle.
Ma tale azione non mi e' concessa.

Tale amebe sono giovani uomini sulla trentina stressati da una moglie arpia che li sgobbare come dei matti per portare a casa il pane mentre la moglie se ne va a spasso con le amiche e spende e spande a nastro.
La moglie e' un datore di lavoro che stipendia l' ameba con 3 euro al giorno. La povera ameba deve guadagnare e perciò fa 250 ore al mese di lavoro. Lo fa per i soldi e per non tornare a casa.
Ma giustamente l' ameba e' una nullità se fosse qualcuno non si farebbe trattare cosi dalla moglie,poverino non si rende conto che arrivato a 65 anni raggiunta l' agoniata pensione la moglie chiederà il divorzio e parte delle proprietà.( succede ne 35% delle coppie anziane)

Questa ameba deve inventarsi il lavoro per potere restare e guadagnare ma passare inosservato deve piazzare mine sotto i piedi di tutti perciò alle riunioni e dietro le spalle delle persone sputa veleno.

Il veleno che usa e' molto efficace, cerca delle magagne, e si inventa soluzioni più improbabili che pero allettano i manager principali per la pignoleria con cui sono state sviluppate. L' ameba si insedia nel culo dei manager e pianta radici.
Da quel momento in poi riesce a far fare ogni monata possibile e impossibile ai capi.

In conclusione questa ameba mette paletti ovunque per dimostrare che tutti sbagliano ecc.

Esempio di come e' ora la nostra situazione grazie all' ameba:
- Tre riunioni al giorno di 15 minuti l'una alla mattina, a pranzo e nel pomeriggio.
- Una riunione settimanale di un ora.
- Una riunione mensile di 3.
- Zero computer di supporto da fornire ai clienti
- Report settimanale di tutte le ore extra di lavoro con relative spiegazioni a riguardo
- Turni incasinati.
- Encrypt completo degli HD
- Tripla QA


Per tutti gli stranieri che vogliono lavora in Giappone ricordatevi il sistema funziona cosi ma se sei straniero sei fottuto.
Giocheranno sugli stereotipi che affliggono la tua razza, le mio caso italiani furboni, playboy, lavativi e imprecisi.

Se parlo con una cliente donna e sembro simpatico vanno dal capo e dicono che facevo il casca morto con la tipa.
Se per ragioni di tempi iper ristretti non compilo tutte le x del form di setup si lamentano dal capo che non seguo la procedura ma che cristo se non metto la x sul campo installato windows e il pc a windows mica me lo sono dimenticato.
Se per accelerare il servizio e per esigenze tecniche vado on site da tutti gli utenti che hanno un problema con il Blackberry insinuano che gironzolo e vado a fumarmi una cicca di soppiatto.
Se c'e' un emergenza a Tokyo non mi mandano perché pensano che vada a pescare la sera qualche donna.

Queste sono le amebe.

Poi bisogna ricordare che le aziende giapponesi fanno tremila attività extra lavorative, e nel contratto ti obbligano a partecipare, io di solito per saltarle mi faccio investire da una macchina nel weekend.

Ma sti poveretti non hanno ancora capito cosa vuol dire avere un italiano come collega, siamo persone cordiali e simpatiche ma se ce le fanno girare ci incazziamo.
Ora vi dirò come risolsi il problema scoppelloto dalla capa, quello fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Mi incazzai di brutto e astutamente per mesi e mesi feci in modo che il team pian pianino si unisse a me per un azione di gruppo, alla fine alla revisione annuale tutti protestarono contro di lei e fu licenziata. In poche parole ho creato un sindacato manovrato da una forza occulta il che e' una cosa sconosciuta ai giapponesi.
Che bastardo che sono.

Non elimino le Amebe perché tanto ne arriva una sempre nuova di zecca.

Ora mi direte ma chi ve te lo fa fare?
Risposta semplice la gnocca!!!! (volevo giocare sullo stereotipo di italiani porconi)

Semplice in 3 anni ho comprato casa, il mio conto in banca cresce in modo esponenziale. In Italia mi trovavo a affrontare simili problemi anche se in quantità inferiore ma con stipendi da fame e un costo della vita impossibile.
Quindi Viva il Giappone sono un ingegnere prostituta che si fa maltrattare per soldi.
Come potete vedere il mondo azienda giapponese ha gli stessi problemi di quello italiano e qualcosa di piu.

In futuro un post sulla militarizzazione del aziende e su i miei colleghi!!!.

giovedì 11 giugno 2009

Lavoro in Giappone (parte prima)

Questo argomento e' lungo e complesso perciò lo dividerò in due o tre post.

Grazie a molti stereotipi che la TV e giornali ci hanno propinato lavorare in Giappone e' il sogno di molti e l'incubo di altri.
Ma come sarà mai la vita lavorativa nel sol levante?
In questo credo di essere la persona più adatta a spiegare la cosa.
Primo non sono un Expat, nessuno mi ha portato qui coprendomi di oro sono arrivato qui per amore mi sono preso una bella bastonata dalla mia ex che mi ha scaricato dopo due mesi ma sono rimasto e mi sono costruito una nuova vita.

A fare l' elenco dei lavori che ho fatto per restare in Giappone ci vorrebbero mesi perciò faro una lista ridotta dei soli lavori significativi, ho fatto:
- Il cameriere (nel ristorante considerato il migliore dal gambero rosso in Giappone)
- L' insegnate
- Il DJ
- Il Buttafuori
- Lo gigolo
- Web designer
- Cuoco
- Amministratore di Sistemi informatici presso un azienda di videogame
- Riparatore di macchine per il Pachinko

Nell' ambito informatico ho lavorato per varie aziende, ora lavoro per forse la più grande azienda di servizi informatici del Giappone, i nostri dipendenti vengono spediti in varie aziende come outsoucing per i servizi informatici.
Tra i nostri clienti:
-Sony
-Panasonic
-Ntt Docomo
-Microsoft Japan
-Yahoo Japan
-Softbank
-Enti governativi
-NWO (questo per i cari schiamisti che credono a queste baggianate)

Tutti mi domandano ma si guadagna bene?
Certo lo stipendio medio per un addetto al supporto tecnico e' di 2500euro.
Il lavoro e' stabile?
No qui siamo tutti Haken (interinale), la mobilita' e' la parola d' ordine poi visto che praticamente non ci sono i sindacati (ringrazio dio visto come vanno le cose in Italia) il posto non e' per sempre e il Wellfare fa schifo .

Lavorate tanto?
Il monte ore può essere mostruoso ma bisogna vedere se voi intendete come lavoro girarsi i pollici ma prima di andare nel dettaglio di questo fatto e' meglio spiegare come sono i contratti lavorativi giapponesi.

Un contratto standard ha una tariffa oraria di tipo base relativa alla fascia di orario prestabilita dal contratto, se uno fa più ore fino alle dieci di sera ha una maggiorazione del 25% poi se continua oltre le 10 di sera ha un altra maggiorazione del 25%.
Vi sono due pause da 15 minuti che non vengono dichiarate sulla time card e una pausa 1 ora per il pranzo. Se poi uno fa delle ore extra raggiunte le 4 ore deve dichiarare sulla time card una pausa di almeno 30 minuti. Dico dichiarare perché di solito nessuno la fa , tutti ragionano cosi "se mi fermo finisco più tardi meglio continuare e chiudere la giornata".

La malattia non esiste in Giappone nel senso che uno può stare a casa quando vuole senza nessun certificato medico, uno chiama e sta a casa ma generalmente lo fa per un solo giorno o massimo due perché non riceve alcuna retribuzione. Certo se uno ha un operazione e deve stare a casa per un bel po necessita di un certificato medico e con tale procedura ha diritto a una retribuzione minima. Non mai avuto l' opportunità di testare questa situazione perciò non so bene come siano le retribuzioni in malattia.
Per essere pagati per una malattia di un giorno di solito molti giapponesi usano le ferie anche perché non riescono mai a utilizzarle tutte.
In un contratto standard si ha diritto nel primo anno a 10 giorni di ferie che saranno utilizzabili dopo i primi 6 mesi di lavoro. Ad ogni anno successivo il monte ferie cresce di un giorno fino ad arrivare a 20 giorni per anno.
I giorni di ferie hanno una scadenza di 18mesi se non vengono usati sono persi e non vi e' alcun bonus per essi.
I giorni di ferie posso essere usati previa approvazione del datore di lavoro ma non posso essere utilizza nelle feste nazionali. Le feste nazionali non sono retribuite e su di esse non si posso usare i giorni di ferie.
Smentiamo una leggenda i giapponesi fanno tanti giorni di festa circa 18 feste nazionali ma non potendo utilizzare i giorni di ferie in quei giorni non risultano nelle statistiche internazionali. I miei si lamentano sempre "ma sei di nuovo in ferie?!?!?!!?"
Qui abbiamo tonnellate (gigabites preferirei dire ma non voglio imparare lo strakeriano, chi segue i siti di debunker capirà la battuta) di piccole vacanze ma la più lunga raggiunge la settimana, fare 15giorni e veramente difficile, perché il datore di lavoro spesso non lo permette per esigenze produttive.
Nel mio caso lavoro per un azienda Americana e nelle festività occidentali l' azienda si svuota per cui il mio capo non mi nega una vacanza lunga.
Come potete capire pero le ferie pagate sono realmente difficili da utilizzare perciò i giapponesi per non buttarle coprono i giorni di malattia.
Gli straordinari sembrano essere lo sport nazionale, I giapponesi sono degli stacanovisti professionisti ma non perché amino il lavoro ma solo per la possibilità di pigliare più, giustamente l' azienda paga e io lavoro, più lavoro e più prendo.
Ma perché lo fanno?
Nella mia logica ritengo indispensabili i lavoratori che riescono a fare il proprio lavoro in tempi celeri ma questo tipo individuo non piace in Giappone, per loro finire velocemente e' sinonimo di non professionalità, se invece vai lento ritengono che tu abbia cura del tuo lavoro.
Il tutto diventa un giro vizioso un collega sta fino alle 3 di notte e subito un altro giapponese pensa "cribbio se vado a casa cosi presto mi segano, perché pensano che non faccia un tubo".
Quindi tutti fanno a gara a chi resta di più tanto che problema e' pigliano più soldi.
L' unica sezione di un azienda che non fa straordinari sono i dormienti, chi sono i dormienti?
Uomini vicini alla pensione che non hanno fatto carriera ma che per gli ultimi 3 anni della loro vita dormono sulle loro scrivanie o fanno finta di giocare a Golf. Dovreste vedere con quale concentrazione agitano una mazza virtuale nelle loro mani. Seguono anche la traiettoria della palla. Quando li vedo penso tutti alla neuro!!!
Questi dormienti hanno una scrivania vuota non c'e' nemmeno il PC. Non gli mai visti fare nulla.
Mettiamo in chiaro che non sono presenti in tutte le aziende ma più l' azienda e' grossa più aumenta la possibilità che siano nell' organico.
Ora vediamo le gerarchie, ricordatevi i giapponesi sono molto gerarchici e ci tengono al loro grado, se non lo riconosci rischi la corte marziale.
Bene nella loro catena alimentare i più bassi in grado sono le matricole ovvero i nuovi assunti, sono obbligati a vestirsi a lutto per un anno. Questo permetterà agli impiegati di riconoscerli facilmente e trattarli come cacchine, perché in Giappone chi ha una minima autorità ama farlo notare ai suoi sottoposti.

Ecco la classe 2008 della Toyota:


Per la cronaca in Giappone le aziende assumo tutte tra Febbraio e Marzo, i nuovi dipendenti hanno fatto richiesta due anni prima di finire l' universita, immaginatevi quanti poveracci si sono trovati laureati ma senza il lavoro promesso con questa crisi.
I novizi riceveranno bullismo e anche qualche scopelloto sulla nuca, e' successo anche a me quando dopo una settimana di duro lavoro so crollato 30 secondi in uno stato comatoso, la mia capo noto in dieci secondi che la mia faccia era rivolta verso il PC ma dalla tastiera non usciva alcun suono. Che tu non faccia nulla non importa ma dalla tua tastiera deve uscire perennemente il suono dei tasti pigiati ininterrottamente.
Sta vacca mi mollo una sberla sulla nuca non mi era concesso appisolarmi perché ero il novizio ma dalla parte della stanza un superiore della mia capa russava da più di un ora.
Come avete capito, in Giappone spesso e volentieri i capi maltrattano i dipendenti offendendoli e anche menandoli leggermente di solito con asciugamani bagnati per non lasciare lividi (qui scherzo).
Continua nel prossimo post......

lunedì 8 giugno 2009

Motociclette, bulli e pupe.

Il Giappone nel mondo ha un immagine di perfetta legalità e ordine.
Io penso che il Giappone abbia molto da insegnare all' Italia nell' ambito legalità e ordine non perché sia immune ai problemi tipici che affliggono l' Italia ma semplicemente perché il Giappone e' un mago nel nascondere i propri problemi sotto valanghe di buone notizie e statistiche strampalate.
Nei prossimi post mostrerò dei lati nascosti del nostro amato Giappone.

Oggi vi parlerò dei Motociclisti giapponesi, molti pensano che le leggi giapponesi siano rigide e intransigenti per chi infrange il codice della strada ma vedremo come funziona in realtà.

1) Il casco, in Giappone come in Italia e' obbligatorio.
Ma i giapponesi rispetteranno questa regola?

Dobbiamo premettere alcuni punti:
- I caschi giapponesi per il mercato interno non potrebbero essere mai omologati in Italia semplicemente perché qualunque cosa copra la testa viene considerata un caso.

Ecco alcuni esempi di caschi molto in voga sul mercato giapponese:


Li vendo anche in pelle come negli anni 60 e in Giappone sono omologati:


come potete notare tutti non hanno alcuna protezione sulla parte bassa della nuca e sulle orecchie.

-Inoltre quasi tutti i caschi anche i più costosi non hanno la fast clip sul cinturino bisogna proprio legarli come hai tempi dei nostri nonni.

Il giapponese medio compra queste tazze per il Ramen che al primo impatto si frantumano come vetro. Inoltre hanno il vizio di non allacciarlo perciò il casco nel 90% casi volerà via dimostrandosi inutile al momento dell' impatto con asfalto.

Un altro metodo molto usato dai giovani e' quello di portare il caso sul coppino e non sulla testa, questo in caso di caduta produrra un distaccamento delle vertebre e paralisi completa.
Ho cercato una foto online ma non riesco a trovarla, se riuscirò ne scatterò una ma sono sempre alla guida perciò non vi prometto nulla.

Infatti il tasso di mortalità in Giappone in caso di incidenti motociclistici e' tra i più alti al mondo certo in questa statistica influisce anche la mala sanità giapponese ma su questa faro un post in futuro.

-Limiti di velocita
Il Giappone ha limiti di velocita molto bassi 30-40-50 sulle strade urbane. Ovunque vi sono fotocamere per il rilevamento della velocita.
Ma un motociclista se ne frega delle foto camere per il semplice motivo che scattano foto solo da davanti perciò niente targa. Nel mio caso guido veloce ecco le mie velocita massime con corrispettivi limiti:
Limite 30km velocita reale 60km
Limite 40km velocita reale 80km
Limite 50km velocita reale 90km
Limite 100km velocita reale 130km

Se queste fotocamere funzionassero con le moto mi avrebbero già beccato, ma in 4 anni non ho mai ricevuto una multa e faccio 60km al giorno sempre fuori limite di velocita.
Quando sono tornato in Italia ho collezionato 2 multe in 10 giorni.
Appurato il discorso limite di velocita vediamo come ci si orienta sul discorso polizia che ti chiede di fermarti.
Io nel mio caso mi fermo, sono uno straniero e evito di dovere scappare dalla polizia anche se e' una cosa facilissima da fare perché?
Primo guidano malissimo e sono imbranati ma occhio alle moto i poliziotti in moto sono delle bestie immonde non te li stacchi neanche se la tua moto ha delle armi tipo 007. Per fortuna i poliziotti in moto sono una mosca bianca, di solito i poliziotti girano in bici o con un motorino simile al Califfo ma 100cc. Se hanno la macchina hanno un schifosissima Platz Toyota un catorcio che stacchi senza problemi nel traffico.

Bisogna aggiungere che spesso i giapponesi guardano la TV mentre guidano e perciò notano troppo tardi le sirene di una macchina della polizia o di un' ambulanza. Ciò permette a ogni motociclista abile di sganciarli velocemente.

Ma vi domanderete e la targa? non la leggono?
Nel mio caso potrebbero ma ho un trucchetto che non spiego online, mentre i centauri giapponesi hanno una tecnica speciale per rendere la targa illeggibile. Come?
Semplice la prendono a calci martellate, e la piegano in posizione orizzontale o a panino cosi che la polizia non la possa leggere.

Ecco un esempio di come si presenta la targa:


Come potete notare la targa e' leggibile solo in perpendicolare dall' alto.

-Le moto truccate sono all' ordine del giorno in Giappone ma non sto parlando di marmitte o carburatori, sto parlando di restyling completi che sono al di fuori di ogni norma di sicurezza.
Ecco alcune foto che posso rendere l' idea:







In nessun paese questi cosi potrebbero circolare ma in Giappone si.

Ora tutti vi domanderete ma dove li nascondono sti cosi? cosi truccati e con le targhe piegate si notano a mille metri.
Semplice non li nascondono sono li parcheggiati davanti alle case ecc e spesso parcheggiano illegalmente ma la polizia non li tocca.
Ogni giorno si posso notare poliziotti in bici che pattugliano la città' e che passano davanti a questi incubi freudiani ma non chiamano un carro attrezzi anche se sono su suolo pubblico e sono palesemente illegali.

Sti catorci posso anche essere carini ma ciclisticamente sono delle trappole, io ho un Skywave 250 Type M (Burgman 400 ma 250 a marce). Questo scooter ha una ciclistica sportiva ma cribbio tocca di frequente quando piego e becco delle buche. Come fanno questi catorci modificati a circolare se sono 5 o 10 cm più bassi del mio?

Questa e' il mio primo post per smentire le miriadi di leggende positive sul Giappone, nei prossimi post vi parlerò della polizia giapponese in un modo che non avete mai visto. Preparatevi a cambiare idea sullo stereotipo di paese sicuro e impeccabile.