giovedì 18 giugno 2009

Confusione religiosa.

Come molti sanno i giapponesi non sono molto religiosi si certo hanno un culto dei morti che forse e' uno dei più rispettosi e impegnativi ma per il resto non sono molto religiosi.

Qualcuno arriverà dicendo ma no Luca, ti sbagli.. Ci sono i giapponesi buddisti e quelli scintoisti.
E io risponderò, caro lettore questa demarcazione e' rarissima, generalmente seguono tutti e due i culti. Ma come si posso seguire due religioni cosi differenti?

Il giapponese medio e' molto confusionario in termine di religione, spesso non sanno distinguere le loro stesse religioni. Quando ero turista chiedevo a un amica o amico giapponese "quello e' un tempio buddista o scintoista?"
E lui "booooooooo spetta che chiedo"

Rimasi molto impressionato quando feci benedire la mia casa, avevo appena comprato l' appartamento e giustamente serviva una benedizione. Visto che vivo in Giappone decisi di assecondare mia moglie e richiedere un rito locale.

In seguito avrei fatto venire Don Giovanni si lo so il nome per un prete non e' proprio adatto ma e' il mio parroco qui, lui e' un simpatico calabrese.
Proposi l' idea a mia moglie e lei disse "penso che vada bene"

Arrivo il Monaco, costrui il baldacchino e vi pose sopra la frutta e i regali, sparse il sale sull' ingresso della casa e dei dannati coriandoli in giro per tutta la casa che ancora adesso spuntano fuori dai posti più impensabili. Alla fine attacco un etichetta votiva nella stanza tatami.

Finita la cerimonia chiesi a mia moglie e alla madre, ma lui e' un monaco buddista o scintoista?
E come al solito non lo sapevano, allora feci notare che il suo vestito era tipo un passero con la coda lunga e spezzata e che forse era scintoista. Lo chiesi al monaco e lui confermo la mia tesi.

Primo mi domando come cribbio si fa a richiedere una cerimonia che tutti i giapponesi fanno nelle loro case e aziende senza sapere di che religione e'?. I giapponesi mi sorprendono sempre su queste cose.
Visto la macchinosa cerimonia decisi di riconfermare con mia moglie la scelta di fare la cerimonia anche con un prete cristiano.
Ma mia moglie aspetta disse "Luca ora abbiamo il foglietto votivo sul muro non so se possiamo magari litigano le divinità."
Io scoppiai a ridere e dissi "litigano questa e' bella ma chi ti ha messo in testa questa cosa?"
Lei rispose "non lo so ma ci pensiamo dopo."
Allora io dissi "Amore il monaco e' qui chiediamo a lui se ci sono problemi."
Ma lei non voleva chiederglielo per paura di offendere allora mi feci avanti io e chiesi al monaco la cosa.
Lui sbotto "Ma... non e' proprio ideale come scelta, come lei capisce sono due religioni diverse. bla bla bla..."
Allora fu il sotto scritto che sbotto "Ma scusi nello scinto avete l' anello nuziale?"
"No" lui rispose.
"Scusi se sono indiscreto ma vedo che lei lo porta che tipo di cerimonia a fatto quando si e' sposato? Con il vestito bianco in stile europeo?"
"Si" mi rispose.
Bene non crede che come monaco lei abbia offeso il suo Dio sposandosi con un falso rito cattolico.
Sbianco' e non rispose più. (mi sa che mi odia da quel giorno perché' l' ho maltrattato un po troppo
Pagammo l' onerosa tariffa circa 600 euro, ebbene si le religioni in Giappone hanno delle tariffe specifiche per ogni trattamento come il dentista.
Il monaco prese il suo Porsche Cayenne e riparti.
Ovviamente dopo due mesi feci anche la cerimonia cattolica con la classica donazione volontaria e non certo la tariffa fissa. Poverino non aveva un Porsche o altro aveva una Toyota Yaris.

Molti avranno letto che i Giapponesi si sposano generalmente con rito cattolico perché e' bello.
Infatti i Giapponesi sono come le gazze ladre sono attratti dalle cose luccicanti senza pero rendersi conto del errore che fanno.

Ecco un esempio di matrimonio farsa dal sito della Novarese

Ecco un video promozionale della stessa azienda

Niente da dire la produzione e la coreografia sono sempre eccellenti ma siamo in Giappone sono dei maghi per queste cose.
Se volete approfondire ecco il sito del ristorante dove lavoravo hanno una sezione matrimoni:
http://www.f-bridal.jp/

Queste farse avvengono in svariati posti principalmente Hotel che hanno costruito un finta cappella non certo consacrata con crocifisso e icone cattoliche.
Queste cerimonie vengono generalmente eseguite da uno straniero, questo straniero non e' un prete ma semplicemente un occidentale e per tale peculiarità' ha la possibilità di fare questo lavoro.

Cosa viene richiesto?
Essere straniero, imparare le formule in giapponese, avere una bella presenza, essere capace di stare davanti a un pubblico. Insomma un attore occidentale. Questo commediante deve pero generalmente firmare una dichiarazione di essere di religione protestante, non chiedetemi il perché non saprei cosa rispondervi.

Molti stranieri optano per questo lavoro per il semplice motivo che si svolge generalmente nei week end ed e' super pagato.
Ho degli amici americani che lo fanno per 3 cerimonie la domenica 4 week end al mese ricevono circa 3000 euro.
Io questo lavoro non l' ho mai fatto perché mi sembra uno stupro ideologico.

Non ho niente in contrario con la scelta di sposarsi in questo stile, nessun glielo vieta ma ritengo poco rispettosa la cerimonia.
Il prete veste come un prete con tutte le simbologie del caso, la finta chiesa e' piena di icone religiose cattoliche, dietro l' altare vi e' un crocifisso. Anche i cori sono Avemaria ecc.
Ma soprattutto la formula pronunciata dal prete e' la stessa con promesse ecc. esattamente come in una cerimonia cattolica.
Ora mi domando se si rendono conto del significato della formula. Ma non lo capiscono.

Quando mia moglie ed io ci siamo sposati in Chiesa in Italia giustamente non ho obbligato mia moglie a cambiare credo, perciò abbiamo dovuto richiedere il nulla osata al vescovo, mia moglie a dovuto dichiarare che prendeva piena coscienza del significato del rito e che avrebbe lasciato crescere i futuri figli anche sotto la religione cattolica.
Nella cerimonia mia moglie doveva dire la sua parte di formula ma opportunamente modificata cioè senza riferimenti religiosi.

Come ho detto prima i giapponesi sono mooolto confusionari sul discorso religioni. Non vi dico quante volte mi hanno chiesto se per battesimo si intende circoncisione ecc.

Forse la cosa su cui sono più confusi e' il Natale.
Molti lo associano a una festa Cristiana. Voi direte ma lo e'. Certo ma loro associano il Natale pagano alla religione cattolica, per loro il Natale non e' la natività di Cristo ma la natività di Babbo natale (qui sto scherzando non pensano che Babbo Natale sia nato a Natale).

Tralasciando che il Natale per loro e' una festa per coppiette e non una festa per le famiglie, tralasciando che mangiano il pollo e un dolce durante questa festività'. Vorrei sapere ma non riesco a capire da dove arrivi l' idea del pollo forse hanno fatto casino nella associare il Natale con il giorno del ringraziamento americano e hanno confuso tacchino con pollo.

Ecco alcune brochure della KFC sui loro prodotti di natale:


Ecco una foto del pollo della Kentacky con annessa scatola natalizia:


Ma nella loro testa realmente il Natale pagano e' una festività cattolica.
A conferma di tale opinione posso portare ad esempio l' episodio di un programma TV che mia moglie ama. In questo programma delle coppie invitano la TV a riprendere i preparativi per il loro matrimonio e la cerimonia, mettiamo in chiaro che la coppia deve avere qualcosa di particolare per essere inclusa nel programma televisivo. Ieri per esempio la futura sposa era una ragazza il cui padre si era ammalato di cancro e i dottori gli avevano dato 6 mesi di vita. Il papa resistette fino al matrimonio e mori 20 giorni dopo.

In un episodio precedente la coppia era composta da una ragazza giovane e un ragazzo il quale era un monaco scintoista. La coppia per il filmino del matrimonio preparo una prefazione della loro storia d' amore. In questo video racconto la coppia raccontava il loro incontro e l'evoluzione della loro relazione, il ragazzo era un persona dolce e rispettosa realmente innamorato della ragazza. Ma in questa relazione vi era un neo, la ragazza aveva sempre festeggiato il Natale, ma il ragazzo mai essendo figlio di una famiglia di monaci scintoisti. La ragazza nel video si mostro' molto preoccupata per questa cosa, per lei il Natale doveva essere festeggiato e la relazione non andava benissimo per il rifiuto del ragazzo di festeggiarlo per motivi religiosi.
Un giorno il ragazzo invito la fidanzata a casa sua e sorpresa in camera da letto della ragazza l' aspettava un albero di Natale e un dolce. La ragazza fu felice e quindi decise di accettare la proposta di matrimonio, il ragazzo le ricordo solo questa volta lo faccio perché ti amo ma non posso continuare a festeggiarlo.
Primo qualcuno dovrebbe spiegare alla ragazza e al monaco che il Natale con l' albero eccetera non e' il Natale cristiano.
Secondo qualcuno dovrebbe far presente al giovane monaco che invece il rito del matrimonio con fedi e formula cattolica sono riti che appartengono alla religione cattolica.
Forse non lo sa o non lo sapeva ma nella seconda parte del programma la cerimonia era proprio di tipo occidentale con tutte le icone musiche ecc.

Come potete capire sono realmente confusi sul campo religioni sti poveri giapponesi.
Ora sto aspettando le solite esclamazioni sensazionalistiche di molti giapponesi verso il Vaticano dopo aver visionato il nuovo film del codice Da vinci.

Già nel primo ho visto gente convitissima della veridicità di alcune informazione contenute nel film ora vedremo cosa succederà con il secondo capitolo, sono curioso e preoccupato di dover spendere tempo in lavaggi del cervello per nascondere l' esistenza del gruppo di cui sono sono presidente, gli Illuminati. Non ci aveva notato mai nessuno perché ci eravamo dimenticati di pagare la bolletta della luce ma ora la verità e' svelata.

A parte gli scherzi io rispondo sempre si quel film mostra la verità su noi cattolici, come i vostri manga mostrano la verità sui giapponesi, ma a proposito quando me lo fai guidare il grande Mazinga, me la fai una Kamehameha? Dove sono le ragazze che quando si trasformano si denudano per qualche secondo?

53 commenti:

  1. Fantastico !!! Sono iperecumenisti geneticamente :)
    Occhio che in quanto a sincretismi ed assorbimenti voluti o subìti non scherziamo nemmeno noi... Vedi il Natale, che NON è una festività cristiana, oppure l'attuale festa del primo maggio che, minimo, ha avuto tre evoluzioni diverse nel corso del tempo. Senza citare poi il gabibbone rosso con la barba bianca, entrato a spallate nel tradizionalismo più laico ma, di fatto, spot pubblicitario della coca cola creato, se non ricordo male, da un anticlericalista americano di quelli tosti. Tra l'altro, mi pare di aver sentito una versione per cui il tutto risalirebbe ad una tradizione pre cristiana (lappone ? ) nella quale un c'era un folletto e qualche funghetto allucinogeno rosso a pallini bianchi... :) Insomma, ce n'è per tutti e per tutti i gusti, basta guardarsi in giro.
    Matrimonio... non mi faccio tutti sti problemi (anche perchè la vorrei proprio conoscere quella che decide di sopportarmi per tutta la vita :P ); poi la vedo dal lato libertario e rimango dell'opinione che dovrebbe trattarsi di un contratto - e scritto - tra due soggetti privati dal quale lo Stato in primis ma anche qualunque altra istituzione dovrebbe rimanere fuori. Ci creeremmo diversi problemi di meno... Sotto questo aspetto forse la ..."svagatezza" nipponica torna pure utile, in definitiva.

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  2. Gatto sul discorso contratto sono d' accordo anche se ritengo che lo stato debba entrarci se no uno si sposa ogni settimana e semina figli in giro per il mondo.
    Sul discorso Natale non cristiano forse non ci siamo capiti, la nativita di cristo detta anche natale e' una festivita cristiana.
    Sul discorso matrimoni non ho niente contro lo show in se stesso, ma giustamente ritengo irrispettoso verso chi e' credente usare la formula e simboli.
    Io da straniero bastian contrario spesso ho delle discussioni con i giapponese per alcune differenze culturali e religiose ma lo faccio sempre educatamente, loro pero spesso si incavolano perche dicono che noi non rispettiamo la loro cultura. La stessa cosa vale all' inverso ma loro non si rendono conto di abusare un po troppo di alcune cose quando praticano un matrimonio show.

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  3. Il confronto con i giapponesi e' sempre difficile....anche con le dovute cautele si arrabbiano o non capiscono le critiche (cio' sembra non valere per chi ha vissuto all'estero per decenni, mente piu' aperta?).

    Tornando alla parte religiosa, mi pare che la superstizione sia molto radicata (ricerca dei discendenti dei burakumin, pseudoscienza dei gruppi sanguigni, lettura della mano.....), la religione mi pare vista come business.

    Su Japanprobe hanno postato di un senzatetto che rubava le offerte ad un santuario Shinto:
    denunciato dal sacerdote ed arrestato dalla polizia.
    Per quanto ne so il buddismo in Giappone si occupa prevalentemente di cerimonie funebri (esistono comunque matrimoni con rito buddsta) e dell'attribuzione dei nomi dell'oltretomba ai defunti (scusate l'ignoranza dei termini specifici) dietro pagamento, da rinnovare periodicamente al tempio, penso derivi dal sistema danka imposto sotto lo shogunato, in cui si istituzionalizzavano i templi buddisti come sorta di anagrafe a cui registrarsi.

    Mi dicevano che spesso i monaci buddisti non vengono visti di buon occhio per questo, anche se ci sono templi che non osservano tale sistema di offerte (che pare vadano ben oltre il mero sostentamento).

    PS Io sono miscredente, quindi vedete pure i miei commenti come di parte... =)

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  4. Uno non si sposa ogni settimana se è vincolato da un contratto che preveda diritti e doveri. Naturalmente deve essere presente anche una terza parte che faccia rispettare tale contratto, che sia lo stato o altro. Il punto è che questa terza parte non deve aver modo di mettere il dito ( :D ) nella natura stessa del contratto, che è tra due (o più) soggetti privati.

    Il natale cristiano è si una festa cristiana ma in origine non lo era. Quindi "falso" e "irrispettoso" delle tradizioni precedenti nè più nè meno di quanto lo possono essere certi atteggiamenti nipponici nei confronti di altre realtà (e viceversa, naturalmente).
    Penso che non vi sia tutta una parte di verità contro qualcosa di "sbagliato"; l'atteggiamento con cui si fa o si giudica qualcosa è determinante dal mio punto di vista. Uno potrebbe obiettare che sposarsi all'occidentale in una finta chiesa è un segno di fortissimo rispetto verso il rito cattolico: Non sarebbe mille volte peggio praticare una cerimonia "vera", abusandone, mentre si pratica un'altra fede ? In questo modo applicano la stessa coreografia evitando di offendere lo spirito del matrimonio cristiano. Cosa che, a ben guardare, non fa chi si sposa in chiesa ma, da cristiano, si dimentica poi di portare avanti nel corso della vita...

    E comunque lo scintoismo è una gran religione !! ho preso un amuleto contro la malattia al tempio (yoyogi?) di Tokyo e ha funzionato all'istante !!
    Adesso non so se ha perso efficacia, se serve ricaricarlo, se posso farlo tramite SMS o che ma funge !! Se le meritano alla grande le Porche, sti scintoisti :P

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  5. ciao Luca,
    leggi va...
    ecco la notizia
    伊で拘束2邦人、所持していた13兆円分「米国債」は偽造 【ワシントン=岡田章裕】巨額の「米国債」を無申告でイタリアからスイスに持ち出そうとした日本人2人がイタリアで拘束された事件で、米財務省は19日、「米国債」が偽造券であることを明らかにした。ロイター通信が報じた。
     日本人2人は今月3日、約1340億ドル(約13兆円)相当の「米国債」を持ち出そうとして、伊財務警察に拘束された。
    Tore

    http://tore-kansai.blogspot.com

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  6. Grazie Tore,
    l' avevo letto anche da quando ho visto la notizia italiana, ho scatenato il mio segugio (mia moglie per la rete a ricercare notizie).

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  7. Gatto pero ci siamo appropriati di tale festivita ne III secolo circa, direi che ormai si puo considerare tradizione cristiana.

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  8. Ciao Mamoru, felice di averti fra i lettori.
    Il problema confronto e' che in Giappone non si insegna a discutere, le scuole hanno un sistema di risposte multiple e se fai notare che una risposta ritenuta sbagliata e' giusta o viceversa sbatti contro un muro.
    Un esempio e' Cristoforo Colombo, si lo so che vi sono molte tesi sulla sua nazionali ma il paese che ha maggiori prove e'l'Italia, e poi nel 80% del mondo studiano che era Italiano.
    Ma in Giappone si studia che era portoghese, Un mio amico Italiano ha la figlia che fa le medie, in un test rispose che era italiano risultato un punto in meno, e nessuna discussione in tal senso.

    Sul argomento pseudo scienze burakumin ecc. faro un post ma questi argomenti faranno notare che i giapponesi non si chiedono quasi mai i perche di alcuni problemi sociali che hanno e non sanno da dove vengano certe abitudini come il discorso dei gruppi sanguigni.
    Forse questa e' la cosa che piu mi spaventa se avro un bimbo non so se vorro crescerlo in questo modo, tutti i miei colleghi Nikkei prima o poi se tornano nel loro paese perche non vogliono crescere il figlio con la mentalita' giapponese.

    Per il discorso religioni Buisness, si potrebbero scrivere fiumi, anche quella cattolica e' un buisness e uno dei piu ricchi ma almeno una piccola parte dei soldi che raccimolano li usano per aiutare i poveri, dovrebbero usarne di piu ma aime l' uomo e' avido.
    Ma in Giappone la religione e' un buisness e non aiutano praticamente nessuno, una setta ha perfino comprato dei love hotel e messo l' angolo delle offerte.
    Nel novantanove percento dei casi qui in Giappone chi aiuta i disadattati? i Senzatetto? i bambini abbandonati? e le persone che tentano il suicidio?
    Lo fanno in gran parte i volontari, le chiese cattoliche, e pochissimo lo stato, i templi non spendono quasi una lira per i poveracci.

    Io non sono religioso ma ritengo che questa miriade di buisness religiosi non sia un bene.
    Sul discorso tombe pensa che ora molti muovono la tomba da un cimitero all' altro per averla piu vicina, il cimitero fa ostuzionismo e chiede una penale per rimuovere la tomba.
    Ecco il buisness dei morti.

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  9. ma questi sono ubriachi..

    ma allora il detto "un giapponese, nasce scintoista, si sposa cattolico e muore buddista"?

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  10. Usucapione religiosa ?? perchè no, dato che esiste anche il "sincretismo da guerriglia" sudamericano... :)
    Sul business religioso con annesso quello del caro estinto non vedo poi sta grande differenza con l'andazzo che c'è qui... Se dici che lo Stato fa poco direi che abbiamo un punto a favore del Giappone in questo caso in quanto non viene a crearsi quel ramo della burocrazia che per prosperare a spese del contribuente deve "creare il povero".
    Soldi che usciranno comunque dalle tasche del cittadino in un'altra maniera per essere sputtanati alla grande con qualche genialata statale, non mi illudo eh...

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  11. Drakkar il detto e' verissimo perche fanno una confusione da ubrichi spolpi quando si parla di religioni.

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  12. Gatto fidati meglio l' assistenzialismo italiano della totale latitanza del governo giapponese verso i poveracci.
    Poi come hai detto tu anche se manca un ramo quello assistenzialista il governo trova mille sistemi per sputtanare i soldi.
    Faro un post anche su quello.
    Esempio di giappone=italia vicino a casa mia in una zona vip stanno rifacendo la strada e i marciapiedi, sono 600metri (forse sai qui la sede stradale viene ricoperta da un schitto di cemento non fanno quasi alcun lavoro sotto) bene sono 5 anni che vanno avanti. Non vi ricorda il bel paese?

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  13. No, e per ragioni del tutto logiche. Ne fai tu stesso un esempio quando parli di quei 600 metri di "lavori socialmente utili" che, in un altro ambito, lasciati liberi di operare al meglio, andrebbero a distribuirsi dove serve senza creare intralcio in quella zona e senza creare disagio per la cronica assenza di manutenzione altrove...

    Con l'assistenza "di stato" è la stessa cosa.
    Che poi ci siano realtà meno portate di altre all'aiuto verso il prossimo è un altro discorso che va affrontato per quello che è : culturale e non meramente assistenzialista, a mio modo di vedere; Concepire lo Stato come soluzione "tappabuchi"... 2 secoli di sprechi generalizzati dovrebbero insegnarci qualcosa (vedi le modalità della nascita della scuola pubblica in inghilterra, i casini che ha creato, le false illusioni e le aspettative con le quali abbiamo a che fare oggi).

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  14. Non difendo niente per partito preso, tantomeno l'Italia, seppure ci abiti. Ma ringrazio di vivere in uno Stato in cui (per ora) vige il concetto di sanità pubblica. E anche di istruzione pubblica. Più che l'assistenzialismo difendo l'idea di Stato Sociale.

    Luca, se tua moglie ti fa problemi per i post, specie se vai a cercare documentazione sulla prostituzione in Giappone, falle vedere questa pagine e spiegale che hai dei fan affezionati a cui si spezzerebbe il cuore se tu non potessi portare avanti il tuo sacrosanto lavoro di ricerca e comunicazione :D

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  15. Chaos, non c'e' problema lo sa ma non voglio che veda con quale abilita' mi muovo sulle pagine di quel tipo penserebbe che sono un cliente affezionato.

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  16. Complimenti! Mi piace la tua visione un po' disincantata sul Giappone e le tue osservazioni su argomenti anche inconsueti. E' sicuramente un grande paese ma come tutti ha i suoi pregi e difetti. Ti ho messo tra i miei preferiti e aspetto i tuoi prossimi post.

    Raf

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  17. Fermo restando che sono daccordo con Gatto Rognoso, mi permetto di confutare alcune delle tue affermazioni.
    *In primo luogo lo spirito con cui una persona si sposa e' fondamentale, al di la' di qual si voglia rito uno abbia intenzione di seguire. Io sono stato battezzato senza che nessuno mi chiedesse il parere, ho fatto la prima comunione quasi obbligatoriamente, ho scelto di fare la cresima e poi ho deciso di sposarmi in comune, sapendo benissimo di scontrarmi con i dettami della Chiesa Cattolica. Non credo pero' che la Chiesa Cattolica attuale sia ancora portatrice di quel Verbo iniziale che Nostro Signore predicava, l'Amore indistinto e disinteressato verso tutto e tutti, mi sembra piu' intenta e distratta da altre questioni, diciamo cosi'.
    *In secondo luogo credo che nessuno si possa arrogare il diritto di giudicare un intero popolo, che per inciso e' il doppio di quello italiano, avendo come metro di giudizio il solo fatto di essere sposato con una di loro o di poter seguire trasmissioni, spesso costruite ad arte, in televisione. Anche gli albanesi a loro tempo fecero questo errore, giudicare dalla TV o per aver incontrato un ristretto numero di italiani, ed adesso sono felicemente ritornati nel proprio paese e ci prendono anche in giro...
    Anche non credo che il "giapponese medio" di Osaka sia uguale al "giapponese medio" di Tokyo, ci sono sostanziali differenze negli usi e costumi anche qui in Italia, vedi fra Napoli e Cagliari o fra Messina e Bergamo solo per esempio, per i quali anche le feste "cattoliche" più importanti assumono forme ed usanze ben diverse. "Generalizzare" non fa mai bene.
    Terzo ed ultimo, ti chiedo una cosa, tu che sei cristiano e ti professi tale, per il Santo Natale prepari il presepe? Vai tuttti i sabati sera a confessarti per poter fare la messa la domenica? Per la festa dei morti torni in Italia per onorare i tuoi defunti? Immagino che anche tu sia sceso a qualche "compromesso" perche' seguire il "calendario cattolico" al giorno d'oggi e soprattutto vivendo in una societa' come quella giapponese inizia ad essere un po' difficile. Prima di attaccare qualcuno bisognerebbe guardare in che condizioni siamo noi stessi. Ancora mi vergogno della Mafia e dei suoi boss che frequentano il mio stesso culto.
    Detto questo ti saluto cordialmente Ciskye.

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  18. Ciao ciskye, mi sembra di sentire me qualche anno fa.
    Non sono sicuro ma mi sembra dando un occhiata ai tuoi blog che tu abbia un esperienza turistica anche se profonda del Giappone. Se mi sbaglio scusa, se non mi sbaglio ti consiglio di aspettare ancora un po prima di trarre le tue conclusion sul Giappone.
    Io lo bazzico dal 1997 poi ho incominciato ad abitarci e ho cambiato molte volte punto di vista, non pretendo di avere la conoscienza in mano ma cio che scrivo lo scrivo su esperienze dirette e confutate a lungo, se mi segue su yahoo answer vedrai che spesso sono li a proteggere il giappone da certe accuse e stereotipi ma quando ci vuole ci vuole.
    Dici “ in primo luogo lo spirito con cui una persona si sposa e' fondamentale” giustissimo, ma secondo te in generale I Giapponesi perche si sposano? Un giorno faro un post su tale argomento, non mi sento ancora pronto a trarre le mie conclusioni su tale argomento ma posso darti alcuni input:
    -30% dei matrimoni nascono attraverso agienzie o incontri preposti
    -30% dei matrimoni si conclude al pensionamento del marito secondo te perche?
    -una bella fetta divorzia subito
    - una bella fetta ha problemi DV (violenza domestica
    Questi sono dati ufficiali.
    Ora portando la mia esperienza tieni conto che ho avuto qualche centinaio di ragazze nel mio periodo di libertinaggio, non sono poi cosi tante in 10 anni. Conosco vari tipi di donne.
    Ho fatto l’ insegnate per 4 anni e ho potuto soprire molte cose interessanti sul rapporto di coppia giapponese. Circa 300 studenti.
    Non voglio per il momento andare in profondita’ ma renditi conto che I giapponesi hanno un modo diverso di vivere I rapporti cogniugali, prova un po a parlare con I residenti e capirai quanti poverini sono stati sfortunati con le mogli. Io no e’passato sotto una durissima selezione (qui scherzo)
    Io non ho mai detto di essere cattolico, ho ricevuto questo tipo di educazione ma un buon cattolico non lo sono, non credo in dio ma ritengo dopo molte esperienze anche in altri paesi che la religione cattolica se presa con le pinze e come regola di vita e’ molto sana. Tra in nostril lettori c’e’ Don Giovanni il prete di Amagasaki se vorra ti spieghera lui un po di cose.
    Io vivo sicuramente senza seguire I 10 comandamenti (chi lo fa?) alcuni li violo, ma ritengo di essere un ottimo individuo che rispetta la fratellanza e la vita umana e questa anche forse per la mia educazione cattolica.
    Non serve che tu scomodi I Mafiosi, conosco centinia di super estremisti cattolici che non si rendono conto che molte delle loro azioni e pensieri vanno contro I fondamenti della chiesa.
    Resta di fatto che non hanno necessita di utilizzare la formula e la simbologia cattolica, scusa le promesse ecc hanno dei contenuti che si rivolgono a dio per me e’ un presa per il c…o a tutti e due sia giapponesi che cattolici, vestito bianco estetica ecc ben venga niente da dire ma non le formule ecc.
    Qui sei tu che pecchi di arroganza credi che le mie valutazioni vengano solo dal fatto che sono sposato con una giapponese?
    Primo ho lavorato un po in quelle agienzie e ho amici che lo fanno.

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  19. X ciskye continua
    Le mie valutazioni arrivano da anni di conversazione con studentesse e colleghi, non sai quanto mi hanno cazziato I miei datori per il mio appetito di informazioni.
    Nessun residente da molti anni che non si sia tatamizzato e lobotomizzato direbbe il contrario.
    Fidati poi spero che qualcuno dei visitatori dal giappone commenti so gia che molti conoscenti qui dal Kansai leggono I miei articoli.
    La trasmissione e’ un esempio, banale ma che da un certa idea di come vedono le cose I giapponesi sul argomento.
    Certo io sono il primo a dire che Tokyo e’ diversa, primo e’ un miscuglio visto che molti si spostano li per lavoro e secondo non rappresenta a pieno il Giappone, esempio solo li le cicce non le buttano per terra.
    Comunque non essendo un vero cattolico io mi limito ha notare delle esagerazioni che la societa giapponese crea uno sono I falsi preti.
    Si faccio comunque il presepe perche forse educero mio figlio in tal modo credo che sotto certi aspetti sia funzionale.
    Non vado a messa ho gia detto che non sono credente ma ci vado solo nei momenti piu importanti anche perche molti amici mi rompono se non vengo. Ho fatto il matrimonio in stile cattolico perche fa parte della mia educazione ma non sono credente lo ripeto, I miei ci sarebbero restati male se non lo facevo.
    I defunti li onoro da qui, quando torno in Italia vado subito a visitarli, non mi venire a raccontare favole, io passo ogni domenica a cambiare I fiori della tomba della sorella di mio moglie, andarci un giorno non conta averne cura si, molti italiani vanno al cimitero solo il giorno dei morti.
    Comunque se avro un figlio lo portero a messa ogni domenica. Se devo educarlo in tal modo dovro recitare la parte, ma poi a un certo punto sara libero di crederci o no.
    Ma in un commento hai tirato fuori troppi punti che richiederebbero ore a essere spiegati, inoltre dal tuo discorso mi sembra che realmente tu sia me molti anni fa percio non voglio iniziare una battaglia, se sei come ero io non la finiremmo piu.
    Solo un utima cosa, sei sposato con una Giapponese giusto? se aspetta il post sulle coppie miste sto raccogliendo le storie di vari italiani e le loro moglie, forse il post non sara piacevole ma quasi tutti hanno un punto in comune, il cambiamento mostruso della moglie da quando erano in Italia e ora che sono in Giappone.
    Io sono fortunato lo pescata qui sapevo a cosa andavo incontro. P.s. mia moglie pure legge il blog.

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  20. Poi io non generalizzo porto la mia esperienza, se vuoi smentirla devi provarmi il contrario, e io cambiero idea.
    Ma credo che in tal senso l' esperienza sia importante e la conoscenza della lingua pure.
    Ho letto che tua moglie ti ha tradotto molte cose nei tuoi viaggi giusto? Non credi che ometta molte cose quando traduce? io l' ho visto fare da molte mogli.

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  21. scusa ciskye il commento e; scritto malissimo se non lo capisci avvisami

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  22. la marescialla legge il blog ??!!! O_0'....

    ( nota per gatto rognoso: Per il futuro, casomai se ne presentasse l'occasione, non atterrare più ad Itami per evitare di assere accolti con una particolare cerimonia osakese che prevede urla belluine del tipo "fetuso ..!! mo t'accido !!" inframezzate a colpi di RPG )
    :P

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  23. Gatto non suggerire cose pericolose alla mogliettina che facilmente influenzabile.
    Sei atterato a Itami in passato?
    Volo dal italia per tokyo e poi subito itami?
    Io l'ho fatto me toccato correre come un dannato con tonnellate di valige. Dio maledica le donne per la loro abitudine di tralocare ad ogni viaggio.

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  24. Mwaahahahahahahaha.... me la immagino ad emulare Ray di Black Lagoon :P
    Va alle volte... proprio con l'RPG l'ho trovata :)

    http://media.photobucket.com/image/black%20lagoon%20company/irarit-min/Black%20Lagoon/AnimePaperwallpapers_Black-Lagoon_t.jpg

    Esatto, arrivato cadavere a Narita (e c'e' qualcuno che deve la propria sopravvivenza a questo) e fiondato in quel di Osaka subito dopo. Anche a me hanno detto che bisognava darsi una mossa ma non abbiamo dovuto fare salti mortali... O che non c'era molto traffico quella domenica pomeriggio lì oppure.. boh ?? non sono molto pratico di aereoporti

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  25. Ti ringrazio del tuo prezioso tempo che mi hai voluto dedicare per potermi rispondere, te ne sono veramente grato e non ti preoccupare per l'ortografia, sono abituato a ben peggiori errori.
    Probabilmente ho esagerato con il mio commento, un po' troppo aggressivo, soprattutto per essere il primo. Ho capito che non era tua intenzione generalizzare ma ho avuto la "necessita'" di commentare il tuo articolo perche' da quello che ho letto ho capito cosi', e se potevo capirlo io magari anche un'altra persona poteva fraintendere.
    Non so se ti assomiglio o no, non ti conosco abbastanza e, come hai giustamente sottolineato, non ho avuto le tue esperienze. Spero che con il tempo anche io potro' annoverare fra le mie esperienze la vita quotidiana giapponese e non come turista (cosa che non mi e' mai interessata).
    Non sono un antropologo, anche se mi appassiona la materia, per cui non posso rispondere al perche' un/a giapponese si sposi, quindi aspettero' con ansia il tuo post sulle coppie miste, per avere un punto di vista in piu' e cercare di risolvere questo dubbio con le mie capacita'. Sarei molto felice se Don Giovanni (certo che per un prete sto nome...) volesse scrivermi e portarmi cosi' la sua esperienza ed il suo punto di vista. Mi interessa tutto quello che gravita intorno al pianeta Giappone e piu' ne so e piu' ne voglio sapere.
    Non posso ancora parlare giapponese per questo mia moglie ha spesso fatto da traduttrice per me e sono sicuro che ci siano tante cose che abbia omesso, sia perche' lei non e' una traduttrice e sia perchè le differenze linguistico-culturali a volte non consentono una traduzione speculare. A parte questo mi fido al massimo di mia moglie che spesso sceglie la soluzione migliore (sia per le traduzioni che per altre cose).
    Ancora spero che non ti sia offeso per il mio commento.
    Un saluto Ciskye.
    P.S.: Saluti anche alla signora (^^)/

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  26. Caro Luca, finalmente hai aperto il tuo blog!
    Ti leggerò con attenzione ma attento: mi aspetto sempre la verve che abbiamo imparato a conoscere come commentatore! :D

    A presto!

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  27. Cinghius benvenuto!!!!
    Non ti preoccupare non cambiera il mio modo di scrivere.

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  28. Ciskye, non ti preoccupare ognuno ha diversi punti di vista, io come detto avevo il tuo stesso modo di vedere il Giappone.
    Amo questo paese ma giustamento voglio contribuire con blog a dare un immagine realista del Giappone. Ci sono troppi nippofili in giro che hanno un idea sbagliata del Giappone e tanti anti giapponesi e ignoranti che credono in alcuni stereotipi negativi.
    Il tuo commento mi ha aiutato perche mi ha fatto notare che devo sempre specificare come sono arrivato a tale conclusione.
    Segui miei post e vedrai, sto intervistando amici sulla loro situazione matrimoniale, coppie giovani e coppie sposate da 35 anni. Il panorama coppia mista in Italia e coppia mista in Giappone e' molto diverso spero in un futuro di tirare fuori qualcosa di interessante.
    Ciao

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  29. Gatto io l' ho fatto sotto le festivita natalizie, dicasi maratona della morte.

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  30. Ho letto con molto interesse sia l'articolo che le discussioni sorte nei commenti.
    Io e mio marito ci siamo sposati sia in Italia che in Giappone in Comune, aborrendo sia la cerimonia finta che quella autentica cattolica; ugualmente non abbiamo mai preso in considerazione di sposarci al tempio.
    Fermo restando che ognuno è libero di comportarsi come crede, nonostante non sia praticante ma abbia ricevuto una precisa educazione cattolica, trovo che queste finte cerimonie in altrettante finte cappelle siano decisamente fuori luogo. Credo sia giusto rispettare sia la religiosità che la non religiosità delle persone.

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  31. Grazie Kazu hai capito cio che volevo dire nel post pienamente. Io la vedo esattamente come te

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  32. Sto seguendo post e commenti.
    Prosegui, perché la visione controcorrente e dall'interno della società giapponese è molto interessante.

    Osservo solo che la cultura italo-cattolica non è un gran pulpito dal quale accusare di ipocrisia altri popoli ;)

    Lo dico da italiano che si è progressivamente allontanato dalla cultura cattolica e che si vorrebbe allontanare dall'Italia, sempre più schifato... anche se non penso che il Giappone sia una buona meta di fuga ;)

    RispondiElimina
  33. A proposito dell'ipocrisia delle finte cerimonie nuziali cattoliche, qualcuno mi deve spiegare la differenza con i "cattolici" che decidono di sposarsi in chiesa (dove non sono mai entrati) perché "è più bello". O perché "si usa così" o anche solo perché "i miei ci tengono". Naturalmente andando a discutere col parroco (che non hanno mai visto) recalcitrante a dar loro l'autorizzazione (perchè non si becca l'"obolo") per sposarsi in "quella chiesetta così bellina".

    Quantomeno le finte cerimonie dei giapponesi hanno ESPLICITAMENTE un fine puramente estetico.

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  34. Nicus ciao e grazie.
    Come detto prima io non sono molto credente ma comunque ho ricevuto un educazione cattolica, la chiesa dove mi sono sposato l' ho sempre frequentata. si lo ammetto e lo ripeto un po l' ho fatto per i miei ma forse in realta sono cattolico dentro non lo so. Di certo con le mie azioni spesso mi sono dimostrato un buon cattolico soprattutto verso i bisognosi ma su quello che puo definire un buon cattolico dovremmo discutere mesi. Il prete lo conosco da un bel po, a scegliere quella chiesa ne ho pagato le conseguenze ma di questo ne parlero in un altro, post posso solo dire che il prete non e' un prete normale era un ex autonomo picchia fascisti che ha ripreso la retta via.
    Pensa che durante i giuramenti ha interroto la cerimonia perche mia moglie si chiama Kaori e mi ha chiesto di spiegarle per che il nome Kaori e' famoso in italia (il formaggio Philadelphia per intenderci).
    Ma le sue prediche sono eccezzionali, quale prete fa per esempio la lettura del filiol prodigo e poi a lettura fina esclama " ma questo genitore e' mona' chi cavolo e cosi coglione da sganciare soldi a un figlio cosi cretino?"
    Un giorno riporto quella che ha fatto a me e mia moglie era eccezionale.

    Comunque tornando al discorso matrimonio e cattolici, per sposarti in chiesa intanto non paghi fior di quattrini. Secondo per sposarti devi aver seguito il corso pre matrimoniale. Lo so quel corso cambia da diocesi a diocesi e da prete a prete. Ma se chi lo fa e' una persona seria quel corso puo essere molto utile, mia moglie ed io lo abbiamo dovuto fare qui a Osaka, per fortuna il prete e i suoi sottoposti hanno fatto un lavoro molto interessante.
    In poche parole il corso si focalizzava sulla consapevolezza di cosa e' il matrimonio, niente di religioso in realta ma solo piccoli esempi di vita che dovrebbero farti capire quanto e' dura l'impresa di un matrimonio.
    Molti qui rinunciano a sposarsi dopo il corso, non pensi che sia utile?
    Lo scopo di quel corso e' dare un po di consapevolezza, se poi uno cambia idea e non si sposa meglio cosi.

    io resto della mia posizione, certo ci sono falsi cattolici ma abusare di una religione per meri fini economici non mi piace (si lo la chiesa cattolica fa tante boiate ma fa anche qualcosina di buono, i preti sono uomini e sono corruttibili).
    Mettiamola sullo scherzoso, e' una violazione del copyright, vuoi farlo devi aderire alla catena di franchising di Cristo. E pagare il pizzo.

    Comunque la cerimonia e i suoi riti con significa religiosi e pagani appartiene alla tua cultura ma non appartiene a quella nipponica.
    Quest' ultima interessantissima e spesso conservatrice ma visto che i giapponesi spesso sono molto attaccati a certe tradizioni perche buttarle via cosi?
    Poi lo ripeto se noi facessimo la stessa cosa con qualche tradizione giapponese o shintoista ci staccherebbero la testa con una katana arrugginata tanto per farci piu male e nel caso che il taglio non sia mortale almeno si assicurerebbero di farci beccare il tetano.

    lo so per esperienza personale prova a criticare una loro tradizione, il docile giapponese ti stacchera la testa amorsi il che puo fare un male cane se il giapponese un vecchietto senza denti e dentiera, sa quanto ci vuole a staccare la testa di qualcuno con le sole gengive?
    Oggi sono scherzoso scusate.

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  35. La mia non voleva naturalmente essere un'accusa nei tuoi confronti. Se uno ci crede veramente è giusto che segua i riti
    Per quanto riguarda il clero sei fortunato ad avere a che fare con un prete "sui generis". La media è diversa.

    Comunque la confusione mentale sui riti è globalizzata: recentemente ho saputo di due conoscenti che si sposeranno, in Italia, con rito buddista giapponese (che non ho idea quale sia), pur non essendo né giapponesi né buddisti.
    ...santapolenta...

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  36. Ciao Luca, rieccomi per dirti che proprio ieri ho avuto la "fortuna" di partecipare a un matrimonio giapponese. La cerimonia era in stile occidentale (abiti, fiori, scambio degli anelli), ma si è svolta nel patio di un ristorante completamente privo di simboli religiosi e finto cerimoniere.
    Chissà, forse qualcosa sta cambiando...
    Non ho avuto occasione di parlarne con gli sposi, ma appena ci sarà occasione chiederò loro il motivo di questa scelta così politically correct.
    A presto! KK

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  37. @Nicus

    Non vedo neanch'io molta differenza tra i sedicenti cattolici (quelli che si definiscono tali ma se ne fregano in sommo grado delle regole che non gli piacciono del cattolicesimo) che si vogliono sposare in chiesa perché è bello, e i giapponesi che si affittano la finta capella per il matrimonio.
    Non lo trovo blasfemo (sono atea nella pratica e agnostica nella filosofia, quindi figurarsi se posso trovarlo offensivo nei confronti di un qualsivoglia dyo), lo trovo semplicemente stupido e di cattivo gusto.
    Io per me non sceglierei mai una cerimonia solo perché mi sembra che faccia figo, se so che quella cerimonia appartiene ad un complesso di credenze religiose in cui non credo. Mi sembrerebbe ipocrita. E stupido, appunto.

    Se vuoi definirti cattolico, nel senso autentico del termine, allora segui tutte le regole che ti vengono imposte dalle gerarchie vaticane, seguile come se fossero parola di dio, e accetta le idiozie che ti vuoi fare imporre, senza fiatare.
    Se vuoi definirti cristiano, cerca di andare oltre quello che fa la Chiesa come istituzione e ai suoi riti, e scava da solo in quello che può essere il messaggio di Cristo.
    Se vuoi definirti teista, trova da te il tuo dio o la tua regola.
    Ma se non senti di credere, non credere e basta. Non si può credere "un poco", non si può essere cattolici per convenzione, perché mamma e papà ti hanno educato così.

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  38. Non ci ti preoccupare Nicus ci siamo capiti con il tuo esempio sulla cerimonia buddista

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  39. Chaos ci siamo capiti sul quanto e' ridicolo il concetto di questi matrimoni.
    Come detto non sono un buon cattolico ma lo sono a volte per convenienza di coscienza a volte no.
    Ma non esistono buoni cattolici dai.

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  40. Luca, non ho gusto per la polemica in sé per il puro piacere di farla. Ma vivendo in un Paese in cui i sedicenti cattolici si sentono in diritto di dettare la "giusta" morale a me atea, replicare mi pare il minimo.
    Avere una visione religiosa (o non averne) non è mettersi un vestito addosso per le grandi occasioni e toglierlo quando si ha paura di sporcarsi. E' qualcosa che influenza tutta la tua vita perché implica una certa visione del mondo.
    E' la tua (userò la seconda persona singolare nella sua accezione impersonale) religione cattolica che ti impone di considerare il Papa vicario di dio in terra, e sempre la tua religione che ti dice che il sesso fuori del matriimonio è peccato contro dio, come che i divorziati non possono partecipare a certi sacramenti. Essere cattolico vuol dire seguire queste e altre regole; affari tuoi se credi in certe cretinate, ma se vuoi sentirti in grado di fare la morale a chicchessia almeno sii coerente con quello che professi. A me viene solo da ridere a vedere divorziati, pluriammogliati e sposati con rito celtico che partecipano ai Family Day.
    Ci sono delle regole, che definiscono il comportamento del cattolico. Se tale ti dichiari, devi seguirle.
    Altrimenti con che diritto ti definisci cattolico, e pure in grado di insegnare a qualcuno che il cattolicesimo è cosa buona e giusta?
    Io non nasco cattolica, io non sono cattolica perché mia madre era tale; la fede non è questione di genetica né del posto in cui sei nato.
    Il cattolicesimo ti sembra una cavolata per tanti motivi? C'è il protestantesimo, c'è la possibilità di sentirsi fuori della Chiesa e credere solo nell'insegnamento di Cristo, c'è anche la possibilità di non credere affatto. Si tratta semplicemente di avere un certo grado di coerenza tra ciò che si professa di credere e il proprio comportamento pratico.
    Poi si può anche essere cattolici (o di qualsiasi altra religione) e fregarsene della coerenza, ma certo non insegnare a nessuno, nemmeno ai propri figli, cos'è la morale e pretendere di essere credibili.

    Perdonate la veemenza. Ma, ribadisco, vivendo in un Paese cattolico in cui devo vedere calpestate certe parti dello Stato di diritto, l'ipocrisia religiosa mi irrita.

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  41. Chaos infatti io ritengo che le regole di vita della chiesa siano funzionali ma non i suoi dogmi.
    Io non ho ma dichiarato di essere un buon cattolico e neanche di esserlo completamente.
    Pero mi sembra insulso saltare da un cerimonia all' altra da una religione altra per convenienza.

    Lo fanno con le loro religioni festeggiando diversi culti durante l'anno.

    Educhero mio figlio seguendo questa dottrina ma poi sara libero di credere e non credere.
    Ma stiamo un po travisando il post.

    Da ingegnere che sono forse e' meglio ragionare in modo matematico.
    Il giapponese non sa cosa dice quando fa quei giuramenti.
    IF (se) non sa cosa dice allora sta dicendo delle boiate.
    else se sa cosa dice e ne capisce il significato recondito allora lo fa fregandosene della sua cultura e religione.

    Sempre da ingegnere analizzo con freddezza i tuoi commenti,per farla breve mi sembra che tu ce l'abbia a morte con la religione in generale.
    Cio non rende nemmeno te obbiettiva non pensi?

    comunque se vuoi continuare la discussione contattami in privato, il titolo e' confusione religiosa, e l' articolo parla dell' incapacita di alcuni giapponesi di scindere le varie religioni di fare un minestrone non credendo in nessuna di esse anche minimanete o credendoci incodizionatamente senza notare i paradossi che vi sono a seguirle tutte.
    Stiamo prendendo troppo spazio per un discussione privata che non porta in alcuna direzione. la mail e' lucahimeji@yahoo.it

    RispondiElimina
  42. Ti ho risposto via mail :)

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  43. Grande post!! Hai scatenato il solito puttanaio di commenti!! Davvero grandissimo post mi sono divertito come non mai!!

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  44. Ciao sommo nicola
    Maestro estemo di video sul giappone, gran ciambellano del post nipponico. Felice di averti qui.

    Lo sai che scateno dei puttanai ogni volta, quanto ho ti ho fatto sudare le manine per tenere a freno i commenti sul tuo sito.

    Grazie hai letto quello sul sesso?

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  45. Tranquilli, questo è niente, sono abituata a ben altri polveroni sul blog da dove vengo ;)

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  46. ok ho capito questo blog lo metto subito tra i miei preferiti (4 , per dire che sono abbastanza selezionati e non prei a caso).

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  47. Davvero molto interessante anche questo post
    Sapevo che in Giappone non esisteva una vera religione, ma solo una scelta, per così dire, tra delle tradizioni o spesso delle consuetudini ereditate, ma non pensavo che la confusione arrivasse a tal punto O_O
    Sono d'accordo sul discorso che sia irrispettoso, per chi crede in qualcosa, usare formulari o simboli che hanno significato, perchè legati ad una certa tradizione/religione, e questo non solo lo ritengo valido per i giapponesi, ma anche per i molti italiani che fanno un proprio uso e consumo della religione cattolica.
    Spesso in tutte le religioni si tende a cadere nel mero formalismo, nella mera ritualità senza contenuti, fare o no il presepe non significa nulla se dietro non c'è la consapevolezza del suo significato, puoi fare il presepe ma solo per formalità puoi andare al cimitero solo perchè si deve, ma puoi pure non fare il presepe e non andare al cimitero ma avere nel cuore il significato della natività e l'amore per i tuoi cari che non ci sono più. E cmq anche criticare sempre la chiesa cattolica e i preti è ridicolo non sono mica tutti uguali O_O e poi sono pure uomini mica santi ma nonostante questo si impegnano in qualcosa in cui credono ... è facile spesso criticare senza fare nulla poi di persona, sinceramente non l'ho mai capito tutto questo astio e le critiche alla Chiesa e ai preti e poi da parte pure di chi non crede...io non permetto di criticare un ateo o uno di religione diversa al più mi piace discuterci er capire il perchè delle sue scelte ma non per questo lo critico , quello che critico sono coloro che pur non credendo additano come bigotti o peggio quelli che credono e chissà perchè di regola i cattolici, quello che voglio dire se c'è dialogo si parla e si discute poi ognuno fa cosa vuole m per il gusto della critica e basta se non credi non t'impicciare, invece vedo purtroppo molti che amano la polemica ... e tutto questo lo dico per esperienza personale!!!
    Del resto poi, o si crede o non si crede in qualcosa, il credere a metà è poi umano, perchè siamo esseri umani e molte cose sfuggono alla mente e la debolezza di fronte a certi dettami è comprensibile, ma un conto è esserne consapevoli e un altro è non capire e/o non volerlo capire.
    Da cattolica in riflessione perenne (ahaha) non mi permetterei mai cmq di offendere con un comportamento consapevole una qualsiasi religione e questo credo nessuna persona con un po' di cervello o un minimo di rispetto per il prossimo lo farebbe (almeno spero), quindi non credo che la maggior parte dei giapponesi che non conoscono il vero concetto di religione ma oscillano tra business e tradizione faccia apposta a comportarsi così, il brutto è quando lo fanno pur sapendo quello fanno perchè qualcuno gli ha spiegato le cose come stanno (e ribadisco questo vale sia per i giapponesi che per gli italiani e relativamente a qualsiasi credo) Ovviamente tra due religioni potrebbe esserci contrasto tra i dettami ma qui sta al buon senso delle persone coinvolte trovare un punto d'incontro del resto io sono convinta che fondamentalmente tutte le religioni o filosofie di vita hanno un unico fine quello di migliorare la persona e renderla degna di vivere come uomo in mezzo agli uomini e per gli uomini, poi c'è la ricerca di un significato superiore nel concetto di vita stessa legato alla presenza o meno di un dio che può cambiare da religione a religione, ma quello che spesso si dimentica è che le basi di ogni religioni partono dalla semplice vita quotidiana e dalle piccole cose.
    Certo è che anche volendo prendere le religioni solo dal punto di vista solamente di regole di vita sarebbe già un grande passo avanti, per una vita dignitosa e rispettosa degli altri.
    Ottimo post molto illuminante grazie :D

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  48. XGiulietta
    Ottimo commento, hai espresso una parte dei miei sentimenti per la cosa

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  49. Ciao Luca, sto leggendo piano piano tutti i tuoi post, dato che ho scoperto solo da poco il tuo blog e mi vengono davvero tante cose in mente da chiederti, ma rischierei di farti incazzare se te le chiedo tutte... :))
    Vorrei solo prendere spunto dal commento di Giulia, la quale è stata molto precisa e corretta ma purtroppo non la penso come lei.
    Premetto che io sono innamorato del Giappone (e di una giapponesina in particolare) e l'ho sempre visto, più che come un paese, come una speranza verso l'umanità!! "quando il mondo imparerà a rispettarsi come il Giappone rispetta lui.." dico sempre quando vedo qualcosa che va come non dovrebbe andare...
    Ovviamente anche il Giappone ha i suoi lati oscuri (e tu stai contribuendo a metterli in luce) però secondo me quello che hai descritto in questo post può far sorridere ma non può offendere o scandalizzare nessuno.
    Noto che tutti i commenti sono scritti da persone mature ed intelligenti quindi sottolineare quanto la presenza del Vaticano in Italia sia una tortura continua che siamo costretti a subire ogni giorno sarebbe inutile. Rispettare le religioni ma sopratutto la fede come ha scritto Giulia, è indiscutibile però non si può nemmeno stare zitti e muti difronte a certe uscite da parte di alcuni loro rappresentanti...
    Giulia chiude scrivendo come la religione abbia sopratutto l'obbligo d'istruire una persona a vivere in una certa moralità, sacrosanto ma non attuale: questo discorso valeva forse mezzo secolo fa. Oggi ci sono leggi e scienza a dirci-obbligarci a vivere in una certa maniera.
    Il Giappone è, come l'Italia, un paese laico e dunque agisce di conseguenza. Non crede nella religione ma nella scienza e nel guadagno dunque hanno fatto di un rito, non presente nella loro cultura, un business. Tutto qui.
    Come hai ben detto tu, Luca, i Giapponesi sono attratti da quello che luccica e il fatto che si sposino con questa specie di pantomima nè è la prova concreta. Il rito cristiano con la sposa in bianco, lo sposo in smoking, gli anelli, le damigelle, ecc, ecc è uno show che si vede nei film e sulle riviste di moda e tutte o quasi le ragazzine sognano di poter sposarsi così un giorno; non perchè giureranno il loro amore davanti a Dio, neanche sanno chi sarà il fortunato... sognano un matrimonio in questa maniera perchè hanno visto Pitt o Cloney farlo, l'hanno visto nei film, l'hanno sempre immaginato così e non averci ricavato un guadagno da tutta questa clientela sarebbe stato da assoluti BAKA Il vero peccato (cristiano) è che ci hanno pensato prima loro e come al solito la loro idea è stata più semplice ed efficace che quella di mandare sacerdoti in giro per il mondo...

    Scusa di tutto lo spazio che mi sono permesso di prendere.
    Continua così con il tuo blog!

    RispondiElimina
  50. Mat come detto non ho nulla contro la metodologia del show, ma non capisco perche si debbano usare tutte le icone e sopratutto la formula.
    Fidati se noi facessimo con la loro cultura iconografica, verrebbero a staccarci le palle con le unghie.
    Capisci che tralasciando il discorso religioso (se uno e' credente si incazza) loro hanno sempre avuto due pesi e due misure su cosa va bene e cosa no.
    Un esempio e' la corruzione, la loro e' solo un scambio di favori fra onorevoli uomini di affari mentre la nostra e' corruzione.
    Hanno questa brutta abitudine di scindere cio che fanno loro da cio che fanno le altre razze.

    RispondiElimina

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