giovedì 11 giugno 2009

Lavoro in Giappone (parte prima)

Questo argomento e' lungo e complesso perciò lo dividerò in due o tre post.

Grazie a molti stereotipi che la TV e giornali ci hanno propinato lavorare in Giappone e' il sogno di molti e l'incubo di altri.
Ma come sarà mai la vita lavorativa nel sol levante?
In questo credo di essere la persona più adatta a spiegare la cosa.
Primo non sono un Expat, nessuno mi ha portato qui coprendomi di oro sono arrivato qui per amore mi sono preso una bella bastonata dalla mia ex che mi ha scaricato dopo due mesi ma sono rimasto e mi sono costruito una nuova vita.

A fare l' elenco dei lavori che ho fatto per restare in Giappone ci vorrebbero mesi perciò faro una lista ridotta dei soli lavori significativi, ho fatto:
- Il cameriere (nel ristorante considerato il migliore dal gambero rosso in Giappone)
- L' insegnate
- Il DJ
- Il Buttafuori
- Lo gigolo
- Web designer
- Cuoco
- Amministratore di Sistemi informatici presso un azienda di videogame
- Riparatore di macchine per il Pachinko

Nell' ambito informatico ho lavorato per varie aziende, ora lavoro per forse la più grande azienda di servizi informatici del Giappone, i nostri dipendenti vengono spediti in varie aziende come outsoucing per i servizi informatici.
Tra i nostri clienti:
-Sony
-Panasonic
-Ntt Docomo
-Microsoft Japan
-Yahoo Japan
-Softbank
-Enti governativi
-NWO (questo per i cari schiamisti che credono a queste baggianate)

Tutti mi domandano ma si guadagna bene?
Certo lo stipendio medio per un addetto al supporto tecnico e' di 2500euro.
Il lavoro e' stabile?
No qui siamo tutti Haken (interinale), la mobilita' e' la parola d' ordine poi visto che praticamente non ci sono i sindacati (ringrazio dio visto come vanno le cose in Italia) il posto non e' per sempre e il Wellfare fa schifo .

Lavorate tanto?
Il monte ore può essere mostruoso ma bisogna vedere se voi intendete come lavoro girarsi i pollici ma prima di andare nel dettaglio di questo fatto e' meglio spiegare come sono i contratti lavorativi giapponesi.

Un contratto standard ha una tariffa oraria di tipo base relativa alla fascia di orario prestabilita dal contratto, se uno fa più ore fino alle dieci di sera ha una maggiorazione del 25% poi se continua oltre le 10 di sera ha un altra maggiorazione del 25%.
Vi sono due pause da 15 minuti che non vengono dichiarate sulla time card e una pausa 1 ora per il pranzo. Se poi uno fa delle ore extra raggiunte le 4 ore deve dichiarare sulla time card una pausa di almeno 30 minuti. Dico dichiarare perché di solito nessuno la fa , tutti ragionano cosi "se mi fermo finisco più tardi meglio continuare e chiudere la giornata".

La malattia non esiste in Giappone nel senso che uno può stare a casa quando vuole senza nessun certificato medico, uno chiama e sta a casa ma generalmente lo fa per un solo giorno o massimo due perché non riceve alcuna retribuzione. Certo se uno ha un operazione e deve stare a casa per un bel po necessita di un certificato medico e con tale procedura ha diritto a una retribuzione minima. Non mai avuto l' opportunità di testare questa situazione perciò non so bene come siano le retribuzioni in malattia.
Per essere pagati per una malattia di un giorno di solito molti giapponesi usano le ferie anche perché non riescono mai a utilizzarle tutte.
In un contratto standard si ha diritto nel primo anno a 10 giorni di ferie che saranno utilizzabili dopo i primi 6 mesi di lavoro. Ad ogni anno successivo il monte ferie cresce di un giorno fino ad arrivare a 20 giorni per anno.
I giorni di ferie hanno una scadenza di 18mesi se non vengono usati sono persi e non vi e' alcun bonus per essi.
I giorni di ferie posso essere usati previa approvazione del datore di lavoro ma non posso essere utilizza nelle feste nazionali. Le feste nazionali non sono retribuite e su di esse non si posso usare i giorni di ferie.
Smentiamo una leggenda i giapponesi fanno tanti giorni di festa circa 18 feste nazionali ma non potendo utilizzare i giorni di ferie in quei giorni non risultano nelle statistiche internazionali. I miei si lamentano sempre "ma sei di nuovo in ferie?!?!?!!?"
Qui abbiamo tonnellate (gigabites preferirei dire ma non voglio imparare lo strakeriano, chi segue i siti di debunker capirà la battuta) di piccole vacanze ma la più lunga raggiunge la settimana, fare 15giorni e veramente difficile, perché il datore di lavoro spesso non lo permette per esigenze produttive.
Nel mio caso lavoro per un azienda Americana e nelle festività occidentali l' azienda si svuota per cui il mio capo non mi nega una vacanza lunga.
Come potete capire pero le ferie pagate sono realmente difficili da utilizzare perciò i giapponesi per non buttarle coprono i giorni di malattia.
Gli straordinari sembrano essere lo sport nazionale, I giapponesi sono degli stacanovisti professionisti ma non perché amino il lavoro ma solo per la possibilità di pigliare più, giustamente l' azienda paga e io lavoro, più lavoro e più prendo.
Ma perché lo fanno?
Nella mia logica ritengo indispensabili i lavoratori che riescono a fare il proprio lavoro in tempi celeri ma questo tipo individuo non piace in Giappone, per loro finire velocemente e' sinonimo di non professionalità, se invece vai lento ritengono che tu abbia cura del tuo lavoro.
Il tutto diventa un giro vizioso un collega sta fino alle 3 di notte e subito un altro giapponese pensa "cribbio se vado a casa cosi presto mi segano, perché pensano che non faccia un tubo".
Quindi tutti fanno a gara a chi resta di più tanto che problema e' pigliano più soldi.
L' unica sezione di un azienda che non fa straordinari sono i dormienti, chi sono i dormienti?
Uomini vicini alla pensione che non hanno fatto carriera ma che per gli ultimi 3 anni della loro vita dormono sulle loro scrivanie o fanno finta di giocare a Golf. Dovreste vedere con quale concentrazione agitano una mazza virtuale nelle loro mani. Seguono anche la traiettoria della palla. Quando li vedo penso tutti alla neuro!!!
Questi dormienti hanno una scrivania vuota non c'e' nemmeno il PC. Non gli mai visti fare nulla.
Mettiamo in chiaro che non sono presenti in tutte le aziende ma più l' azienda e' grossa più aumenta la possibilità che siano nell' organico.
Ora vediamo le gerarchie, ricordatevi i giapponesi sono molto gerarchici e ci tengono al loro grado, se non lo riconosci rischi la corte marziale.
Bene nella loro catena alimentare i più bassi in grado sono le matricole ovvero i nuovi assunti, sono obbligati a vestirsi a lutto per un anno. Questo permetterà agli impiegati di riconoscerli facilmente e trattarli come cacchine, perché in Giappone chi ha una minima autorità ama farlo notare ai suoi sottoposti.

Ecco la classe 2008 della Toyota:


Per la cronaca in Giappone le aziende assumo tutte tra Febbraio e Marzo, i nuovi dipendenti hanno fatto richiesta due anni prima di finire l' universita, immaginatevi quanti poveracci si sono trovati laureati ma senza il lavoro promesso con questa crisi.
I novizi riceveranno bullismo e anche qualche scopelloto sulla nuca, e' successo anche a me quando dopo una settimana di duro lavoro so crollato 30 secondi in uno stato comatoso, la mia capo noto in dieci secondi che la mia faccia era rivolta verso il PC ma dalla tastiera non usciva alcun suono. Che tu non faccia nulla non importa ma dalla tua tastiera deve uscire perennemente il suono dei tasti pigiati ininterrottamente.
Sta vacca mi mollo una sberla sulla nuca non mi era concesso appisolarmi perché ero il novizio ma dalla parte della stanza un superiore della mia capa russava da più di un ora.
Come avete capito, in Giappone spesso e volentieri i capi maltrattano i dipendenti offendendoli e anche menandoli leggermente di solito con asciugamani bagnati per non lasciare lividi (qui scherzo).
Continua nel prossimo post......

21 commenti:

  1. io a quel punto lì sarei stato su fino alle 4 del mattino a registrarmi un bell'mp3 di "tastiera al lavoro febbrile" da usare nel momento del bisogno :P
    Scherzi a parte, per quel che riguarda questa "infarinatura" al mondo del lavoro, non ci vedo poi così tanta differenza con la realtà delle piccole imprese locali... a parte il lato "militarizzato" naturalmente :)
    Funzionassero così le non-retribuzioni per malattia anche da noi sarebbe decisamente meglio.

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  2. L' idea del mp3 e' buona te la copio.
    Porca paletta spetto pochino che poi parlo del lato militare della vita aziendale giappone, guarda che sono padovano ma con influenze vicentine ti spadello gattaccio rognoso.
    Scherzo.
    Hai ragionissimo sul discorso malattia, io penso che mischiando i due sistemi si arriverebbe a un compromesso accettabile.

    Marko mi aspettavo un bel mio dio!!!.

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  3. mmmhh... padovano... Vado spesso alla festa dei veneti a Cittadella.... ci vi vede eh... :P

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  4. Tu sei pazzo co sto nick te rischi de brutto in veneto non hai cara la vita, gia che ci sei qualche viaggetto in Cina? no?

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  5. l'importante è travestirsi per non farsi riconoscere. Un bel costume da "coniglio di tetto" e sono a posto :P

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Oddio, sta a vedere che abbiamo lavorato nello stesso luogo. Io mi sono licenziato appena trovato un altro lavoro, nel giro di due mesi. Chi mi sprezza non mi merita. Aiutò molto comunque quell'episodio alla mia crescita emotiva: ora so che la passione NON si deve mettere per il lavoro di altri.

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  8. Mamoru, tu hai potuto reagire se io l'avessi fatto ora sarei senza lavoro, in Giappone mutismo e rassegnazione. Oppure infime manovre sotto banco per avere la tua vendetta.
    Se avessi avuto il tuo altergo con un mio superiore lo sviluppo sarebbe solo uno. La porta.
    Qui e' macchiavellico difendersi dagli abusi dei propri superiori io ci riesco bene ma a volte li vorrei uccidere lentamente.
    Oggi sono arrivato in ritardo di 2 minuti, perche diliviuva e come al solito se arrivi alle 8.55 devi aspettare l' ascensore una settimana.
    Subito le amebe lecca culo hanno criticato con il capo il mio ritardo, ne faccio uno ogni sei mesi e parliamo di 2 minuti, di solito arrivo mezzora prima.
    Loro le amebe fanno ritardo ogni due giorni perche uno si e' suicidato sotto la JR o per un ritardo del treno, parliamo di ritardi di un ora e piu. Ma nessuno lo critica perche sono capi mandamento, noi come soldati dobbiamo subire e al massimo sfogarci con i picciotti.

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Umberto non sai quanto ho messo la testa a posto io.
    piccola lista di chi ero.
    Finivo in risse ogni settimana quando ero alle superiori.
    In disco ci passavo le settimane e sempre rogne.
    Espulso da due scuole superiori.
    Accoltellato da uno spacciatore che avevo fatto beccare.
    nemico di autonomi e skin, facevo a botte con tutti perche odio i Bulli.
    Se poi parliamo del lavoro ho un curriculum lavorativo lungo dieci chilometri se il capo non mi piaceva ci litigavo.
    Anche qua in Giappone ne ho combinate quando vivevo da solo prima di sposarmi escludendo la vita libertina che avevo del tipo 3 tipe venivano a casa mia ogni giorno (se non ci credi chiedi a unica giappone blog lui viveva nella stanza accanto, poverino quante notti insonni che gli ho fatto passare) sono finito in rogne con militari americani, un cimpilla (ora in quella zona non ci passo piu non vorrei rischiare) e tanti tanti Yankee.
    Ora sono un santo ho anche l' aureola.

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  11. Konnitiwa! Prima di tutto complimenti per i tuoi post! Il mio sogno è il Giappone e tu stai rispondendo a tanti dubbi che ho.
    Quest'estate, finito il liceo, vorrei andare in Giappone per capire se può essere un mondo per me (potrei-vorrei anche iscrivermi a lingue orientali a venezia, magari dopo un anno).
    Cmq... ho letto che hai fatto un sacco di lavori (addirittura il gigolo!!) e volevo chiederti quante speranze ci sono per una straniera di trovare lavoro senza conoscere praticamente nulla di giapponese! Tu come hai trovato il primo?
    Parlo inglese (benino) e sto iniziando adesso a studiare un po' di giapponese ma ho esperienza come cameriera.
    Il ristorante dove hai lavorato era italiano o giapponese? Era a Osaka? Conosci qualche ristorante italiano a Tokyo (magari anche il proprietario :P)?? Se si sta come turisti (quindi solo per tre mesi) si può lavorare? E se poi trovo lavoro posso stare di più?
    Grazie 1000, anzi Domo Harigato Gozaimasu! e complimenti ancora per il tuo blog.

    P.S. ho letto che questo trattare male gli ultimi arrivati inizia già dalla scuola...

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  12. Ciao Nana.
    Se hai un visto di studio il lavoro partime lo trovi subito.
    Se vuoi lavorare presso attivita giapponesi il Giapponese ti serve ma se vai a lavorare presso attivita di italiani ti danno il tempo di imparare a sopravvivere con la lingua (tempi stretti).
    Io i lavori li ho trovati nel piu semplice dei modi, mi sono guardato in giro, e dove vedevo molta gente che veniva a mangiare ho chiesto il lavoro.
    Se hai il visto da turista non puoi lavorare, i giapponesi non rischieranno di darti un impiego e gli italiani pure.
    Ma ci sono dei casi molto estremi dove degli italiani ti danno un lavoro promettendo mare e monti (visto, fulltime ecc) occhio a questi tizi sono sfuttatori mafiosi ti fanno lavorare come un dannato per 14 ore al giorno 6 giorni alla settimana per 1000euro.
    Scusa la risposta scarna ma in questi giorni sono incasinato come poche cose.

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  13. ti posso chiedere un consiglio in privato?

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  14. ti avevo risposto, forse non hai moderato, ho un piccolo grande problema da porti visto che già ci sei passato. ti lascio la mail se puoi:
    bnzkoidvd@gmail.com


    in ogni caso ti ringrazio ^^

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