mercoledì 31 agosto 2011
Treni, lemmings e puzzoni.... Verso la pazzia.....
Devo ammettere che mi ero dimenticato la ragione percui odiavo i treni giapponesi, ma questo periodo senza moto ha rinfrescato la memoria a tal punto che la prossima volta che resto a piedi faccio un attentato con il gas.
La linea dove vivo già normalmente molto trafficata se poi aggiungiamo che le linee sono ancora scombussolate (e lo saranno per molto tempo) dal problema consumi elettrici non potete nemmeno immaginare il casino che ho dovuto sopportare.
Il problema principale è l' affollamento che vi giuro mi ha fatto dare di matto.
Il problema è che un impiegato giapponese medio, ha passato la serata precedente a grattarsi i maroni in ufficio per evitare la moglie e per non sembrare un lavativo. Infondo anche io a volte devo sottostare a questa regola perche se sei il primo a lasciare la ditta sarai sicuramente additato come fannullone e visto che nessuno vuole essere il primo tutti come coglioni alla propria scrivania.
Questo popolo di finti lavoratori quindi rientra ad orari improbabili della notte, come da tradizione si fa il bagnetto e va dormire. Questi rincoglioniti senza vita e cervello poi cosa fanno la mattina?
Semplice si alzano il più tardi possibile (in stile Fantozzi "caffe con spazzolata incorporata" ed intasano le stazioni per prendere l' ultimo treno possibile che dovrebbe arrivare in tempo al lavoro. Uso il condizionale perché quasi nessun treno arriva in orario la mattina e il caro dipendente se ne frega perché un ritardo ferroviario viene perdonato.
Questo branco di bovini rincoglioniti arriva alla stazione a tempo limite e quando arrivano alla porta del treno pieno fino all' inverosimile come un branco di lemmings che si lancia da dirupo entra nel vagone sfidando le leggi della fisica. In poche parole finche le porte so aperte si entra a costo di uccidere qualcuno.
Trovarsi in mezzo a questo lego umano non è piacevole per svariate ragioni:
1) i maremoti umani che si provocano sono una cosa assai dolorosa. Non scherzo nel dire che rischiano le gambe.
2) il pecorone maschio giapponese si fa il bagnetto la sera ma la mattina si sciacqua solo le ascelline con un po di acqua. Risultato i profumi che uno si deve sorbire sono terrificanti. Se poi e single e non ha nessuno che gli lava i vestiti state sicuri che di fianco avrete un gligliata ambulante visto che la sera prima ha mangiato all` Yakiniku e non si e` cambiato il completo.
3) Nella folla c'è sempre il solito criminale nazista che cerca di gassarti. Questo pezzo di m... la molla bella bella di soppiatto ed il puzzo e` talmente let0ale che al confronto l'attacco con il sarin fu una bazzecola.
Il problema più grosso in questa situazione che uno è spesso è rimasto incastrato in una posizione che non permette mobilita nelle braccia e non riesce nemmeno a mettersi una mano sul naso.
4) domanda quanti di voi si tengono agli anelli per restare in piedi? Io col cazzo che li tocco!!! Guardatevi in giro e notere sempre un salaryman che fa la caccia al tesoro, che gioca a tomb rider, che si da agli scavi insomma si scaccola per bene. (aneddoto disgustoso, una volta ne vidi uno che ne tiro fuori una talmente grossa che pensai gli fosse rimasto attaccato il cervello e che dopo questa operazione il tipo cadesse a terra senza segni di vita.)
Dopo aver scavato. Cosa fanno? Si attaccano all' anello o se sono seduti spalmano il tutto sul sedile. Tralasciamo i malati di mente (ne ho visti due) che se la pappano.
5) ormai fa un caldo fottuto e trovarsi spiaccicato ad un tizio che suda come una lumaca ha come risultato lavata assicurata.
In questo incubo incomincio ad avere problemi comportamentali.
Una volta per esempio durante l' ennesima onda di coglioni in ingresso mi sono trovato davanti n bimbo. Primo ho urlato "attenzione spappoliamo un bambino", ma da bravi Mussi nessuno ha accennato a fermarsi perciò ho puntato un piede contro il muro e fatto leva. Il risultato espulsione di una decina di idioti. Dopo di che ho simulato di avere la rabbia perché nessuno mi venisse a dire qualcosa.
Ora ho un atteggiamento da psicopatico, sara` che tutte le disavventure che ho avuto mi mi hanno mandato fuori di melona sara` il treno ma ho un caratteraccio.
A farne le spese e` l' ispettore della nhk o qualche testimone di Geova che viene a rompere in coglioni alla mia porta il sabato o la domenica mattina.
Ai testimoni di Geova bestemmio dietro mentre al tipo del Nhk sbraito che la tv non la posso vedere perche quella giapponese fa cagare(non che quella italiana sia meglio)
Ora capisco il perche dei suicidi e dei casi di ammazza chi ti capita, se facessi un anno così sicuramente entrerei in una di queste categorie.
Domanda quanti di voi non sopportano il treno?
Ora sono ritornato a spostarmi in moto, Ieri sono andato per lavoro ha Sano e la mia capa si preoccupa perche sono tornato in un ora il che e` impossibile.
Devo dire che ho scoperto un altra sega mentale architettonica giapponese un raccordo autostradale allucinante. Ma ne parlero in un altro post.
P.s. Il post sul ARC e` quasi pronto manca ancora qualche video interessante e lo posto.
77 commenti:
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Non so perche' ma mi e' venuto in mente quel fatto di cronaca in cui un ubriaco cadde addosso alla fila che aspettava il treno, poi giu' tutti a domino e l'ultimo sfigato sbalzato sul binario e travolto dal treno...
RispondiEliminaLuca ti prego calmati... quello che scrivi sembra sempre più quello che penso alle volte... E NON E' BENE (però dalle mie parti i treni non sono così... menomale). Comunque, ti prego, ripigliati!!!
RispondiEliminaEsiliogiapponese
i treni sono odiosi ovunque, 9io non entrerò mai in quei treni strapieni,manco se mi pagano
RispondiEliminavabbe', però anche tu che prendi i treni all'ora di punta...
RispondiEliminaIo ho optato per il male minore, vado presto e mi gratto i maroni la mattina in ufficio prima del suono della campanella cretina di lovely sara.
Ma come è il giappone del dopo tsunami? Visetti dice che il terremoto è stato letale e che nelle zone disastrate non ricostruiscono per mancanza di soldi. Sono preoccupato per il paese che mi ha colpito di più tra quelli visitati in una vita.
RispondiEliminaQui a Fukuoka la situazione è un po' differente (per quanto riguarda i treni... ché invece quando si parla di gente che fa finta di lavorare facendo 12 ore al giorno e producendo come se lavorasse 5 ...penso sia una situazione comune a tutto il paese).
RispondiEliminaDicevo, qui uso principalmente la Nishitetsu e sporadicamente la JR.
Personalmente non mi è mai capitato di salire su treni molto affollati. Anzi, quasi sempre trovo il posto a sedere. Capita un 10% che devo stare in piedi, ma mai pressato come una sardina, ho sempre lo spazio vitale... fai conto che potrei anche ballare.
Solo due o tre volte mi è capitato di essere su un treno affollato.
Però boh, magari dipende anche dal fatto che evito gli orari super affollati.
per fortuna i treni da me sono quasi sempre vuoti la maggior parte delle volte riesci a sederti.
RispondiEliminaMa hai detto una cosa dove mi ci ritrovo e che guarda caso ho detto stamattina a mia moglie, da quando sono in Giappone mi e` venuto fuori un carattere di merda che in Italia non avevo.
Va da sè che il Sol Levante non è la terra promessa; ma penso che un rimpatrio nell'Italico suolo per un periodo non inferiore all'anno farebbe ridimensionare ampliamente le critiche verso il Giap.
RispondiEliminaNon ho capito cosa c'entra la comparazione con l'Italia, visto che si parla dell'esperienza personale di Luca.
RispondiEliminaSfogati Luca altrimenti scleri! =)
Da Italicus:
RispondiEliminaeh eh caro Luca hai sancito il nostro futuro incontro con questo post. caro mio! benvenuto nella realtà! eh he! come godo! Prendere il treno qui è la cosa che ripungo più di tutte le altre! Ora immetti nella fiumana anche quel mio raccontino sui cinquantini e vedrai quanti grideranno all'untore
Per il raccordo,forse ti riferisci alla diramazione sulla kannana dori,quel cartello astruso che incontri nei paraggi della S.S 2,onno?
Livello terzo,raggiunto e ampiamente superato,vedo!Ricordi?
Da Italicus:
RispondiEliminaUna lancia la spezzo eh! Noi con meno gente si fa più casino però! Bisogna anche aggiungere che i livelli del Giappone,codesta marea umana, son ben lontani,se paragonati a quelli italiani.
Ma viene a noia! se viene!
"Infondo anche io a volte devo sottostare a questa regola perche se sei il primo a lasciare la ditta sarai sicuramente additato come fannullone e visto che nessuno vuole essere il primo tutti come coglioni alla propria scrivania."
RispondiEliminaMa la tua non è un'azienda italiana? Anche lì ci si comporta "alla giapponese"? Non pensavo fosse così.
Sinceramente non so quale sceglierei tra un treno giapponese pieno e maleodorante o un treno regionale italiano (veneto) sporco, vecchio, a rischio zecche, con gli zingari che ti importunano, oltre che spesso in ritardo o addirittura soppresso senza motivo .
Un altro orario in cui è meglio evitare i treni giapponesi è la sera, quando ci sono le ultime corse. Treni pieni all'inverosimile, odore di yakiniku e affini, alitate di alcol, rischio di farsi vomitare addosso, gente ubriaca che ti importuna. Ne ho viste davvero di tutti i colori. Una volta un uomo sui 45 anni ubriaco fradicio mi ha chiesto insistentemente se volevo andare a letto con lui, bleah . Un'altra volta ho visto un tipo vomitarsi in mano e mettersi in tasca il vomito!
Max
Da Italicus:
RispondiEliminaProprio a briglia sciolta,li lasciano dopo lavoro,vero Max?
Una domanda.Permetti? La sera,o la mattina, questi vagoni dei treni riservati a sole donne o coppie ti danno di che pensare? Vi sentite veramente sicure voi donne? Forse sicure,sì. Ma quanto a fastidio ve ne capita,e parecchio anche! Mi sbaglio?
Nampature,male avanzate ed a vuoto, sui treni, sono mai state intentate nei tuoi confronti?
Mi interesserebbe sapere le reazioni di una esponente del mondo femminile. Si fa un gran parlare di reputate sicurezze qui,là,...ma , che cosa dicono le donne?
si in effetti odio anche io i treni, soprattutto quando piove!!
RispondiEliminacerco di prendere il treno prima ma è praticamente uguale. andrebbero presi 5 treni prima dell'ora di punta per non trovare casino.
giusto per mettere a confronto la mia esperienza italiana di pendolare... la situazione a Milano nelle ore di punta è pressoché identica.
puzze e afrori compresi.
ché c'è gente che manco s'è fatta il bagno la sera prima.
non parliamo di lavarsi i denti.
vabé.
però devo dire che rispetto ai giapponesi (poche volte ho preso i treni in ore di punta in Giappone, ero una turista - e quelle poche volte sottoscrivo tutto quello che hai scritto), le persone che vedo in stazione qui, quando il treno è strapieno si rassegnano abbastanza a prendere quello dopo. che tanto, voglio dire, arriva appena 10 minuti dopo. io stessa l'ho fatto un paio di volte.
x italicus: non sono una donna sono un maschietto, lol!
RispondiEliminaCerto che è strano. C'è gente che dice che Terzani scriveva quello che scriveva perchè riguardo al Giappone era prevenuto politicamente, poi aprono un blog e scrivono le stesse identiche cose, però loro non sono prevenuti politicamente (sono di destra) quindi possono parlar male del Giappone, perchè quelle che scrivono non sono falsità...
RispondiEliminaMah...
Quanto sto in Giappone, viaggio al 90% in treno. Si tratta in genere di mesi caldi, il piu' del tempo tra Osaka e Kyoto. Non ho mai riscontrato tutte queste cose.
RispondiElimina"un altra" si scrive con l'apostrofo: "un'altra", ignorante. Certa gente dovrebbe fare a meno di scrivere, che e' meglio.
RispondiEliminaDa Italicus:
RispondiEliminaMax,mi ero confuso leggendo questo "Una volta un uomo sui 45 anni ubriaco fradicio mi ha chiesto insistentemente se volevo andare a letto con lui, bleah".
Ora ti sei chiarito,oppure sono io che ho capito meglio,vabbè. Scusami l'errore!
@Anonimo, "un altra" si scrive con l'apostrofo: "un'altra", ignorante. Certa gente dovrebbe fare a meno di scrivere, che e' meglio."
RispondiEliminatu puoi fare a meno di leggere.Come mai tutta questa acidita`???
@andrea Mi diverto vedere quanti compaesani stupidi e analfabeti ci sono in Giappone.
RispondiEliminaIgnorate l' anonimo. È il solito cogliontroll
RispondiEliminaforse esageri
RispondiEliminama a tokyo non ho mai preso i treni degli impiegati.
ora sono a osaka e non sono mai affollati.
qui mi dicono invece: perche gli occidentali puzzano? perche sudate tanto? ... bhooo
per il resto ti do ragione:
per i ritmi blandi giapponesi. anche se comunque per il fatto di tanti lavoratori non si aspetta mai almeno alle casse e nei negozi.
ti do spunto per un articolo]:
io sono dell'idea che l'ora del giappone dovrebbe essere spostata di due ore perche' il sole sorge troppo presto e nessuno usa il sole alle 4 alla mattina.
inoltre l-orario di ufficio dovrebbe essere anticipato di un ora e mezza.
alle 8 tutti fino alle 16 massimo 18 con pause e straordinario
si lavorerebbe uguale e si risparmierebbero 3 ore di energia
molti poi spenderebbero di piu^ in negozi e divertimenti.
e poi renderei obbligatorio l'uso delle ferie con multe come in Italia (in italia sono 700 euro al giorno per giorno non usufruito entro i 24 mesi) da far prendere in periodi diversi da obon e golden week. si riempirebbero di piu gli alberghi in posti di vacanze in posti non usati in altri periodi.
anche questo distribuirebbe meglio l-energia
Certo che e' sempre uno spasso vedere determinate reazioni al racconto di cose viste e vissute da altri: evidentemente e' la realta' ad essere sbagliata... =)
RispondiElimina@alexxx
Il giappone e' gia' abbastanza dirigista e il controllo sociale si infila a tutti i livelli nella vita delle persone, messa cosi' come la proponi mi pare francamente un'aggiunta ulteriormente esasperante.
PS Qualcuno mi spiega (sinteticamente) chi c...o e' Terzani??? E, soprattutto, che acciderboli c'entra col blog?
Da Italicus:
RispondiEliminaLuca, allora anche tu ti sei accordo delle rimostranze che fanno i nostri amiconi giapponesi,sugli odori corporali.Come se loro emettessero lavanda allo stato puro! Poi dovrai pur accorgerti dei colpetti di tosse che ti indirizzeranno. Praticamente ci dovrai passare attraverso(tra i colpi di tosse). Dico io, cencio che dice male di straccio! Perlomeno chiedimelo se il tuo odore mi piace o no! E' facile a casa nostra bollare tutti gli altri come puzzolenti! Quanta poca saggezza che si ritrovano però eh! Non mollare un ceffone al figlio che dice "kusai" davanti a uno straniero, è il condensato della cultura locale,non trovi? Ed il bello è che il resto dei loro cari compatrioti reggono la candela!
parlando di treni e fauna annessa.
A parte questo,per il resto è un altro argomento su cui discutere. Ma lassamoli fa',va!
Da Italicus:
RispondiEliminaSiccome ci sono in giro bacchetton,sarà meglio che (io) autodenunci il mio errore ortografico: Accordo* : Accorto(accorgersi).
Da Italicus:
RispondiEliminaBacchetton lo lascio senza la I finale.Così!
Luca mi rispondi per favore?
RispondiEliminaI treni nell'ora di punta sono una merda. E francamente che i giapponesi possano anche solo pensare di accusare gli occidentali di sudare e puzzare mi fa ridere. I giapponesi sudano come fontanelle. Aria condizionata a palla, (io ho quasi fresco) e loro si sventolano ancora, sudando schifosamente dappertutto. E puzzano. Puzzano come se si fossero rimessi la camicia sudata del giorno prima. Ovvio non tutti, ma abbastanza da investire il vagono con questo bell'odore. Anche l'usanza di scoreggiare allegramente è tradizione qui a tokyo nell'ora di punta. NOn ho mai capito perché sudano così tanto. Proprio con le gocce che cadono dalla fronte bagnando tutti i capelli. Pensavo non si potesse sudare così. Deve essere tutto quel brodo caldo di ramen e soba che inghiottono a qualsiasi ora del giorno accompagnandolo con bevande ghicciate.
RispondiEliminaDa Italicus:
RispondiEliminaMu, che mi dici di quelle pubblicità che fanno vedere alla televisione;quelle dove ti fanno vedere il "talento" di turno che succhia direttamente alla ciotola il ramen bollente sotto un sole accecante,torrido; Sulla ciotola gronda a ruscelletto il suo sudore, e sudore e brodo rientrano nel ciclo metabolico,per poi restituire ancora sudore e orina color ramen.
Mi sorge un dubbio! Dobbiamo mica ,parlando del sudore del "talento" dire O-hase?
Comunque, Mu, forse sai già che i Giapponesi, esponenti evoluti del ceppo mongoloide,brava gente, presentano uno spesso strato di grasso sotto le palpebre. Le ragazzine che seguono la moda(la seguono in quel di Roppongi...la moda...) vanno a farsi operare per farsi togliere questo blocco adiposo che le rende molto simili l'un l'altra. Senza lo strato di grasso possono farsi venire le grinzette alle palpebre e facendo così,lo dicono loro, assomigliano di più alle occidentali e sono più piacenti.Boh!
Ah! Il grasso non coinvolge soltanto la zona delle palpebre bensì buona parte del tessuto adiposo dell'intero apparato del derma.
Puoi ora immaginarti il perché di cotanta iperidrosi! Io,però, rispetto madre natura e non infierisco.Al limite osservo per poi prendere le dovute difese,no? Sono dell'idea che prima di dire apertamente ad una persona che noi riteniamo questa puzzare,bisognerebbe anzitempo chiederle se noi,secondo i suoi parametri, puzziamo. I Giapponesi dovrebbero applicare più rispetto con fatti, invece che con gesti e parole,e basta. Vedere come si comportano sui treni non è giustificabile soltanto con "Si tratta di un caso specifico". Con così tanti "casi specifici",un po' dappertutto, si può cominciare a dire "mal comune mezzo gaudio".
Xipod
RispondiEliminaTi rispondo solo questa volta visto che sei OT.
Primo non sono un giornalista o uno scrittore e avevo quello che mi pare,
Secondo lo stesso terzani ammise di non aver capito un cacchio di questo paese.
Ci sono persone anche di sinistra che scrivo cose intelligenti. Vedi pio.
Possibile che ogni volta che scrivo qualcosa sulla vita quotidiana qualcuno scassa. Esempio dissi in passato che il 50% degli scooter hanno la targa piegata o orrizzontale, alcuni lettori dissero ma tu vivi ad Osaka. Mo' sono a Tky e direi che anche qui è uguale ma dirlo e parlare male del Giappone perche loro non lO fanno quello sono tutti koreani
Ciao raga vi rispondo lunedì mo' sono su un nozomi sotto un tifone
RispondiEliminaOK però non vedo alla fin fine i pregiuduzi politici
RispondiEliminaComunque ti faccio i miei complimebnti perchè parlar ogni tanto male del Giappone è una cosa meritevolissima vista la sopravvalutazione generale dell'arcipelago và
Ma che schifo! Continuano come tasselli di un domino a cadermi gli stereotipi sul popolo giapponese, tipo:"I giapponesi sono uno dei popoli più puliti ed educati al mondo" e tu mi scrivi di spugne umane, petomani da competizione e scaccolatori seriali! Porci! Ed io che mi meravigliavo di come sudasse a spugna il mio collega il cui sudore convoglia a rivoli sulla punta del naso per poi cadere goccia a goccia dove capita, e l'altro di origine marocchina, giovinastro sciocco che scorreggia a tempo come i diffusori ambientali di profumo, regolati per spruzzare ogni tot, la loro essenza, naturalmente in modo silenzioso, onde evitare un avviso acustico che permetta di mettersi al riparo da zaffate nausebonde......
RispondiEliminaRagazzi, sperando di non fare cominciare un'altra guerra vi dico solo una cosa:
RispondiEliminaIo reintrodurrei volentieri il servizio di leva.
Ma non nel senso tradizionale: anziché un anno per caserme, un anno in un paese estero a scelta.
Ovviamente non come turista o vacanza studio, no! Un anno a lavorare e a vivere a stretto contatto con la popolazione normale del paese ospitante (quindi niente bar sulla spiaggia di Copcabana o collaudatore di "prodotti" in un Coffe Shop di Amsterdam)
Nel 99% dei casi penso proprio che la gente si accorgerá che si, noi Italiani siamo dei cialtroni professionisti...ma all'estero non sono certo dilettanti.
Troll e fanboy a parte, penso che si possa capire che Luca vuoli smontare il mito di "noi-Italiani-pagliacci/all'estero-tutti-belli-perfetti-onniscenti-onnipotenti"...
Da Italicus:
RispondiEliminaDaccordissimo con il servizio di leva all'Estero! Daccordo anche con l'introduzione di notiziario televisivo di cronaca nera ,che riguarda tutto il pianeta.Esami di Storia contemporanea a tappeto. Test d'uscita su temi che attualmente fervono.Per esempio, Che cosa ha a che fare Galton con il razzismo?Oppure, il concetto di razzismo era diffuso ai tempi degli antichi? SE gli Indiani d'America ora non esistono più;la loro cultura è stata spezzata;chi bisogna additare? Quali Paesi si sonoi arriccchiti con il commercio degli schiavi?Quale è il livello "superiore" assoluto dei cosiddetti(autodefinitesi) esseri superiori?E così via.
Vado fuori tema? Sì? Allora mi cheto qui.
Sì,il filo conduttore che ha approntato Luca ,mi unisco a chi giustamente ha fatto notare ciò, è quello di far seguire,il volenteroso, una linea di guida;linea improntata su di un terreno di discussione basato su fatti reali.Più che così! Qui "Tommaso" può dire di non credere, e poi credere toccando, in tutt'uno!
Bravo Luca! Forse grazie a te il numero di Italiani divorziati che fa la spola tra l'Italia e il Giappone per visitare i figli sta diminuendo,o diventerà in diminuendo ,non si sa! L'importante è togliersi i paraocchi!
Ragazzi Luca esagera e fa un po di cinema (e qualche cazzata ingigantita per fare il simpatico) perchè ormai si è creato il personaggio. Per carità è vero che i treni sono super affollati all'ora di punta, ma è appunto l'ora di punta!..Forse non si ricorda come funziona per esempio in..ehm..fammi pensare..Italia!!!
RispondiEliminaciao : )
Marco
Da Italicus:
RispondiEliminaMarco,dici del vero. Poi,aggiungo io, in Italia spesso e volentieri c'è anche chi si lamenta e , meraviglia della comunicazione, manda qualche accidente a destra e a manca. Insomma, dal vivo,per bocca del popolo, si fa sortire la voce ,e mi sbaglierò ma molte espressioni fanno filo a questi temi; ma che razza di mezzi di trasporto son questi! Ma il prossimo treno non potete aspettarlo? Ma che c'ero prima io non te ne sei accorto?Che razza di trattamento! (ecc.)
Insomma, la gente mormora,qualche volta si ribella, dalla ribellione si passa alle mani,e qualche volta pure alle dimostrazioni,agli scioperi ..Ed ecco che la società si evolve e prosegue.Ed ecco che se invece di essere tutti schiavetti e zitti,una parte di noi si è destata. Qui, se Luca, se io o pinco pallino, se un non-giapponese non dice la sua,tutto rimane immobile e statico,noi compresi con loro. Intanto parlarne è meglio che niente! Perlomeno uno si fa un'idea! L'isola dei sogni ci aspetta dovunque si riesca a stare bene con gli altri.Ma bisogna starci bene da noi ,e non per imposizione,o perché così girano le voci.No?
Tutto il panegirico sta a voler mettere in evidenza il sacrosanto diritto a dire la nostra.Ben vengano le critiche!Specialmente quelle mosse da esperienze personali e dirette!
Il dare per scontato,e parlo pure per i Giapponesi, che si debba far parte di questo andazzo,vuoi perché le fanno andare così, e che non bisogna nemmeno rifiatarci su,beh! cavolo! Mica mi ci adatto punto eh! Hai voglia!
Io ringrazio solo di essere uomo e di essere più alto di 1.50 m perchè non so voi ma a me a vedere certe ragazzine giapponesi di quell'altezza schiacciate fra sti sarariman, mi venivano delle turbe assurde che alla fine andavo a controllare sempre se rimanevano senz'aria...
RispondiEliminaPer restare in tema poi vorrei fare una domanda ai veterani di guerra...
Io e la mia ragazza giappa abbiamo deciso di sposarci in giappone, voi quanto ci avete messo per tutto l'iter dai primi documenti al visto?
Youri
Certo che te devi essere un dito al culo pazzesco...
RispondiEliminaCapisco che vuoi apparire come l'emigrato non-weabo per antonomasia, ma qua stiamo cagando fuori dal vaso.
I giapponesi si scaccolano? Ma dai. Gli italiani, gli inglesi, i svedesi, i canadesi, gli australiani, prima di prendere un treno, una posata, un corrimano o toccare un tasto in un distributore automatico si lavano con l'Amuchina?
Potrei aggiungere un sacco di cose, ma avrei molto da ridire sulla resistenza dei bambini in una situazione del genere.
Poche settimane fa sono andato ad un concerto dei Polysics ed ho visto bambini sotto i dieci anni in seconda fila a pogare con gente di 20-30-40 anni... gli fa una sega la calca di un treno a un bambino.
C'è una sola spiegazione a tutto questo: sei stressato. Ti lamenteresti anche della prima classe dell'Emirates.
....ma ci sono i testimoni di geova anche in giappone? ma cazzo!
RispondiEliminaI testimoni di Geova in Giappone sono due-tre volte più rompicoglioni di quelli in Italia.
RispondiEliminaCalcola che le stesse persone possono suonare al tuo campanello anche per tre volte durante la stessa settimana, cercandoti di raccontare storie che apparentemente non hanno nulla a che fare con la religione ("ma lo sai che Bin Laden è stato ucciso? Sai cos'è il terrorismo?").
Su questo devo dar ragione a Luca, ma sul resto c'è poco da lamentarsi...
O meglio, uno è liberissimo di lamentarsi dei treni giapponesi, però poi deve portare un termine di paragone superiore e dire, che so, "in Sud Korea i treni vanno che è una meraviglia... tutta gente pulita, non esistono ore di punta, ecc.".
Il Giappone avrà pure tutti i difetti del mondo, ma c'è poco da criticarli quando si parla di treni e trasporti in generale.
Ehi Man Lo Hao possono essere efficenti quanto vuoi quei treni ma se poi non ci riesci ad entrare non servono a molto...
RispondiEliminaMa robe che ti piazzi primo della fila a 10 cm dall'entrata e comunque non riesci ad entrare per la gente che ti spunta davanti contro ogni legge fisica...
Alla fine il trucco è quello di spingere più degli altri che tu sia in Italia o in Giappone, ma se sei in Giappone te ne puoi anche fregare se per farlo fai male a qualcuno a quanto pare...
Da Italicus:
RispondiEliminaPoco o tanto che sia, se uno si sente di muovere critiche - e lo farebbe per buttare fuori un po' di stress,tra l'altro - è perché ha qualcosa da dire. Che i Giapponesi cerchino di dare una buona immagine di se stessi lo sappiamo ,e sappiamo anche che tanti li ammirano per questa immagine,senza verificare quanto di vero ci possa essere dietro. Poi,per chi vive qui,risulta chiaro che spesso questi Giapponesi vivono più di rendita che di altro.Alludo al discorso puntualità/precisione/pulizia reputata al sistema dei trasporti.
Bisogna fare una distinzione tra metropolitana e treni extraurbani.
I primi coinvolgono una rete vasta,un numero di persone trasportate elevatissimo,i secondi coinvolgono ben altra mole di passeggeri e tipologie di mezzi e linee. Lo sa bene chi vive in Giappone da decenni e decenni! Ma pure con quel minimo di attenzione e spirito di osservazione non occorre così tanto tempo per avvertire i fatti più salienti,che sono:
1)Metropolitana: Insieme di linee atte ad assicurare quella rete di trasporto di passeggeri giornalieri e che dovrebbe essere adeguata o improntata al miglioramento di questo servizio. Orbene,sappiamo bene che c'è la tendenza a far "carri bestiame",cioè basta "caricare" in un modo o nell'altro la carne al macello;e sappiamo anche che il bonario giapponese,ridotto anche nella propria personalità,deve ,vuoi per la Patria,vuoi par la Ditta,vuoi per la moglie, attendere la fine dei propri giorni facendo questa vita di pendolarismo.Chi vien qui subisce la stessa sorte,intanto! Tra chi viene da fuori e si ritrova a dover essere trattato in cotanta maniera,e , tra quelli del posto,abituati ad essere trattati come bestiame da mettere a forza nel carro, colui che si lamenta è lodevole di quello spirito di cambiamento,o di ribellione.Perlomeno si avverte una qualche mancanza!
2) Il sistema "esterno".le linee al di fuori della metropolitana, guarda in faccia ad un'altra realtà: La sconnessa linea monobinario(come pure sia l'ultimo modello di Shinkansen-li ammodernano ogni dieci mesi) che si perde nelle mai dritte vallate dell'entroterra nipponico,con i suoi sconnessi tratti che fanno sobbalzare il passeggero-turista non può che strappare da questi sorrisi di appagata felicità. In verità,in tal viaggio cercava ciò il viaggiante,ovvero del portatore del viatico,viatico che annovera ormai l'ultimo videogame della "non so che marca", e dell'immancabile fumetto giapponese.
Due mondi lontani e con interpretazioni ben diverse!
Il passeggero giapponese,misurantesi con la vita quotidiana dei treni di città,baderà bene a trovare un treno dove si possa sentire strinto nella calca della gente. Diversamente farà un turista non indigeno. Ci siete mai andati in India? Ebbene è la stessa cosa! Qui come altrove c'è quella tendenza a stringersi l'un l'altro,e non si sente nemmeno la necessità di lamentarsi. Qui sta il nocciolo del discorso,secondo me!
"Ma robe che ti piazzi primo della fila a 10 cm dall'entrata e comunque non riesci ad entrare per la gente che ti spunta davanti contro ogni legge fisica...
RispondiEliminaAlla fine il trucco è quello di spingere più degli altri che tu sia in Italia o in Giappone, ma se sei in Giappone te ne puoi anche fregare se per farlo fai male a qualcuno a quanto pare..."
Mi sa che allora qualcuno ha preso pochi treni, sia in Italia che in Giappone. Su questo blog si parla di ore di punta, intese come l'ultimo treno utile per andare a lavoro o l'unico treno express per raggiungere Tokyo/Osaka senza fare 20 fermate.
Io invece vi dico che ho viaggiato più volte da Orte a Firenze per tre ore in un treno di merda, con 45 minuti di ritardo, costretto a sedermi di fronte alla toilet con il viavai di gente che va a cagare. Ora di punta? No, questo accade alle 9 di mattina, a mezzogiorno, alle 3 del pomeriggio e alle 8 di sera.
Non so se mi spiego...
Poi c'è chi si schifa per una taccola e per la puzza di sudore di qualche passeggero, quando questo è costume mondiale, da New York a Londra, da Roma a Stoccolma, da Pechino a Sidney. I puzzoni sono ovunque, la gente si scaccola, ecc. ecc.
Io continuo a non capire.
RispondiEliminaE' vero che dei confronti sono stati fatti in passato , ma in questo caso non mi pare che Luca volesse farne: mi pare piuttosto un atteggiamento unilaterale di alcuni lettori e penso che si tratti di un problema (loro).
Ora, sappiamo che taluni giapponesi (soprattutto certe gentili consorti) si suiciderebbero per autodecapitazione piuttosto che ammettere le "tare" che affliggono il loro paese e, anziche' discuterne o approfondire cominciano il giochino del fingerpointing contro il resto del mondo, che e' esattamente quello che puntualmente si vede in certi argomenti (che tra l'altro gli anni passano, ma restano sempre gli stessi) e si possono sintetizzare in: in italia e' una merda quindi cosa ti lamenti del giappone?
E qui a mio parere ci si sbaglia due volte, una volta perche' si prende cio' che ha scritto Luca e lo si estende (generalizzando brutalemente) al popolo giapponese tutto, e una seconda perche' quanto accade in altri apaesi non puo' giustificare o confutare le cose viste e vissute di Luca... ossia che odia il pendolarismo a cui e' stato costretto in treni sovraffollati ed in presenza di una ben determinata fauna sociale.
Il fatto che tutto cio' accada in Giappone pare che offenda e cio' sfugge alla mia comprensione.
Quindi, come domandai (mi pare) due anni orsono, si riuscira' mai a parlare di giappone senza che parta il riflesso pavloniano di additare ai mali del resto del mondo?
Perche' sarebbe interessante (ad esempio) capire certe sfaccettature e comportamenti che traspaioni dal racconto piuttosto che incaponirsi a confrontare le mele con le pere.
O meglio, uno è liberissimo di lamentarsi dei treni giapponesi, però poi deve portare un termine di paragone superiore e dire,
RispondiEliminaNo, perche' questa e' una condizione che hai deciso tu di imporre agli altri.
E non ha senso: e' come se dicessi che una ragazza presa a pugni in Giappone, non ha ragione di lamentarsi perche' in Usa, in Italia o salcazzo dove e' (magari) peggio; o che se fosse stata in Afganistan le avrebbero pure sparato...
Quindi Luca perche' ti lamenti?
A quei cialtroni* dei traslochi e a quegli imbeccilli* della lavatrice dovevi offrire il caffe' mica incazzarti per il pavimento sbreghato.
* Disclaimer: il fatto che fossero giapponesi non implica che tutti i giapponesi siano cosi', poi se vogliamo dirla tutta "erano quasi sicuramente koreani... o cinesi" (cit. sarcastica).
Più che altro è che a volte, forse, qualcuno - me compresa - percepisce un'eccessiva enfasi data a cose "ovvie" che fanno parte del vissuto quotidiano anche di vive in Italia, espressa solo perchè tali cose succedono in Giappone. Voglio dire, ok che l'intento di Luca è quello di sfogarsi e di demolire stereotipi, tuttavia non tutti i lettori sono weaboo, quindi di fronte ad un racconto come questo, è ovvio che chi ha assaporato la vita da pendolare in Italia (e non veneri il Giappone) non ci trovi niente di eclatante, proprio perchè a scaccolature, puzzo di sudore, e sovraffollamento nei mezzi pubblici ci è abituato anche Nel Bel Paese, e non è così naive da pensare che in Giappone queste condizioni non si verifichino. Quindi diciamo che sotto l'aspetto "informativo" non viene detto nulla di incredibile, ed è da qui che scaturisce la reazione di alcuni coi loro "e vabbè, bella scoperta, succede ovunque, non è mica una prerogativa dei giapponesi, etc."...Ripeto, se non si è weaboo allo stadio terminale non si ha una visione così stereotipata ed ingenua del Giappone. Comunque sia Luca ha uno stile di scrittura divertente, e spesso anche quando non dice nulla di sostanza a livello contenutistico, ciò basta a rendere godibile quanto scrive. :)
RispondiEliminaAlex80
Da Italicus:
RispondiEliminaSpero tanto che non mi vogliate scambiare per quello che voleva sempre l'ultima parola ma, dunque, Luca,se ho be capito, si lamenta,o meglio,ci informa (e lo fa anche per sfogarsi)su di una data situazione in Giappone. Lo fa mettendoci del suo, cioè lui le vive queste dure giornate ,e più chiaro di così! Ora, senza solennizzare troppo né celebrare tanto, chi sta qua sa benissimo di che cosa parla Luca,e sa anche che può succeder di tutto meno che un Giapponese si lamenti(dal mancato lamento si passa al suicidio,senza vie di mezzo). Di contro, in Italia,come in molte altre parti del pianeta, c'è maggiormente quell'attitudine a far rimostranze,ad aver prurito alle mani.
Ebbè? Dopo che te sei lamentato che succede? Forse niente ma perlomeno faccio vedere che non sono soddisfatto della mia condizione(e non mi sembra poco, sia se succeda in Italia,sia in Giappone o che so ,in altro posto!
Basta prendere atto di quanto succede;evitare le ore di punta;evitare di farsi sommergere dalla calca umana;evitare di farsi borseggiare;evitare di farsi coinvolgere in attività poco chiare;ecc. Insomma, come dire che bisogna osservare quelle regole di buon senso ,regole così utili in Giappone come in Italia o come altrove.
Piaccia o no, questa è una di quelle tante verità che stenta a trapelare per bocca dei diretti interessati. Noi,Luca in primis, sicuramente non ci si perita molto a darsi m...rda addosso,addosso al sistema e al beneamato G...verno. Ma loro lo fanno? None! Quindi Luca supplisce a questa mancanza,e lo fa egregiamente con oculate sintesi di genuini racconti accadutigli. Prendiamo e pigliamo per il nostro sapere personale;tutto gratis!
Con una guida turistica si paga di più e se ne sa di meno!
@Alex80
RispondiEliminaD'accordo, ma penso che a volte ci si scorda che questo e' fondamentalmente un blog e non un sito di informazione (che poi si scriva anche di altro e a ruota libera e' a discrezione degli autori).
In questi termini direi che la banale quotidianita' di Luca non e' fuori luogo. =)
@mamoru: certo, non intendevo insinuare che dovrebbe avere un'impostazione diversa. Ma dato che ha deciso di condividere i suoi sfoghi e le sue impressioni sul quotidiano col mondo, penso sia lecito che i suoi lettori esprimano dei giudizi su ciò che scrive, anche quando non sono in sintonia con con le sue idee, purchè con garbo. Non ritengo che ciò dovrebbe essere motivo di malcontento per l'autore, altrimenti se uno ci rimane male, meglio che si dedichi ad un diario segreto, piuttosto che a un blog su internet. ;)
RispondiEliminaAlex80
Io sti problemi non lì capisco, sta gente che si arrabbia leggendo sti articoli... Bho...
RispondiEliminaSarà pure la mia idea personale, ma io non penso che in questo blog il tema principale siano i treni o le lavatrici, ma invece la stessa cultura giapponese presa in quegli aspetti che a noi paiono ridicoli e senza senso…
A me francamente non frega niente di lavatrici però il post sulla lavatrice me lo leggo volentieri se lo ha scritto Luca, perché prima di tutto so che mi scompiscio e poi perché penso che sia l’unico che riesce cogliere nel segno una certa mentalità e un certo ambiente che ho conosciuto bene personalemente…
Io non sono d’accordo col dire che sono banalità scritte bene, io penso invece che siano proprio le caratteristiche peculiari del Giappone queste banalità…
Perché se alla fine al Giappone togli Kabukicho e la sua mafia, I suoi treni super affollati, la mentalità perversa, Akihabara, i bento comprati al conbini, le chiese con le porte scorrevoli, il pollo natalizio e soprattutto la marmellata che ci vai a fare in Giappone ?
Il Giappone è bello per gli italiani perché tutto il sistema è malato, e la vita dei giapponesi fa schifo, il nostro ruolo è messianico, noi andiamo lì a salvare le ragazze dalla vita che farebbero senza di noi…
Mah, io ho sempre assunto che Luca parla da incazzato perchè di fatto i giapponesi se la tirano parecchio e quindi quando invece saltano fuori comportamenti e mancanze equivalenti (o peggiori) delle nostre, uno si altera a prescindee che siano parte del quotidiano mondiale o meno.
RispondiEliminaCiao Luca, un bacio al bimbo
vabbè avete mai preso una metroplitana nelle ore di punta a milano? bhe stessa cosa , quindi non cè paese è ovunque!
RispondiEliminaDa Italicus:
RispondiEliminaAvete tutti perfettamente ragione!
Quello che però sfugge è il fatto che ormai sembra dato per scontato che uno non debba reagire all'interno di questi vagoni.Subisci che subiamo!Zittisciti che ci zittiamo!
Cioè si è instaurata una rassegnazione raccapricciante che,come in tante altre cose, può pericolosamente portare alla lunga a stranezze mentali ,se non al suicidio.Suvvia,diciamo pure che l'uomo è un animale che tende a cambiare fintanto questo cambiamento interessa il confronto tra individuo con individuo e gruppi con gruppi. Senza un confronto di questo genere si crea un perdurare ozioso di comportamenti non consoni ,o ambigui,con lo sfondo di altri comportamenti sociali:Es.Ti faccio l'inchino fuori dal negozio ma ti spiaccico nel vagone eh!(in Italia non abbiamo questa alternanza di relazioni sociali,se ben ricordo però!)
Ora,un tizio qualsiasi può essere abituato a qualsiasi stile di vita che vuoi,ma gli vogliamo il diritto sacrosanto di esternare i propri pareri se qualcosa non gli va a genio? Quasi forse che i suoi lamenti possano,forse, avviare quel miglioramento di condizioni umane di cui andiamo quasi tutti in cerca.Parlarne è meglio che non parlarne.Tutto fa,disse quello che la fece in mare.Di sicuro il livello non diminuisce!
Pero' con tutti i difetti che dite, preferisco ancora andare al lavoro con i mezzi pubblici che con l'auto. Almeno mi apro l'ebook o mi ascolto la musica o penso ai cazzi miei.
RispondiEliminaIn auto nel traffico e' un incubo e mi incazzo ben di piu'.
Potendo arrivare in ufficio a piedi o in bici e' l'ideale pero'. :)
Ma almeno in Giappone non soffro come a Londra dove sono tutti piu' alti di me.
certo che ovvio , che ognungo a il sacro santo dirittto di dire la sua opinione , ci mancherebbe altro , se poi questi pareri venissero però ascoltati da chi di dovere ancora meglio ! L ATM per ora ha pensato solo al suo tornaconto , si ha cambiato i metro , aumentato i costi dei biglietti , ma sull ora di punta è sempre quello è!!! Quando fa caldo poi non ne parliamo...
RispondiEliminal'italia è decisamente peggio per quanto riguarda treni e bus, non c'è proprio paragone con il giappone
RispondiEliminail sudore è una brutta cosa purtroppo, io pur non puzzando, grondo di brutto quando c'è caldo e umido :(
milo
Da Italicus:
RispondiEliminaForse Luca ha ritenuto non importante sottolineare il costo eccessivo dei mezzi pubblici(treni,autobus e consimili). Ma bisognerebbe che lo facesse,altrimenti risposte come quelle di Milo(se egli mi permette)possono essere scambiate per assolutismi.Ora, qui si ha tutti ragione ma spesso non si sa bene che cosa si cela dietro ad una parola come "peggio",pur confermandone e giustificandone io stesso l'uso.
Io direi che in Giappone i costi sono decisamente più incisivi che non quelli in Italia. Ma è proprio la tipologia ed il criterio d'impostazione dei tariffari che spesso lasciano di che pensare. Non tutti sanno che non esiste un modo di acquistare i biglietti a tempo. Cioè devi comprare un biglietto per ogni autobus che usi. Sali su di un autobus;un biglietto.Sali su di un altro autobus;un altro biglietto. Dico, che vi ci vuole a emettere un unico biglietto da 20,30,60 minuti? Con un unico biglietto posso usare più di un autobus,anche 4,come facevo a Firenze.
In compenso abbiamo una fermata ogni 130,150 metri! Che rottura di mattina! Specialmente se si considera che nelle ore di punta autobus(con fermate decametriche) e camion degli spazzini-ebbene sì,si muovono a quest'ora,loro- intasano praticamente una corsia.
Quindi, peggio è avverbio più utile all'autore che non al verbo che deve modificare,credo!
Ma è sì vero che questi autobus,se non sono intasati di vecchietti che vanno sempre a fare queste "riability" sono decenti,e cari!Di certo non pieni di zingari o rubagalline come in Italia,se è per questo!
Sul discorso odore corporale io la penso diversamente. Non siamo noi singoli individui quelli che misuriamo propri personali livelli di soglia del puzzo e del non-puzzo:sono gli altri che ci stanno vicini che giudicano,con cagione o spesso con falsa informazione. Il sudore di mia madre può essere per me cosa preziosa,mentre l'opposto per la vicina di casa.
A volte sono i pregiudizi,ancora questi maledetti pregiudizi, che fanno dire quella parola di troppo ,pur senza che l'olfatto sia coinvolto direttamente.Un esempio?
Strada Ome-Kaido;inverno con una tramontana che tagliava la faccia;in controvento un camionista mi grida dal finestrino "Kusaya".
Vogliamo ora indagare fin dove i pregiudizi,che spesso sono inculcazioni mentali- chi vive qui sa,conosce e capisce le mie parole- sono pericolosi e possono scavalcare sia il buon senso sia le proprie naturali facoltà olfattive?
Il camionista si è preso la sua paga,quello che si meritava più gli interessi. Ma, mi chiedo, quante cose sono risapute su buona parte dell'Italia e degli Italiani e quante sono nell'Oscurità,ma ben viventi, per quanto riguarda il Giappone ed i suoi allegri abitanti?
Luca,grazie!
x Italicus: come sempre sei un grande ma stai da troppo in Giappone e a volte usi un sacco di termini che noi foresti non capiamo:
RispondiEliminaFrom Wikipedia, the free encyclopedia:
Kusaya (くさや - smells bad) is a Japanese style salted-dried fish and fermented fish. It is famous for its malodorousness, and it is often a subject of taste controversies, much like Marmite and blue cheese and more like Swedish surströmming.
Quindi il raffinato conduttore di veicoli di trasporto ad autotrazione ti da dato del pesce secco puzzolente.
un termine che ho visto per la prima volta in vitamia e':
RispondiEliminaweaboo
A negative term directed to anyone overly obsessed with Japanese culture to the point where they become annoying.Used frequently on the image boards of 4chan.
Most weaboos are uneducated about their obsession of choice and are often noobs who are overly zealous, trying to impress others with their otaku knowledge. Another trait of a weaboo is their desire to "be Japanese".
While the two terms are often fused together, weaboos are very different from anime fans or enthusiasts. A fan may be just as enthusiastic and knowlegable
about Japanese culture, mainly anime, but they neither boast about their knowledge nor call themselves otaku(because of its known negative connatation).
Weaboo: Liek OMG, did anyone see the Inuyasha Movie 3 on teh the Cartoons Network last night! LOLZ Sesshomaru is SO HOTT!!!
Weaboo 2:I hope the Naruto fillers end soon LOL
Da Italicus:
RispondiEliminaIvanmrankov,grazie per le spiegazioni che fai riguardo al mio lessico!Per quanto riguarda la parola "kusaya",però, avevo già controllato su Wikipedia. Se vuoi ,leggiti questo articolo tratto invece da: http://www.tourism.metro.tokyo.jp/italian/tourists/info/basic_info/basic/basic2_19.html
"Il kusaya è un alimento seccato, prodotto principalmente a Nìjima, a Hachijòjima e a Chichijima (nell’arcipelago di Ogasawara). Cotto in un liquido simile al gyoshò (una salsa di soia a base di pesce), una volta salato viene essiccato. Vanta un particolare aroma. Viene venduto anche impacchettato per non perdere il forte aroma che emana quando viene arrostito".
Prendi nota di quel verbo, quel "vanta".Non lo trovi eufemisticamente ben collocato nel contesto?
Comunque, sì,in sostanza il tanghero mi dette del puzzolente. Che creatura deliziosa ,vero?
XTutti
RispondiEliminaChe cribbio succede qui maromma santa, me ne vado per lavoro e quando torno trovo sto macello.
Siete tutti nella lista nera di angelo verra nella vostra camera di notte e stacchera gli alluci.
Mo libero anche in Kraken.
Xmamoru
Succede piu spesso di quello che si pensi che un poveraccio cada di sotto per colpa della folla.
XEsilio
Sono gia ad un livello superiore, ogni notte esco sfoltire la popolazione.
XDavide "OniBaka" De Rose
Daccordissimo, io ho provato ad non entrarci ma sulla mia linea e` impossibile
XSirDiC
La mia linea e` in ora di punta dalle 8am alle 11am, per il ritorno dalle 530pm alle 11.30
Xsami
Certamente la riscostruzione e` una magagna, ma si ripartira. Ps. domani sono sendai e mi hanno detto che dall` autobus che va all` areoporto posso vedere dove lo tsunami ha spazzato via tutto, ma orma non ci sono piu detriti.
Xmattia
Viemi trovare a tokyo e vedrai come cambia la solfa, veramente non pensavo fosse possibile riempire cosi un vagone, mi ricordano tutti il treno napoli roma che presi di nottefonda 10 anni fa.
Xandrea
Effetto giappone, visto che con loro non si puo parlare di nulla, discutere o altro la rabbia dentro cresce.
XAnonimo
Non facciamo confronti tutto il mondo e` paese.
Xmamoru
Un esperienza personale puo diventare una guerra di commenti.
XItalicus:
Parlo di un nuovo raccordo costruito da pochissimo
Xmashimoshi
Il presidente sono 3 anni che ha introdotto le 3 settimane di ferie ma questi non le prendono nemmeno sotto tortura.
Sono daccordo i regionali italiani sono veramente mal messi ma questo non e` un post di confronto, sono solo le mie esperienze in questi mesi senza moto.
I vomitoni serali sono uno sport nazionale, e quelli che pisciano ovunque perche ciucchi??? Io mi sono preso delle sbronze colossali ma non piscio qua e la come un cane.
Bellissima quella del vomito, e del tentato abbordaggio.
XItalicus
RispondiEliminaDai lasciamori vivere, quando sono ciucchi e` il loro unico momento a cui non pensano o alla ditta (come leccare il culetto a capo) o al golf.
Sarei anche io curioso di sapere qualche storia da parte delle donne se ne da raccontare.
Io mi ricordo di un mia amica (Italiana) , un personaggio che girava per tokyo a stuprare poveri ragazzi giapponesi e ragazze giapponesi.
Eravamo su uno degli ultimi treni, un tipo sui 40 davanti a lei si piega sempre di piu per gurdargli sotto la gonna risultato lei si incazzo lo appiccica al vetro prendendolo per il collo. Penso che quel povero salary man sia rimasto molto traumatizzato.
XS
Io penso che 10 treni prima e` piu sicuro.
Come detto prima evitiamo i confronti lo so come in Italia, ma il confronto non e` il punto.
XAnonimo
Prova a prendere la midosuji fra le 7.30-8.30
Comunque osaka non arriva ai mostruosi livelli di tokyo.
Xalexxx
Non esagero la denhentoshi e` una delle piu affollate al mondo.
Quoto che ad osaka non si arriva a quei livelli ma come detto sopra la midosuj non scherza in certi orari.
Loro non puzzano e non sudano???? vorrei per un giorno avere gli occhi e il naso di un giapponese per capire cosa vedono e sentono.
Bella idea ma non fattibile. Ci sono delle leggi per le ferie, ma anche se ce le hanno non sanno come usarle.
I genitori di mia moglie sono in pensione e fanno viaggi maratona di 8 giorni, di piu non saprebbero cosa fare.
XMu
Quoto in toto.
X4S
Puliti... fanno molti bagni (mettiamo i chiaro conosco italiani che se ne fanno uno ogni 3 giorni,felici ho fatto un paragone)
Ma hai mai visto le loro case? coperte di polvere, muffa ecc. Ho visto bagni paurosamente onti.
I mitici futon e i cuscini non li lavano mai.
XAndreas.B.Grogan
Quoto tutto, una bella idea.
XItalicus:
Speriamo che siano sempre meno divorziati/incu....
XMarco
Non esagero il post e` sarcastico, ma ti dico una cosa, l` ora di punta sulla mia linea e` di 5ore in totale.
La piantiamo con i confronti???
Ragazzi siete ossessionati da questa cosa??
Se vivessi in Italia ne avrei da scrivere ma non ci vivo? Non mi compete? L` unica volta che feci dei confronti voluti fu per i dati dei crimini per rendere l` idea qui e` una serie di esperienze fatte in tre mesi di treno.
XYouri
un mese ci ho messo.
XMan Lo Hao
Caro forse tu non ti guardi in giro scommettiamo che se prendi il treno con me tre volte almeno in una ti trovo un scaccolatore??
Comunque hai reso il punto, io il treno in italia non lo prendevo mai secondo te perche? Perche tutto il mondo paese e questo include anche i giapponesi che sono sporcaccioni come in tutto il resto del mondo hanno solo un modis operandi diverso.
Perche i bimbi giapponesi?.. sono educatissimi vero????
Sei mai stato in quartiere popolare? Hai mai visto quanto posso essere selvaggi dei bimbi in un centro commerciale?
Poi parlando di teen ager, lo sai vero che quasi tutti i bosozoku iniziano da minorenni e guidano senza patente la moto?
XSimone
Purtroppo ci sono e sono anche piu rompi.
XMan Lo Hao
Quoto sul loro rincoglionimento.
Tu continui a parlare di paragoni.
Vuoi un paragone.. va bene te lo do. Takarazukasen , incidente, Amagasaki, condominio.
Ti ricordano qualcosa queste parole? Ps era il mio treno quel giorno non lo presi.
Lo sai che la grande efficienza giapponese provoco quell` incidente? Lo sai che la sera dopo il management resposabile ando a giocare a bowling.
Parliamo di una compagnia nazionale. Ps lo sai che i treni giapponesi (non lo shinkansen) sono delle lattine vero? se sbattono anche ha minima velocita si sfasiano totalmente.
Sono le K delle ferrovie mondiali.
XAnonimo
RispondiEliminaQuoto in toto, e aggiungiamo che mentre tu cerchi di incastonarti come un lego, arriva una mandria di bufali da dietro che ti comprime,
XItalicus:
Ottima spiegazione.
XMan Lo Hao
Ripeto conosci da denhentoshi?
Ancora con i paragoni..... monotono.
Xmamoru
Lo sai che ci vogliono prove. Se non ne hai erano cinesi o koreani.
XAlex80
Sono daccordo, ma forse qualche lettore, pensa che io sia un giornalista?
Oppure qualcuno si scorda che questo blog ha quasi sempre un stampo sarcastico, di presa per il culo. Insomma si ride per non piangere.
Il problema che tutti quelli che esprimo il loro disaccordo lo fanno con confronti.
Io potrei giocare con la mia esperienza e da ogni confronto tirare fuori qualcosa di peggio dal giappone.
Ma lo scopo del blog non e` questo.
XAnonimo
"Io sti problemi non lì capisco, sta gente che si arrabbia leggendo sti articoli... Bho... "
Quoto tutto.
XDarkAlex
maronna se se la tirano......
Sempre,vi ricordate la storia del browser/win7? madonna quanto se la tirano domani mini post, per capire quanto se la tirano.
XAnonimo
"vabbè avete mai preso una metroplitana nelle ore di punta a milano? bhe stessa cosa , quindi non cè paese è ovunque!" lo so come e` milano.
Pero mi pongo una domanda, perche se avessi scritto la stessa cosa su milano non sarebbe scattato il putiferio.
Mi stuprare i sogni e le fantasie di alcuni ma il mondo e paese.
XItalicus
Quoto ancora
Xuberto
Usi la moto e sei in paradiso.
XAnonimo
"atm" lo sia vero quanto costano i biglietti in giappone e gli abbonamenti.
Se costassero uguale in Italia ci sarebbe un massacro.
Oltre che la maggior parte delle linee campa con la folla i biglietti ma i guadagni si fanno con le proprieta immobiliari.
XMilo
Non e` una gara.
XItalicus.
Un altro punto per italicus.
Mi e` successo anche a me un Kusai, tra poco volano denti.
Xivanmrankov
Guarda weaboo non lo conoscevo neanche io.
Comunque il post era pieno di sarcasmo.
RispondiEliminaVa bene che i giappo sono piccoli, brutti, e tutti uguali ma mica sono lemmings.
P.s.
Sto scherzando.........
E ricordiamoci che i lemmings, se la situazione si faceva disperata, potevi sempre farli saltare per aria... :D
RispondiEliminaSCUSATE OT.
RispondiEliminaSuggerimento per un post per Luca: parlaci delle tue impressioni sulla yakuza e il nazionalismo giapponese. Di sicuro ne sarai stato a contatto visto che anche io ho visto i furgoni dei nazionalisti sbraitanti, una curiosità: ma che dicono?
lol che flame assurdo luca che si è venuto a creare!
RispondiEliminaMah senti, alla fine il blog è tuo esprimiti come vuoi...
Io continuo ad amare il giappone pur con tutti i suoi difetti e problemi, di certo non bisogna avere troppi prosciutti sugli occhi ma neanche farsi sconvolgere così xD
maruko
Ps: ti sono vicino, ma da pendolare italiano tramite trenitalia...preferirei spostarmi sui carboni ardenti a momenti ahahah ;-)
Da Italicus:
RispondiEliminaLuca,con la tua sortita m'hai fatto rammentare Piccoli,Storti e Malfatti. Roba di tanti anni fa.
Cambiando discorso,poi, come palinsesto educazionale, mi piacerebbe che tu ti pronunciassi sul sistema tassì. Vuoi?
@mashimoshi
RispondiEliminaAnche a me capitò che una ragazza vomitasse e si infilasse in tasca il tutto, però lo fece dentro un box di plastica! Efficenza tutta nipponica hehe...
Da Italicus:
RispondiEliminaComunque sia, sono del parere che,a parte i fatti verso i quali l'opinione pubblica viene fatta stornare -spesso- da chi si occupa di fare questo(manipolazioni del pensare sociale indirizzati allo scopo di far distogliere il pensiero da altre problematiche attuali), rimane nella grande caldera della informazione sostanzialmente chi è ostinato ad andare avanti con le proprie idee su di un dato Paese o situazione, e chi invece pur dandosi da fare ancor meglio di un franco tiratore per tentare di ridimensionare una falsa immagine si accorge che alla fin fine sono le persone stesse che si accontentano di continuare a pensare ciò che vogliono comodamente pensare per conto proprio. Secondo me qui si è raggiunti una invidiabile posizione di autodeterminazione! E mai mi metterei a sottrarre dai pensieri altrui l'idea dell'esistenza di un'isola dei sogni! Chi pensa di averla trovata in Giappone ben prosegua nella sua strada. Ha tutti i miei auguri!Veramente!
Luca, ad un simile fervido e irriducibile sostenitore pure uno "Yobai-jin" in camera di sua figlia alla fin fine parrebbe manna venuta dal cielo. Che dirti!
Da Italicus:
RispondiEliminaPer Ivanmrankov,prima che tu me lo chieda:
http://bizzarrobazar.wordpress.com/2010/07/03/yobai/
Da mana
RispondiEliminaCiao Luca complimenti per il blog, l'ho scoperto per caso poco tempo fa, ho letto alcuni post e ti devo dire che ho riso di gusto. Sono italo-giapponese per cui conosco entrambi i paesi molto bene e in alcune cose mi ritrovo pienamente. Ho visto che alcuni bimbiminchia filo-nipponici, come li chiami tu, si sono sentiti offesi da quanto scrivi. A me invece fa ridere leggere il punto di vista di un italiano in Giappone e mi piace anche come scrivi. Ho amici giapponesi qui in Italia che descrivono questo paese nello stesso modo in cui tu descrivi il Giappone. Io ho passato la mia vita a far paragoni tra Italia e Giappone, un po' perchè è inevitabile quando cresci in due paesi diversi e un po' perchè la gente incuriosita mi smarona con domande tipo "ma in giappone....? ma in italia...?". Devo dirti che io sono sempre portato a parlar bene del Giappone quando sono in Italia e a parlare bene dell'Italia quando sono in Giappone, sarà che certe cose si apprezzano di più quando non le hai più a portata di mano. La gente a volte mi chiede ma tu ti senti più giapponese o più italiano? Rispondo sempre allo stesso modo : "mi sento italo-giapponese e basta". Si perchè io mi sento straniero in entrambi i paesi o cosi mi hanno sempre fatto sentire gli altri (non mi hanno fatto entrare in un kyabakura, cazzo ho doppia nazionalità e un nome giapponese io!! Volevo assoldare la mafia italiana ;)). A me piace questo status perchè mi sento imparziale nel giudicare i due paesi.
Per riprendere il tema del tuo post, sono d'accordo che nell'ora di punta è allucinante prendere i mezzi pubblici a Tokyo. Pero' bisogna ammettere che se si parla di trasporto pubblico c'è un abisso tra italia e giappone. Per un giapponese 5 minuti sono considerati un ritardo, in italia se il treno tarda solo di 5 minuti è considerato in anticipo. Qui i treni vanno ancora a carbone. Non parliamo della pulizia delle carrozze,dell'odore e dell'igiene in generale, in italia rischi di prenderti le zecche se ti siedi. I giapponesi a mio parere si lavano più spesso e sono più puliti (e qui qualcuno si incazzerà).
Una cosa che andrebbe fatta in giappone è limitare il numero dei passeggeri che possono entrare in una carrozza. Invece c'è gente pagata per spingere i passeggeri e pressarli come sardine all'interno dei treni. Quante volte mi sono incazzato con gli addetti al pressaggio con i loro guantini bianchi, "cazzo spingi non vedi che non ci stiamo", quando mi incazzo parlo in italiano.
Da Italicus:
RispondiEliminaMana,permetti che aggiunga un qualcos'altro al tuo " I giapponesi a mio parere si lavano più spesso e sono più puliti " ?
Ecco,a mio pare ,invece, si lavano più o meno con la stessa frequenza,se non meno(alcuni),o di più(altri). La differenza è che tutti fanno a dirselo(io mi lavo di più di loro) che alla fine finite per crederci davvero!
Vivendo qui,da 22 anni, ho visto,notato,osservato e definitamente appurato che molte delle risapute abitudini pulitine dei signori Giapponesi sono bolle di sapone,sono discorsi campati in aria,cari miei!Piaccia o no il mio naso incontra difficoltà ad adattarsi sia in mezzo ai lercioni connazionali,sia in mezzo ai lercioni di altri Paesi(e nei treni giapponesi questo ammontare di odori corporali non lo noto meno drammatico di quello di altri,non proprio!).
A questo punto si dovrebbe far prima a porre esempi specifici,che spesso coinvolgono una parte di individui(più che l'intera macro-schiatta), e dirsi - perché fa bene dirselo- che dove ci sono pwersone si incontrano medesimamente i soliti problemi,spesso dappertutto.
La differenza è che in Italia non si fa a gara a dirsi "io mi lavo di più di te" Lui si lava meno di noi". Ecco dov'è la differenza! Quanto a criticare i fabbisogni corporali,in Giappone(senza la millenaria esperienza di viaggiatori,poiché vi obbligarono a restere nell'isola)manca un'abitudine di autocritica.
I Latini solevano dire: Bene olet chi non olet
Da mana:
RispondiElimina@Italicus
Sono d'accordo con te che non bisogna generalizzare. Se vivi da 20 anni in Giappone avrai pero' notato che il bagno per i Giapponesi è una sorta di rito. I giappi ci hanno dato sempre molta importanza e ci dedicano molto tempo, almeno cosi si usa nella mia famiglia. Se in giappone ti puzzano i piedi ti fai delle figure di merde visto che in casa e in alcuni locali si sta senza scarpe.
Luca in un suo post parlava delle abitudini dei giappi al lavoro, dicendo che dopo il lavoro vanno a sbronzarsi fino a tarda notte, poi tornano a casa, si fanno il bagnetto e vanno a dormire. Anche questo esempio la dice lunga. In altri paesi le persone che tornano a casa ubriache alle 2 di notte se si ricordano ti togliersi i pantaloni per andare a letto è già tanto.
In ogni caso io non mi sto schierando da una parte o dall'altra affermando che uno è più pulito dell'altro. Dico solo che in quanto a igiene e pulizia siamo agli antipodi. Parlo di pulizia per le strade, sui mezzi di trasporto, ecc.. Quando torno dal Giappone con l'aereo e arrivo a Malpensa è la prima cosa che noto.
Io vivo in nord italia non a Napoli, e ti assicuro che per certe situazioni c'è da vergognarsi, immondizia buttata lungo le strade, merde di cane ovunque, cicche di sigaretta, cartacce. Io a Tokyo queste cose non le ho viste. Proprio l'altro giorno ho visto un servizio in tv dove intervistavano i turisti in italia. Sai di cosa si lamentavano? Della sporcizia e dei prezzi elevati.
Senza autocritica non si migliora
Da Italicus:
RispondiEliminaMana,
L'autocritica fa smuovere valori e comparazioni:ben venga,dunque!
Poi,trent'anni e passa di vita all'Estero,e non solo in Giappone,ti fanno molto spesso rivedere,se non andare oltre,il nozionistico repertorio di fatti e notizie relative a questo o a quel popolo.
Per esempio,sì vero è che (solo per mera abitudine o per consapevolezza non ci è dato saperlo però) il "rito igienico" si consuma quasi tediosamente in ogni dove delle lande pelagico-nipponiche,come è altresì reale il fatto che ci si sbraca per terra,si rientra a casa,ci si toglie le scarpe,e ci si siede sul tatami o sulla poltrona(con su addosso i vestiti che portavamo mentre si era sbracati per l'asfalto cittadino...).Tale copiosa fenomenologia non emerge né dai discorsi dei Giapponesi stessi né dalle guide turistiche, e tanto meno risiede nell'immaginazione di tanti e tanti individui.Di sicuro nemmeno in una intervista.Vai certo!Pungerà sentirselo dire ma non mi sento di giudicare l'intero popolo giapponese un esempio di pulizia indiscussa,proprio no!Anzi,magari potrei prenderlo ad esempio opposto,cioè per spiegare come si fa a campare di "rendita" senza che sussista denaro.Mi spiego?Anche se non c'è bisogno di fare questo,saggiate le conoscenze di tanti in fatto di Giappone e Giapponesi!
Anch'io vorrei poter dire di lamentarmi della sporcizia,e dei prezzi alti in questo o quel Paese, e mai che uno mi venisse ad intervistarmi OH! Il fatto che vengano fatte interviste è sinonimo di percezione di un qualcosa.Va bene anche di cominciare dall'Italia,ma per poi estendere a tutto il resto però!
Mi si venga ad intervistare e porre domande in merito ai cosiddetti odiosi e repellenti odori corporali altrui, e si riceverà la risposta adatta e pertinente.Tutto qui! Se si fa a lamentarsi degli altri allora bisogna essere consapevoli che noi stessi siamo soggetti ai giudizi altrui.Mi vieni a tossicchiare intorno perché vuoi esternare il tuo schifo per la mia presenza? Allora chiedimi se il tuo odore mi piace e poi accetta il mio giudizio. Era su questo concetto che volevo caparbiamente far vertere il discorso.Sai quanti ceffoni ho visto volare perché i figli irriverenti offendevano a gesti e parole i loro coetanei(anni fa era così da noi,ora non so)? In Giappone ,se veramente qualche ceffoncello volicchia, è per fatti tutt'altro che paragonabili a quelli che ho presentato io come esempio. Un vero e proprio rispetto per gli altri non l'ho mai notato,nel senso di rispetto come lo intendo io.
Non voglio qui aprire una lunga disamina sul concetto di rispetto,diverso dal timore e dalle abitudini,ma ce ne sarebbe però bisogno.