mercoledì 22 luglio 2009

Il caso Alberto Stucki una famiglia distutta.

In passato feci postare a degli amici blogger la storia terribile di un italiano residente in Giappone, non che buon amico Alberto Stucki.
L' articolo era buona ma leggero nei contenuti per ciò ho deciso di riscriverlo in modo più completo.

Questa e' una delle tante storie orribili che succedono spesso in Giappone, raccontandola voglio far conoscere agli italiani che mi leggono la disgrazia capitata a questo nostro connazionale e usarla anche per dimostrare che il Giappone non e' cosi sicuro come si racconta. Uno dovrebbe riflettere se perfino il cittadino di una comunità cosi piccola come quella italiana e' stato colpito da una cosi terribile esperienza forse il Giappone non e' quel paradiso senza crimini di cui si racconta spesso.


Il 27 maggio 2005, rimarrà per sempre indelebile nella vita di Alberto Stucki.

“Era la notte prima che traslocassimo verso al casa di Chiba eravamo molto stanchi perché avevamo imballato tutto il giorno” racconta Stucki, 53 anni Svizzero-Italiano che ha vissuto in Giappone per 33 anni. “Ricordo che sono andato a letto verso le 23:30 e mia figlia è venuta poco dopo 10 minuti a dare la buona notte. Poi dopo, sonno profondo e mi sono risvegliato sentendo mia moglie gridare “Alberto il fuoco!! Era troppo tardi… L’unica cosa che potei fare nelle fiamme era di saltare giù dalla finestra. Ancora non so oggi se avrei potuto fare qualcosa, questo incubo mi chiama ogni notte. Ho gli incubi più strani anche durante il giorno”.L’incendio a casa di Stucki a Miyazaki ha cancellato le vite della sua moglie, Kimiko, di 46 e della sua giovane figlia Yurie di 12.


Il fuoco però non fu per nulla casuale è fu appiccato da un ladro piromane recidivo di 37 anni chiamato Yuji Takeyama, che, ricorda Stucki, era stato imputato otto volte precedentemente per gli stessi reati. Anche dopo il suo arresto, l’assassino-ladro non ha mostrato rimorso.Stucki racconta ancora “Il figlio di puttana era là tra la folla e si gustava lo spettacolo delle fiamme “.” Ho ricevuto una lettera da Takeyama in cui mi rivelò che aveva progettato un mese prima il tutto al fine di rubare dentro la mia casa. Non si è preoccupato se morissimo quando ha acceso il fuoco…affatto anzi era uno dei suoi progetti”.

Il piromane è stato condannato all’ergastolo nel giugno 2005.L’articolo 28 del codice penale giapponese però esplica che i prigionieri i quali hanno ottenuto l’ergastolo (muki choeki) dopo 10 anni potrebbero essere liberi a condizione che “si rivelino segni di riforma eccellente”. Secondo i dati del Ministero di Giustizia, le 74 condanne di ergastolo nel periodo 1997-2007 hanno di fatto scontato una media di 23.5 anni dietro le barre.Questo vizio di forma legale di fatto permette di uscire per buona condotta dopo un decennio e questo é in accettabile specie per Stucki, perché di fatto permetterebbe anche al criminale più folle di uscire.

E questo e' proprio il caso di Stucki, il criminale non ha mai mostrato nessun rimorso per ciò che ha fatto.

Stucki dice:
“Le persone che sono contrarie alla pena di morte non mai avuto l'esperienza di un familiare assassinato. Se un membro di Amnesty international si vedesse ammazzare un famigliare a sangue freddo davanti a propri occhi cambierebbe idea. ” e nella sua ultima intervista a un giornale spiega :
“non ci sono dubbi anche io penso che la pena di morte sia inumana ma d' altro canto chi commette questi omicidi cosi efferati non e' umano. Quale e' il futuro di mia figlia?"

Dopo solo due settimane dalla sentenza Alberto si mise in sella alla sua Honda Vavaredo XL 1000 e parti nella sua battaglia contro questo sistema giuridico.
Dal 2005 a oggi a percorso 180,000km e raccolto 95.000 firme, ha incontrato politici, religiosi e persone comuni. Più di una volta ha incontrato vari ministri della giustizia ma senza un risultato anche minimo.
Questa battaglia gli e' costata una vita di risparmi, infatti in questi 4 anni a spesso l' enorme cifra di 22milioni di yen. (circa 165mila euro)

Ma perché la scelta della moto certamente per convenienza e costi, i pedaggi costano meno e consumi sono inferiori ma il motivo reale e' molto più profondo racconta Stucki:
"Quando guido la mia moto sento Yurie insieme a me. Da quando Yurie aveva tre o quattro anni fino al momento della tragedia, ero abituato a viaggiare da Miyazaki al Kansai con mia figlia dietro di me per le vacanze estive ogni anno. Erano momenti speciali."

Stucki dice anche:
" Soffro di insonnia, depressione e stress post traumatico ma non riesco a dimenticare a mettermi il cuore in pace non certo in una situazione dove l' assassino di mia moglie e mia figlia potrebbe uscire per buona condotta.
Quando accendo la TV e vedo delle notizie terribili tutto torna alla luce nitido come quella notte"

Ma Alberto e' un uomo forte abituato alle battaglie, alle di sei mesi di vita gli fu diagnosticata la polio e fu detto hai suoi genitori che non avrebbe mai potuto camminare ma dopo molte operazioni a sei anni inizio a camminare ma sempre con l' aiuto di una stampella che ancora ora deve utilizzare.
Stucki crebbe un po in Svizzera e un po in Italia imparando tre lingue, fece Judo e poi dai quindici anni inizio a fare Kendo. In seguito si trasferi in Giappone per continuare gli studi nelle arti marziali e si laureo presso l' università Doshisha a Kyoto. Dopo la laurea inizio a insegnare Italiano, tedesco, Inglese e opera in Miyazi dove conobbe sua moglie ed insieme fondarono una ditta di Import dall' Italia.
Devoto cattolico per Stucki la sua missione non e' una vendetta personale ma semplicemente un sano senso di giustizia, infatti anche se vincesse la sua battaglia la legge non potra essere retroattiva e perciò l' assassino di sua moglie potrà comunque uscire. Ma lui vuole solo evitare che altre persone debbano affrontare il suo stesso dramma.

Infatti giustamente Stucki dice:
“La societa giapponese e' molto cambiata. Quando arrivai 33 anni fa in Giappone le persone si rispettavano a vicenda ora le persone non rispettano nemmeno i loro genitori, la societa e' sempre più fredda e senza comunicazione tra individui, i membri delle famiglie non si amano più.
E' importante ristabilire i valori che esistevano 35 o 40 anni fa. Bisogna ripristinare il senso civico e l'educazione del passato. Non solo il codice criminale e' cambiato ma le stesse famiglie ora non hanno morale."

Sia Stucki e il sottoscritto si domandano come funzioni il sistema legale giapponese e la societa'.
Il governo non vuole abolire la pena di morte che nel caso del Giappone adotta uno dei sistemi più controversi e meno chiari del mondo ma allo stesso tempo non vuole minimamente discutere di una riforma della pena sull' ergastolo.

Per fortuna ora Stucki e' nonno,

infatti la figlia più grande Miyuki la notte della tragedi era a Tokyo e per fortuna e' sopravvissuta e ha potuto trasformare il nostro caro Alberto da padre a nonno.
Forza Alberto continua la tua battaglia.

P.s.
Scommetto che nessuno di voi aveva mai sentito questa notizia sui canali ufficiali, i giornali italiani no ne parlarono minimamente.

24 commenti:

  1. Ho riletto volentieri il tuo post sull'argomento.
    Anche io sono convinto che il Giappone debba riflettere sul proprio sistema legale e sui concetti di giustizia e giusta pena.

    Da un lato abbiamo la polizia con il fermo fino a 23 giorni senza avvocato, un tasso di confessioni del 99% ed un sistema penitenziario discutibile (ti ricordi quando ne parlo' Pio?).
    Storie di uomini incarcerati ingiustamente, come quello liberato dopo 17 anni di carcere e scagionato dallo stupro di una ragazzina dal dna.

    Dall'altro storie come questa in cui criminali recidivi che escono di galera allegramente senza aver scontato la pena o di una marea di pezzi grossi che se ne escono dai processi con condanne, ma con sospensione della pena. Poi se conto le notizie di insegnanti arrestati per molestie sessuali che se ne tornano a scuola, solo nell'ultimo mese ne avro' lette 4 o 5....
    Per non parlare della discrezionalita' dell'azione penale, tutte cose che stridono con il concetto di giustizia.

    Sul fronte pena di morte, l'anno scorso mi sono fermato con la mia compagna a Tamana(Kumamoto) presso il tempio Seimeizan Schweitzer che porta avanti una campagna contro la pena capitale in Giappone.
    Consiglio la lettura di questo caso:

    http://schweitzer-temple.com/fukuokaincident.html

    incui una persona viene condannata a morte dopo 25 anni di carcere e l'altra rilasciata sulla parola dopo 42 anni in prigione. Il sito non e' aggiornato per carenza di risorse, ma vi dico che il sig. Ishii e' deceduto alla fine dello scorso anno senza aver visto la riapertura del processo.

    strapotere del pubblico ministero +
    confessioni estorte +
    potere assoluto dello stato sulla vita della gente

    non sono un bel connubbio ne, a mio parere, vicini a qualsivoglia tipo di giustizia.

    PS
    Ricordo a chi non e' avvezzo che parliamo di un sistema giudiziario nel quale si impicca a porte chiuse senza avvisare la famiglia del condannato (recentemente forse hanno cambiato)e dopo anche decenni di incarcerazione nel braccio della morte(vedi sopra).

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  2. Avevo letto la storia di Alberto Stucki su un altro blog ma la tua versione è molto piu chiara e approfondita...davvero incredibile.

    Comunque io su giornali e/o canali italiani questa notizia non l'ho ne letta ne sentita...che roba...

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  3. Non ne sapevo niente, è davvero una tragedia terribile. Se è tutto vero, Alberto è un Santo in Terra. Non ho parole.
    TyUan

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  4. Cavoli, non le sapevo tutte 'ste cose sul sistema giuridico Giapponese.
    C'è da dire che i giapponesi in poco più di 100 anni sono passati da nazione feudale medioevale a stato ultra moderno, non si compie un balzo simile in così poco tempo senza lasciare pezzi in giro e senza avere tutta una sere di contraddizioni, che in Giappone sono la norma (nei miei viaggi in Japan vedo sempre situazioni estreme: o troppo o niente, su un sacco di cose). Per raggiungere l'attuale status di equilibrio in Occidente sono serviti centinaia di anni e svariate guerre civili e non. In Giappone hanno cambiato civiltà troppo rapidamente. E' ovvio che ci siano ancora molte cose da sistemare.
    Purtroppo i valori positivi vengono sempre meno, questo è vero e preoccupante, soprattutto in Giappone: in sette anni ho avvertito sulla mia pelle una ciara diminuzione dell'educazione dei Giapponesi, soprattutto dei giovani, che ogni anno, ahimè, sono sempre più ribelli e cafoni.
    Sono comunque ancora ampiamente più rispettosi e civici di noi, ma se continua così tra 20 anni la vita in Giappone sarà davvero pessima.
    TyUan

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  5. Conoscevo sommariamente la storia di Alberto. Grazie di averla ricordata in dettaglio.

    Rimango convinto che la pena di morte non sia giustificabile.

    Quanto alla pericolosità del Giappone vs. Italia, faccio presente che la percentuali di morti violente (rispetto al numero di morti) continua ad essere ben più basso di quello italiano.
    Giusto per avere un'idea: http://www16.wolframalpha.com/input/?i=violence+in+japan,+italy

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  6. Ma infatti ho detto che da loro la situazione è ancora ben migliore della nostra. Solo che stanno regredendo sempre più, si stanno occidentalizzando troppo.
    Ragazzi, 7 anni fa a Tokyo erano tutti in fila, non sgarrava nessuno, quest'anno c'era un sacco di gente che superava le code e non aspettava il proprio turno! In Italia è la prassi, in Giappone fino a qualche anno fa lo ritenevo inconcepibile!
    TyUan

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  7. mmmhhhh... l'unica spiegazione razionale sui comportamenti etici e sulla loro bontà e/o fallacia la trovai in "Fanteria dello spazio" di Heinlein (il libro, il film non c'entra un benamato c***o) quando l'ufficiale istruttore spiegava diritti umani et similia... Opinabile o meno ma, con un briciolo di ragionevolezza. Va beh... altri tempi. Parlando di altri libri e come conterraneo di Beccaria non posso che pronunciarmi contro la pena di morte. E mi ci pronuncio contro anche perchè NON sono un buon cattolico e a liberarli, foss'anche della vita, in definitiva gli si fa un favore. Invece li voglio vedere ingabbiati, a godersela tutta, fino in fondo. Ma ingabbiati sul serio: Dentro una 3 metri per 2 e buttare via la chiave.
    Tutta la mia solidarietà a Stucki.
    Sul comportamento dello Stato ( stasera pare essere il trait d'union, in giro per i blog :P ) la penso sempre alla stessa maniera.
    Il politico è deresponsabilizzato. Ha "vinto la lotteria" e non ha incentivi a fare bene per il futuro ma si focalizza solo sul presente. Conosco poco e niente la situazione del giappone ma, a naso, il "gradino imperiale" penso che possa porre un freno a tutto questo poichè la politica, qualora incalzata opportunamente ( utopia in giappone? :P ) avrebbe un referente superiore al quale rendere conto mentre qui chi arriva su non deve rendere conto a nessuno se non a sè stesso e a chi ce lo ha fatto arrivare (domanda: ma non c'è un presidente rappresentante della collettività? Si, ma solo sulla carta visto che, di fatto, è manifestazione e proviene dalla stessa cricca di cialtroni che ha vinto la lotteria; quindi manca il "gradino imperiale").
    Considerazione, ribadisco, fatta da ignorante in materia per quanto riguarda il Giappone.

    Non sono d'accordo riguardo al commento che accolla al Giappone un gap culturale da recuperare in fatto di pena di morte rapportato ad un occidente più civilizzato; si appende e si siringa allegramente un pò ovunque ed il problema è generalizzato, secondo me e la cosa andrà peggiorando in concomitanza all'aumento del potere assoluto di quella bestia che tanti adorano e che si chiama Stato.
    Sommate i morti della prima guerra mondiale a quelli della seconda. Il risultato non arriverà nemmeno alla metà dei civili morti in tempo di pace per mano degli Stati.

    In tempo di pace.

    E io dovrei fidarmi dello Stato per avere giustizia ? Magari quando - ma guarda un pò - arriva al paradosso di giudicare sè stesso dando 6 anni di carcere ad un cazzone che se ne va in giro a sparare ad altezza d'uomo ??.
    Nel mio piccolo, Stucki, da ex-carabiniere (seppur di leva) fai sparire dalla circolazione figlia e nipote perchè, o con tanto di firme ti rivolgi più in alto, ammesso che sia possibile, oppure dai vincitori della lotteria, a parte tante contrite "sincere" scuse, non otterrai mai nulla.

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  8. poveraccio... è sempre penoso vedere una persona combattere, forse inutilmente, per avere giustizia

    inutilmente perché questi sistemi di diritto sono lenti a cambiare sotto le istanze della società, sono molto più veloci a cambiare se lo psicopapi di turno lo desidera per proteggere i proprio sporchi interessi..

    Un pensiero sulla pena di morte: è il classico esempio di pensiero schizofrenico: da una parte si condanna fermamente l'uccisione di uomini, dall'altra parte la si brama...

    come dire che il palo in culo che ti mettono è più o meno giusto a secondo di chi te lo metta... a me non risulta..

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  9. XMamoru
    Il post originale di Gianluca e Kanako lo avevo suggerito io, gli fornito le informazione e i contatti.

    Pio e io siamo all' opposto come ideali politici e modo di pensare ma e' forse il giornalista che rispetto di piu perche sa di cosa parla non e' uno scribacchino.
    Forza Pio!!!

    Ora sei nei guai di nuovo hai anticipato un altro post ne faro uno sul sistema giuridico arresto ecc, se fortunato pero i bulldog sono fermi in quarantena dopo in rimpatrio.
    Dovro spedirti dei bulldog terminator con la direttiva uccidere Mamoru connor, ma ormai non se ne trovano piu fatti in Giappone tutta roba made in China.
    Percio se sei fortunato visto la terribile qualita dei trasporti italiani sta sicuro che si scasseranno durante il tragitto, oppure le batterie scoppiano magari avranno un baco nel software e sbaglieranno direttiva non terminare ma montare.
    In bocca al lupo per la tua fuga, ricordati mamoru tu sei il capo della resistenza contro bavanet.

    XGiovanni
    Avevi letto il post di G&K come gia detto ero io l' uccellino che li aveva informati.
    Di quali giornali e TV parli ci sono in italia giornalisti? Credevo fossero estinti ad centinaia di anni.

    XTyuan
    Sul discorso civili piu di noi sono abbastanza d'accordo.
    Sul discorso imbastardimento dei giovani giapponesi quoto al mille percento.
    Alberto vorrebbe solo una cosa per vendicarsi averlo per 5 minuti nel dojo di kendo.

    Xnicus
    Sono daccordo sul discorso dati criminalita ma prederei le statistiche con le pinze.
    Primo gli omicidi violenti in Italia sono di solito nel 90% dettati da atti criminale,rapine ecc.
    In Giappone sono persone comuni che decidono di fare a pezzi qualcuno o la famiglia.
    Basta prendere esempio dalle statistiche sugli stupri e le violenze domestiche, secondo alcuni avvocati che conosco solo 10% di questi crimini viene denunciato.
    Ne ho personale esperienza conosco delle studentesse, che sbronzate da alcuni insegnati americani si sono trovate montate in Hotel da 4 ragazzi, e non hanno denunciato le ragioni non le spiego ma diciamo che non si fidano della polizia e hanno vergogna del fatto.

    Xtyuan
    sono daccordo sulla regressione ma direi che succedera prima di 7 anni.

    XGatto
    alla fine del commento la mia opinione sulla pena di morte.
    Sono d'accordo con te sul discorso fidarsi dello stato ecc. ma giustamente sta al cittadino fare tutto il possibile per correggere le brutte abitudini dei politici.
    Non anticipare i contenuti perche faro un post interessante sul cannibale giapponese lo conosci, ecco un esempio di legge di merda. Lo sai che quasi tutti i giapponesi non conoscono questa storia?


    XDrakkar alla fine del commento la mia opinione sulla pena di morte.

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  10. Io molti anni vedevo il Giappone come il paese perfetto mio dio il 90% di confessioni, pena di morte con il contagoccie ecc.
    Inoltre l' 80 percento dei giapponesi sono d' accordo con la pena di morte, dai e' perfetto come sistema pensavo.
    Poi vivendo qui ho scoperto l' amara realta, per ora tralascio le condizioni e il sistema in se stesso perche faro un post ma posso dare un input molto rilevante.
    Provate a chiedere a questo 80% di giapponesi come viene applicata la senteza e tutto il resto. Non lo sanno, mi hanno risposto alcuni con la sedia elettrica, alcuni con il gas, alcuni con il veleno ecc.\
    Pochissimi mi hanno risposto impiccagione. Ora come fai a essere d' accordo se non sai di cosa si parla?
    Questo mi spaventa dei Giapponesi spesso credono e difendono un sistema che nemmeno conosco.

    Io non dico di essere contrario o d' accordo ma per il momento sono contrario perche nessuno dei sistemi giuridici e' perfetto.
    La accetterei solo in caso di stragi omicidi multipli ecc ma parlo di casi estremi.
    Ma con queste clausole:
    - Nessun pentimento da parte dell' omicida (vedi molti casi giapponesi)
    - Materiale filmato del crimine in cui la persona e' perfettamente riconoscibile
    - Chiarezza e su tutte le prove e procedure di arresto.

    Senza questi punti soprattutto il secondo non l' accetto, perche si puo sempre sbagliare.
    Ma lo so e' un Utopia.
    Dai le clausole che ho elencato sono impossibili da soddisfare quindi no alla pena di morte.

    Ma nel caso di stucki dove il criminale non ha solo confessato ma ha sputato praticamente in faccia a Alberto la sua crudelta' non chiedo la pena di morte ma date 5 minuti di Kendo a questo criminale con Alberto.

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  11. Luca, sapevo che il post su Yokoso era il tuo, questo e'piu' completo e da una visione piu ampia.

    Su Pio lo stimo perche' e' una persona seria e professionale. Il giornalismo puo' anche essere militante, ma deve tenere fatti e opinioni ben separati.
    La tendenza attuale in Italia e' quella di frullare i fatti alle opinioni e filtrare il tutto, motivo per il quale il sottoscritto ha rinunciato a guardare i telegiornali nostrani o ad aprire un quotidiano nazionale da almeno 1 anno: ai miei connazionali piace evidentemente dividersi tra guelfi e gibellini.

    Ecco mi pareva: proprio ora che mi ero levato dalle 金玉 le bestiacce kawaii...

    Sulle previsioni quando stavo nella mia vecchia e sgangherata "mini-multinazionale" facevo un gioco con un ex collega:si chiamava "previsione delle decisioni manageriali per interpolazione lineare".

    Adesso andiamo ad aumentare l'italico PIL, ciao.

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  12. Calma e gesso che la situazione è seria...

    uccidere Mamoru connor ????
    Allora, già che la prima volta l'originale ha cagnato la connor designata al primo colpo.... vuoi che non cagnino i cani ?? Magari abituati al sistema di indirizzi alla giapponese ??? La strage degli innocenti 2 !! :)

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  13. Ciao Ragazzi vi rispondo lunedi parto per Guam tra 3 ore.
    Sole e mare evviva!!!

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  14. io sono qui, abbarbicato ad un ventilatore più sudato di me, e lui va a divertirsi.... è un'ingiustia :°°°(
    Che ti venga la diarrea del turista il giorno in cui tutte la farmacie di Guam, piene di Imodium da scoppiare, sono chiuse per ferie !!! :P

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  15. Xmamoru
    Il suggerimento e le informazioni sono mie ma i contenuti sono tradotti da Gianluca, io non ho fatto altro che riprendere la storia, traducendo l'articolo originale e aggiungendo delle informazioni che ho ricevuto da Alberto quando magari mangiamo insieme.

    XGatto
    Ho chiesto al produttore dei terminator canini se ci saranno problemi per il sistema di indirizzi italiano e dopo ore a sfogliare il manuale mi vegono fuori con la solita frase "il prodotto e' solo per il mercato giapponese non garantiamo che il software supporti questa funzione"
    Mi sa che anche sta volta non lo elimino.
    Secondo il produttore quei cagnacci potrebbero sbagliare e andare a sterminare tutte le persone che si trovano nell' unico indirizzo italiano inserito nel loro database ovvero montecitorio, pensate che sia un problema? devo richiamarli o chi se ne frega?
    Comunque a Guam ci vado ogni 3 o 4 mesi ma sta volta ci sono andato per vedere alcuni appartamenti penso sempre di piu di farmi la casa vacanze li.
    Dai che stare attaccato al ventilarore e' divertente, puoi fare la voce vibrante.

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  16. l'importante è non starci davanti quando comincerà a finirci dentro la merda (citazione "vonneguttiana").
    montecitorio... mi sa che è l'unico posto dove i cagnacci rischiano la ghirba... L'unica cosa che non si mangerebbero quelli là sono le pulci...
    tra simili... :P

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  17. Gatto non avevo pensato alla voracita' dei politici italiani.
    Hmmm
    Va a prenderni all' areoporto perfavore e fagli un bagno con il cianuro cosi tanto per stare sicuri.

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  18. La pena di morte non è MAI una soluzione. Forse l'internamento in un manicomio criminale per un folle del genere sarebbe abbastanza. Certo, sapere che tipi del genere possono uscire dopo solo 10 anni mi mette i brividi... ma non è successo anche in Italia con un serial killer di cui ora mi sfugge il nome

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  19. Ciao Esiliog.
    Io sono per la pena di morte come gia detto solo in casi estremissimi e con un Footage video se ci sono solo prove come DNA impronte o testimoni oculari non mi basta per approvare la pena morte ma un bel video confirma la colpevolezza.
    E se il crimine e veramente orribile perche non applicarla. Ma questa e' la mia opinione personale. Ed e' un Utopia.

    Il tuo post sul vecchietto americano e' la dimostrazione che la pena di morte va eliminata sopratutto se il sistema giuridico giapponese e' una merda come nel tuo racconto.

    Seguiro il tuo blog ciao

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  20. prima di leggere i commenti stavo per chiedere cosa ne pensassero i giapponesi della pena di morte e se ci fossero proteste in occasione delle esecuzioni (cosa che, più leggo questi post, più mi sembra improbabile).trovo disarmante che neppure sappiano le modalità di esecuzione...

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  21. Daniele anche su questo argomento faro un post aspetta e vedrai.
    questa settimana sono un po preso ma presto nuove storie

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