venerdì 13 novembre 2009
Banche Giapponesi un paradiso per un Italiano
Lo faccio per mostrare che non tutto incasinato come in Italia e che ci sono dei settori direi paradisiaci comparati al bel paese.
Inoltre devo spezzare un po il ritmo sui post ne sto facendo una caterva che elencano i problemi del sol levante.
Oggi vi parlerò delle banche.
Per chi come il sottoscritto e' arrivato nell' ultimo decennio una delle cose che forse mi ha colpito di più sono le banche.
Tralasciando per una volta i problemi burocrati e razziali che si posso avere usando una banca giapponese devo dire che le banche italiane fanno vomitare.
Il servizio in Giappone e' eccelso, poche code, le attese di solito avvengono in su un comodo divanetto.
Uno poi non che aspetti di lanciarsi verso lo sportello appena si libera, si ha il proprio numerino come dal salumiere che vi e stato consegnato da una signorina che perennemente vive davanti alla macchinetta per i numeri e come compito deve solo premere il bottone giusto relativo alla sportello che si occupa della pratica necessaria al cliente.
Poi gentilmente porge il numero al cliente e lo fa accomodare sui divanetti. In alcuni banche dove sono stato offrono anche il caffè o il te mentre aspetti ma solo nelle ore di punta.
Mentre la gente attende sui divanetti un altra impiegata passa chiedendo a ogni cliente quali sono le sue necessita e fornisce i moduli necessari con relativo campione scritto con dati fasulli per guidarlo nella compilazione.
Il cliente dopo questo iter arriva allo sportello preparato con tutti i moduli compilati e li consegna allo staff che celermente lo soddisfa nelle sue richieste.
Questa e' la situazione all' interno ma le procedure allo sportello sono solo procedure particolari, nuovi conti, cambi o perdite di passcode, mutui, investimenti ecc.
Certo e' possibile anche fare le altre operazioni come bonifici versamenti e prelievi allo sportello ma raramente i giapponesi lo usa per questo fine.
Per queste ultime operazioni ci sono i mitici sportelli automatici.
Gli sportelli automatici sono come i nostri bancomat ma posso fare:
-Prelievi
-Deposito dei soldi
-Bonifici
-Pagamento bollette
Di solito il 99% usa il Bancomat per prelevare i soldi, bene penserete ma se devo prelevare cifre grandi in Italia non posso devo andare allo sportello.
Qui in Giappone invece puoi prelevare i soldi per una macchina in una volta sola (dipende anche dalla banca e dal tipo di carta) io nel mio caso quando ho pagato la macchina 210man yen quindi quasi 16mila euro non sono andato allo sportello ma ho prelevato in due trance successive dal bancomat quindi ho prelevato 150man e poi 60man.
Poi se invece per esempio ricevo dei soldi vado sempre allo stesso bancomat e li infilo nella macchinetta che li conta e li aggiunge al mio conto istantaneamente.
Per i bonifici idem non ho mai compilato un bonifico cartaceo, ho sempre fatto tutto via bancomat e gli indirizzi dei destinatari restano nella memoria a me associata perciò non devo riscrivere tutto ogni volta.
Una vera comodità'.
Inoltre i giapponesi non vanno mai allo sportello per sapere la situazione del conto, tutti abbiamo un tsucyo(un libretto) che possiamo aggiornare direttamente infilandolo nel bancomat, infatti io non ricevo alcun resoconto via posta o internet (anche se via internet potrei controllare il conto) vado a uno dei bancomat della mia banca e aggiorno il Libretto.
Ora il punto più saliente, un italiano media ha un conto massimo due conti correnti perché'?
Semplicemente perché i conti correnti costano un occhio della testa, mi ricordo ancora quando lasciai l' Italia, cancellai le carte di credito e il bancomat ma lasciai il conto aperto con 600 euro dentro.
Tornai dopo due anni e decisi di chiuderlo perché in due anni si erano cucciati 250euro di spese anche se il conto era immobile.
Feci per chiuderlo e mi loro facero aspettare un mese perché bisognava attendere questo periodo nel caso vi fossero stati movimenti di credito all' estero, io obbiettai “ma guardate che le carte le ho cancellate due anni fa come faccio a prelevare all' estero?”
Risposta fu “E' la prassi”. Tornai in Giappone e i miei mi comunicarono che il conto e' stato chiuso e che si erano ciucciati altri 150euro di pratiche di chiusura.
Mai più aprirò un conto in una banca Italia.
In Giappone invece ho 9 conti ora:
-Uno per le emergenze mediche e economiche
-Uno dove mi pagano le spese di viaggio se mi sposto con la ditta
-Uno alle poste che trovo più comode per un vaglia e dove metto il 10% del mio stipendio
-Un conto per le spese future (lavatrice, altra moto....) dove verso mensilmente qualche soldino
-Un conto che uso solo per le spese bollette ecc.
-Un conto per il futuro bambino (scuole, università)
-Un conto per la futura pensione
-Un conto che chiamo dimenticatoio in cui verso annualmente il 5% del mio stipendio (tale conto serve come super conto di emergenza, mi dimentico che esiste e se un giorno ci saranno necessita' sarà il mio paracadute secondario)
-Un conto per una seconda casa o altro (lo chiamo il conto dei sogni)
Mo penserete ma quanti soldi butti in spese?
Ne butto zero, il conto non costa nulla non ci sono spese di mantenimento.
Se uno versa 1000 yen e dopo dieci anni va controllare ci sono ancora 1000 yen.
Gli interessi sono irrisori ma le spese sono nulle e quindi chi se ne frega, in Italia gli interessi sono più alti ma abbiamo delle maxi spese che li annullano completamente e anzi ci fanno calare il conto.
Nel sistema vi e' un solo difetto, il sistema di prelievi.
Se uno a la carta della banca X e vuole prelevare deve farlo solo nella banca X non nella banca Y, insomma non e' come in Italia dove il bancomat funzionano in tutte le banche ma con qualche sovrapprezzo.
Il prelievo può costare 105 yen massimo 200yen se si fa presso la propria banca, se invece si optano per i combini li tutti posso prelevare ma occhio che ci sono altri 200yen di spesa perché il bancomat non e' della banca ma di una ditta di servizi.
Vi e' anche il problema che i bancomat non sono aperti 24 su 24 ma solo fino alle 8 di sera per alcune bance, la mia ha i bancomat 24h ma non tutti sono di questo tipo.
Un ultima cosa sono i costi di prelievo nel mio caso se prelevo dalle 8.30 alle 18.00 non pago se lo faccio oltre questi orari o nel week end pago il prelievo.
Devo dirlo le banche giapponesi sono eccezionali forse solo per questo non potrei tornare in Italia a vivere.
Ma se tornerò userò la banca di mio zio visto che ne ha aperta una............
48 commenti:
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Divertitevi a commentare io vado a casa a cucinare.
RispondiEliminaCi sentiamo lunedi
Mi hai letto nel pensiero. In questi giorni stavo giusto preoccupandomi di come funzionassero i conti giapponesi, visto che a breve dovrò aprirne uno!
RispondiEliminaA questo punto non vedo l'ora di entrare nel fantastico mondo delle banche.
Fatti pero l' Hanko, adesso non e' piu necessario ma alcune banche lo vogliono
RispondiEliminaio mi sono informato e devo prima farmi sto cazzo di timbrino delle balle che musfj o come diavolo si chiama lo richiede (niente firma). Poi in realtà da quanto ho capito quelle senza spese sono le banche pubbliche, mentre quelle private hanno spese (mi diceva mia moglie mentre sbadigliavo). Ad ogni modo devo rimproverarti per la chiusura del tuo conto italiano. Non funziona così. Prima non si chiudono i cc, devi lasciarci il meno possibile, tipo arrivare ad avere 12 euro e ritirarne dal bancomat 10, e poi non farti più sentire. Poi andrai in rosso e loro ti diranno che devi ripagare ecc ecc. Tu non li caghi e alla fine lo chiudono loro d'ufficio che non gli conviene farti causa per tipo 100 euro di scoperto (scoperto solo di spese perché tu avevi lasciato qualcosa).
RispondiEliminaok bisogna essere previdentima per caso dopo aver 9 c.c. vuoi provare anche ad avere un conto in tutte le banche del mondo il guinnes sarebbe strameritato. Scherzi a parte io non mi fiderei tanto a ritrare somme superiori ai 1000 euro da un bancomat .
RispondiEliminaSì, sì, la cosa dell'hanko la sapevo...ma pare che basti andare in un negozio e comprarne uno. O no?
RispondiEliminaMa peeeeerchè ci vuoi per forza sentire a porconare ???
RispondiEliminaSe fossi uno che se ne intende ti consiglierei di aprirti meno stronzate e farti un GAP.... fortuna che sono solo un pirla....
O_O
RispondiEliminastrabiliante!
io ho il conto alle poste e anche li si usa il numerino per chiamare le persone in fila, ma l'efficienza che hai descritto è strabiliante!
Caspita 9 conti non riuscirei mai e poi mai a gestirli, già dopo il 3° mi sono persa...se anche vivessi in Giappone con conto a costo 0, al massimo ne aprirei 2!!
Wow, bellissimo...vabé fa niente se non sono aperti i bancomat 24/24, per così poco!
Però sai che cosa ho letto su un altro blog di una ragazza che vive in Giappone?
Dice che non riesce a fare alcuna operazione on-line: il sistema le dà errore perché non ha un nome scritto in kanji!
Alla banca le hanno detto che sono molto spiacenti (mille inchini) ma per ora da quella banca per le operazioni on-line sono accettati solo nomi in kanji.
Questo se mi è permesso dirlo, è un po' inefficiente, basterebbe accettare il katakana, che male ci sarebbe? (anche se rispetto alle inefficienze e alle ladrate italiane è ben poca cosa!).
È capitato anche a te?
@Bear
RispondiEliminaSì che basta comperarne uno. Però se poi non lo validi presso l'ufficio del tuo comune di residenza (lo verificano e ti consegnano una carta plastificata gialla chiamata inkan-tourokushou, con un numero di registrazione), l'hanko resta un semplice giocattolino inutilizzabile ai fini burocratici.
Nel senso che se ci timbri dei documenti e poi vanno a verificare, è come non averlo fatto.
@ Luca
Caxxo! Addirittura nove?! Ma ti xe fora?! E dove li tieni tutti i tuoi tsuchou?!
Io sono a quota cinque (quattro in due banche diverse e uno alle poste) e pensavo già di averne troppi...
Hakata
@S
RispondiEliminaForse si tratta di una banca piccola. Oppure non hanno nessun riscontro simile e quindi non sanno come comportarsi. Mi sembra strano che nemmeno il katakana...
La mia (che è la banca più importante della città ma resta comunque una realtà locale che esiste solo qui) mi ha accettato il nome in katakana e persino in romaji...
Hakata
scrivero lunedi ma dico solo una cosa io su due banche ho solo la mia firma niente hanko, una e la tokyo mistubishi
RispondiElimina@Hakata
RispondiEliminaè sembrato strano anche a me...! ma si vede che al mondo capita anche questo...
S
RispondiEliminaper il nome in kanji potrebbe registrare un alias giapponese da usare in questi casi.
Ho sentito che al comune di residenza lo possono fare, ti prendi un nome in kanji da usare legalmente.
Bear
Per il timbrino ti conviene fartelo fare e non prendere quelli economici, ricordati pero' che se ti prendono il timbro hanno in mano la tua firma e legalmente possono farsi passare per te. occhio. Quoto Hakata.
Tecnicamente ho letto che per i documenti importanti vale l'uso congiunto di firma + hanko.
Ad es. sulle transazioni con carta di credito l'impiegato ti mette hanko + firma sulla ricevuta.
Ma insomma, ti metti a fare confronti con le banche italiane? Ti piace vincere facile*? ;)
RispondiEliminaQui in Italia le Poste hanno servizi di gran lunga migliori delle classiche banche (anche se penso che quelle giapponesi facciano un mazzo così pure alle Poste ;)), costi ridotti e interessi decenti, tutto sommato ^^
Se pure lasciassi il conto abbandonato a se stesso e ripassassi dopo un paio di anni, avrei comunque un saldo positivo.
Terra Nova $$$
*E' lo slogan di una serie di pubblicità di gratta-e-vinci, dove vedi una squadra di calcio con 100+ componenti contro 11 poveri fessi, o Robinson Crusoe che deve indovinare chi gli copre gli occhi (Venerdì ci resta pure male XD), e cose così... ecco, penso che il duello Nippobanche-banche italiote sia su questi livelli ;)
Da Italicus;
RispondiEliminaLuca, quando ci vuole ci vuole,e ti devo dare il mio appoggio per quello che dici.
Ho chiuso tutti i conti che avevo in Italia,ma questo l'avevo già fatto anni ed anni fa,e pure a me,come a te, fecero il "trattamento". Ormai ci ho fatto la croce sopra. Certo che in Giappone poco ti tolgono(le spese di gestione) e poco ti danno.Non so se hai visto i tassi di interesse positivo a credito.Si parla di calcoli infimi,....0,00000003 per secolo.
Un punto dolente è che, avendo come banca,quella del servizio postale, e che l'ufficio più vicino a casa mia conta soltanto di uno sportello automatico , tale sportello è sempre , o impegnato da una marea di vecchiarelle che perdono decine di minuti a fare un'operazione,o è guasta(già!guasta).Ebbé,non si può avere tutto a questo mondo,prendiamola in questa maniera che è meglio.
Se ben ricordo in Giappone sei quasi costretto ad avere una decina e passa di conti correnti perché chi ti fa i trasferimenti bancari sul tuo conto preferisce farli tramite la sua banca per non pagare spese surplus,e pertanto ti chiedono di aprire un altro conto con la banca di loro convenienza e pian pianino il numero dei conti aumenta sempre sempre ..ora me n'è rimasto uno attivo(La Posta) ma mi ricordo che ne ho avuti qualcosa come 30 0 40(e non scherzo!).
Uno per il mutuo. Uno per la portinaia. Uno per l'assicurazione contro gli incendi e furti.Uno per il(ecc)..Una ventina per gli entroiti,un'altra decina e passa per le uscite. O,mai che un conto unico andasse bene a tutti.
Approvà che dev'esser gratis,sennò chi li paga tutti?
Quindi i ca 2000 yen che ho lasciato sul mio conto giapponese dovrebbero essere ancora lì dopo due anni... speriamo;) anche la mia esperienza con le banche giapponesi è stata positiva, ho persino potuto scegliere la password del bancomat:-O che immagino sia la prassi, però è davvero una gran comodità!
RispondiEliminamiriam
Ah le banche! Nella banca in cui ho avuto il primo mutuo ogni mese erano 2 ore di coda minimo, un giorno mi è successa una cosa simpatica: ero andata per versare la rata del mutuo, mi sono dimenticata il codice, al che bastava che dicessi il mio nome e cognome per trovare il conto, l'impiegato girandosi verso i suoi colleghi si lamentava che gli avevano rotto i "coglioni" (gli utenti della banca) che si presentavano senza il codice, io zitta quando ho finito gli ho detto:"scusi se le ho rotto i coglioni, ma me li rompo di più io quando faccio due ore di coda" in modo pacato e guardandolo negli occhi, il tizio è diventato rosso come un peperone e non ha proferito parola. Questo è un esempio estremo ma potrei citarne a decine, come quando mi hanno bloccato la carta il 14 quando la valuta è il 15 ed il il 15 avevo completamente coperto il conto, me l'hanno riabilitata ma con il massimale di utilizzo dimezzato, salvo ripristinarlo all'incasso di un bonifico piuttosto consistente e proposte di investimenti vari che ovviamente non ho accettato, dulcis in fondo quando il mio povero papà ha deciso du chiudere il conto che gli serviva solo per il deposito della busta paga ha sudato sette camicie e pur non essendo mai andato in rosso ha dovuto pagare affichè gli chiudessero stò maledetto conto. Qui in Italia le banche sono una m°°°a.
RispondiEliminaQuando ho detto a Shiho che dovevo pagare per avere un conto in banca, beh è rimasta almeno un minuto a bocca aperta, giuro... non sapevo come spiegarle che non stavo scherzando, quando poi ha riacquistato conoscenza ha detto un "eeeeeeeeeee" da record!
RispondiEliminaDa Italicus;
RispondiEliminaEffettivamente andrebbe detto,quando si vuol orgogliosamente rammentare quel primato indissolubile di antichità detenuto da quella o questa banca italiana,anche quello della ladroneria,così,tanto per fare una menzione completa ed avvicinarsi allo spirito degli Storici :La banca più antica = la più vecchia congrega legalmente tutelata di ladri. Non me ne vogliano quelli del settore in particolare.
Bravo,Luca! Un colpo al cerchio ed uno alla botte.(con la fine della settimana lavorativa ti vedo più rilassato.Vedi che fa bene parlarne?).
Anche nel confronto con le altre banche,quelle europee,il sistema giapponese ne esce fuori con tanti punti positivi,a testa alta.
Dimentichi però che se sei gaijin le banche giapponesi CON MOLTE DIFFICOLTA' (leggi mai) ti daranno una carta di credito (a meno che non guadagni un pacco di soldi come te... SI' SONO INVIDIOSO... E ALLORA?)... se sei nippo te la danno e basta.
RispondiEliminaComunque io conosco una banca molto migliore... il mio tatami. Perché dare agli strozzini legalizzati, finanziatori di guerre, dei soldi? Per me possono pure morire di fame 'ste merde (molto meglio di quelle italiane, questo sia ben chiaro)
esiliogiapponese.wordpress.com
Commento volutamente impopolare fatto per dovere di cronaca, in pausa tra una gelata di chiappe e l'altra, con la prospettiva di un week end di lavoro (e poi ho voglia di scassare)
RispondiEliminaEquazione di base
Banca = azienda = business = profitto
Che non e' un male*, ma nell'approccio comune la genta la scambia spesso per un istituto di beneficenza. Alla banca di prestare soldi o erogare servizi (carte assegni, gestione web, mutui etc...)non lo ordina il dottore, ma lo fa per guadagnare.
E' bene dire che le tanto efficenti banche giapponesi zero spese (che per la cronaca e' un prodotto bancario offerto pure in italia, escludendo le tasse sui c.c.)il loro bail out governativo (leggasi: i soldi dei contribuenti nipponici e parliamo di miliardi di USD del tempo) se lo sono prese durante il crash finanziario degli anni novanta....senza parlare di Shintaro Ishihara che in tempi recenti voleva salvare un'altra banca (che per ragioni di privacy chiameremo ShinGinkoTokyo XD) voluta (e lottizzata) dalla politica coi soldi dei tokyoti... =P
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Sul discorso servizio io offro la seguente interpretazione volutamente semplificativa.
Per fare lo stesso lavoro:
- I giapponesi impiegano 4 persone (che in tempi di vacche grasse e' una perdita accettabile) e offrono un servizio deluxe
- I tedeschi ne impiegano 2 per efficenza di processo
- In Italia ne impiegano 1 (che fa anche altro) per risparmiare
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PS1 scusate ma io sono pessimista e non sopporto quelli che non leggono i contratti e poi magari piangono perche' hanno firmato un finanziamento al tasso del 19,9% per comprarsi la tv....o chi fa un mutuo a tasso variabile e al primo aumento dello 0,5% va in default.
Questi si lamentano contro le banche, contro la societa' ingiusta, contro l'allenatore della nayionale di calcio etc... ma sarebbe piu' proficuo per la societa' che si sotterrassero da soli.
PS2 Se siete arrivati a leggere fino in fondo al commento probabilmente avete seri problemi, consultate il vostro medico di famiglia.
PS3 Adesso scusate, ma vado ad annunziare la lieta novella ai miei sottoposti (col sorriso sulle labbra of course):
si lavora anche di domenica (dalle 7 di mattina fino a oltranza).
....soddisfazioni!!
(segue ghigno diabolico)
(*) Tranne per i nostalgici dell'Urss o per molti italiani che auspicano inconsciamente la dittatura illuminata in cui tutto e' super regolato dallo stato.
con i conti correnti online anche l'italia può fare un'ottima concorrenza alle banche giapponesi.
RispondiEliminaSono completamente gratuiti, carta di credito gratis e con il bancomat puoi prelevare in tutte le banche italiane gratuitamente, paghi solo l'imposta di bollo annuale (34,2€) però ti danno anche un tasso di interesse che ti permette di ricoprirti.
Io non vado mai in banca, eseguo tutto da internet e quando devo depositare contanti e assegni vado nei bancomat evoluti unicredit.
pienamente soddisfatto.
p.s ma hai pagato una macchina in contanti? non esistono norme anti-riciclaggio?
anche nella corrotta italia esistono, e nelle concessionarie serie ti invitono a uscire se provi a pagare con i contanti
mike
[...](*) Tranne per i nostalgici dell'Urss o per molti italiani che auspicano inconsciamente la dittatura illuminata in cui tutto e' super regolato dallo stato.[...]
RispondiEliminaAh perchè c'è anche una differenza ?? :P
[...]Banca = azienda = business = profitto[...]
Ella mi invita a nozze. :) Peccato che non ho tempo/non ci voglio venire... :)
Diciamo solamente che questa visione sarebbe più corretta se usata per indicare un esempio di banchiere capitalista, quello che è esistito fino a poco oltre il 19° secolo, per intenderci. Quello che abbiamo ora, in regime "keinesiano" è molto più simile ad una sostanza organica di cui adesso non mi sovviene il nome...
Non so quanto possa essere diversa la situazione su suolo nippico; mi faccio qualche illusione ma non troppe... :)
Ciao Luca è da tempo che leggo i tuoi post e prima o poi dovevo commentarne uno..:)
RispondiEliminaAnzi per dirla tutta leggendo questo in particolare insieme alla mia "droide Osakanese" (ora mi affetta alla GOEMON) lei stessa mi ha dato lo spunto per scrivere "due righe" (essendo ELLA soddisfatta della "gratuità" del suo conto qui in terra straniera) :D
Premetto che non sono un grande estimatore delle banche come istituzione ma dato che sta zozza società "non accetta" più il Dio denaro in contanti..bè 1+1 da come risultato c/c bancomat carte di credito etc etc.
Non sto qui a pubblicizzare banche italiane(dio me ne scampi) ma da un pò di tempo ho notato un miglioramento verso il "consumatore"..ok parlo per esperienza personale, la mia banca:
0 spese di tenuta conto
Bancomat con 35 operazioni di prelievo Aggratis al mese su tutti gli sportelli outbank, operazioni illimitate nei bancomat affiliati alla banca
Banca on line zero spese, qualsiasi operazione effettuabile da ogni parte del mondo tramite web attraverso una codekey (in accomodato gratutito)
Sms alert, mail alert su ogni accesso al mio conto, saldo a richiesta anche via sms o mail (tanto per quanto mi riguarda il saldo meglio sorvolare!!)
Ora per il discorso della carta di credito posso dire che te la offrono in tutte le salse, 1° anno gratis, primi 15,2 mesi gratis, 2,5 mesi gratis poi come te giri te giri i soldini te li prendono sempre...certo se uno ha un conto sostenuto può capitare che la carta di credito te la concedono anche gratis..:D
Chiusura conto 0
Discorso prelievi dal Bancomat:
per quanto mi riguarda ho un tetto prelievo giornaliero e menomale..non voglio pensare che un abile clonatore di codici può ciucciarmi il misero conto in una botta sola..:X
Qualità e cortesia:
quasi mai ho fatto una coda in banca (con il sistema web ci vado pochissimo), se una filiale è grande ci sono i "numerini d'attesa" magari non si trovano i divanetti ma due sedie non te le toglie nessuno..:)
Insomma a me la banca serve come i gratta e vinci..con il gusto però che "vinci" sempre quando inserisci la card nella fessura di un bancomaTTO :D
Ah..dimenticavo.. una cosa forse c'è che invidio alle banche Giappa..il sistema dei tassi d'interesse sull'acquisto della casa..mia "moglie" (made in suita-city a due passi da te) mi ha spiegato che sono molto convenienti (forse)!
Buon week a presto
Massimiliano
@Gatto
RispondiElimina"Ah perchè c'è anche una differenza ?? :P"
Non c'e' differenza tra piani quinquennali dell'ex impero del male e la longa manus statale (de noaltri) sull'economia, ma ci sono italiani che credono di aver votato per una compagine liberista e si proclamano magari anticomunisti, quando chi li governa agisce come il soviet. Togliersi le fette di salame da davanti agli occhi ogni tanto farebbe bene (al salame).
Comunque quando le cose le gestiva il compagno Stalin si stava meglio: chi rompeva le balle a rompere le pietre in siberia e poi ricomporle con il nastro adesivo.
La strategia migliore: colpirne 100 per educarne (forse) 1, male che vada corsi di recupero dallo zio Mao.... =P
(ancora tre giorni e sclero completamente...)
"una sostanza organica di cui adesso non mi sovviene il nome..."
RispondiEliminaAnche a me non sovviene il nome, pero' molti ne hanno ripiena la testa.
[...](ancora tre giorni e sclero completamente...)[...]
RispondiEliminamwahahahaha.... Anche meno a quel che vedo :)
...Torna vincitore sventolando il Laptop rosso !!! ;P
@Mike: non so se l'ha pagata davvero in contanti, ma la cosa non mi stupirebbe visto che...qua tutti a elogiare le banche, e io sono anche d'accordo, ma... nessuno che menzioni il fatto che in Giappone un cavolo di nessuno accetta i pagamenti con la carta di creditoooo!!!!! Cioè, ok, nessuno proprio no, ma mooolto meno che da noi. Diciamo che non è una prassi comune, almeno questa è l'impressione che ho avuto (ho dovuto pagare 150mila yen in contanti sull'unghia alla scuola di lingua quando ho prolungato l'iscrizione, e non ti parlo di una scuola fuffa, perchè non contemplavano proprio la carta. Poi, lavoro in un ristorante più o meno costoso e ti dico che quelli che pagano con la carta sono veramente rarissimi. Oppure stranieri)
RispondiElimina@ Hakata: sì sapevo che a fare tutto con l'hanko c'è il rischio che qualcuno si spacci per te...vabè vedrò cosa fare. Tutto dipende dalla banca in cui aprirò il conto, che a quanto ho capito sarà diretta conseguenza della banca che usa il mio datore di lavoro...-.-
Io ho 3 conti e mi sentivo fortissima. Corro ad aprirne altri sei.
RispondiEliminaScherzo, ma ricordo che 3 anni fa, quando l'insegnante di inglese ci disse che in Canada avevano conti di tipo differente (conti correnti e conti deposito) a seconda dell'uso, la prendemmo per eccentrica. Poi "la zucca" è arrivata in Italia massicciamente ed altri l'hanno seguita (ma credo che ci fosse tipo dal 1999)
Xtutti
RispondiEliminaAlcune banche (parlo di ufficio non di gruppo) accettano solo la firma, mufg mi ha fatto il conto con la firma, le poste pure e altre 3 banche locali sempre con firma.
Occhi pero che con la firma ti vedrai ritornare le richieste di domiciliziazone delle bollette almeno 3 volte (firma non corrispondente).
La smbc mi ha chiesto l' Hanko assolutamente.\
La seconda ragione del perche tanti conti e' che se devo fare un bonifico tale bonifico costa 0 se verso la stessa banca e percio se devo pagare qualcuno con quella banca piglio i soldi dalla principale e li metto nel conto di quella banca per poi bonificare.
Il terzo motivo di vari conti e' che se una banca fallisce (1995 brutto periodo) lo stato ti garantisce 1000man per conto, se uno ha 3000man perde 2000man.
Percio (non che abbia tutti questi soldi) divido il patrimonio sia per ragione di recupero e sicurezza, se una banca fallisce ce ne vuole di tempo per riavere i soldi, megli averli su varie banche e non raggiungere i massimali di copertura statale.
XMu
Anche sulle private non si paga ma occhio alle straniere quelle si hanno un costo tipo la citybank ma nelle straniere e' piu facile avere un conto.
Non avevo pensato di fregare la banca italiana la prossima volta che cambio vita lo faccio.
Xbista92
qui prelevare cifre allucinanti e la norma certo bisogna fare sempre attenzione perche anche qui c'e' chi punta chi preleva, diciamo che generalmente il bancomat e' una stanza chiusa percio e' piu difficile che ti notino, ho sempre pensato di riciclarmi come scippatore vicino hai bancomat il guadagno e' assicurato.
XBear
L'hanko lo odio, ne ho due uno per le boiate e uno registrato al comune. Quello registrato e' solo per operazioni importanti tipo la macchina o la casa, lo tengo in cassaforte insieme hai libretti, se ti fregano quello ufficiale sono cazzi amari posso rovinarti. Infatti ritengo che una firma come la mia (incopiabile almeno che uno no abbia degli attacchi epilettici) sia piu sicura di un fottuto timbro che puo essere rubato o facilmente copiato.
XGatto rognoso
Cose un GAP?????
Fa male?
XS
Infatti in Italia tengo un conto alle poste per i piccoli movimenti, tipo il biglietto dell' aereo dei miei cosi mi cucco le miglia pagando con la mia carta JAL.
I libretti li tengo in cassaforte a casa (cassaforte prodotta da una ditta di famiglia ;-))
Se io stesso non riesco a scassinarla un ladro di polli non ce la fa di sicuro.
Guarda all' inizio perche devo avere tanti conti.
Il problema nome e' possibile, quando ho fatto l' ultima permesso mi serviva la dichiarazione delle tasse per ogni anno di soggiorno, il nome veniva fuori tagliato e mancava l' ultima lettera perche il sistema giapponese non stampava piu di un tot di lettere per nome.
Ho fatto una guerra e alla fine certificato fatto a mano e firmato dal comune.
Xhakata
Il motivo di tanti libretti l' ho scritto all' inzio del commento, stai all' occhio su quell problema.
Xmamoru
RispondiEliminaNon e' necessario l' alias molti dicono cosi ma quando li prendi e li minacci di spappolargli i coglioni con due pietre accettano senza problemi.
Questo mi ricorda le banche italiane dove andavo a ritire lo stipendio che mi passava la Adecco in assegno. Non avevo il conto nelle banche suddette, ogni santa volta, "non ha il conto qui non puo farlo, ma vada alla sua banca", ma io insistevo perche non volevo aspettare anche 15 giorni per l' arrivo dei soldi, allora l' impiegato pretendeva 2 documenti di identita' e io mi incazzavo minacciando di chiamare la polizia perche quei soldi erano miei e la richiesta di due documenti era illogica. Mi sganciavano sempre i soldi appena componevo il numero.
XTerra Nova ha detto...
Una volta tanto volevo far vincere il Giappone.
SI secondo me ora le poste hanno servizi migliori di molte banche.
XItalicus;
Esatto diamo a cesare quel che e' di cesare.
meglio un interesse irrisorio ma senza costi e chiarezza sul contratto, le banche italiane che promettono 0 qui zero li 0 hanno sempre delle clausoline piccole piccole.
Sul discorso code mi sono fatto la lista dei bancomat scomodi a seconda delle giornate ;-)
XMiriam
Esatto i tuoi 2000 yen sono ancora li.
La password a scelta la amo perche ho una formula matematica per ogni banca dal nome e dal ultimo numero del conto ricavo delle password usando come radice alcuni dati personali. se me la dimentico la ricalcolo subito ;-)
X4S
Classico esempio di cosa non mi piace in Italia, in giappone la cordialita e' fasulla ma e' il loro lavoro e il cliente deve essere servito, in Italia ti sputano anche in Faccia se li fai incazzare.
Xnicolacassa
Anche mi moglie pensava che scherzassi
Xesilio
Infatti ho specificato all' inizio tralasciando i problemi razziali di quelli ne parlero in futuro.
Feci una visa con associazione motociclistica giapponese, rifiutarono la richiesta solo vedendo il nome, perche di solito chiamano i datori di lavoro e il sottoscritto per conferme ma non fecero nulla di cio.
Con la JAL non ho avuto problemi carta istantaneamente, mira su questa ditta se vuoi andare sul sicuro.
Sono d'accordissimo che anche se un giapponese ha gia quattro banche rotte la carta glila fanno subito, per noi stranieri la cosa e' piu dura.
Ma ne parlero in un futuro.
Occhio al tatami che le case giapponesi sono dei cerini ambulanti, fatti la cassaforte antifiamma, ce ne sono di economiche che reggono 4 ore di incendio.
Xmamoru e Gatto
Anche qui le banche voglio fare i soldi mica sono degli enti di beneficienza ma non capisco una cosa, perche in Italia si pagano delle tasse su dei soldi che sono gia tassati e perche si pagano le spese.
Mica tengono i soldi in una cassaforte come nel farwest, i soldi sono bit che fanno capitale alla banca e li usa per i suoi comodi.
Almeno qui visto che siamo noi utenti a prestare i soldi alla banca quest' ultima non ci fa pagare il favore che facciamo.
Xmike
Non ci sono queste leggi qui, non c'e' nemmeno l' associazione a delinquere da quello che ho capito ma sicuramente non c'e' la legge per antimafia.
Spesso si paga cosi in Giappone e' normale, ho pagato anche la moto in contanti.
Per la casa la cauzione per l' acquisto (200man) l' ho data in contanti, poi il resto in un bonifico unico.
XZeroSen
Dammi il nome cribbio che almeno so cosa scegliere (dopo una lettura approfondita del contratto) se un giorno in Italia.
Se ce ne una bene ma occhio che c'e' sempre il trucchetto.
Sul discorso tassi per i mutui qui siamo in paradiso rispetto all'Italia ma io mutui non ne faccio li odio sono uno che pensa o pago subito o non compro.
Xbear
Quoto
XL'economa domestica
Tre ma quanto li paghi?
Sulla questione dell'hanko. Sono andato giusto ieri a ordinarne uno per me. Alla fine non mi sembra un problemaccio (oltre l'attesa di 6 giorni per averlo), tenuto conto che ce ne sono con varie prezzature e puoi scegliere quello più economico senza farti prendere dal desiderio di averne uno placcato oro. Per il furto, certo, possono rubartelo, così come potrebbero falsificare una firma. In italia se firmo al posto di mia sorella non se ne accorge nessuno (successo!), (perché nessuno fa un controllo di corrispondenza) se la mia firma non corrisponde al nome della carta (successo!) spesso neppure la guardano. Quindi, non è che la sicurezza sulle sponde del mediterraneo...
RispondiElimina@per luca
io vorrei aprirne uno sulla 三菱... mia moglie ha chiamato e vogliono l'hanko. Può essere che ogni filiale agisca da sé? cmq, devo vidimarlo in comune? mia moglie ha detto che non ce n'è bisogno, che ne pensi?
per la visione della banca siamo allineati. Io gli do dei soldi, e siccome loro li possono usare in realtà gli faccio un prestito... che loro per altro non resituiranno mai, e che non potrebbero mai restituire per tutti. Quindi anche con spese zero sono sempre in perdita io.
xMu
RispondiEliminaqui invece la firma la controllano e come, visto che la mia la faccio dopo essermi pippato un cocktail di droge non e' imitabile almeno. Il problema che anche il sotto scritto fa fatica a farla fotocopiata (per loro deve essere esattamente uguale in ogni millimetro) poi il problema e' che si deve spesso firmare su uno spazio dedicato a un Hanko e cio visto la riduzione del font rende difficile la firma.
Su tutte le domicilizazioni ho bestemiato in turco e afgano per far passare la firma.
"non corrisponde...."
Come detto dipende dall' ufficio. secondo me se insisti non ci sono problemi. Devi dire siete sicuri di cio che dite? Non rileggete il manuale per sicurezza? Conosco molti stranieri che hanno il conto da voi con la firma soltanto.
Come e' possibile che loro lo facciano e io non posso?" Mettili in difficolta con i fatti, mostrati offeso nel senso che essendo un straniero non hai l' hanko e pero ci sono centinaia di stranieri che hanno il conto solo con la firma.
Sul discorso timbro vidimato in comune non serve per la banca. Basta un cacchio di timbro comprato al 100yen shop. Per dire almanco la firma puo essere difficile da imitare un timbro che compri ovunque no.
Sulle banche siamo completamente allineati, non me ne frega niente che mi diano soldi ma almeno che non se lo fumino in coca per i dirigenti visto che glieli ho prestati.
guarda luca, la mia scrittura fa schifo, e non credo di avere una firma identica ad un altra (per quanto tutte non riproducibili a mio avviso). L'hanko però l'ho ordinato già comunque (mia moglie puoi immaginare cosa abbia detto: hanno detto che ci vuole l'hanko. Ci vuole dunque l'hanko. Stop.) Non è di quelli comprati al 100yen, ma me lo fanno con la scritta a mano in katakana (per quello devo aspettare 6 giorni).
RispondiEliminaLa cosa simpatica è che alla banca non frega se c'è il nome o il cognome, quindi puoi fare l'hanko col solo nome ahahah.
Però terrò presente i tuoi consigli per altre pratiche (cioè chiedere se sono davvero sicuri, che credo possa davvero funzionare conoscendo un pò i giapponesi)
Xmu
RispondiEliminaNoi come stranieri per loro siamo sempre una rogna, pratiche diverse, sistemi diversi.
Il Giapponese come hai ben capito non ama uscire dagli schemi e percio quando deve fare qualcosa che si e' possibile ma non e' la pratica standard cerca di evitarlo in tutti modi.
Si chiude nei suoi Muri/dame.
L' unica arma che abbiamo noi stranieri e' fare scattare nella testolina dell' impiegato l' interrutore dubbio.
Lui non sa se puo o non puo vuole solo evitare una rogna percio si ripara nel sistema classico, se pero tu fai notare "ragazuolo se e' la regola la seguo ma se tu canni a informarmi sulle regole e mi fai spendere denaro e tempo dopo te meno e anche a te serve la carta di identita per farti riconoscere" ok sull' ultimo pezzo scherzavo ma mettendogli la pulce nell' orecchio dichiarando che conosci casi opposti alla sua tesi lo mette in difficolta e la rogna non e' piu la tua firma ma un cliente che si incazzera come un procione perche ha dovuto seguire un iter non appropriato.
Ricorda il suggerimento del tuo maesto JEDI usa la forza insinua il dubbio nel tuo avversario ma occhi a no sforzarti troppo perche se no lo strangoli. Mu sono tuo padre...hawu hawu (suono di Dark Vader).
ahahah, mio dio!! darth vader! Occhio, padre, che tuo figlio è destinato a ucciderti (un grande classico no? Anche se non credo che cronos avesse una maschera nera e ansimasse a ogni respiro)
RispondiEliminaSì, il dubbio ci salverà dalle certezze (ma che dico?) degli algoritmi nipponici.
Il piccirillo che accoppa il paparino e' un classico.
RispondiEliminaDire che cronos non ce l' aveva l' asma.
Il dubbio e' la nostra arma segreta ma non raccontiamolo troppo in giro se no non funzia piu.
Sono veloci a imparare nuove tecniche di auto difesa dallo straniero rompiballe ma noi siamo sempre un passo avanti a loro.
Quando ci organizziamo a rapinare un banca?
Si potrebbe usare il giochino della siringa infetta mi sa che qui non lo conosco ancora.
basta arrivare con un flaconcino con la scritta h1n1 e stai tranquillo che si paralizzano per il terrore...
RispondiEliminaxMu
RispondiEliminaMa sei matto vuoi morire soffocato dai disinfettanti?
pero ora che ci penso potrebbe anche funzionare.
io opto sempre per la tecnica di un po schiuma da barba in bocca e ringhio tipo gattuso con la stessa facciota quando rapino il tabaccaio vicino a casa mia.
povero vecchietto vedessi il panico che ha ogni volta che entro in negozio con sciarpa casco in testa e tutta da moto. Pensa sia arrivata la sua fine. Lo so il casco non e' permesso ma ho questa mania di entrare con il casco in testa, metre giungo alla cassa infilo la mano dentro alla giacca per prendere il portafoglio dal taschino, nello stesso tempo tiro giu la visiera parasole perche devo procedere nel secondo successivo a tirare su la mentoniera e aprire il casco (una volta senza il parasole su tirando aprendo il casco mi si e' rotta).
Scene di panico!!!!!!
Un po lo faccio apporsta (tutta la serie di movimenti) non mi cavo il casco completamente perche sono inbacuccato come un pinguino.
Da Italicus;
RispondiEliminaPerò! Con questa storia dei sigilli personali(hanko) il comune mortale,e mi riferisco a chi si laza la mattina per sbarcare il lunario, si sente,non so,più signorile? Una firma,dai,tutti la possono scarabocchiare.Il sigillo è personale fino a quando...
Attenzione se comprate una casa e usate il "vostro" sigillo quando siete dal notaio.Il mio mi fu sottratto dalla ex-moglie quando,in odor di divorzio,pensò bene a prepararsi il terreno per il resto. Vabbé,ho fatto felice una povera anonima,prodotto della società dei sigilli e varie.
Ciao Luca
RispondiEliminache dirti le clausole e piccole postille sono state tutte passate al vaglio del Generale alias la mia compagna made in Japan, non sono state trovate "magagne"..(ha aperto un conto e mi sembra pure felice!!!)
Ora non sto qui a pubblicizzare una banca (t'invierò il nome via mail) comunque da un pò di tempo sembra che tutte rilancino in basso per accaparrarsi i clienti..una storia vecchia e gia rivista..i pesciolini abboccano eppoi tirano su le reti..:)
Buona serata..torno sulle scartoffie..;)
Xitalicus
RispondiEliminaUno dei tanti motivi per cui non amo gli Hanko.
Il tuo e' un caso estremo ma conosco altri stranieri che hanno avuto la tua stessa brutta sorpresina dall'ex.
Xzerosen
RispondiEliminaGrazie per la mail buono a saperesi
sembrano un sogno queste banche giapponesi!
RispondiEliminaqui in Italia fanno proprio schifo sia per gli inutili ed onerosi costi sia per il servizio. Riporto anch' io qualche esempio:
una volta ho gentilmente richiesto se potevano mandarmi delle copie di estratto conto per la ditta in cui lavoro mi hanno risposto che mi sarebbe costato la modifica cifra di 12,00 € a foglio...alla mia esclamazione di sorpresa la signorina mi ha risposto: Signora provi a capire, per noi è lavoro doppio perchè glieli abbiamo già inviati. D'accordo è vero ma 12 € sono un furto! Un e/c annuale contando 3 fogli minimo per mese sono 432,00 € per una semplice stampa!!
Oppure ancora mia madre aveva un assegno da cambiare e il gentleman dietro lo sportello: "No signora, mi no ghe o cambio perchè dopo i schei ea và metterli dove che a vol" ovviamente non era un assegno della stessa banca ma dico, fammi pagare una comissione che ci guadagni e non rompere !!
Così facendo credono che una persona diventerà loro correntista?
finchè posso non voglio avere nulla a che fare con le banche!
Manuela
Anche in Germania non esiste l'imposta di bollo, molti conti hanno costi nulli o ridicoli (tipo 12 EUR/anno) e gli interessi sono allineati a quelli della Banca Centrale, cioè ora fanno cagare (2%) ma è sempre meglio del materasso.
RispondiEliminaXManuela
RispondiEliminaUn caso estermo ma mi sembra probabilissimo, a me basterebbe che le banche italiane si livellino a quelle di altri paesi europei.
XTurz
Ecco mi basterebbero dei conti come dici tu.
Tempo fa parlai col direttore della mia filiale e mi disse che stanno sperimentando i bancomat intelligenti per i versamenti e altre operazioni "avanzate".
RispondiEliminaScopo tagliare i costi attraverso il taglio del personale di sportello.
Temo ci vorra' ancora del tempo.
C'ho la sciura (giapponese) che presto verrà ad abitare in Italia con me... e sto già pensando anche io al problema banca... che palle! :-D
RispondiEliminaLuca, se poi mi fai leggere 'ste cose mi passa la voglia e penso sempre di più al materasso come rifugio di fiducia!