mercoledì 29 luglio 2009

Gravidanza e affini in Giappone (Seconda parte)

Nel post precedente abbiamo parlato delle leggi relative alla maternità e diritti della futura madre.
Le regole e leggi non sono il totale della legislazione giapponese, potete capire che e' un casino reperire informazioni in tal senso, in giapponese poi non ce la faccio già e' difficile leggere il burocratese italiano pensate a leggere quello giapponese.
Come abbiamo visto vi e' un regolamentazione completa in tal senso e non e' neanche tanto male come qualcuno poteva pensare.
Ma allora perché' un numero maggioritario di donne lascia il lavoro o lo perde?
Le leggi ci sono che cosa e' che non va?

Semplice le aziende non le rispettano trovano ogni tipo di scusa per lasciare a casa la dipendente.
Quest' ultima ha la possibilità di denunciare l' azienda ma allora perché in generale nessuno lo fa?
In caso denuncia la dura realtà e' questa:
- Costi legali abnormi
- Impossibilita' di essere riassunti
- Tempi biblici
- Piccolo rimborso da parte dell' azienda anche se tale rimborso non permette un vitalizio
- Difficoltà per una nuova assunzione presso un altra ditta a seguito di una rivendicazione dei propri diritti, le aziende chiamano i datori precedenti e se uno si e' macchiato del crimine di denunciare la propria ditta non avrà grandi possibilità'.

Aggiungiamo che sempre più persone sono Interinali e da quello che ho capito gli Interinali sono esclusi dal trattamento maternità.

Ora simuliamo che un azienda rispetti al 100% i diritti di un lavoratore uno pensa allora tutto e' risolto. Errore madornale perché?

Primo problema il parto, in Giappone le strutture non sono sufficienti e uno deve diventare matto per trovarne una valida, per valida si intende:
- Abbia uno slot libero
- Sia accessibile
- Il dottore non sia una divinità che non accetta domande nel senso che si fa come dice lui punto e basta.
- Il dottore sia serio e non sparisca il giorno del parto.

Secondo problema i costi, generalmente il prezzo delle spese ospedaliere per un parto normale costano dai 300.000 in su, la città di residenza vi rimborserà dei soldi ma questi variano da comune a comune alcuni rimborsano quasi il totale alcuni ti sganciano 10.000yen e ti prendono a calci nel sedere.

Ma dai proviamo a essere ottimisti e facciamo finta che tutti i problemi elencati siano stati superati.

Ora sorge forse il problema più grosso, una volta che il bambino e' uscito come lo si gestisce?
Giustamente se i due genitori lavorano no vi sono altre soluzioni che affidarlo a qualcuno.
I problemi sono i seguenti:
- I day care center si contano sulle dita e non sono sufficienti a coprire il mercato.
- Per entrare in un Day care center vi e' una lista di attesa anche di un anno o più.
- I day center di solito aprono alle 8.30 e chiudono massimo alle 6 o 6.30 e questo non combacia molto bene con gli orari di lavoro di un dipendente.
- I day center costano una botta di solito.
- Esistono aziende di babysitting ma queste sono primo costose e secondo non amate dai giapponesi per il semplice motivo che i giapponesi non amano avere sconosciuti in casa da soli.
- In Giappone generalmente si vive lontani dai nonni quindi questi ultimi non sono disponibili a fare da Baby sitter.
- Anche se i nonni sono vicini non sono propensi a fare i baby sitter a tempo pieno perché non fa parte della loro cultura.

Come potete capire non avere l' assistenza della famiglia e delle istituzioni preclude a molti la possibilità di avere dei figli.
Scommetto che avete notato una cosa semplicissima, in Giappone ci sono dei problemi, in Italia ci sono degli altri problemi ma in tutti e due i casi i rispettivi governi non sanno risolvere dei semplici problemi come questi.
Non mi lancio in una discussione sul perché in Italia si facciano pochi figli, ma direi che il Giappone una soluzione c'e' far rispettare le leggi e migliorare le strutture che sono praticamente inesistenti o insufficienti.

Ma come si dice spesso tutto il mondo e' paese.

14 commenti:

  1. boh... mi pare che di lì o di qua la solfa sia sempre la stessa. Non c'è un contratto che stabilisca una volta per tutte diritti e doveri tra datore di lavoro e singolo prestatore d'opera (non siamo tutti uguali) prima della stipula dello stesso, lasciando gli inevitabili casini nelle "sapienti" mani dello Stato... e non si sa bene perchè le leggi di una terza parte dovrebbero essere più mirate degli accordi presi dai diretti interessati.
    Assolutamente inaccettabile poi che lo Stato si permetta di entrare nelle camere da letto dei cittadini perchè ha deciso che devono fare più figli... sembra quasi uno jus primae noctis affidato per procura al marito...
    Per il nome dell'anticristo si fa il "totoblog" ?? :P

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  2. I soldi,siano essi nella somma che varia dai 300.000 yen ai 10.000 yen vengono restituiti in questi casi:
    Iscrizione immediata all'anagrafe del comune di residenza(Giappone).
    Nascita a buon esito(il pargolo è in vita).
    Negli altri casi non sono previsti rimborsi ma i costi dell'ospedale,quasi sempre una clinica privata,devono essere pagati in tutti i casi.Generalmente viene accettata una somma ancor prima del parto,a titolo di garanzia.
    "Prima facci vedere li soldi!"
    Alcuni ospedali o cliniche private che siano raccomandano i pazienti di portarsi il necessario per il dopo-parto; bendaggi,panciere,medicamenti personali perché questi non vengono forniti.
    Questa era la situazione ai miei tempi.Spero che sia cambiata.
    Saluti!

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  3. Sempre da Italicus,il menagramo;
    Le ditta riconoscono le leggi e di conseguenza anche la costituzione,se superano un numero tot di impiegati.Bisogna considerare che la stragrande maggioranza delle imprese in Giappone ,allo scopo, non superano,o,cercano di non superare,tale limite.In questo caso abbiamo a che fare con degli statuti interni alla ditta o piccola impresa che sia,cerac di entrare in possesso di quei dati richiesti al momento del colloquio di lavoro e scoprirai quanto è beffarda la politica di assunzione che praticano le ditte..........
    Zan,zan!
    La barzelletta l'hai letta? Buona giornata!

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  4. X gatto
    Scusa primo in Kansai il jus primae noctis e' un mio diritto su tutte le donne.
    Secondo giustamente lo stato a bisogno di prole per mandare avanti il paese, le stesse persone necessitano di prole perche senza figli( almeno che non sia dei bastardi incacreniti) chi avra cura degli anziani di famiglia?
    Dopo ognuno decide che se mettere al mondo un figlio in sto mondo di mierda ma quello che si nota dal post e' che i politici parlano tanto ma non concludono un cribbio.
    Come pretendono che io mi sogni di figliare se non ho nemmeno i servizi base che mi aiutino.
    Le tasse e vacca la puppetta che tasse le pago, non pretendo la perfezione ma la decenza si.
    Come detto penso di avere dei figli ma non so se me la sento perche veramente la vedo dura piu che in Italia ove le cose non vanno bene ma diciamo e' messa leggermente meglio.

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  5. Italicus il problema lo sai quale e'?
    Nella mia citta la regola e' di questo tipo:
    Rimborso del 70% solo se il piccolo viene sparato fuori in una clinica della zona per altre zone 30%.
    Classico problema da feudi Giapponesi.
    Ma la chicca e' che misteriosamente il reparto pediatrico dell' ospedale statale ha chiuso. e misteriosamente un mese dopo a aperto la clinica santa cruz un costosissimo ospedale privato (parliamo di 100man).
    Sono nei casini.
    Ti credo sugli altri punti non ne sono sicuro.
    Sul discorso ditta ho una buona opinione del capo di mia moglie, e' una persona gentile che ha cura dei suoi dipendenti (quando non ero un unita produttiva del paese fu il suo capo a suggerire a mia moglie di mettermi come casalingo cosi avrei avuto contributi ecc.)
    Ma la ditta e' in crisi come tutte penso che la maternita gliela diano ma non aspetteranno certo che troviamo un day care center.

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  6. Il nome di un possibile bambino verra deciso in una battaglia mortale fra me e la mogliettina.
    Se succedera saro in vantaggio perche lei sara incinta e non sara goffa.
    ....

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  7. Da Italicus...hai anche ricevuto l'altro file?Quello della medicina anti-stress?

    A parte.
    Siccome mi sembra che tu stia per diventare padre,scordati i commenti negativi,se negativi erano, e abbraccia con piena posività questa nuova vita da genitori che tu e la tua gentile consorte avrete. Congratulazioni e tanta tanta prosperità e salute!

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  8. Lo stato è un'entità astratta che non ha bisogno di nulla se non sostenere sè stesso e i parassiti che lo compongono sfruttando la massa che produce per sè e per loro. quindi ruba e pretende la produzione di ulteriori schiavi. Il paese andrà avanti benissimo da solo, e meglio, senza che nessuno diriga il furto organizzato - e legalizzato - delle risorse economiche.
    O pensi veramente che la gente non sia in grado di farsi i conti in tasca scegliendo quello che più le conviene?
    I politici parlano ma non concludono ??... mmmhhh dov'è che l'ho già vista una cosa del genere... ??? :P
    Paghi le tasse e pretendi il servizio? più che giusto ma, quando entri nel "cul de sac" del monopolio statale, sai benissimo che a fronte di un aumento progressivo delle spese avrai dei servizi di merda; non ci si scappa.
    Poi, io non parlo di cina a te ma tu non parlare di tasse a me.
    Tra l'altro è uscito poco tempo fa un bel libro sull'argomento dal titolo "Elogio dell'evasore fiscale - Se le tasse sono un furto non pagarle è legittima difesa" dove tra una ghignata amara e l'altra si fa notare ad esempio (vado a spanne perchè l'ho letto da un pò) come gli schiavi venissero in pratica tassati del 12% di quanto prodotto a fronte dell'odierno 70% richiesto come "legalmente dovuto" dall'associazione per delinquere locale.
    Io non ho l'esperienza per giudicare come vada in Giappone ma ti assicuro che non va "leggermente" meglio. Immaginati una barca che sta affondando per colpa di un numero spropositato di falle. Da come la vedi tu va bene perchè la falla "sanità" è più o meno tappata; ma per fare questo è stato necessario levare il tappo da qualche altra falla; tutto lì...
    Al solito, per come la vedo io, privatizzerei tutto.
    Peccato che non ci sia il "toto anticristo" - che comunque sei destinato a perdere in partenza, altro che balle - se è femmina voto per "Arale-chan" :) - se è maschio opterei per un "Grendizer Mazinga Gundam Maria Filippo" :D

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  9. Gatto sono d'accordissimo che lo stato mangia denari ma pero bisogna tenere conto che gli anziani non producono e qualcuno le deve pagare quelle cure. I giovani servono per pagare i conti dei vecchi.
    Sulla privatizzazione la vedo pericolosa vedi sistema americano, penso che sia meglio in tal caso l' assistenzialismo di bassa qualita italiano.
    Ma opinione personale, poi il giappone ha un sistema ibrido, mezzo statale mezzo privatizzato ma un giorno faro un post. Poi vai a spiegare al politico giapponese che vuole la riforma dell' esercito che ci vogliono i soldi per mantenerlo e se per farlo mi devo aumentare la percentuale che devo pagare io per una prestazione non sono d'accordo.

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  10. Italicus non te preoccupa io cio piu caga di quello che combinera mio figlio se ne avro uno che del sistema, nella mia famiglia siamo casinari ma la cosa di generazione in generazione aumenta di pericolosita, scusa mio padre rubo al babbo la macchina a 14 anni e si pianto contro un platano, io lo feci a quattro e finii dentro un androne di un condominio.
    Secondo questo statistica mio figlio 20 minuti dopo essere appena nato scendera al piano terra e si freghera un ambulanza piantandosi dentro un cinema o qualcos'altro.
    Terrore brividi e raccapriccioooo

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  11. No, se i giovani servissero per mantenere gli anziani il sistema sarebbe votato al fallimento più si andasse avanti nel tempo, col miglioramento delle cure, l'allungarsi della vita e l'assottigliarsi del conto in banca delle nuove generazioni (più per altri motivi ma anche per questo). Non si può pretendere che una società che evolve basi le sue politiche assistenziali e pensionistiche su progetti sviluppati da Bismark. Il modello pensionistico cileno di Pinera sembra funzionare proprio perchè trasforma chiunque in un imprenditore di sè stesso e, contemporaneamente mette al riparo il capitale dall'interesse di terze parti.
    Il sistema americano ha i suoi difetti (debito pubblico astronomico in primis) ma non manca di una barriera assistenzialista a livello base. La cosa assurda è che qui fa notizia il tipo morto "di carie" negli USA perchè non poteva pagarsi le cure (e non saprei fino a che punto sia da accettarsi così com'è, la storia) ma nessuno muove una paglia quando la stessa notizia arriva in mezzo a due settimane nelle quali gli episodi di malasanità con tanto di morti ammazzati erano quasi giornalieri. Penso che la differenza tra un sistema pubblico e uno interamente privato sia che col secondo puoi scegliere (e sceglierti i rischi, se vuoi) col primo no. Il fatto che poi l'indigente non possa permettersi le cure migliori è una banalità. E' semplicemente ovvio che chi sta meglio economicamente può permettersi cure migliori. Livellare il tutto in nome di chissà quale "giustizia sanitaria" porterebbe semplicemente ad abbassare gli standard per tutti; un abbassamento che continuerebbe nel tempo. Allora la soluzione più ovvia non sarebbe quella di migliorare la salute pubblica ma di aumentare la liquidità disponibile per le classi più disagiate. E questo non lo faranno certo i tassatori di professione (leggasi parassiti) che, casomai, bontà loro, aumenteranno invece il flusso di denaro in circolazione con la pietosa scusa di venire incontro a chi ha bisogno di liquidità. Peccato che per la legge della non-neutralità della moneta, a prenderselo dove non batte il sole saranno sempre gli ultimi della fila, che si impoveriranno ulteriormente.
    Privatizzare.

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  12. Quoto gatto sul sistema pensionistico:
    il meccanismo di scaricare sulle nuove generazioni i conti di quelle precedenti, tra le altre cose, ci ha portato dove siamo ora a colpi di:
    - pensionamenti anticipati ad ogni downturn economico
    - baby pensioni statali (19anni 6 mesi e 1 gg o 29 anni 6 mesi e 1gg di contributi)
    - insostenibilita' tra contribuzione effettiva e pensione elargita (in funzione dell'ultima retribuzione)
    ed altri favori che la classe politica ha elargito a pioggia. Naturalmente il conto ce lo troviamo noialtri (piu' o meno) giovani.

    Sarebbe interessante approfondire il discorso della previdenza e sanita' nipponica...ho sentito che ci sono un bel po' di giapponesi (e anche NG)che non pagano, e parrebbe una bella percentuale a 2 cifre.

    Forse per questo che dal 2010 per il rinnovo del visa ai NG richiederanno l'adesione ad un sistema di assicurazione sanitaria riconosciuto dal governo. Se non ho capito male penso che al massimo possano chiedere 2 anni di arretrati se uno non ha mai pagato.
    Una osservazione interessante che ho trovato in rete pone il seguente problema:
    se ai NG e' fatto enforcing di aderire ad un sistema assicurativo per il rinnovo del visa, chi glielo fa fare alle aziende di assicurare i dipendenti NG?
    Occhio ai contratti quindi.


    PS N.G. = non giapponesi

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  13. Quella di rubare la macchina al padre in tenera età è un'abitudine più diffusa di quello che credi... ;)
    Ogni generazione affronta problemi proporzionati alle circostanze in cui si trova a sopravvivere, ma in un modo o nell'altro i figli si continuaneranno a fare. Se può consolarti, quando si ha un figlio le spese iniziali sono ridicole rispetto a quello che verrà dopo... :D

    Per Mamoru: ho sentito anche io di questo nuovo sistema assicurativo, tienici informati appena hai aggiornamenti, grazie!

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