giovedì 9 luglio 2009

Vita da insegnante in Giappone un suicidio di massa.

Spesso su Yahoo Answer o su molti forum dove commento la gente chiede o mi chiede informazioni su come trovare lavoro in Giappone.
Uno dei lavori più gettonati e' l insegnate d' Italiano perché e' forse l' unico lavoro che non richiede lauree particolari e soprattutto no richiede una padronanza della lingua giapponese.
Infatti molte scuole optano per insegnati madre lingua se poi non parlano giapponese meglio perché ciò induce lo studente a sforzarsi nel apprendimento. La cosa e' funzionale se lo studente sa che non spiccica una parola di giapponese non usa il giapponese, se invece l' insegnate mostra un ottima padronanza della lingua locale, lo studente la userà per porre domande e ciò diminuirà drasticamente l' impegno dello studente nell' ascoltare.

Ma come e' il lavoro dell' insegnate?

Molti anni fa in Giappone vi erano poche scuole di lingua e molte erano monolinguistiche in Osaka per esempio vi erano 5 scuole storiche gestite da Italiani con insegnati madre lingua.
Gli italiani poi molti anni fa si contavano sulla punta delle dita, ciò permetteva al futuro insegnate di essere merce pregiata con una variegata possibilità di impieghi in varie scuole.
Molte scuole prendevano gli insegnati e li pagavano 3500 massimo 4000 yen al ora per studenti singoli per le classi i soldi aumentavano esponezialmente.
Con poche lezioni si stava bene, si prendevano tanti soldini e si aveva tanto tempo libero.
Voi penserete ma che figata, passare un po di ore a parlare la mia lingua con delle belle ragazze, avere orari flessibili e vivere in Giappone ed essere pagato per farlo questo e' il paradiso in terra.

Forse lo era, se poi aggiungiamo che il un insegnante single (anche non single) poteva facilmente mettere le mani nella marmellata con frequenze incredibili, il gioco e' fatto, l' importante era non farsi beccare con le mani nel barattolo e non fare incazzare la proprietaria del barattolo.
Non so se ci siamo capiti.

(Conosco un solo insegnate che non ha mai messo le mani nella marmellata lo rispetto per questo ma devo dirgli una cosa se e' in ascolto "ma bello un assaggiatina la puoi fare non sai cosa ti perdi la marmellata giapponese e' una delle più buone e variegate")

Ma allora perché hai scritto un titolo cosi negativo mi domanderete?

Perché quello era il passato ragazzi siamo nel 2009 che cosa e' cambiato?

Primo molti italiani sono venuti qui a rompere (e toccare i vasetti della mia marmellata sono miei tutti miei andate via bastardi!!!).
Con l' arrivo in massa di molti italiani il valore di un singolo insegnate e' diminuito, meno soldi e meno marmellata per tutti.

Secondo sono nate molteplici scuole multilingua, queste scuole multilingua hanno rovinato il mercato ora vediamo come:
-Sconti su sconti per le lezioni fino ad arrivare al dumping
-Lezioni telematiche via TV
-Sistema con ticket

Di questi fattori forse i più dannosi furono il Dumping e i ticket.
Queste maxi scuole applicavano sconti con un sistema di ticket in cui più ne compravi in un colpo e meno pagavi per il singolo ticket.
Giustamente essendo scuole multilingua non avevano le stesse risorse di materiali per l' insegnamento che invece avevano le scuole monolingue cioè giornali, video e CD musicali ciò abbasso' la qualità dell' insegnamento.

Il discorso lezioni telematiche anche se secondo me impersonale era un ottimo sistema per usare un insegnate tutta la giornata. Gente a Osaka che faceva lezione a uno studente in Hokkaido.

Tutti questi fattori portarono alla chiusura di molte scuole e sempre più insegnanti divennero precari.

In tutta questa situazione nacquero dei siti per ricercare l' insegnate, uno studente poteva ricercare ciò che voleva e fare lezione in un caffè oppure a casa dell' insegnate oppure meglio ancora a casa dello studente ove era più facile mettere mano alla marmellata.

Ma in questa situazione selvaggia piena di nuovi arrivati senza esperienza che abbassavano il prezzo per avere nuovi studenti.
Le scuole multilingua per recuperare vedevano sotto costo il risultato? Tutti arrivarono al minimo yen/h di lezione.
Centinaia di scuole chiusero lasciando dipendenti senza stipendi (nel mio caso e' successo 4 volte con il risultato di perdite per 12 mensilità) e studenti senza le lezioni che avevano pagato in anticipo. Ragazzi parliamo di gente che aveva comprato 200 lezioni immaginate che belle perdite.

Tutto questo porto a un ridimensionamento del business.
I bastardi creatori di questa crisi in Primis NOVA sono falliti per decine di milioni di euro.

Ora come e' la situazione reale?

-Nessuna scuola assume
-Anche se assumo non fanno il visto
-Non pagano la pensione
-Non ti danno la copertura sanitaria
-Non ti garantiscono un monte ore mensile ma pagano a ore.
-Molte ti vietano di lavorare in più scuole
-lo stipendio va dai 1200yen ai 2000yen all' ora
-se la scuola chiude piangi che ti passa i soldi non li rivedi

Ora non dico che questo lavoro non si debba fare ma non pensiate mai che tale impiego vi permetta di avere una vita dignitosa in Giappone, va bene agli inizi tanto per restare qui per un periodo e conoscere la cultura e affinare la propria capacita di sopravvivenza.
Non pensiate minimante di camparci per sempre, potete usarlo all' inizio ma dovete evolvervi, conosco troppi italiani che hanno quattro soldi in banca niente pensione o copertura sanitaria, lavorano come precari e hanno raggiunto una certa eta'. Certo mi ero dimenticato di questo fattore un bel insegnate giovane ha molte piu probabilita di trovare degli studenti, piu si invecchia e meno se ne trovano.
Si lo so in Italia e' uguale ma siamo in Italia esiste i wellfare qui quando sei finito nessuno ti da assistenza non lo fanno con i giapponesi pensate voi se aiutano uno straniero.
Conosco un ex insegnante/prete che ora fa un lavoro molto tipico per i precari, quale? Il vu cumpra vende borse per strada ma parliamo di tarocchi.

Poi ragazzi chi studia l' italiano lo fa per passione verso il nostro paese oppure perché a questa persona piacerebbe regalare la sua marmellata a un italiano.

Nel secondo caso potete ben capire che la cosa non può durare soprattutto sul lato economico.

Nel primo caso direi che l' Italia sta facendo un buon lavoro per auto sputtanarsi con certe cavolate che succedono sempre ai turisti vedi il caso il Passetto, quanto pensate che questo lavoro possa resistere la richiesta e' in picchiata da un pezzo mentre il numero di insegnanti e' in crescita esponeziale.

Ecco perche io ritengo che la migrazione d' Italiani in Giappone per fare l' insegnate sia un suicidio di massa. Al massimo andate in Corea del Sud li sono nella situazione che il Giappone aveva qualche anno fa, e poi se non venite resta piu marmellata per il sottoscritto.

Fermiamo il suicidio di Italiani che ogni anno si ripete con i nuovi arrivati adotta anche tu un insegnate di Italiano in regalo riceverai un Pikachu made in China.

82 commenti:

  1. E' il mercato, bellezza"...
    Ti dovevi riciclare aprendo nuove nicchie... :)
    Insegnante di veneto, ad esempio:

    - "ripìt,pliis: Poenta e osei..."

    -"...O_O' ...pporuuuennnntahh ehosseij..."

    -"...Po-en-ta e o-se-i...." ;P

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  2. Molto interessante! Beh sicuramente penso che l'insegnante all'inizio come prima esperienza si può fare tranquillamente...se poi c'è la "marmellata" eh... sottolineo "La Marmellata" XD

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  3. Analisi impeccabile.

    Quoto Gatto rognoso...il mercato non perdona e l'eccessiva specializzazione porta all'estinzione.

    Tuttavia, applicando il buonsenso, mi chiedo come si faccia a non pensare a certe implicazioni prima di pensare ed emigrare all'estero per lavorare. Faccio un esempio.

    Premessa:
    - voglio migliorare il mio tenore/qualita' di vita

    Ipotesi:
    - emigro in Giappone

    In pratica occorre farsi una bella boccata di realismo chiedendosi:
    1) quali competenze professionali ho?
    2) quale grado di adattamento e flessibilita' possiedo?
    3) competenze linguistiche?
    4) perche' una azienda giapponese dovrebbe assumermi?
    5) mi conviene investire in tutto cio'? soprattutto nel lungo periodo?

    1) Questo basterebbe a segare le gambe a molta gente anche in Italia.

    2) Diciamo che e' lo sport nazionale e fingiamo che uno si adatti camaleonticamente a tutto.

    3)La lingua e' un requisito fondamentale: il lavoro e' comunicazione, la societa' e' comunicazione.

    4) Se una persona e' illetterata nella lingua locale(parlata e scritta) il suo valore sul mercato non potra' essere allo stesso livello di un abitante del posto.
    un contratto di lavoro come lo si firma? sulla fiducia? gli si chiede la traduzione ufficiale in inglese?

    5) ovvero:
    - Quanti soldi investo per vivere in Giappone?
    - In quanto li recupero?
    - mi piace il mio nuovo lavoro?
    - Come soddisfo la premessa iniziale? Posso considerare "buona" la mia vita?

    Pertanto mi pare logico chiedersi: se anche riuscissi a sopravvivere nel breve periodo, nel lungo periodo posso sperare di inserirmi dignitosamente nella societa'? Avro' una pensione (molti giovani neanche ci pensano)?

    Inoltre giusto ieri e' passata la nuova legge sull'immigrazione che abolisce l'alien registration card e introduce gli immigrati nel ergistro dei residenti, con un bel giro di vite sulle responsabilita' individuali. E il MOJ ti sbatte fuori per davvero.

    A dire il vero una scappatoia per chi non riesce a sostentarsi da solo c'e': trovarsi la moglie giapponese per puro interesse (aka spouse visa*)!
    Qui vuol dire sposarsi per interesse e penso che Luca ne abbia viste di coppie cosi'...tristezza.

    * con la nuova legge adesso lo possono revocare a discrezione se uno non ha "normali attivita' coniugali"(?) per 6 mesi.

    PS per chi pensa "vado a fare l'host" e guadagno: in Italia vi affiliereste alla malavita?

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  4. Ottima idea gatto, pero ragazzi non sapete quanto mi mancano i vasetti di marmellata.
    Anche per questo molti restano invischiati in quel lavoro.

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  5. Mamoru mo sei nei guai con il tuo commento hai decretato la tua morte perche hai anticipato il 90% percento di un post che stavo programmando e avevo scritto solo la traccia ma praticamente hai posto le stesse domande e risposte.

    Ti quoto in pieno, ma cio ti costera la vita ora sto inviandoti un gruppo di bulldog francesi con la faccia carina carina ma sono addestrati a farti a pezzi.

    Pochi lo sanno ma sono ossessionato da quelle bestie schifose un giorno ci riempiro la casa.

    Per il discorso spose visa sta storia freghera per sempre l' italiano dei tarocchi, lui e' al quarto o quinto matrimonio e 7 figlio.
    Ne metta incinta sempre una nuova la sposa e poi la tizia lo caccia, mo vediamo come fa.

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  6. Giovanni non sai quanto era buona ma marmellata e ne potevo mangiare di tanti tipi nello stesso giorno. :-) ma ormai solo la nutella di mia moglie, infondo preferisco la nutella alla marmellata e mia moglie e' la nutella.
    Pero ha paura che ingrasso e non me ne da tanta. Scherzo!!!!!

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  7. Qual'è la città più economica del Giappone?

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  8. Ottimo post Luca. Una domanda da un ex emigrante interno magari banale ma da poco leggo il tuo blog :-) Perchè il Giappone? Mi spiego meglio perchè l'asia in generale? Da come ho capito è stata una tua scelta il Giappone non lavoravi che sò per una multinazionale ti han mandato li e ci sei rimasto perche hai scoperto che ti piaceva la marmellata locale lo stile di vita etc etc.

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  9. "l'italiano dei tarocchi"

    ...potremmo usarlo come brand di una linea moda di made in italy (fatta in cina) da distribuire in Giappone $_$

    Insomma se anche Zorzi-chan lavora nel settore fashion perche' noi no? XD

    PS maledette bestiacce bavose...

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  10. Ah dimenticavo:

    a un amico che sta cercando lavoro nelle scuole di lingua (e che padroneggia bene il giapponese) sono arrivati a chiedere dei soldi per il visto....qui arriviamo pure al paradosso di pagare per lavorare! (detta anche truffa)

    Per la cronaca la proposta di cui sopra e' stata cestinata istantaneamente.....

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  11. Luca,interessante post come al solito.
    Poi mangiare sempre marmellate diverse succede che alla fine non ti va' più!
    Hai fatto bene,meglio variare,un po' di marmellata e un po' di nutella!:D

    Alla fine si abbinano bene e non ti stufi!

    David

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  12. A proposito di conoscenza linguistica,mi dai un'indicazione del tuo livello di conoscenza del giapponese?Giusto per capire uno straniero integrato nella società jap che livello devo raggiungere.Oppure se mi puoi dare un'indicazione in termini di quanti kanji bisogna sapere.Intendo dire,oltre a hiragana,katana e alla grammatica,costruzione delle frasi etc.vedo che se senza i kanji non si va comunque molto lontano..A chi intende provare un'esperianza di vita anche lavorativa in jap,consigli onsigli di fare una scuola jap lì in giappone?O meglio cominciare a studiare in Italia e arrivare lì già con livillo minimo?

    Sul mix di marmellata e nutella scherzavo..altrimenti scatta la censura del blog!hehe

    David

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  13. Scusate ragazzi ma io il weekend stacco da tutto e tutti.

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  14. X l'anonimo che mi chiede quale e' la citta' piu economica in Giappone, domanda difficile, se mi chiedi dove costano meno le casa e le tasse sono piu basse non ti saprei dire, certo il Kansai in Generale e' piu economico ma dipende da zona a zona. Pensa che prima a amagasaki pagavo 300 euro di tasse all' anno al comune ora a takarazuka ne pago 1000 euro.
    Se parliamo di cibo ecc. le cose variano da citta a citta da prodotto a prodotto, ma direi che il Kansai ha forse lo specchio piu vario di prezzi bassi e sconti. :-) viva il Kansai.

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  15. Ciao Zanzara,
    Bella domanda con una risposta abbastanza banale,
    Come molti mi ero appassionato da ragazzino al Giappone attraverso i manga. Per raggiungere l'obbiettivo di conoscere questo paese iniziai ad avere molte amiche giapponesi online, a volte io le ospitavo a volte loro mi ospitavano.
    Li nacque la mia passione per la marmellata.
    Poi conobbi la mia ex storica e con lei girovagai per l' italia, il padre si ammalo' di cancro e ci spostammo in Giappone. Lei mi scarico dopo pochi mesi a osaka, ma scoprii i vantaggi di essere un giovane maschio italiano singole a Osaka.
    Passai un periodo a lavorare e assaggiare marmellate a osaka.
    Fatto questo dopo un po scazzato del Giappone ritornai in Italia, ma qualcosa era cambiato in me, e alla fine visto che in Italia trovavo solo lavori a progetto per stipendi miseri pensai?
    meglio a casa mia da precario e con la banca sempre in rosso o in Giappone da precario ma con il conto in banca che aumenta di giorno in giorno?
    La risposta fu semplice no?!!!
    Poi diciamo in Giappone c'e' un pregio il lavoro albaito, se uno si trova senza lavoro puo sempre pagare le bollette lavorando albaito di questi lavoretti se ne trova sempre uno.
    In Italia se scendi dal treno ti tocca tornare a vivere con i Genitori perche non ci sono modi di portare a casa una lira in Giappone se riesce a sopravivere in ogni caso, riperto sopravvivere non vivere.

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  16. Mamoru ottima idea apriamo il primo negozio?

    P.s.
    Quanto amo quegli esseri Bavosi.
    ma secondo te perche i francesi si incazzano quando io dico : " la francia ha un unica bella, il bulldog francese" e' un complimento perche si incazzano?

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  17. Mamoru, il discorso visto e tariffa sottobanco e' una prassi soprattutto nei ristoranti italiani conosco cinque o sei ristoratori (2 veneti, 1 milanese, un torinese e due meridionali) che ti chiedono 3000euro per farti il visto e in Giappone.
    Tra noi italiani cerchiamo sempre di mettercela nel.....

    Ma il mondo gira cosi.
    l'importante e' cestinare queste proposte istantaneamente.

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  18. bulldog francese.... mmmhhh dove ho già sentito questo nome.... ???? :\

    Ah già... !!! erano quei rumorosi snack che si ciucciava il mio terranova tra un pasto e l'altro... ;P

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  19. " la francia ha un unica bella, il bulldog francese"

    Potresti riformure dicendo:

    "Della Francia mi piacciono Carla Bruni e il bulldog francese".

    cio' potrebbe aprire 2 scenari
    1 incazzatura posticipata di 10 secondi
    2 non la capiscono subito, salvo poi svegliarsi nel cuore della notte gridando "Mon Dieu!!!"

    PS in fondo immaginati la seguente situazione:

    外国人さん 「日本が大好きだ。」
    日本人さん 「本当に?」 (dentro di se gia' gongola orgoglioso)
    外国人さん 「はい、世界で日本のバイブもローターも一番です。」
    日本人さん 「...」 O__o
    外国人さん 「そしてコスプレもオナホールも....」
    日本人さん 「えと、オナホ??...何だそれ?。」
    外国人さん 「日本で作られた有名なシリコンのま○こだ。」
    日本人さん 「......................」 O________O;;;
    外国人さん 「そうだ。高○生がいる素人動画も...」
    日本人さん 「分かっ...」 ;___________________;
    外国人さん 「スカ○ロもU-1○アイドルのビデオも....あら、大丈夫ですか。」
    日本人さん X___X <---- giace a terra con copiosa fuoriuscita di bava bianca dalla bocca.

    PPS il seguente post e' stato autocensurato dall'autore ed ogni riferimento a fatti/persone esistenti e' puramente casuale (trattasi di esempio puramente speculativo).
    Chiedo scusa ai puristi della lingua per gli strafalcioni sparsi, e' il concetto che conta.

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  20. David sul discorso marmellata nutella non ti preoccupare.
    Sul discorso lingua io penso sempre che sia relativo.
    La cosa migliore e' studiarlo in italia poi venire in una scuola giapponese per 6 mesi o un anno a migliorarlo e conoscere la cultura in loco.
    Se poi piace provare a restare.
    Sul discorso numero di Kanji io ne leggevo 1500 ma mo ho dimenticato il 50% di quello che avevo imparato perche ora non li uso essendo una il posto dove lavoro una multinazionale americana.
    Ma con il mio team si parla solo giapponese, io da bravo italiano faccio cappelle linguistiche ma non mi interessa.
    non ho paura di cannare e questo aiuta moltissimo

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  21. Invece i miei bullmastiff in italia banchettavano con povere terranova.
    A parte gli scherzi, ho sempre avuto bestiacce con faccione rugoso, boxer mastiff e bullmastiff.
    Quella faccietta punchball e' troppo rilassante.
    Ma in giappone con il pavimento morbido devo optare per dei cani meno distuttori.

    Se vuoi facciamo conoscere al tuo cane il mio gattino italiano.
    Il nome e' Gojira, e una ragione c'e', ha cavato un occhio a un dalmata che ha aggredito mia nonna e il mio meticcio.
    Non ci sono gatti in zona che tengano testa al supremo gojira, ma ogni tanto si azzuffa troppo e dobbiamo ricucirlo.
    P.s. Ha catturato una civetta 2 anni fa mio padre ha dovuto salvarla prima che fosse tardi.
    Senza contare tutte le pantegane che ci porta a casa come regalo.

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  22. Bello il mastiff, sempre piaciuto... quanto ai dalmata è notorio che sono dei cag*c*zzi non indifferenti, sopratutto se comprati e non educati da dei deficienti subito dopo che hanno visto la carica dei 101...
    I terranova sono generalmente tranquilli ma insistono a fare sempre di testa loro. Sono aggressivi solo se provocati e poi non dimenticano. Il mio (buon'anima) ha avuto il suo primo scontro con un kamikaze travestito da shnauzer che non ha saputo far di meglio che avvicinarsi bello incarognito e poi infilargli i canini nel naso.
    Dopo un nanosecondo ero attaccato al palo di uno "stop" con una mano mentre con l'altra tenevo a stento il guinzaglio intanto che il mio "cagnetto" insegnava l'educazione alla vittima sacrificale... :P Tutte le volte che incontravamo una shnauzer era una guerra per tenerlo fermo... prima lo voleva uccidere e poi semmai fare amicizia :D - Ad ogni modo preferiva il pastore tedesco... un'attimo di "incertezza reciproca" e l'attimo dopo lo aveva già rivoltato a pancia in su con una zampata e lo teneva inchiodato a terra con la giugulare tra i denti.... :P
    Con i micetti ehm... hai mai visto un guinzaglio di cuoio spezzato di netto...? L'unico che si è salvato era un gatto "anomalo": il mio cane gli dava due o tre nasate e lui, tranquillo, lo guardava un momento e si rimetteva a ronfare... terranova spiazzato !! :)

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  23. A proposito... come mai avrò visto si e no due, tre cani in una settimana di soggiorno? Mi pare che, almeno per quanto riguarda i grandi centri urbani, ci sia una certa penuria in merito...

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  24. Chiedo scusa per l'ignoranza, ma che vuol dire lavorare "albaito"?

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  25. Mamoru, testo un pochino zozzarello.:-)
    Ma facendolo leggere hai miei colleghi non ha molto senso per il loro senso dello humor ma questo l'ho notato vedendo i comici, a me non fanno ridere si danno solo sberle sulla testa.

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  26. Gatto daccordissimo sui maledetti dalmata, sono cani stupidissimi.
    il terranova e' un bel cane, i miei ora fanno da pet hotel per i clienti di mio fratello, abbiamo tutte le varieta di cani in casa ogni settimana.
    ma il mio gatto non batte ciglio dopo tre o quattro volte il cane ospite la pianta di rompergli le balle e incomincia a essere un suo sucube.
    Quel gatto e' un mostro.

    Per il discorso cani ce ne sono tantissimi ma spieghero la cosa sul prossimo post mi ha fatto venire voglia di scriverne uno sugli animali domestici.
    Ma posso dirti che i condomini hanno regole ferree, ne 75% casi non si posso tenere animali domestici e cio riduce la possibilita di averli.
    Ma spieghero bene la cosa tra qualche giorno.
    Post molto succulento in arrivo.

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  27. Ciao Anonimo,
    Albaito o correttamente trasliterato ARUBAITO viene dal tedesco Arbeit.
    In poche parole e' un COCOCO, stipendo basso, pochissime tasse, no pensione, no copertura sanitaria, lavoro a ore.

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  28. Premesso che sei sadico a far leggere certe cose ai tuoi (poveri) colleghi... se fossi stato in loro mi sarei sprofondato di 2m sotto terra. XD
    Tuttavia il passaggio lo avrai capito benissimo: se Francia=bulldog, perche' non Giappone=porno?

    Che il testo fosse un pochino zozzarello non era nelle intenzioni, in quanto voleva essere smaccatamente volgare e perverso =):
    chiedo umilmente scusa e mi propongo di migliorare il lessico... =P
    Tuttavia se sono riusciti a leggerlo e a capirlo tutto vuol dire che tanto anime candide non sono.

    Sul fatto poi che non faccia ridere un giapponese concordo in pieno: quella situazione assurda e' piu' da manga hentai borderline, che da "barzelletta" scritta (c'e' in ascolto qualcuno disposto ad illustrarla?).
    In fondo l'umorismo varia con il contesto culturale di riferimento e pure a me lo tsukkomi non piace piu' di tanto.

    Btw la percezione sulla mole/tipologia di pornografia in Giappone dei giapponesi e' senza dubbio differente rispetto a quella che possiamo avere noialtri.

    PS A titolo di curiosita' e a costo di passare per 変態 (seguo tangenzialmente la cultura pop enon sono cosi' edotto) ti segnalo che dopo "the rapelay-incident" l'industria (di nicchia) degli eroge sembra stia andando pian piano "underground", sono gia' due le softwarehouse (minori e illusion tanto per non fare nomi) che decidono di bannare gli ip non giapponesi, in una non inaspettata mossa di autarchia-internettiana (pratica peraltro gia' adottata da altri siti giapponesi "for japanese eyes only"). Della serie "non ci preoccupiamo dei giudizi altrui e comunque fatevi i c***i vostri".

    \(°Д°)/ 大阪から来たルカ....万歳!\(°Д°)/

    ...adesso pero' richiama i cani cosi' ripristino il nick ;)

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  29. salve è la prima volta che posto su questo blog sebbene lo leggo da molto.
    ti volevo chiedere se c'è lavoro per Tecnologi Alimentari li in Giappone.

    Marco

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  30. Complimenti, davvero colpimenti.
    Sei un dannato maschilista (questa cosa della marmellata è veramente ignobile e umiliante) e inoltre non ho ben capito se fai l'insegnante di italiano lì in Giappone... ma se è così... poveri nipponici!!! Il tuo italiano è osceno: Manca di punteggiatura, accenti, doppie... fanno bene a pagarti poco dammi retta...

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  31. @ Anonimo/a (troll)

    Vai pure a stracciarti le vesti da un'altra parte se non sai partecipare costruttivamente ad una discussione o non ne cogli lo spirito.
    Complimenti per la combo di boiate in chiusura:
    se ti fossi degnato/a di leggere il blog per piu' di 10 secondi avresti capito tante cose a cominciare dalla professione di Luca.

    Complimenti vivissimi per la dimostrazione di pregiudizio e ignoranza!
    E adesso GTFO, please.

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  32. Cara/o Anonima/o,
    Visto che non ti firmi nemmeno mi viene il sospetto che tu sia una troll o un codarda.

    Primo non hai colto lo spirito della cosa.
    Secondo mi vuoi raccontare la balla che le donne non usano gli uomini per fini sessuali?
    Siamo uguali su questo aspetto anche le donne amano divertirsi.
    Un giorno faro un post su come molte donne giapponesi identificano i maschi come oggetti sessuali o bancomat ambulanti.
    Ma non sono ancora pronto per questo argomento.

    Cara mia ti fossi degnata anche minimante di leggere il mio blog prima di criticare avresti notato che:

    1) non insegno piu faccio un altro lavoro.
    2) Ho insegnato si ma gli stipendi di cui parlo sono lo standard mica si riferiscono al sottoscritto.
    3) scrivo con il cellulare oppure con un maledetto netpc da 89 tasti e con una tastera giapponese. Per ultimo post anche dall' ufficio con un pc in inglese ma con tastiera giapponese ove spesso per non essere notato uso word e il maledetto correttore e' in inglese e non customizzabile.
    4) posto nel tempo libero e lo faccio in spazi di tempo ristrettissimi, al sottoscritto interessa postare cose nuove non sto scrivendo un libro quando lo faro sta sicura che la grammatica sara migliore e corretta.

    Ora pero' passo in modalita bastado spocchioso
    Carissimo genio di un anonimo sai quanto e' scocciante usare una tastiera giapponese per scrivere in Italiano?
    Tu dici poveri giapponesi attaccando il mio modo di scrivere che come gia detto prima deriva da vari fattori.
    Primo caro anonimo ho avuto qualche centinaio di alunni, e stai sicuro che parlano molto bene l' italiano.
    Parli di punteggiatura ecc, vuoi anche che un insegnate qui faccia fare l'analisi logica allo studente?
    Primo se un insegnate insiste su queste cose sta sicuro che nessuno studente lo vorra' mai come insegnate.
    Sai certamente dei problemi che i giapponesi hanno soprattutto nello scrivere con le lettere L e R vero?
    Sai benissimo che i giapponesi bestemmiano in turco quando devono scrivere per esempio superare e sperare?
    Ora ti chiedo di dimostrarmi su con un testo scritto come faresti tu grande linguista a insegnare l' italiano a un giapponese.
    Ecco le regole:
    No dizionario
    No grammatica
    No giapponese
    Lo studente non sa una parola della nostra lingua ora mostrami come insegneresti a questo studente :e', non e', cosa e'?

    io lo so fare e tu?

    Caro anonimo non venirmi a raccontare che sai di cosa parli.
    Vuoi un esempio estremo dall' altro lato? ho avuto studenti che avevano frequentato i corsi presso l' istituto di cultura italiano, cristo la loro grammatica era perfetta ma limitata, ma nessuna capacita di conversazione.

    Un bravo insegnate per stranieri prima deve sviluppare le capacita di espressione dello studente, poi deve sviluppare le capacita di interazione dello studente e per ultimo insegnare la grammatica pura, se uno non fa cosi stai sicuro che gli studenti li perde tutti.

    A un giapponese la grammatica come la spieghi? in Giapponese? ottima mossa ti sei fottuta lo studente non imparera un ca..o

    Grazie Mamoru per il sostegno

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. "...ma questa è....marmellata....di lamponi!!!!!c'è soltanto un uomo che oserebbe gettarmi addosso marmellata di lamponi.." :P

    [ 3) scrivo con il cellulare...]
    Sumimasen, Marescialla San, permetti un buona volta a questo povero cristo di scrivere sul suo blog nella confortevole atmosfera di casa, dove c'è una donna che lo ama, che lo fa sentire sereno... Ne guadagnerà la grammatica, la produttività sul lavoro, l'economia famigliare e la percentuale di stress accumulata al ritorno a casa da parte del consorte, non più costretto a combattere con armi spuntate sul periglioso fronte della marmellata e delle confetture in generale, onegai scimasssssssss...
    (Nutella rulez !!!)
    ;P

    RispondiElimina
  35. @Gatto rognoso

    aggiungiamoci pure una buon aumento del PIL nipponico XD

    e poi se si distrae troppo sul lavoro le amebe lo attaccano di sorpresa!

    PS
    Io la marmellata me la faccio in casa.
    Ed e' buona.
    Ops.

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  36. e non dimentichiamo di citare il riallineamento delle prestazioni coniugali a livelli ottimali.
    Perchè, Marescialla San, da un pò di tempo il nostro eroe non è più quello di una volta sotto le lenzuola ??
    eh...??
    Perchè...??
    Ovvio: Lo stress da prestazione lavorativa (interrotta dalla necessità di scrivere di nascosto dal datore di lavoro porta conseguentemente ad addossarsi un senso di colpa inconscio che si ripercuote su altre "attività" causando l'ovvia ansia da prestazione retta dal malinteso senso di colpa di cui sopra attribuito ai doveri coniugali piuttosto che a quelli lavorativi.
    Se tutte le mogli del Giappone si comportassero in questa maniera che non esiterei a definire sciagurata e del tutto priva di senso patriottico L'INTERA ECONOMIA DEL SOL LEVANTE IMPLODEREBBE DALLA SERA ALLA MATTINA COME UN GIGANTE DAI PIEDI D'ARGILLA !!!....


    ...Non è questo che vogliamo.
    Le sorti della nazione, Marescialla San, sono nelle Sue mani.
    Contiamo sul suo spirito di abnegazione come su quello di tutte le altre donne di questa terra baciata dagli Dei...
    E comunque W la nutella !!!

    RispondiElimina
  37. Mamoru e Gatto non evocate la marescialla gia rompe che faccio sto blog, vuole che cancelli molta roba ma se lo scorda.
    per fortuna non legge i commenti.

    Lo farei a casa ma il pc e' bacato, bluscreen a nastro, Ho cambiato le memorie, reinstallato windows varie volte, ho bruciato 4 HD, poi la tastera e' pazzerella, a volte non funziona a volte scrive a raffica la stessa lettera. Ho cambiato anche quella ma nisba stesso problema.
    Virus non ce ne sono percio penso che sia la scheda madre ma non ci butto soldi ho troppe spese da fare questo anno, provvedero a comprarne uno nuovo ma non ora.

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  38. prova una linux in live... male che vada hai perso un quarto d'ora del tuo tempo :\

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  39. Io consiglierei di pensare alla giapponese:

    "prendi tutto e buttalo nel fiume"

    Se anche cosi' non funziona, almeno te ne sei sbarazzato.

    PS Mi sono fatto l'impressione che il giapponese medio di PC ne capisca come mio padre...tasto di accensione e poco di piu'.
    L'ultima volta che son venuto in jp (mosso da compassione)ho upgradato un bellissimo pc nelle seguenti condizioni:

    - xp home
    - ventola cpu ferma
    - 256mb ram O______________O

    un e-machine che era un chiodo pauroso...

    Quella volta ho imparato che da Yodobashi hanno 2 tipi di componenti:
    - quelli che costano un fottio (1gb ddr 12000Y)
    - quelli per "super guru assemblatori" che neanche te li cambiano se li riporti indietro (1gb ddr 5000Y)

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  40. ["prendi tutto e buttalo nel fiume"]

    Sarebbe quello lì il famoso "refresh" ??? :D

    Tasto di accensione e poco più ? Sono io !! Azz... avevo un figlio e non lo sapevo :P
    Con i PC e un sotto-aiuto-aiutante ci ho avuto a che fare "di striscio" in albergo a Tokyo ma mi è bastato.
    Come si fa in Giappone a spiegare a Tizio che se la mia schedina usb non viene letta dal pc e ti vengo a chiedere una mano, l'unica cosa che puoi fare a meno di consigliarmi è che devo mettere la mia schedina nella presa del pc ??
    L'ho già fatto, genio... e NON va... e se non va, non è che poi va perchè sei tu a dirmelo.... Noooo... ti ho detto che... ma cazz... tò !! contento ??? Scena muta ?? ssse... e vvvvviaaaa che si fionda dal superiore.... farmi provare sul pc a fianco pareva brutto.... mmmah...

    RispondiElimina
  41. "Come si fa in Giappone a spiegare a Tizio che se la mia schedina usb non viene letta dal pc e ti vengo a chiedere una mano, l'unica cosa che puoi fare a meno di consigliarmi è che devo mettere la mia schedina nella presa del pc ??"

    Infatti il problema e' la gaipendrive del gaijin, assolutamente incompatibile con gli standard locali (USB): ne compravi una della Sony (a 10x il prezzo di un equivalente non giapponese) e tutto avrebbe funzionato! XD

    Scherzi a parte la colpa e' tua: la prossima volta prenota un albergo con il logo usb 2.0
    Gli standard non perdonano.

    PS Le ciofeche di pc che girano in Giappone sono il peggio del peggio della sottomarca dei supermercati nostrani (vedi l'e-machine di cui al mio precedente post): giusto buoni per attaccarci le babbucce di pelo, il posacenere autoventilato usb o altre usb-minchiate.

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  42. So na cippa io di standard... ma con le ciofeche a carbonella degli alberghi mi ci sono scottato abbastanza.
    A me interessava semplicemente travasare le foto che avevo fatto, dalle mie sandisk dentro una chiavetta, tanto per sicurezza... niente da fare. Se capita una prossima volta mi sa che mi tocca tirarmi dietro l'eepc :( ...per un copia/incolla !!!
    Il bello è che poi vai a girare nella "ditta" che dovevo visitare e la macchina più pattona che vedevi era un "DELL"

    RispondiElimina
  43. XGatto
    ho provato linux gia qualche tempo fa ho un problema di scheda madre ma aspettero ancora un po per rifarmi il pc.

    XMamoru
    Ho presente la brutta abitudine dei giapponesi di scaricare nei fiumi gli ingombranti invece di pagare la tassa di smaltimento un giorno anche su questo faro un post.

    XGatto e Mamoru
    Vi giuro ho visto pc che nemmeno so come fanno a stare accesi, poi se chiedete aiuto i giapponesi sbroccano sempre qui i miei colleghi se non hanno la soluzione scritta su un manuale impazziscono.
    Il giapponese medio ha meno attidudini con il pc di un James (pan e James li conoscete?)

    Volete un esempio di realta aziendale sui pc?
    Sapete che lavoro in una multinazionale.
    I pc che diamo adesso sono:
    HP-NC6530b
    Dell 430
    Dell 630

    Tutti e tre i modelli fottono gli HD che e' un piacere.
    I dell a livello di meccanica sono decenti (minimo della decenza)
    L' HP appena ricevuto e massimo in una settimana incomincia ad avere problemi HW, i pulsanti touch del wireless e volume si scassano sempre, mediamente abbiamo 3 pc alla settimana e tutti hanno una vita di circa un mese.

    Poi abbiamo i pc un po vecchi:

    Alias HP-Nc4400 che oltre a essere lenti hanno la bellissima abitudine di rompersi sempre, periodicamente 6 mesi circa l' attacco del monitor si rompe (80% sinistra e 20% destra)
    Poi per esempio il sotto scritto aveva un nc6200 ma la scheda madre e la batteria sono andati, lavorando per Hp non dovrei aver problemi a ripararlo ma non lo riparano piu.
    Il mio capo mi ha proposto un HP 4010 o un dell 410, io ho optato per un NC4400 con l'attacco del monitor rotto meglio un pc che non puoi chiudere di uno che ti fa aspettare un mese in start up.

    comunque il 30% dei dipendenti (quasi tutti i contrattisti) hanno un lumacone il 410 dell.

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  44. Ho giusto un paio di pc-rottami nel sottoscala: posso donarli ad aziende giapponesi bisognose?

    E dire che, oggi come oggi, quasi ogni pc con un paio di requisiti minimi (ram in testa) potrebbe dare buone prestazioni ed affidabilita' negli applicativi da ufficio mantenendo un buon rapporto qualita'/prezzo.
    Certo che se si va raschiare il fondo, andando a cercare nella fascia price-only allora il discorso cambia.
    Da quello che mi dici pero' mi pare di capire che vi rifilano roba difettosa, molto difettosa.

    La ripetitivita' dei guasti mi da' un poco da pensare...imagino la produttivita' in ufficio.

    RispondiElimina
  45. Diciamo che i laptop della HP fanno cagare punto e basta.
    Sul discorso produttivita mi domando chi sono gli idioti che fanno questi acquisti, economico si ma che funzioni.
    Specifico che tutti i pc hanno pointsec installato per ragioni di sicurezza. Quello schifoso oltre a essere mostruosamente pesante sui pc ha il terribile difetto di rendere i dati inrecuperabili, se si rompe l'harddisk il recupero e' un avventura e se i dati con i normali tool sono irrecuperabili si passa a un azienda di recupero che ha costi mostruosi.

    RispondiElimina
  46. Da profano che non sa nemmeno cosa fate (o fingete di fare XD) sul lavoro: a un certo punto che mettano dei terminali e facciano lavorare tutti con connessione criptata sul un bel serverone centrale con tutte le ridondanze del caso.

    Certo che criptare dati sensibili su device inaffidabili e' il massimo....dello squallore.
    Tipico ragionamento da management ottuso che vede solo ritorni a breve termine, non curandosi degli extracosti: TCoO (total cost of ownership) questo sconosciuto...

    PS Vabbe' che dopo le fughe di dati via p2p da vari enti giapponesi (a partire dalle forze di autodifesa) ci si puo' aspettare anche questo.
    Insomma da questo frangente le cose non vanno ne meglio ne peggio che da noialtri o in altre parti del mondo.

    RispondiElimina
  47. il problema e' che tutti abbiamo dei laptop, i desktop sono una rarita.
    Questo perche i dipendenti sono sempre in movimento, cio implica perdite e furti di pc, pointsec e' una soluzione validissima ma deve essere utilizzata su macchine efficenti.
    Poi vi e' un servizio di backup via rete ma questo ha un costo per l' azienda e non tutti ce l'hanno.
    Chi ce l'ha dimentica le password e i dati vanno a quel paese.

    RispondiElimina
  48. concordo con l'anonima.
    sei un fottuto patetico maschilista, spero che tua moglie te le faccia pagare tutte

    Mina

    RispondiElimina
  49. XMina
    Leggiti il post , l'ho scritto in modo sarcastico.
    E poi cara mia se non vuoi sapere la verita' non sono fatti miei, vattene su altri blog.

    Impara ad essere meno volgare.

    RispondiElimina
  50. Da Italicus;

    Luca,ciao! Vedi? "Pian pianino stai distruggendo quell'isola nascosta,così piena di quei ciliegi in fiore,di quelle persone che ti fanno gli inchini e sempre tutte rispettose, così ossequiose che chiamano sensei perfino la bocchinara di turno che,pagata per esibirsi insegnando ad una moltitudine di ragazzine(a centinaia!) riunite in uno studio televisivo,insegna come si fa a far godere un uomo usando svariate tecniche e, come stima(o rispetto,boh! non c'è differenza qui)viene pure chiamata (onorevolmente) sensei.
    Lo studio della lingua è renumerativo in questo caso.Periodo,sintassi,lessico, tutti ben lavorati "linguisticamente".A questa scuola dovrebbero accorrerre le cultrici della lingua pura.(o l'hanno già fatto..)

    Senza dimenticare poi che queste esperte della lingua un giorno si accoppieranno ad un uomo..e sapranno bene come farlo contento e senza "errori di lingua".
    Anche l'uomo che è stato cavia degli "esperimenti Baccanali" un giorno troverà la compagna della vita e ... sarà esigente,vorrà er mejo der mejo che c'è sulla piazza!Vero,anonima?


    PRO BONO PACIS: Non offendete che se no mi ci metto pure io(e mi riesce bene dopo 21 anni di Giappone)

    A sostegno di Luca che dice la verità.
    Forza Luca! Ti ammiro!Bravo!

    RispondiElimina
  51. Grazie Italicus,
    Non ti preoccupare per le donne.
    Ci sono utenti intelligenti e non, c'e' gente che legge il testo e capisce di cosa si parla e gente che vede solo delle letterine su uno schermo.

    Solo una cosa mi fa sempre girare le balotte odio i personaggi che attaccano e poi non si fanno piu vedere, classiche persone codarde che non sanno avere un confronto.

    RispondiElimina
  52. Da Italicus;

    Questi intrusi di passaggio sono importanti per sondare le opinioni.Quello che non sopporto sono le offese. Decisamente, manca stile. Portare prove e discuterne,ed eventualmente ripercorrere le proprie idee,avvalorandole o cambiarle,è costruttivo. I Popoli devono comunicare tra loro.

    Pace e bene a tutti!

    p.s Controlla la Luna e vedrai che i conti tornano.

    RispondiElimina
  53. Italicus, conosci le sciechimiche?
    Dovresti venire a bazzicare un po sto covo di matti c'e' da divertirsi.
    vai sul sito strakerenemy.blogspot.com.
    E' un sito specchio che ricopia le cazzate scritte da molti complottisti psicopatici, li si puo commentare e smontare le pazzie di alcuni pazzoidi.
    Da quel sito poi puoi accedere a tanti siti anti psicopatici, vedrai i complottisti sono fuori, lettere minatorie, minacce ecc.

    RispondiElimina
  54. ebbene sì non ho molto da fare oggi pomeriggio e mi sto leggendo il tuo blog,
    però che pizza, dopo un po' stanca tutto questo pessimismo e negativismo che hai con il paese nel quale vivi. io ti consiglierei di farti di nuovo un quinquennio tutto tutto italiano
    ..vieni qui a prendere la metropolitana ed essere l'unico italiano per tutto il tragitto, vieni a fare il precario laureato con 110 e lode, vieni ad avere un presidente che in realtà è un puttaniere, vieni a farti rubare una bici al mese e per non far sì che questo accada andare in giro con tre catene, vieni a non poterti mettere una minigonna altrimenti in 200 metri ti si rivolgono 200 sconosciuti, e poi infine vieni a farti un pomeriggio in posta dove su 50 sportelli ne saranno aperti solo 5 e ci saranno 400 numeri davanti a te, o a farti insultare dal primo automobilista incazzato.

    dai luca,
    facciamo i seri.


    L

    RispondiElimina
  55. xL anonimo.
    cosa intendi per pessimismo e negativismo?
    il raccontare i fatti, le cose stanno come racconto, nessuno nega che l' Italia sia un macello, non lo voglio nemmeno sapere gia mi girano quando leggo il Giornale.
    Non ti preoccupare ogni volta che torno mi sento piu schifato del mio paese ma:
    -Qui non si discute dell' Italia
    -Qui si mostrano i lati nascosti del Giappone quelli che gli Otaku e i maniaci dello Zen non vogliono sapere
    -Il Giappone non e' perfetto come tutti i paesi che c'e' di male a parlare di questi lati oscuri?

    Per concludere l' Italia e' un macello lo so ma fidati il Giappone non e' Tanto meglio, la forma cambia ma la sostanza e' la stessa.


    Ciao

    RispondiElimina
  56. Tomaso:

    Bel post, la storia della marmalleta mi ha fatto ridere, anche io quando e dopo essere stato in Giappone mi ero attirato dalla marmallata nipponica..ancora mi ricordo quanto sono stato "coglione" e non avevo voluto approffittare..hehe.

    Ti aggiungo trai miei preferiti.

    Ciao dalla Nuova Zelanda.

    RispondiElimina
  57. Ciao tommaso
    Grazie per i complimenti.
    Occhi che la marmellata e' velesona pero' devi prendere l' antidoto prima.

    RispondiElimina
  58. Luca convivo con un ragazzo giapponese e frequento sia giapponesi in Italia che il giappone. e sinceramente le cose che racconti sono vere in parte. qualunque italiano di buona salute mentale ed educazione si troverebbe meglio in giappone rispetto che in italia. le cose che narri sono un po' esposte sotto un angolazione negativistica: io mi sono sempre torvata bene sia con la burocrazia giapponese, così come con la polizia così come ho conosciuto insegnanti assunti a tempo indeterminato nel giro di una settimana (mentre in italia han fatto per anni i precari). per non parlare del fatto che lì il "baito" è pagato come sono pagata io in italia (trattata da professionista....)
    poi se fai tutto ciò per proteggere il tuo piccolo spazio di paradiso, sono d'accordissimo con te. quando sono stata in giappone odiavo tutti gli italiani chiassosi e straparloni che incontravo.

    ciao
    L

    RispondiElimina
  59. "lì il "baito" è pagato come sono pagata io in italia"

    Intendi 5-6 euro l'ora in ritenuta d'acconto (ristorazione)?
    Contributi sanitari da pagare a parte.

    Il regime fiscale e contributivo mi pare piu' favorevole di quello italiano, ma da lì a mantenersi (per non dire avere il visto) e farsi una vita decente col baito...

    In fondo sono lavori poco professionali/di basso profilo e pagati di conseguenza.

    I soldi comunque non li regala nessuno (ovunque), se non e' economicamente conveniente stare in un settore e' bene cambiare.
    In Italia:
    Un ufficio tecnico lavora a 35 euro/ora + iva.
    Se fai corsi per tecnici arrivi tranquillamente a 50 eur/ora + iva.
    Altrimenti bisogna rimboccarsi le maniche e fare lavori "disagiati": l'operaio trasfertista ti prende piu' di 2 laureati in ufficio.

    Chi fa il precario in Italia per diventare insegnante lo fa anche per la speranza di un buon tornaconto vedi:

    http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Insegnamento_gratuito_e_appropriazione_delle_rendite#body


    Tornando OT, entrare in un mercato (quello delle lingue in Giappone) ormai alla saturazione che ha vissuto il crash pauroso degli ultimi 2 anni è, come ha detto Luca, un suicidio. Professionalmente parlando.
    Capisco che chi non sa la lingua possa pensare di ripiegare solo su quello, ma mi pare irrazionale pensare di costruirsi una vita sopra il baratro: quando la bolla scoppia, scoppi con la bolla...

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  60. "Capisco che chi non sa la lingua possa "

    qui intendevo la lingua giapponese.
    Se avessi 1 euro da ognuno di quelli che mi dice "vado in Giappone a insegnare italiano"...

    Sul fatto di trovarsi bene in Giappone "a prescindere" non concordo: qualcuno può trovarsi bene e qualcuno male, dipende da capacità di adattamento individuale.
    Conosco giapponesi che han fatto carte false per lasciare il Giappone...per certi versi, mettendomi nei loro panni non posso dargli torto.

    In ogni caso si devono fare bene i conti, la tabellina dei pro e contro (dare e avere) ed una visione su un orizzonte temporale abbastanza ampio, altrimenti ci si trova nella merda.

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  61. X L (anonima)
    Mamoru ti ha gia risposto bene. Ma ci vado pesante scusa ma voglio essere chiaro subito.

    Il blog parla del lato nascosto del Giappone come dovrei raccontarlo evviva qui e' un casino che bello.
    Dici di esserti trovata bene con la burocrazia, cio' e' possibile. Ma una domanda?
    Quanto hai vissuto in Giappone?
    Hai comprato una casa?
    Hai comprato una moto?
    Hai comprato una Macchina?
    Hai comprato una seconda casa?
    Stai facendo un bambino?
    Hai aperto una tua attivita?
    Che permesso di soggiorno avevi?
    Hai mai chiesto un mutuo?
    Hai mai chiesto un carta di credito?
    Hai fatto una linea internet?
    Hai lavorato come insegnate?
    Hai lavorato come cuoco?
    Hai mai avuto a che fare con il wellfare?
    Hai mai avuto delle operazioni?
    Hai mai avuto un incidente?
    Hai mai pagato le tasse?
    Hai mai chiesto un rimborso?
    Hai mai fatto un dei documenti che richiedano le tue informazioni sui contributi?

    Capisci che io ho fatto queste cose e molte altre di piu, poi conosco e frequento tanti italiani imprenditori che vivo qui da una vita, e vedi per esempio il posto sulla licenza di caccia.

    Uno non puo dire di conoscere la burocrazia con un esperienza limitata. Conosco degli stranieri che si sono trovati bene con la burocrazia italiana. Erano in italia per 3 mesi.

    Conosci molti giapponesi? parli bene il giapponese giusto? Perche per capire come stanno le cose devi parlarlo alla perfezione e poi ricordati che spesso i giapponesi non sanno nemmeno i problemi del loro paese.
    VUoi un esempio la pesca dei delfini, fino a qualche mese fa ogni volta che ne parlavo non ci credevano.

    Con la polizia che esperienze hai avuto? sei stata arrestata senza ragione?
    Hai mai visto i poliziotti che non fanno nulla se passa un teppista in macchina a 200km ma fermano le bici per i controlli e le multano?
    Idem come sopra, io conosco gente che ha avuto esperienze con la polizia italiana e la considera cordialissima e professionale.

    Hai conosciuto insegnanti assunti a tempo indeterminato nel giro di una settimana.
    Primo che scolazizzazione avevano? Ti rendi conto che il 90% percento di chi insegna non ha una preparazione idonea? Certo se hai studiato per questo lavoro, e hai un minimo di certificazioni hai la possibilita (ripeto possibilita non certezza) di essere assunto all' istituto di cultura o presso qualche college.
    Ma senza queste certificazioni e' dura.
    Il 90% non sono realmente insegnati sono italiani che si sono riciclati.
    Le persone assunte che conosci quante sono? Anche io ne conosco ma sono il 5% ci sono centinaia di Italiani precari nell' ambiente.
    Hai lavorato in qualche scuola? io in tante ne ho viste fin troppe chiudere e mollare l' insegnante senza 3 mesi di stipendi ecc.
    Tutto e' possibile ma visto le percentuali non puoi dire che la visione sia negativista io dire che la tua e' ottimistica.

    Conosco molti italiani full time con visto di lavoro presso alcune scuole.
    Lo stipendio se confrontato con il mio fa schifo, non hanno la pensione, non hanno la tessera sanitaria ecc.

    Sull' albaito e l' insegnamento, occhi perche i contributi la pensione, la tessera sanitaria non te la pagano, sono cavoli tuoi.
    Lo so bene io che mi cavato un dente da solo perche non avevo la copertura.
    Scusami se l' albaito non e' cosi male perche ci sono migliaia di senza tetto giovanissimi che vivono in un internet caffe o nei mac donald?
    Una buona parte dei giapponesi vive sulla soglia della poverta come in Italia, certo devo dire che qui perso il posto fisso hai sempre il paracadute dell' albaito che ti permette di pagare le utenze e le spese ma non metti via nulla.
    Sai quanti soldi devi salvare per la vecchiaia in Giappone? Tanti perche ti serviranno.

    Forse manchi un po di esperienza ma venire a dire che voglio difendere il mio angolino di paradiso e' pazzesco.

    RispondiElimina
  62. ciao a tutti,pure io vorrei insegnare in giappone,ho gia il visto da sposato e da circa 3 anni studio giapponese,ho anche un blog che scrivo ,e ho imparato tutto da solo,sono stato li gia 3 volte in 2 anni,e ho fatto uno stage alla agusta in japan a tokyo e poi alla nissan a yokohama.ora tra 15 giorni ritorno li,ho una casa a kamakura e sto cercando lavoro,ho 26 anni e so inglese(come tutti ormai)e giapponese livello 2 (magari lo sapessi a livello 1). che consigli mi potete dare?mi potete risponedere alla mia mail che e rodi81@hotmail.it.grazie a tutti e speremi in un buon futuro.

    RispondiElimina
  63. Ti sei sposato a 23 anni? Inusuale.
    Che titolo di studio avresti?

    In ogni caso ti direi, visto che non hai problemi di visto, di cercarti altro con calma.
    Piu' tardi ci entri (o prima ci esci a scelta) dall'insegnamento della lingua meglio e'.
    Sei accreditato per l'insegnamento della lingua italiana?
    Altrimenti fai lezioni private per arrotondare, per quello penso che trovi clientela senza problemi.

    In ogni caso in bocca al lupo.

    PS ma se sei dell'81 non dovresti avere 28 anni? ;)

    RispondiElimina
  64. Ciao Rodolfo,
    Scusa ma primo dovresti chiedere se puoi postare i tuoi dati su un blog quello che hai fatto si chiama spam.
    Se chiedevi ti era permesso.
    Pero per questa violazione dell' etichetta mi tocca punirti.
    Ho indagato come ha fatto anche mamoru.
    QUi dici di avere 26 anni ma...:
    qui dici di avere 27 anni e di avere la ragazza giapponese:
    http://forum.mtv.it/Topic91922-198-6.aspx
    Essendo il post di uno fa hai 28 anni giusto?

    Essendo il post del 2008 dichiari di avere una ragazza non di essere sposato. ma se qui dici che siete sposati da 3 anni. Ma forse ho capito male intedevi che studi da 3 anni e ti sei sposato da poco.

    Pero dici che ritornerai qui tra poco ma su:
    http://www.mahooshanghai.com/work/bbs/italian/bbs.cgi?page=160
    dici piu di un anno fa che da domani di un anno fa sarai in Giappone.

    Qui cerchi lavoro:
    http://jobs.justlanded.com/it/Giappone_Kanto_Tokyo/Cerco-Lavoro/ad-1375
    Dici di avere 28 e di vivere dal gennaio 2009 a tokyo.

    Sul tuo profilo dici di essere nato nel 81? quindi direi che hai 28 anni ma in alcune foto (forse vecchie sembri un ragazzino)

    Poi pero ti trovo qui:
    http://ameblo.jp/muchiko-muchimuchi/entry-10169687491.html
    Senza offesa ma mi sembri a caccia?
    Poi leggo ne tuo profilo:
    短所: さやかの愛

    Questo lo conferma secondo me.
    Scusa ma sono un po sospettoso e puoi capire che tutti questi dati puzzano.
    Inoltre viene a chiedere aiuto per trovare lavoro come insegnate da uno che sta dicendo di non farlo?
    Hai letto il posto o hai solo spammato?
    Scusa e la prima volta che maltratto un lettore ma non mi piaciuta la pubblicita senza chiedere perfavore.
    Capisci vero?

    RispondiElimina
  65. Visto che ci tiene tanto, le rispondo qui e non sulla pagina Giappone-Italia.com di facebook.

    1. Non mi pare di aver sputato veleno: ho semplicemente manifestato il mio disappunto per l'infelice metafora da lei usata e per questo modo "easy" (chiamiamolo così) di comportarsi con le allieve. Anche gli insegnanti dovrebbero avere una loro deontologia!
    2. Posso parlare solo basandomi sulla mia esperienza e su ciò che ho studiato per diventare un'insegnante di italiano L2. Se lei dice che i giapponesi vogliono solo apprendere le basi per riuscire a conversare un poco, sarà così, non lo metto certo in dubbio. Però... però... Parliamo pur sempre di corsi di lingua a pagamento. La preparazione e l'esperienza degli insegnanti dovrebbero essere garantite! Anche se, per venire incontro alle esigenze degli allievi, si decide di privilegiare la conversazione, l'insegnante dovrebbe comunque essere in grado di rispondere prontamente a qualsiasi domanda sulle strutture grammaticali. So per esperienza che gli allievi sono molto curiosi e possono chiedere di tutto! Non voglio ripetermi, ma in Italia le scuole che organizzano corsi di italiano per stranieri sono molto più serie. Poi magari ti danno 10 euro all'ora e nei periodi di magra non ti rinnovano il contratto, ma questo è un altro discorso.
    3. Quando dico "che tristezza" mi riferisco, ovviamente, alla situazione che si è creata in Giappone. Non alla sua vita o alla sua persona.
    4. Quelli che lei ha definito "criticoni" sono fan di una pagina di facebook chiamata Giappone-Italia.com. Si sono limitati a commentare un link pubblicato, ripeto, sulla pagina Giappone-Italia.com. Dovrebbe eventualmente prendersela con chi l'ha pubblicato lì, non con chi ha lasciato qualche commento!

    Luisa G.

    P.S. Se non vuole emulare il "covo di personaggi complessati" di facebook rendendo pubblica la sua vita su social network e blog, le consiglio vivamente di misurare le parole, sia quando parla delle sue ex-allieve sia quando attribuisce alla sua dolce metà il gentile epiteto di "rompi".

    RispondiElimina
  66. @ Luisa G.
    Ci sono svariate motivazioni dietro all'apprendimento della lingua, ad esempio ricordo che 3 anni fa mi incontrai a Tokyo con due gruppi di giapponesi studenti di italiano, quasi tutti pensionati con una certa attrazione per il nostro paese, la sua arte etc.

    A me invece non stupisce che ci siano ANCHE degli allievi/e che utilizzano la scusa di frequentare un corso (indipendentemente dall'argomento) per rimorchiare, si vedano i corsi di ballo nostrani ad esempio.

    Tuttavia è bene che non faccia l'associazione allieva=vittima, che è quello che traspare dal suo commento (mi corregga se ho capito male), poichè qui si parla di adulti consenzienti che cercano relazioni sessuali di breve durata (i motivi sono fatti loro e fa parte pure questo dell'emancipazione femminile).

    In questo contesto mi pare che quello che ha tutto da perdere sia l'insegnante: l'allievo è fonte di sostentamento, quindi una relazione prima ancora che sbagliata deontologicamente mina le finanze del docente, peggio ancora per un immigrato che ha problemi di rinnovo di visa etc...

    Cinicamente:
    - rifiutare una avance da una allieva vuol dire perderla subito se questa vuole fare solo sesso
    - assecondarla probabilmente permetterebbe di tirare avanti per un po'

    In soldoni qui si parla di sopravvivere da immigrato in Giappone, di mezzi per guadagnarsi il pane in una situazione altamente instabile e senza delinquere, questo è il succo della questione.

    Poi non credo che TUTTE le ex allieve di Luca fossero alla ricerca di sesso disinteressato (Luca non barare che tanto non ti crede nessuno).

    Per la forma con cui è scritto il post (discussione da bar Luca-style) ognuno la può pensare come vuole, tuttavia molte lettrici hanno apprezzato l'ironia pungente di Luca.

    In ogni caso il succo del discorso è quello di un mercato compromesso o, meglio ancora, completamente sputtanato.

    Un ultima cosa: ho letto alcuni commenti del link di FB e che alcuni hanno sparato a zero contro il titolare di g-i.com senza rendersi conto addirittura di chi avesse realmente scritto l'articolo, nonostante fosse riportata la fonte e quindi dimostrando di non avre neppure compreso cio' che hanno letto, ma neppure di aver compreso il testo pubblicato....e questo non ha scusanti.

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  67. Non potendo editare il commento c'e' una ripetizione da eliminare:

    avre neppure compreso cio' che hanno letto, ma neppure

    va cancellata.

    RispondiElimina
  68. Un ultima nota:
    dialogare con l'autore sul suo blog non mi pare che sia meno nobile che dare del:
    - pervertito
    - illetterato
    - inqualificato/incompetente
    - leso nel cervello

    su g-i.com

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  69. Ovviamente il mio messaggio precedente è per Luca da Osaka e si riferisce a un breve "scambio di opinioni" avvenuto altrove.
    Leggendo gli altri messaggi postati qui, mi par di capire che lei ha insegnato solo a principianti. Un'impresa, lo riconosco (anche a me è capitato, ma erano ispanofoni... MOLTO più semplice). Un'impresa soprattutto per chi non ha la minima idea di come si possa insegnare l'italiano a chi sa dire solo "ciao", "pizza" e poco altro. Un insegnante qualificato sa come fare. Un madrelingua qualsiasi no. Può procedere per tentativi... Al di là delle polemiche, vorrei solo che passasse questo messaggio: QUELLA DELL'INSEGNANTE DI ITALIANO LS E' UNA PROFESSIONE SERIA CHE RICHIEDE ANNI DI STUDIO. NON CI SI IMPROVVISA INSEGNANTI.
    Luisa

    RispondiElimina
  70. @mamoru
    Premetto che io non ho usato quelle parole su g-i.com. Altri sì, è vero.
    Quanto all'atteggiamento delle allieve... Non posso che darle ragione. In fondo è una realtà che non conosco e in Italia le cose vanno diversamente! Qui quelle che rischiano di ricevere delle avance sono soprattutto le donne (e comunque non da parte degli allievi), non gli uomini!

    RispondiElimina
  71. XLuisa G.
    Grazie Luisa san, questa e' la sede giusta.
    Devi capire che venire criticato e offeso su delle pagine di cui non sono a conoscenza mi disturba.
    Primo complimenti sei l' unica che ha avuto la correttezza di venire nella sede opportuna per questa discussione.
    Secondo perdonami nel casino di attacchi che ho ricevuto a mia insaputa mi sono espresso male, hai semplicemente espresso il tuo disappunto ma in luogo di cui l' autore non ha conoscenza.
    Io questo lo puoi chiamo attaccare alle spalle, forse in un primo momento non ti eri accorta di avere espresso il tuo disappunto nel luogo sbagliato quindi devo correggere il tiro e chiedo scusa.
    1) Sul discorso deontologia sono d'accordo ma tu parli di Deontologia professionale, i casi riportati sono riferiti a non professionisti lo capisci vero?
    Escludendo quindi che le persone di cui parliamo non sono professionisti del settore, mamoru ti ha spiegato bene che un insegnante qui deve affrontare la situazione stai al gioco o perdi lo studente. Capisci bene che infatti io in questo post sconsiglio l' insegnamento come sostentamento sia per ragioni economiche e sopratutto per ragioni ideologiche.
    Vivere delle situazioni in cui ti trovi nella necessita di svenderti non e' piacevole.
    Certo ammetto senza problemi che può fare anche piacere ricevere delle avance ma con il tempo si cede e si fanno brutte scelte.
    2. Infatti qui si parla di corsi di lingua a pagamento ma leggendo il testo penso che tu abbia notato le condizioni economiche?
    Forse non sono stato specifico sulle condizioni lavorative.
    - Spazi angusti o luoghi pubblici.
    - materiale nullo o di proprietà e scelta del singolo insegnate.
    Le poche scuole che fornivano materiali (libri,riviste, audio visivi ecc) hanno chiuso perché giustamente per mantenere l' organico, pagare le utenze e l' affitto e altre cose servono i soldi. Ma con un mercato in sotto costo come questo non e' possibile mantenere un ambiente professionale.
    Qui poi si parla di lavoro a ore, oggi una ma non pagano i trasporti quindi o la fai e vai in perdita o lasci il lavoro. Tu dici che gli studenti sono curiosi ed e' vero ma fidati i giapponesi lo sono in modo diverso, nel mio caso nel primo periodo della mia esperienza lavorativa lavoravo sulla grammatica ma gli studenti mi lasciavano istantaneamente.
    La loro curiosità' e' piu futile, per esempio con uno studente giapponese non bisogna mai e' poi mai parlare di attualità' se lo fai stai sicura che lo perdi.
    Devi capire che loro hanno processi mentali molto diversi dai nostri. Questi processi sono difficili da spiegare ma se ti leggi un po di post sul mio blog (fallo a mente aperta) capirai che una cosa richiesta a chiunque voglia insegnare in Giappone e' la conoscenza della loro società.
    3. Ok la tristezza era ciò che volevo esprimere nel post.
    4. come detto criticare una persona a sua insaputa non e' corretto. Bastava fare delle ricerche.

    RispondiElimina
  72. Sul discorso FB come vedi qui non si postano nomi e cognomi e ci si limita ad aneddoti e esperienze, la mia faccia per esempio si e' vista poche volte nei miei post.
    La rompi (mogliettina) sa benissimo cosa scrivo e come e sa che lo faccio sempre i modo scherzoso mai serio.

    Ok specifichiamo la cosa.
    Ho insegnato a un variegato numero di studenti base, direi buttandola cosi 2-300 studenti in 4 anni.
    Molti era poco seri nello studio ma alcuni no, almeno una trentina hanno passato il CELI 1 e 2,ma erano persone serie realmente motivate nello studio, oltre non andavo raggiunto il mio limite passavo lo studente ad altri insegnati piu preparati.
    Ma fidati sul discorso insegnare a uno che non sa un parola so cosa faccio, nel mio caso ero costretto a farlo senza uso di dizionari e grammatica per che per esempio alla berliz e' richiesto questo metodo.
    Dovevo usare le negazioni la mimica ecc.
    Il problema su tutti fronti e' la limitata disponibilità di materiale e il possibile contrasto culturale. Conosco molti insegnanti professionisti e certificati che non riescono a lavorare, questo sia per le ristrettezze economiche e sia per la mancata esperienza sul campo con i Giapponesi.

    Il tuo messaggio e' il benvenuto:
    QUELLA DELL'INSEGNANTE DI ITALIANO LS E' UNA PROFESSIONE SERIA CHE RICHIEDE ANNI DI STUDIO. NON CI SI IMPROVVISA INSEGNANTI.
    Ma perché non lo passi alle istituzioni? Lo sai che del G8 siamo l' unico paese a non avere una scuola internazionale riconosciuta sul suolo Giapponese?
    io mio figlio lo dovrò mandare a lezione da amici perché l' unica scuola qui ad Osaka non e' riconosciuta, gestita da un personaggio diciamo legato alla malavita e con insegnati non professionisti.
    Quella e' una scuola dove servirebbero dei professionisti con una formazione anche pedagogica.

    Io non posso vietare a chi non ha un lavoro di fare una delle poche cose permesse senza una conoscenza del giapponese ma il post aveva un significato semplice:
    -non insegnate in Giappone
    -Non riciclatevi come insegnanti

    Essendo uno che ha fatto queste due cose in passato penso di avere voci in capitolo per spiegare la situazione.
    Ma penso che tu abbia notato che il mio Blog ha un stampo demenziale e goliardico.
    Ridere per non piangere insomma.

    P.s. scusa gli errori ma ti rispondo con una mano sulla tastiera del tel. e una sul PC a lavoro.

    X mamoru
    Grazie per la lettura corretta del testo.
    p.s. mai detto tutte solo molte.

    RispondiElimina
  73. Grazie per la risposta esaustiva e scusa (passo a darti del tu) per il post scriptum un po' astioso. Volevo attenuare i toni usati su facebook, ma nel p.s. non ci sono riuscita :-)

    Quando ho letto "Vita da insegnante in Giappone: un suicidio di massa" mi è salita la rabbia pensando ai tanti insegnanti improvvisati che negli ultimi tempi hanno preso d'assalto il Giappone rovinando la piazza a quelli che avrebbero invece le carte in regola per svolgere questa professione. Poi il tuo tono goliardico ha fatto il resto. Non mi piace offendere, e se su facebook ho oltrepassato la misura, ti chiedo scusa. Criticare una persona a sua insaputa non è corretto, è vero. Ma su facebook avviene spesso di commentare i post senza risalire alla fonte: si legge e si commenta distrattamente, magari durante la pausa caffè, con i minuti contati. Spesso non si ha tempo o voglia di andare oltre (questo non significa che facebook sia un "covo di personaggi complessati"!). Resto comunque dell'idea che chi ha pubblicato il link avrebbe dovuto chiederti il permesso. Non mi pare che l'abbia fatto, o se l'ha fatto la cosa mi è sfuggita.

    Infine, complimenti per il blog. Ho letto qualcosa qua e là. Mi ha lasciata di stucco il post sull'educazione dei giapponesi sui mezzi pubblici. A Milano siamo un tantino più educati, forse. Alla faccia dei luoghi comuni!
    Luisa

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  74. Una persona in piu' con la quale discutere.
    Benvenuta a bordo.

    RispondiElimina
  75. XLuisa
    Grazie primo per i complimenti.
    Penso che tu abbia capito perché non mi sono piaciuti gli interventi su gi e fb.
    Escludendo i chiarimenti che ci siamo dati, come hai potuto notare il Blog e' un po particolare, mi piace mostrare delle cose sconosciute sul Giappone.
    Ma come penso tu abbia notato quasi tutti i post so buttati li in stile bar il tutto condito di sarcasmo battute ecc.
    Tu hai fatto la cosa giusta, sei venuta qui, hai discusso, ti sei guardata in giro e hai capito il perché di quell' articolo.
    Altri utenti non lo hanno fatto.
    Per sfatare i luoghi comuni e' il nostro pane quotidiano;-)
    P.s.
    Certo che puoi darmi del tu siamo in un bar qui.

    RispondiElimina
  76. Ma in tutto questo.. Sembri più interessato alla "marmellata giapponese" (nomignolo per altro offensivo e maschilista) che all'insegnameno.. Insomma a Roma si direbbe che sei solo uno svoltone...

    RispondiElimina
  77. A due anni di distanza un'altro commentatore che ha capito tutto™.

    LOL

    RispondiElimina
  78. ma tornando alla marmellata..
    e agli italiani..
    per diverse vie ho avuto l impressione che le varie istituzioni italiane,sia commerciali che governative( e tu da li sai di chi parlo)presenti sul suolo nipponico, oltre a partecipare a feste e mangiare marmellata non facciano granche d altro.
    puoi sbottonarti?
    al limite vale l adagio chi tace acconsente.
    andrea ve

    RispondiElimina
  79. Ciao sono Sergio volevo sapere se qualcuno può darmi una dritta per andare ad insegnare calcio in Giappone.
    Grazie

    RispondiElimina
  80. Mi dispiace non saprei come aiutarti.

    RispondiElimina
  81. Caro Luca da Osaka,
    Probabilmente hai molti consigli seri da dare ma la storia della "marmellata" non mi va molto a genio. Francamente mi sembri un po' depravato. E poi, suicidio di massa o meno, se qualcuno viene a lavorare in Giappone perché ha la passione per l'insegnamento, non vedo che cosa ci sia di male. Grazie per i consigli (non hai detto niente di più di quello che dicono centinaia di blogger, solo l'hai fatto in maniera più depravata) però a parte scoraggiare eventuali tuoi concorrenti non vedo proprio niente di utile in quello che hai scritto. Ciao.

    RispondiElimina
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