lunedì 4 aprile 2011

L'Ing. Ruffatti risponde

.
IL SITO DELL'AMBASCIATA GIAPPONESE IN ROMA http://www.it.emb-japan.go.jp/ DOVE SONO SPIEGATE LE MODALITA' PER DONARE DENARO A FAVORE DELLA CROCE ROSSA JP E DELLA POPOLAZIONE COLPITA.
Donazioni via Web http://www.google.co.jp/intl/en/crisisresponse/japanquake2011.html
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La situazione alla centrale di Fukushima e' in evoluzione continua.
Su segnalazione del nostro amico Mu ho pensato quindi di linkare questo sito (unico-lab) che sta facendo un ottimo lavoro di live blogging in lingua italiana ed ha il vantaggio di essere scritto da un fisico che di radiazioni e isotopi ci capisce.

Il post con le mappe di dose aggiornate aperiodicamente nel mio (ormai nullo) tempo libero, lo trovate in questo post.

PS: Luca necessita di aiuto per traslocare a Tokyo dal Kansai.
Poiche' il blog e' il suo e io sono solo un (ingombrante) ospite, mi sembra il caso di mettere qui questa nota nella speranza che qualche anima pia possa aiutarlo. Dategli una mano che se lo merita!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Hostiamo qui alcune domande girate all'Ing. Ruffatti ed elaborate dagli amici di unico-lab.
Tra le domande inviate originalmente, l'ingegnere ha risposto a quelle che ha valutato essere attinenti alla proprio ambito professionale e di seguito le riportiamo.

Ringraziamo l'ingegnere per il contributo che sta dando alla discussione.
Come gia' piu' volte specificato, quelle che seguono sono delle supposizioni, in quanto nessuno degli scriventi ha conoscenza diretta della centrale di Fukushima, ma ci si rifa' a tecnologie similari e all'esperienza professionale per potere formulare delle ipotesi su quanto sta accadendo od e' accaduto.


Nota legale:

Le affermazioni riportate in seguito sono la fedele riproduzione di corrispondenza privata rilasciata con il consenso scritto delle parti coinvolte. Potrebbero esserci future ulteriori aggiunte su richiesta dell'intervistato.
---

Parliamo dell'acqua contaminata trovata nelle cantine dei locali turbine e in alcune gallerie tecniche. L'alto livello di radioattività, addirittura superiore al Sv/h nel caso del reattore 2, ha spinto la TEPCO a non escludere la possibilità che sia stata in contatto diretto con il combustibile nucleare. Da dove crede che arrivi quest'acqua? Ritiene plausibile che l'esplosione al reattore 2, che non ha provocato la distruzione dell'edificio esterno come negli altri casi, possa aver danneggiato la vasca di soppressione sotto il nocciolo e permesso la fuoriuscita di quest'acqua? Come valuta quest'ipotesi alla luce del fatto che secondo gli ultimi dati NISA, la misura della pressione alla vasca di soppressione è al limite inferiore dello strumento e, inoltre, secondo quanto riportato da IAEA la pressione del drywell è a livello atmosferico?

[...] come lei ha giustamente sottolineato le mie risposte non possono coprire tutte le domande (lei sa che non sono un fisico nucleare) e quindi mi limiterò a cose che conosco davvero ma penso di poter essere di aiuto a capire la genesi dell'acqua contaminata che sta girando a livello di sala macchine e al livello del condensatore delle turbine e/o degli scambiatori di calore di Bassa Pressione e nelle "cantine" sotterranee (si tratta del livello -12m dove sono alloggiati molti dei sotto servizi e grande parte del “Ciclo” cioè , ad esempio le pompe di aspirazione del condensato e dei suddetti scambiatori di Bassa Pressione; di questi ultimi a Caorso ce ne sono 21: sono dei componenti lunghi 12 metri e diametro 1,5 metri. In sostanza l'acqua contaminata può essere il vapore sviluppatosi dentro al vessel quando si è fuso il nucleo e poi sia passato nella suppression pool toroidale (il reattore 2 è un Mark 1); per gli altri reattori che sono esplosi è molto probabile che il nucleo si sia fuso, anzi io ne sono certo, e la riprova è il fatto che l’idrogeno si sviluppa, in dosi massicce, tali da far esplodere tutto, solo dalla ossidazione dei tubi che contengono i pellet di uranio arricchito (circa a 1000°C)

Un’altra ipotesi, è quella che dice lei e cioè che gli operatori abbiano attuato immediatamente la manovra di scram, inviando subito il vapore dal vessel alla suppression pool toroidale e che questa manovra abbia danneggiato comunque la suppression pool che ha riversato tutto il suo contenuto attraverso i cunicoli per i cavi e altri comandi idraulici/meccanici al livello -12.

Dalle foto, si evidenzia che le esplosioni non hanno interessato le sale macchine. L’esplosione del idrogeno può aver creato una forte sovra pressione dentro alla vasca toroidale, facendolo fessurare , Il vapore (fortemente radioattivo (altro che acqua debolmente radioattiva come dice la TEPCO) si è condensato ed ha cominciato a scorrere sui pavimenti dei diversi livelli, allagando le gallerie cavi, la zona del condensatore .

Questa ipotesi mi sembra la più probabile visto la quantità di quest'acqua compatibile con il contenuto dei tori delle tre centrali che hanno subito lo scoppio, ma è anche plausibile che si tratti di condensato di tutta la linea vapore principale fino al condensatore e della relativa linea di alimento con i relativi scambiatori di bassa che contengono una quantità che non conosco. I tecnici della Tepco conoscono questo valore benissimo, tanto che avevano dato la notizia di aver cominciato a costruire una vasca temporanea di 6.000 m3, ma poi hanno capito che almeno tre dei tori si sono fessurati (gruppi 1,3 e 4) e, per non lasciarla allagare tutta l'area di centrale (ricordate i due operai portati via nascosti da un telone blu con vistose fasciature ai piedi per le severe ustioni riportate?) hanno deciso di buttare tutto a mare (secondo me il tombino crepato è una foglia di fico, su cui farci discutere, per nascondere il vero problema) ,!.

Si parla di un sarcofago, di "entombment" sotto mura di calcestruzzo. Ieri* è cominciata la sperimentazione di una resina sintetica indurente per trattenere i contaminanti sparsi nel territorio della centrale. Quali sono, secondo lei, i pro e i contro di queste soluzioni "sarcofago"?

L'ipotesi di fare un sarcofago il cemento armato per ognuna delle 4 unità , mi pare una soluzione che ad oggi solo chi sta lavorando li dentro può confermare se possibile o meno e cioè se il recupero delle barre fuse interno alle refueling pools risulta impossibile (temo che le barre di combustibile esausto fossero davvero presenti in tutti i 4 gruppi) e se il reattore 4 avesse avuto davvero il vessel aperto durante le operazioni di refueling,

La costruzione del sarcofago farebbe comunque la fine di quello di Chernobyl (il cemento si cuoce e si sgretola essendoci almeno 150 tonnellate di combustibile nel gruppo 4 (ipotesi di vessel aperto) e almeno un terzo (20-50 t.) per ciascuno degli altri 3 gruppi delle barre esauste nella refueling pool.

E la ricostruzione di questi sarcofagi può andare avanti così per periodiche ricostruzioni (mi sembra che Chernobyl sia al secondo rifacimento, se la memoria non mi fallisce).

La gente ha particolarmente paura di due cose: la fusione del nucleo e il plutonio. Secondo lei quali sono le possibilità che il contenimento dei reattori sia sufficiente per contenere l'intero nucleo fuso e quali sarebbero le conseguenze di una tale situazione? E se il contenimento non reggesse? Per quanto riguarda il plutonio, questo a differenza di iodio e cesio, è un radionuclide molto poco volatile. La gente però si immagina plutonio volare ovunque, come valuta questa eventualità?

La risposta semplice è questa:

esiste solo l’esperienza di Three miles Island: lì il contenimento sta reggendo, anche se mi risulta che il vessel sia raffreddato con opportuna circolazione dell’acqua della suppression pool, allora non danneggiata da scoppi. Qui non c’è più possibilità di accedere alla zona della camera toroidale senza pericolo e,soprattutto non sono in grado di ripristinare il sistema di raffreddamento

Se il vessel non tenesse: quel che succederebbe lo sa Dio, perchè non c'è esperienza. Si può ipotizzare quello che succederebbe , se il nucleo fuso, passando nei tubi di sfiato e nei condotti dei sistemi di azionamento delle crociere che moderavano la reazione passasse prima nel drywell e poi, se non si riuscisse ad allagare anche quello, passasse nella suppression pool, che è li apposta. Il combustibile fuso verrebbe a contatto con il MAT (la piattaforma di cemento armato dello spessore di 2,5 m su cui poggia tutta la centrale). Però a questo punto non azzarderei alcuna ipotesi dato che sarebbe la prima volta al mondo: so solo che una quantità di 100-150 tonnellate di massa fusa, per le prossime migliaiai di anni a contatto con il cemento (o con il liner dell’edificio che è di lamiera sottile) potrebbe a lungo andare danneggiare tutta la struttura: noi nel frattempo saremmo morti da qualche decina di generazioni e lascieremmo la rogna ai posteri..

Che i nuclei siano fusi almeno parzialmente nei gruppi 1,3 e 4 è certo (come già detto, viste le esplosioni di idrogeno) ,ma è bene che non si sappia in giro…. (i “pompieri” come il Premier e i Tecnici della Tepco sono molto avari di notizie. C’è un rapporto AREVA che dice appunto che la comunicazione di Tepco è insufficiente e lacunosa)

La paura degli abitanti del plutonio che gira dappertutto è fondata solo se le esplosioni hanno fatto uscire all’aperto le barre contenute nelle refueling pools.

Anche se si sono fuse per mancanza d’acqua è difficile che siano volate come a Chernobyl, avendo lì come propellente la grafite. Le uniche sostanze radioattive che sono volate con l’idrogeno sono quelle gassose (iodio e cesio 134 e 137, mi pare) .Bisogna vedere cosa faranno Quelli della TEPCO per bloccare questa possibilità i perdita delle parti non volatili delle barre fuse anche se remota: l’unica cosa utile è quella di raffreddare, ma purtroppo all’interno dei vessels con le vasche toroidali danneggiate (è solo una mia ipotesi) c’è ben poco da fare; per le barre fuse nelle refueling pools c’è ancora meno da fare dato che se le piscine sono fessurate è pericoloso buttare acqua, che andrebbe ad alimentare quell’acqua contaminata che gira per tutta la centrale.

* le domande sono state inoltrate il giorno 02/04/2011 (NdA)

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


.

50 commenti:

  1. Ultima nota:
    Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

    Non costringeteci a bannare, non l'abbiamo mai voluto fare, ma c'e' sempre una prima volta per tutto.

    RispondiElimina
  2. Grazie mamoru il tuo blog insieme a quello di Toto sono diventati la lettura quotidiana

    RispondiElimina
  3. Piccola nota: questo non e' il mio blog. =)

    E' uno spazio che gentilmente mi offre Luca da Osaka (che ne avra' anche due torroni cosi' per quanto mi sono allargato). Ringraziate lui!

    RispondiElimina
  4. allora grazie anche a Luca :=)

    RispondiElimina
  5. P.s.

    Ma visto che ti sei allargato...facciamolo per bene : chiediamogli anche una stanzetta ad Osaka...non ho mai visitato il Giappone
    :))))))))))))))))))))

    Ciao e buon lavoro(sempre ottimo) vi leggo questa sera

    RispondiElimina
  6. Si confermano gli scenari peggiori ed il Giappone non è più un luogo in cui vivere. Lo dico contro l'interesse di quello di cui mi occupo io stesso: filiera energetica. Sono ingegnere.
    Ma lo sapremo, se è poco o molti invivile, tra mesi e mesi: non è umanamente possibile la costruzione di quattro sarcofagi, semplicemente il tutto verrà forse ricoperto di materiali ed abbandonato, teoricamente per almeno 300 anni, a se stesso assieme ad un'area di 30000 kmq almeno. La catastrofe macroeconomica che ne seguirà, nipponica e mondiale, ci farà capire forse per sempre che ci siamo distrutti e ci stiamo distruggendo con le nostre mani. Migliaia di persone moriranno per colpa delle radiazioni già nei prossimi mesi. E' un disastro, chi è giovane ed ha figli piccoli, si armi di santa pazienza e progetti di partire e presto dal Giappone, prima che sia troppo tardi.

    RispondiElimina
  7. @Francesco C.
    Sinceramente di persone come te ultimamente ne è pieno il mondo, specialmente il nostro piccolissimo paese, piccolissimo inteso come quoziente intellettivo e scarsa capacità di interagire con il prossimo se non in quelle rare occasioni in cui qualcuno si vanta di avere una laurea di un certo livello, scrive panzane molto generiche ricche di pressapochismo, parla di sarcofagi e numeri dettati dal caso...o è comunque mera matematica, considerando che entrambe le cifre iniziano per 3! Sei liberissimo di andare a nasconderti dentro un bunker antiatomico con chi preferisci, ma qualora non ti sia fatica, evita di inquinare i blog con commenti fuoriluogo, almeno per rispetto di persone che si stanno facendo il mazzo per tenere alto il livello di informazione e basso quello delle baggianate!
    Saluti

    @mamoru scusa l'intervento ma queste cose non le sopporto, ogni tanto sia qui che sull'altro blog unico-lab ne esce fuori qualcuno...

    RispondiElimina
  8. Io credo che francesco c. stia peccando di ottimismo. Sono convinto che moriremo tutti per le radiazioni in tutto il mondo, tra stenti e tormenti. La civiltà finirà e la terra diventerà deserta, teoricamente per almeno 730 anni su un area di 56200000 km2 almeno.
    Amen.

    RispondiElimina
  9. esiste solo l’esperienza di Three miles Island: lì il contenimento sta reggendo, anche se mi risulta che il vessel sia raffreddato con opportuna circolazione dell’acqua della suppression pool, allora non danneggiata da scoppi.

    A me risulta (da un articolo del NYT e anche da altre parti meno attendibili) che a TMI sia stato asportato il grosso del combustibile, e che rimanga parte del combustibile, legato con il vessel, che verrà rimosso quando verrà decommissionata il resto del complesso, ovvero gli altri reattori.
    Ci sono altre fonti che dicono il contrario?

    RispondiElimina
  10. Vorrei fare una domanda riguardante le donazioni per il Giappone.
    Vorrei poter effettuare una donazione tramite web al link riportato nel post ma avrei bisogno di un chiarimento per capire bene come funziona: se ho ben capito bisogna effettuarlo tramite Google Checkout, che non ho mai usato.

    Vedo che chiede la carte di credito. Niente Paypal.
    Volevo solo sapere: accetta anche la carta Postepay?
    Lo so che questa domanda farà sorridere o ridere i più pratici, ma sapete, prima di riversare sulla carta dei soldi volevo essere certa che sia accettata.

    Grazie per l'attenzione. :-)

    RispondiElimina
  11. Anche qui (Croce Rossa Giappone)
    http://www.jrc.or.jp/english/relief/l4/Vcms4_00002070.html

    RispondiElimina
  12. Ma i giapponesi si fidano della Tepco?
    e le notizie che passano ai tg attraverso la tv giapponese,sono fondate sui dati forniti dalla Tepco o ci sono altre fonti??perchè io non so più a chi credere...Roberto

    RispondiElimina
  13. Anch'io sapevo che il grosso era stato rimosso da TMI e il fino verrà rimosso nei prossimi anni (credo 2014, ma non sono sicuro) quando verrà decommissionato il reattore gemello che è ancora in funzione!

    C'è anche una piccola imprecisione che mamoru aveva già identificato, il nocciolo nel reattore 4 non può essere danneggiato perché non c'era! Il RPV era completamente vuoto. Ma a destare preoccupazioni era la piscina con il combustibile esausto.

    RispondiElimina
  14. @anonimo
    non e' questione di fidarsi della TEPCO. Ci sono talmente tanti enti che si stanno occupando delle misure che se la TEPCO ne spara una grossa o cerca di coprire qualcosa, si sa subito. Infatti i dati che rilascia sinora (a parte qualche errore palese, secondo me dettato dalla fretta) sono sempre in linea con quelli forniti da enti completamente indipendenti.

    Poi, secondo: c'e' qualcosa che ti fa sospettare o sono sospetti cosi'... campati in aria?

    RispondiElimina
  15. @anonimo @ micchan

    Micchan ha ragione, ormai tra Areva, IAEA e centri di ricerca ci sono un sacco di controlli incrociati. Loro possono benissmimo mentire sui rilievi on site di radiazioni, peccato che sono accerchiati da postazioni di misura che possono rilevare aumenti in qualunque momento.

    Il post con le dosi orarie e' l'ho messo in piedi per questo: incrociare i dati in centrale con quelli al di fuori e per adesso mi pare che una certa correlazione ci sia.

    Un problema grosso di Tepco poi e' la "liability": ogni cosa che dira' o fara' potra' e verra' usata contro di loro in futuro.
    Questo mi sa che sta frenando le decisioni e gli interventi tecnici sul posto. Se ci mettessimo nei loro panni altro che piedi di piombo.

    L'accertamento delle responsabilita' verra' dopo e ci vorra' come minimo 1 anno per avere i primi risultati di una pre-inchiesta.

    PS
    Molti giapponesi non si fidano dei "masu komi" ("mass comunication", come chiamano loro i "mass media") ed infatti li soprannominano "mass gomi" (immondizia di massa). Stesso dicasi per la politica. Motivo percui fin dai primi momneti abbiamo visto in internet misure indipendenti di radiazioni etc.

    RispondiElimina
  16. Sul reattore 4:
    come diceva toto non c'e' combustibile caricato, ma dalle altre mail con l'ing. penso di aver capito che si riferisse al materiale nelle pools.

    Anche perche' ci sono piu' di 1500 barre di combustibile nelle vasche del reattore 4, circa il doppio di ciascuno degli altri.
    Quindi e' probabile che l'intero nocciolo "usato"(gli esperti mi confermino) sia stato parcheggiato li' fuori quando e' stato spento il reattore 4.

    RispondiElimina
  17. Che la situazione stia andando fuori controllo lo dimostrano:
    a) i livelli di radiazione all'interno degli stabili dei reattori 1,2 e 3 sono "immisurabili", il personale non puo' piu avvicinarsi ed il monitoraggio del raffreddamento, in seguito lo stesso raffreddamento, non sono in pratica più possibili http://www3.nhk.or.jp/daily/english/05_38.html

    b) secondo Greenpeace l'incidente è di grado 7 almeno dal 24 marzo 2011, la IAEA non ha risposto ufficialmente ne' smentito che si tratti di una emergenza di grado 7:
    http://www.nirs.org/reactorwatch/accidents/ines7march25th.pdf

    c) il fallout radioattivo non ha nessuna prevedibile data di fine, sta durando da settimane e durerà mesi, rendendo improprie alla vita regioni via via maggiori per generazioni:
    http://transport.nilu.no/browser/fpv_fuku?fpp=conccol_Xe-133_;region=NH

    d) l'accumulo al suolo di elementi radioattivi sta interessando abbondantemente la costa Ovest degli Stati Uniti, con valori di 180 volte superiori ad esempio nel latte e l'accumulo è quotidiano
    http://www.baycitizen.org/japan-disaster/story/government-under-fire-radiation-milk/

    L'Incidente di Fukushima è già la Catastrofe di Fukushima. Rassicurare va bene, benissimo, ma sulla base di quali azioni intraprese da Tepco? In quanti ora stanno lavorando là? Risultano 2 morti (tecnici non qualificati di 21 e 24 anni, evviva la sicurezza!), 3 feriti ospitalizzati, inabili, ed almeno altri 34 feriti... Di camion di pompieri all'opera nelle immagini se ne contano una decina scarsa. Oltre 500000 liquidatori hanno dovuto sacrificarsi in parte per Chernobyl, qui si temporeggia mostrando grafici di radioattività giornaliera che diminuiscono, mentre la dose va considerata cumulativa perchè sono dosi cumulative che innescano la cancerogenesi... Troppo ottimismo mette in pericolo coloro che abitano nel raggio di 200 km da Tokyo e che ora dovrebbero avere un piano B ed uno C per non abitarci più. Sempre che possano e vogliano, ma tanti che non vogliono si mettono in testa che non possono e viceversa.

    RispondiElimina
  18. Secondo la United States Nuclear Regulatory Commission (che non è Greenpeace e non sono i Verdi ne' gli hippies) il reattore 1 a Fukushima ha certamente fuso il suo contenitore primario ed è in parte fuoriuscito colando, cominciando il suo viaggio verso le profondità di Fukushima ed è per questo che è in atto il tentativo di iniettare idrogeno per evitare esplosioni, con ammontare di nubi radioattive pari o maggiori a quelle della prima settimana. La fase più critica della contaminazione radioattiva potrebbe aprirsi proprio questa settimana.
    La Francia ha evacuato il 90% dei suoi concittadini presenti in Giappone nella prima settimana e non autorizza il rientro senza liberatorie firmate. Certo, sono terroristi disinformati. E catastrofisti.

    http://www.nytimes.com/2011/04/07/world/asia/07japan.html
    http://www.nrc.gov/reading-rm/doc-collections/news/2011/

    RispondiElimina
  19. Curioso come i commenti ritornino circolarmente sulle stesse identi cose.

    again and again and again.

    RispondiElimina
  20. Se i problemi alla centrale sono stabili o si aggravano, mi sembra piuttosto normale che differenti individui alzino l'allerta e le citino. Invece no, tutto va bene perchè tutto deve andare bene. Pazienza, forse deve finire "in vacca", nessuno sarà evacuato perchè non si possono evacuare milioni di abitanti. Pazienza oh. Io come altri "catastrofisti" abito dall'altra parte del Pianeta, ma povera gente che abita nel Giappone cenro-settentrionale. Povera gente. Li abbraccio tutti...

    RispondiElimina
  21. nord-orientale, non centro settentrionale.

    RispondiElimina
  22. Se la situazione resta tale, è una fetta dell'area nord-orientale ad essere interessata, in parte da alienare.
    Se si aggrava, è il Giappone centro-settentrionale ad essere interessato, con parti da alienare veramente molto importanti a livello di abitanti, di produzione alimentare, inquinamento falde superficiali, etc.

    In pochi credono che saranno sufficienti le iniezioni di azoto liquido per evitare esplosioni successive di uno o più noccioli colati fuori dal contenimento primario e via discorrendo...
    Siccome vedo che molti di voi abitano in Giappone, mi fermo qui: gli scenari peggiori si confermano, ma da là a decidere di andarsene (forse per sempre) deve essere proprio dura.

    RispondiElimina
  23. Ruggero molti dei punti e link che hai portato sono gia stati discussi in modo esauriente (anche se non direttamente) se ti vai a cercare nella mattonata di post che Mamoru con le mani insanguinate ha scritto, troverai le risposte che stai cercando.
    Si necessita capacita di analisi pero.

    RispondiElimina
  24. Dove è che Mamoru avrebbe postato o approfondito la presa di posizione della United States Nuclear Regulatory Commission sull'iniezione di azoto per evitare una esplosione al reattore n.1?

    Dove avrebbe in modo esauriente trattato l'evacuazione possibile, in caso di esplosioni post-meltdown, di un'area pari a 20000 o anche 25000 kmq?

    Grazie.

    RispondiElimina
  25. Puoi sempre postare le tue domande qui:

    http://unico-lab.blogspot.com/2011/04/aggiornamento-emergenza-nucleare_06.html

    RispondiElimina
  26. Anche perche' questo spazio commenti era (teoricamente) riferito al post con le domande a Ruffatti, mentre la situazione real time la gestiscono su unico-lab.

    RispondiElimina
  27. @Ruggero
    Figurati se si ha intenzione di minimizzare il problema. Io vivo in Ibaraki, giusto una prefettura a sud di Fukushima, e di certo voglio avere il massimo delle informazioni e il piu' precise possibile.
    Pero', razionalizzando, mi chiedo quali sono le possibili motivazioni per lasciare il paese:
    1) Livello delle radiazioni nell'aria: qui a Tsukuba ci sono una infinita' di centri di ricerca e almeno una decina di rivelatori sparsi per tutto il territorio, uno anche a meno di 100 metri da casa.
    http://suchix.kek.jp/guido_cossu/radiation.html
    I livelli delle radiazioni sono di poco al di sopra del fondo naturale (0.1 muSv/h) attorno a 0.15 muSv/h (talvolta 0.20) in diminuzione. La composizione spettrale degli inquinanti e' dominata dallo Iodio-131 che decade rapidissimamente. Non vedo preoccupazioni, ma sono valutazioni personali.
    2) Livello delle radiazioni nell'acqua: ci stiamo attenti, non ci faccio il te ad esempio ma ci cuocio la pasta senza problemi. A Ibaraki stiamo attorno a 7 Bq/kg in discesa con la presenza rilevata del solo Iodio-131. Anche questi sono valori che non mi creano allarme perche' molto bassi (mi fido del centro radiologico nazionale) (nuovamente anche qui ognuno decide secondo i propri parametri di tolleranza).
    3) Cibo: i controlli sono a tappeto e riportati giornalmente da tutti i ministeri competenti. Le attivita' di pesca sono state sospese a Fukushima e Ibaraki, anche perche' il pesce rimaneva invenduto nei mercati ittici. Il pesce pescato viene controllato a campione giorno per giorno e anche qui tutto viene riportato e se necessario ritirato. Il fallout e' un serio problema per le coltivazioni, sinora quando sono stati riscontrati valori anomali il prodotto era immediatamente ritirato. Poi mi guardo per bene le etichette. Per esempio sono spuntati funghi dall'Hokkaido da qualche tempo, segno che quelli prodotti qui intorno anche se non erano stati contaminati, destavano sospetto nelle persone e non venivano acquistati.
    Quindi anche il cibo mi pare piu' che controllato e non mi solleva troppe questioni, se non lo stare un po' piu' accorto. Idem come sopra, ognuno fa le proprie valutazioni di opportunita'.

    Per il momento non vedo motivazioni per lasciare il paese. Ma se tu ne hai di piu' precise, ti prego di dirmele (non sto ironizzando, non si scherza).

    RispondiElimina
  28. Scossa di 6 vicino a sendai, abbastanza lunga abbiamo danzato un po anche qui.
    Che palle pero.

    Ruggero nessuno minimizza ma tu fai l` opposto.
    Piu catastrofico di cosi si muore.

    RispondiElimina
  29. Si e' sentita anche a Osaka? Anche questa?

    RispondiElimina
  30. Michan non lo sapevi?
    e sabato trasloco nel mio nuovo appartamento.

    RispondiElimina
  31. pensavo che partissi direttamenta da Osaka :)

    RispondiElimina
  32. Luca da Osaka™ e' ormai un brand consolidato, una sorta di DOCG. =)

    RispondiElimina
  33. "Il 16 aprile prendero un camion ad Osaka e il 17 guidero fino a Tokyo.": io su questo basavo tutte le mie conoscenze ;)

    RispondiElimina
  34. Si quello e` trasloco del mobilio ma sono gia a tokyo dal 4 gennaio e faccio le vasche con la jal ogni weekend o quasi.

    RispondiElimina
  35. ah, non ero molto aggiornato ;) E chiudo l'OT

    RispondiElimina
  36. Per chi non ci segue su unico-lab:

    http://www.youtube.com/watch?v=PdwsLRqj5Lg

    RispondiElimina
  37. @Anonimo il Giappone non ha un granché di risorse come gas, carbone o petrolio... Ora, tu stai dicendo che il 30% dell'energia prodotta con il nucleare la doveva fare con il solare??? Ma stai dicendo sul serio o sei partito completamente? Senza contare che il Giappone ha le centrali da più di 30 anni... Voglio vedere 30 anni fa a fare il 30% dell'energia con il solare.. A quest'ora il Giappone doveva essere coperto completamente dai pannelli..

    Mah... L'ignoranza..

    Ps: abito a Tokyo da 5 anni e non sono mai scappato.. Mi fido molto di più qui con terremoti e una centrale in avaria che un giorno qualsiasi in Italia

    RispondiElimina
  38. Ehm, stiamo pian piano scivolando in OT.

    La discussione sulle politiche energetiche facciamola da un'altra parte altrimenti parte la flamewar e poi tocca bannare con cieca violenza.

    Quindi lasciamo perdere i provocatori del "era meglio questo era meglio quell'altro".

    RispondiElimina
  39. scusate... ma ci sono 2 notizie che non capisco. Una di repubblica (e quindi penso falsa per antonomasia ahaha) in cui il signor cianciullo dice che a fukushima hanno triplicato i limiti di radioattività ammissibili nel pesce per poterlo commercializzare (http://cianciullo.blogautore.repubblica.it/2011/04/08/fukushima-triplicati-i-limiti/?ref=HREC1-12) e l'altro del fatto quotidiano che dice che hanno tolto dei divieti su dei cibi (senza specificare perché non hanno contaminazione oppure se perché hanno cambiato i limiti.) Sapete qualcosa in più? non trovo nulla in rete ma forse non son buono a cercare io

    RispondiElimina
  40. Ruggero guarda che io sono francese (mamma italiana papà francese ,nata in francia e studio nel Giappone)e nessuno mi ha chiesto di evaquare,e sono rientrata in Francia 10giorni per le vacanze della primevera e ieri sono tornata di nuovo in Giappone...senza firmare nessuna liberatoria!!!!!!e anche molti miei amici della Francia sono rientrati a Tokyo senza problemi.dove hai letto queste cose scusa?

    comunque Luca volevo farti le complimenti per il blog!

    Sophie

    RispondiElimina
  41. @Mu
    Se ho tempo vedo di scavare, intanto guarda questa tabella:

    http://1.bp.blogspot.com/-RHG81QSGB5M/TYtG0MuHW9I/AAAAAAAAAZg/RYdiXdWoR9I/s1600/docs.google.com%2Bscreen%2Bcapture%2B2011-3-24-14-26-54.png

    Capisci che bisogna dire 2000 Bq/kg di cosa.
    Cesio, iodio, stronzio....?

    RispondiElimina
  42. Mu mettiamola cosi se i due mila fossero riferiti al iodio allora si sono solo livellati alla normativa italiana?

    RispondiElimina
  43. Sul pesce l'agenzia della pesca ha rilasciato questo:
    http://www.jfa.maff.go.jp/e/q_a/index.html


    Q. Do radioactive materials in the sea accumulate in fish body?

    A. Even if radioactive materials are released into the sea, the concentration level of such materials will remain low, due to the huge volume of the seawater and the current of the sea. It is expected that the radioactive materials in the sea have only a limited effect on fish.

    As in the case of potassium (element abundantly contained in vegetables and fruit), caesium that enters into fish through the mouth will be excreted from the gills and/or in the urine. Even if radioactive caesium enters into fish body, it does not accumulate.

    Until recently, provisional regulation value was not defined for radioactive iodine, as the possible degree of radioactive iodine’s transfer to the human body through its accumulation inside the fish body, and human consumption of such fish, is small, due to the short half-life period (8 days) of radioactive iodine.

    However, after the detection of the considerably high concentration of radioactive iodine in the Japanese sand lance (Ammodytes personatus) samples caught in the northern part of Ibaraki Prefecture, the Ministry of Health, Labour and Welfare established the Provisional Regulation Value for fish on radioactive iodine as 2,000Bq/kg, the same value as vegetables.


    Altre letture interessanti:

    http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/11/215

    http://www.mhlw.go.jp/english/topics/foodsafety/index.html (ENG PDF con le tabelle)

    http://www.mhlw.go.jp/stf/houdou/2r9852000001558e-img/2r9852000001559v.pdf (JP)

    RispondiElimina
  44. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  45. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  46. NOTA:
    per evitare che parta il flame si prega di evitare dibattiti anti o pro nucleare sono stati cancellati alcuni commenti.
    Per quanto interessanti possano essere le vostre opinioni, sono fuori dall'oggetto di QUESTO POST.

    grazie

    RispondiElimina

I commenti sono liberi e senza moderazioni perciò in generali il commento passa in automatico ma potrà essere segato se:
-Spam
-Offensivo o sfondo sessuale
-OT

Si avvisano inoltre gli anonimi che anche a loro è permesso commentare ma in questo blog abbiamo un sistema gerarchico basato sui contributi nei contenuti. Un utente conosciuto e accreditato verrà trattato come un essere umano e avrà diritto a uscite anche antipatiche ma gli utenti nuovi e anonimi sono pregati di leggersi il blog prima di attaccarmi per un singolo post o una piccola serie. Nel caso degli anonimi essendo anonimi saranno considerati sempre dei nuovi arrivati. Il loro stato di anonimato li mette già nella condizione di essere considerati dei Troll. Avranno la loro possibilità di commentare ma nel caso risultino antipatici al sottoscritto verranno presi a pesci in faccia perché anonimi. Quindi suggerimento ai lettori nuovi arrivati, evitate l`anonimato basta un Nick mica altro e fatevi conoscere con dei contributi intelligenti allora le vostre parole saranno prese in considerazione anche quando mi attaccate.